Il Monastero di Santa Chiara di Camerino domenica pomeriggio ha aperto le porte per ospitare l’iniziativa realizzata per il “Giorno della Memoria”, istituito nel 2005 per ricordare quel 27 gennaio 1945 in cui furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo l'orrore del genocidio nazista.

Dal diario di Anna Frank, musica e parole per non dimenticare”, il titolo scelto per l’appuntamento con Vincenzo Correnti (clarinetti) e Donatella Pazzelli (voce), organizzato dall’Associazione “Adesso Musica” col patrocinio del Comune di Camerino 


“E’ molto strano che io non abbia abbandonato tutti i miei sogni perché sembrano assurdi e irrealizzabili. Invece me li tengo stretti, nonostante tutto, perché credo tutt'ora all’intima bontà dell’uomo” così scriveva una giovane Anna il 15 luglio 1944, dopo oltre due anni di vita trascorsa nell’alloggio segreto e pochi giorni prima del suo arresto che la porterà alla morte tra il febbraio e il marzo del 1945; un inno alla speranza, la fede incondizionata nella bontà dell’uomo in uno dei periodi più bui della storia umana.
Partendo da “Buongiorno principessa” di Nicola Piovani, eseguito dal maestro  Correnti accompagnato alle tastiere da suor Chiara Laura Serboli, madre badessa del convento di Santa Chiara, Donatella Pazzelli ha dato voce ad una tredicenne giovane e vezzosa, costretta nel luglio del 1942 a lasciare la sua abitazione insieme alla famiglia segnata dall’appariscente stella gialla, a trovare rifugio in un alloggio angusto e sconosciuto, a convivere con la precarietà e con la costante paura di essere scoperti. Una Anna Frank capace di superare le avversità e la tristezza, sognando un futuro da scrittrice, che nei tempi a venire credeva fermamente potesse realizzarsi.

Ciò che le parole non hanno espresso, lo hanno fatto le note, con la superba esecuzione di Vincenzo Correnti nei brani “Percorsi” scritto dallo stesso maestro, “Canto libero” di Savina, “Tre pezzi” di Stravinsky, l’intenso “Abime des oiseaux” di Messiaen composto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, per concludere con il “Preludio” dalla I suite per violoncello solo di Bach.

Le Clarisse hanno concluso il denso pomeriggio di emozioni con l’esecuzione di un canto ebraico, molto apprezzato dai tanti che si sono ritrovati nella chiesa del monastero per ricordare e non dimenticare.

Molti già sapevano ma fu solo quando finì la guerra che il mondo intero si accorse di ciò che era successo. Organizzato dall'ANPI sezione di Camerino, nell'aula magna dei Licei si è tenuto questa mattina il primo dei due incontri dedicati alle scuole in occasione della Giornata della memoria. Lo sterminio da parte dei nazisti del popolo ebraico dei Sinti e dei rom è stato raccontato dallo scrittore e storico Matteo Petracci, attraverso più passaggi. Simbolico il titolo "Triangoli" scelto per tutta la narrazione seguita con interesse dagli studenti delle classi quarte dei Licei e dai loro docenti. Lo scrittore ha spiegato il motivo per cui si è scelta la data del 27 gennaio per non dimenticare le atrocità commesse: proprio quel giorno i russi liberarono il più grande campo di sterminio di Auschwitz. Rileggere e approfondire la storia deve poter servire a interrogarsi costruttivamente e impedire a chi è venuto dopo, di lasciare coprire i fatti dall'oblio del tempo  tanto più che il mondo di oggi non è purtroppo libero da atrocità, distruzioni e sofferenze tra i popoli.

giornata memoria scuole

"Noi - ha spiegato Matteo Petracci -studiamo questi periodi storici del passato, non perché abbiamo particolare attenzione nel togliere la polvere da sopra carte d'archivio o documenti,  ma lo facciamo  per capire quale lezione trarre da questi periodi stessi.  Non si è arrivati allo sterminio dall'oggi al domani: è stato possibile perché il nazismo ha saputo instillare l'odio nella società tedesca; un odio che  è stato centellinato giorno dopo giorno, attraverso slogan di propaganda antiebraici  che, giorno dopo giorno, si sono fatti sempre più forti sempre più incalzanti, sempre più ricchi di pregiudizi e stereotipi. In alcune società, comprese alcune società europee occidentali, anche oggi vediamo che questa pratica d' instillazione dell'odio verso il diverso, è presente. Ecco perchè è importante ricordare e perchè io credo che questa sia una lezione che valga sempre "Prossimo incontro dedicato agli studenti in occasione del " Giorno della Memoria",  quello di lunedì 28 gennaio, sempre nell'aula Magna dei Licei di Camerino a partire dalle ore 8.30. 

C.C.

Marco Tardelli e Valentina Vezzali. Questi sono stati gli ospiti d’onore dell’inaugurazione dell’Anna accademico scolastico sportivo del Cus di Camerino. 

Fra gli invitati, anche Manuel Trebbi (28 anni di Pesaro), atleta paralimpico, e Annalisa Agamennoni, campionessa di tiro con l’arco di Belforte. Una mattinata di festa, stamattina a Camerino, per ricordare ai giovani che lo sport è anche cultura. Non solo divertimento ma anche un modo per apprendere tanti valori.

In apertura della manifestazione, presentata da Marco Moscatelli, alcune dimostrazioni degli studenti del liceo sportivo, poi gli interventi del presidente del Cus, Stefano Belardinelli, del rettore di Unicam, Claudio Pettinari e del sindaco Gianluca Pasqui.

“I giovani - ha affermato Tardelli - sono fondamentali per lo sport e spero diano un valore positivo allo sport. All’inizio lo si fa per divertimento ma poi può diventare qualcosa di più ed è utile per imparare degli importanti valori”.

Valentina Vezzali è partita proprio dal Cus di Camerino con la sua brillante carriera sportiva, gareggiando sia in occasione dei campionati italiani universitari sia per le Universiadi di Pechino nel 2001: “Ho provato emozioni davvero uniche, sono felicissima che nelle Marche abbiamo delle eccellenze che ci permettono di poterci affermare anche a livello internazionale”. Ma lo sport e cultura vanno di pari passo: “L’università è un momento importante - afferma - nella crescita delle persone. La cultura è fondamentale oggi più che mai, perché ci permette di poterci confrontare col mondo intero. Ai ragazzi dico che è un percorso che va portato a compimento nel migliore dei modi perché li renderà sicuramente cittadini più consapevoli”.

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Vezzali, Tardelli, Trebbi e Agamennoni intervistati da un giornalista d’eccezione, Guido Vaciago di Tuttosport.

Trebbi collaborerà con il Cus ad un progetto che riguarderà lo sport per atleti disabili.

“Lo sport - ha commentato il rettore - è elemento aggregante, fondamentale per tenere unite le comunità, per dare valori positivi ai giovani. È quello che stiamo cercando di dimostrare e che continueremo a fare. Siamo convinti che ogni sport può far crescere i ragazzi meglio, con valori sani e una predisposizione a mettersi in gioco, a lottare e a ottenere risultati importanti”.

Orgoglioso il presidente del Cus Belardinelli per i risultati ottenuti dagli studenti e per il clima di inclusione e apertura che il Cus favorisce. Poi ha annunciato l’avvio del progetto dedicato allo sport paralimpico: “non so se i tanti successi ottenuti li abbiamo raggiunti solo per meriti o se anche costretti dagli eventi. Viviamo in un territorio bello ma non certo facile ma abbiamo dalla nostra questo centro sportivo. Grazie ad una politica dell’università  molto all’avanguardia che considera parimenti sport e ricerca scientifica”.

g.g.

 

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(GUIDO VACIAGO COL RETTORE PETTINARI)

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(MANUEL TREBBI E IL RETTORE PETTINARI)

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(VALENTINA VEZZALI E PETTINARI)

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(ANNALISA AGAMENNONI)

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(MARCO TARDELLI e IL SINDACO PASQUI)

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"Dopo  due giorni sui territori e diversi  incontri che si sono tenuti anche nelle altre regioni, me ne vado con una ricchezza di informazioni. E' una conferma delle impressioni che già avevo di quelle che sono le misure che devono essere prese per questi territori". Così il Sottosegretario Vito Crimi al termine della lunga giornata che lo ha visto prima al Politeama di Tolentino per ascoltare le esigenze e le questioni che gli hanno sottoposto i sindaci e successivamente a Camerino nella sede del rettorato dove sono state invece le associazioni di categoria e gli ordini professionali ad esternare le problematiche più urgenti e a consegnare le loro istanze sotto forma di documento. Come noto a Tolentino, per protesta, non si sono voluti presentare i sindaci di Camerino,Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Muccia, Pievetorina, Valfornace, Serravalle di Chienti,  Ussita Caldarola, Esanatoglia e Castelraimondo. A Camerino, presente il Commissario per la ricostruzione Piero Farabollini, oltre al rettore Claudio Pettinari e ai vari rappresentanti delle associazioni e degli ordini, è intervenuto anche il sindaco Pasqui.  

Sala Crimi

" Bisogna ricostituire un patto di fiducia tra Stato,  imprese, professionisti e cittadini- ha detto il Sottosegretario Crimi-  è necessario smontare un po' quell''idea che lo Stato deve mettere regole e paletti, per impedire che il cittadino o l'impresa  frodi lo Stato ma, attivare  misure di semplificazione, ricostituendo questo rapporto di fiducia perché qui  la situazione è talmente di emergenza che non ci sono neanche persone che possono approfittare, nel senso che sono tutte nella stessa condizione disastrata.  Ovviamente mi riferisco in particolare ad alcune aree che sono molto più colpite di altre, e pertanto hanno bisogno di un intervento più strategico e complessivo.  Quindi abbiamo valutato una serie di iniziative da mettere in campo per semplificare le procedure, per alleggerire gli Uffici  Speciali per la Ricostruzione,  per potenziare il personale e  tutto questo passa dalla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti". 

Quanto alla mancata presenza dei sindaci dell'entroterra a Tolentino, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha commentato: "  A me dispiace ma non non dico nulla,  nel senso che non me la sento neanche di criticarli  perché le situazioni che vivono sono talmente tragiche talmente complesse e, immagino la sofferenza che hanno avuto in questi giorni ma dico subito che in tutti questi incontri con i sindaci, la prima cosa che ho fatto è stato chiedere scusa se per l'ennesima volta si sono trovati davanti a un'autorità politica a dover raccontare nuovamente i loro problemi e le loro  questioni Vi chiedo scusa ho detto, anche se  sono arrivato davvero da pochi giorni in questo ruolo di delegato per la ricostruzione e quindi potrei semplicemente dire che la colpa è di altri, però mi sento di dover chiedere scusa. Capisco le loro le loro posizioni e mi dispiace della loro mancata presenza:  è stata un'occasione persa, perché sono stati incontri che hanno portato a dei contenuti. Io naturalmente  non mancherò di incontrarli perché non è che mi tiro indietro,  non è che tutto questo significa una rottura, significa semplicemente che tornerò, non oggi, non orae probabilmente non prima di rimettere in piedi magari delle modifiche normative. Il che significa  che forse magari non riuscirò ad ascoltare le loro istanze prima che sia troppo tardi. Insomma è un peccato ma davvero,  non me la sento neanche di criticare i sindaci per questa scelta". 

Il peso della neve che cade ininterrottamente ormai da 24 ore nelle zone collinari del maceratese ha provocato a Camerino la caduta di un grosso albero in Viale Emilio Betti paralizzando temporaneamente la circolazione intorno alle mura della città ducale. Disagi per gli automobilisti, con la polizia municipale che è intervenuta per invertire il senso di marcia dei veicoli che dal parcheggio meccanizzato sono potuti scendere verso la basilica di San Venanzio passando per San Domenico. Al momento della caduta dell'albero sulla sede stradale, che come detto ha tagliato in due la viabilità di Camerino, transitava anche un bus urbano del Contram che fortunatamente non è stato colpito. Sul posto i vigili del fuoco per la rimozione dell'albero e il ripristino della normale circolazione, tornata ora alla normalità.

 

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Il gruppo consiliare di minoranza "Comunità e territorio", attacca il sindaco Pasqui, accusandolo d'inerzia come coordinatore dell'Anci per le aree del cratere. " Solo ora avvicinandosi le elezioni - scrive l'opposizione- vengono organizzate fantomatiche marce su Roma, mentre per quasi due anni abbiamo assistito ad un silenzio totale come coordinatoreQuando Pasqui fu nominato coordinatore dei Sindaci dei Comuni del cratere, poco meno di due anni fa- dicono i consiglieri di minoranza-  tutto il consiglio Comunale si congratulò con lui, compresi noi . In quell’occasione lo invitammo ad implementare quegli strumenti formali (convocazioni periodiche di conferenze dei sindaci, istituzione tavoli permanenti, etc) che avrebbero permesso ai Sindaci di dialogare costantemente con i Governi, sollevando le difficoltà e avanzando nel contempo proposte serie e concrete da inserire nell’impianto normativo. In tutto questo tempo tuttavia non è stato fatto niente di tutto ciò. Il Sindaco di Camerino- continua il comunicato dell'opposizione-  ha preferito restare in silenzio e non coordinare in nessun modo né promuovere attività propositive o di protesta a favore dei territori colpiti dal sisma. Ciò nella speranza che potesse arrivare una candidatura in parlamento nelle scorse elezioni politiche di Marzo. Ambizione più che legittima aggiungiamo e un ruolo di rappresentanza, quello di parlamentare, dove non ci sono assunzioni di responsabilità dirette e nel quale magari Pasqui avrebbe potuto dare molto. Purtroppo questa candidatura non è arrivata, soprattutto per l’isolamento rispetto agli amministratori dei Comuni circostanti in cui ormai si è relegato Pasqui e ha dovuto ripiegare su una candidatura in Comune per non abbandonare la politica. Solo ora, avvicinandosi le elezioni cittadine, il Sindaco pertanto vuole cercare di apparire come il paladino dei terremotati". I consilgieri di opposizione parlano dunque di 'messa in scena ' per puri fini elettorali  " tanto è che nella riunione che ha convocato per mercoledì 17 ha aderito meno del 30 % dei Sindaci (molti dei quali provenienti da fuori regione). La maggior parte infatti (di ogni orientamento politico) ha preferito non lasciarsi strumentalizzare. Inoltre, alcuni di quelli che si sono presentati, ignari del secondo fine, sono rimasti allibiti quando hanno visto la schiera di giornalisti presenti alla convocazione che indicava chiaramente la portata pubblicitaria dell’evento e non la volontà di mettersi seduti a tavolino a lavorare. 

Invece di perdere tempo con questi teatrini ai quali ormai non crede più nessuno - conclude l'opposizione- sarebbe il caso di dedicare il tempo a risolvere e portare avanti tutti quegli aspetti dove il Comune di Camerino è tremendamente indietro, a partire dalle messe in sicurezza ed un progetto serio di recupero del centro storico e dei principali quartieri della città".

Gruppo consiliare di minoranza

"Credo che sia nelle responsabilità di ogni parlamentare e di ogni eletto a livello nazionale,  farsi carico delle esigenze che un territorio colpito dal terremoto come questo pone ancora oggi". Così il senatore del PD Matteo Richetti in visita questa mattina alla zona rossa di Camerino, accompagnato dal suo staff.

Ad accoglierlo il sindaco Gianluca Pasqui e il segretario comunale Angelo Montaruli.  "Mi sembra un po' di rivivere ciò che la mia regione nel 2012 ha toccato con mano col terremoto dell'Emilia, sapendo che siamo di fronte ad una ricostruzione lunga e complessa- ha aggiunto il senatore modenese-  Chiaro che in centri storici come questo il tema della inagibilità indotta produce situazioni di lungo stallo e la politica nazionale deve assicurare procedure chiare e continuità di risorse perché, uno dei problemi che si verificano in situazioni come queste, è la continuità di finanziamenti rispetto sia al tema dell'intervento della messa in sicurezza di edifici storici pubblici, sia  della ricostruzione privata.  Quella di oggi, è dunque anche l'occasione per assumere in prima persona e direttamente le istanze di questo territorio".

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Subito il primo cittadino ha fatte presenti tante delle problematiche e delle ferite ancora aperte e lungi dall'essere sanate con i tempi che si allungano a dismisura per ogni piccola pratica. In primo piano le specificità di una città ricca di storia, cultura, scrigno prezioso di un patrimonio artistico da preservare.

E poi la zona rossa, quello spazio  diventato vuoto e spettrale che, nonostante i varchi chiusi presidiati dall'esercito, sta facendo gola per riprovevoli azioni di sciacallaggio, ai danni dei cittadini.  " Il numero dei militari è ridotto e loro fanno quello che possono- ha detto Pasqui- ma in attesa che qualcuno si renda conto di quello che sta accadendo, se potrò sostenerlo con il bilancio comunale, l'idea mia è quella di dare incarico ad una ditta di vigilanza privata per garantire l'interno della zona interdetta dove se siamo riusciti a mantenere dei presidi militari, si deve solo all'attenzione e alla presa di posizione del Prefetto di Macerata, altrimenti il 31 dicembre 2018 ce li avrebbero tolti".

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Spirito collaborativo da parte del senatore della Repubblica, dalle cui parole è emersa la disponibilità a volersi calare nel problema reale che riguarda la città e dedicare un'attenzione anche al documento che un consistente numero di sindaci del cratere riuniti in Comitato, sta predisponendo per racchiudervi le problematiche riferite ai territori delle 4 regioni colpite dal sisma. Concreta e costruttiva, a detta del sindaco Gianluca Pasqui, l'occasione di incontro scaturita dalla visita : " Sono  convinto che è sempre utile confrontarsi e rapportarsi con le persone e, da parte mia -ha commentato -  quando si riesce ad ottenere dei punti di incontro collaborativi per la nostra gente, non posso che esserne contento".

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Era stato lo stesso parlamentare del PD a chiedere al primo cittadino la possibilità di visitare la città per rendersi conto di persona della situazione in cui versa e comprendere di quali passaggi vi sia necessità, per riuscire finalmente a sbloccare una situazione di stasi che perdura da troppo tempo.

Come mi aspettavo, il lavoro da fare è moltissimo- ha dichiarato Richetti nel congedarsi-; da "mettere in sicurezza"  sono sia la parte di ricostruzione pubblica che quella di ricostruzione privata. Tra l'altro Camerino presenta una condizione straordinaria di arte, di cultura ed è un patrimonio che non può essere perduto. Si deve necessariamente tenere conto di questa specificità perché se questa città  non è messa in fretta nelle condizioni di ritornare ad essere centro vitale per i giovani, per le attività economiche, per la parte culturale e didattica, si rischia davvero di perdere un pezzo importante di storia e di opportunità anche per le nuove generazioni.  Ho dato al sindaco la mia totale disponibilità a fare un lavoro di rappresentanza delle istanze di questo territorio che, non sono solo le risorse economiche che sono indispensabili, ma sono anche risorse umane e competenza per tutta la parte di appalto e ricostruzione, per la parte  delle procedure di semplificazione.  Non  si può soffocare di burocrazia ciò che ha bisogno di tempi e di tempi certi, di procedure chiare e semplici. E poi - ha concluso il senatore Richetti- serve davvero accompagnare queste comunità che seppur di dimensioni a volte ridotte,  conservano un'importanza senza confini.  E da questo punto di vista, anche a livello nazionale faremo sin da subito dei primi provvedimenti e tutto quello che serve ad accompagnare questa ricostruzione".

  Carla Campetella

 

 Incidente sulla strada provinciale Varanese, in località Rio a Camerino. Due i mezzi coinvolti, una Fiat 500  e una Mercedes. Lo scontro, per cause in corso d'accertamento da parte dei Carabinieri e della polizia municipale intervenuti per i rilievi,  è avvenuto all'altezza dell'incrocio che immette nell'area commerciale.  Sembra che il conducente della Mercedes abbia tamponato l'utilitaria alla cui guida era il titolare dell'Autofficina Fiat locale, forse in procinto di immettersi sulla provinciale. L'urto ha provocato il ribaltamento  di entrambi i mezzi nel sottostante piazzale; divelti i segnali stradali sulla viabilità. Sul posto si sono subito portati i soccorsi sanitari con l'intervento di un'auto medicalizzata della postazione di CRI dell'ospedale locale. Ad avere la peggio il conducente della Fiat 500, trasportato per accertamenti all'ospedale di Camerino. 

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 la Fiat 500

Il lato distrutto della Fiat 500

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 luogo incidente

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Taglio del nastro questa mattina per lo sportello "Family Point". Il punto d'ascolto è attivo nella struttura container dell'area del Vallicenter a Camerino. All'inaugurazione erano presenti il coordinatore degli Ambiti Sociali dr. Valerio Valeriani, il sindaco Gianluca Pasqui, la coordinatrice del Family Point dott.ssa Giorgia Pellegrini e i collaboratori del punto d'ascolto. Attivo oltre che nella città ducale anche presso i Centri per Famiglia di Matelica, Castelraimondo e San Severino Marche,  lo sportello,  come sottolineato dal dr. Valeriani, è un servizio di frontiera e di prossimità; uno spazio che consente di potenziare dei servizi di prima accoglienza nei confronti della popolazione e nel quale confluiscono più iniziative.  Due le tipologie di servizi che potranno essere offerti all'interno della postazione; oltre a quelli propri del "Family Point" è infatti presente anche l'operatore dello sportello ufficio di promozione sociale, punto di riferimento per  i cittadini della zona  in relazione a tutti i bisogni di  tipo sociale e  in particolare per l'area del disagio economico ( problematiche riguardanti reddito di cittadinanza, accesso ai servizi, assistenza domicilare, trasporti sociali ecc. ).  " Quanto all'importante iniziativa del Centro per famiglie "Family Point"  che abbiamo spinto in questi ultimi anni- ha spiegato Valeriani- si tratta di un servizio a bassa soglia che interviene prima che vi sia un'emergenza e  permette di mettere in atto prevenzione  e interventi precoci  più leggeri (non in luoghi sanitari) per  tutte  le situazioni iniziali di disagio legate a più fattori. Intorno ai Family Point sono poi creati più progetti che vanno dalle relazioni familiari al gioco d'azzardo, dalle dipendenze patologiche o ludopatie di vario tipo  al bullismo o al disagio psicologico provocato dalle difficoltà di chi vive il post sisma".

Il dottor Valerinai

 

Al  punto d'ascolto gratuito e su prenotazione, aperto al mattino per tre giorni a settimana, si potranno rivolgere adulti, anziani, single e coppie, neogenitori, famiglie e genitori separati. All'interno della postazione,  sarà adisposizione un'equipe fissa  formata da un sociologo, due psicologi e un'addetto alla comunicazione. L'equipe si occupa anche di strutturare  progetti su più livelli con interventi rivolti alle scuole e alle famiglie e, nei casi più gravi, collabora con i servizi sanitari per l'attivazione di interventi più complessi. Soddisfazione è stata espressa dalla coordinatrice Giorgia Pellegrini per essere riusciti, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale,  a garantire di nuovo il servizio di prossimità,già attivo in precedenza a Camerino per diversi mesi nella postazione del piazzale del Contram. " Da qui un punto d'ascolto che ci consentirà di poter bloccare e trattare varie  situazioni di disagio. Un servizio complesso perchè siamo una famiglia noi come equipe e lavoriamo a favore di tutta l'età che include una famiglia, dai più piccoli ai più grandi e in ogni momento della vita delle persone". Anticipato dal dottor Valeriani anche un accordo con Anteas per favorire il trasporto sociale delle persone.  Ringraziamenti al coordinatore d'ambito sociale e a tutti gli operatori sono stati rivolti dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui che nel suo intervento ha inteso evidenziare il ruolo fondamentale dei servizi sociali. " Un settore che oggi più che mai sentiamo la necessità di averlo stabile, concreto e competente su un territorio che vive tuttora grandissime difficoltà e, il fatto che non si riesca purtroppo ancora a vedere una ricostruzione delle case, ci fa pensare che questa necessità di assistenza sarà presente ancora per diversi anni a venire.  Il sociale è dunque una delle prime problematiche sulle quali dovremo lavorare  per aiutare le nostre comunità  dunque, non posso che ringraziare tutti voi operatori che pur nelle ristrettezze delle finanze economiche, mettete ogni giorno a disposizione le vostre competenze per offrire un utile supporto alle persone". 

C.C.

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Era atteso all’incontro coi sindaci del cratere, oggi pomeriggio a Camerino alle 15:30 ma, stando a voci di corridoio, sembrerebbe che così non sarà. Parrebbe che il commissario straordinario per la ricostruzione Piero Farabollini non parteciperà all’appuntamento organizzato dal sindaco Gianluca Pasqui con i primi cittadini del cratere. 

C’è la possibilità che il commissario abbia le mani legate perché starebbe attendendo le azioni e le disposizioni del presidente del consiglio e di Vito Crimi, il senatore incaricato di seguire il terremoto. 

La motivazione che avrebbe addotto con qualcuno, già informato dell’assenza di oggi, sarebbe una convocazione in senato. Si attende di capire se si tratti solo di una voce o se effettivamente mancherà all'incontro con i primi cittadini.

 g.g.

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