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«Un onore per me, già l'essere stata invitata all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università di Camerino, ateneo a cui sono particolarmente vicina e affezionata: Camerino ha una funzione rigenerativa particolare. Camerino è il ritorno alla normalità e, lo è ancora di più, con il rettore di Unicam Leoni che deve essere il tramite terminale di tutto questo».

Così il Ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini in visita oggi a Camerino.
Tappa principale, proprio la sede provvisoria del rettorato di Unicam, fresca d'inaugurazione da poco più di due settimane.
 
Ad accoglierla in centro storico, il rettore Graziano Leoni, insieme a tutti i prorettori delegati e rappresentanti del Consiglio studentesco di Unicam
Presenti le massime autorità istituzionali, religiose,civili militari locali e regionali, il ministro Bernini ha voluto mantenere la promessa fatta lo scorso 6 febbraio in occasione dell'apertura del 688esimo anno di Unicam, giorno in cui, sulla via Pieragostini, l'ateneo si è riappropriato di uno dei suoi spazi storici.
«Riportare l'università in centro- ha dichiarato Anna Maria Bernini- significa riportare la vita in città, quella che adesso stiamo rendendo cantierabile e che poi dovrà riesplodere e fare di Camerino il luogo delle glorie del passato. Qui c'è tanta luce. Bisogna illuminare tutte le cose che ci sono in questa città».
La visita della mostra a pianterreno
Giuliana Flavia Cangelosi spiega al ministro i dettagli della mostra "Tra linee e algoritmi" 

A sottolineare la costante vicinanza e attenzione del Governo alla ricostruzione, le parole del commissario straordinario senatore Guido Castelli: «Una dimostrazione di questa attenzione è anche nella recentissima scelta di inserire nel decreto legge Pnrr una somma importante, necessaria a poter stabilizzare circa 358 operatori comunali e regionali che lavorano nel sisma - ha detto Castelli-. Oggi il ministro Bernini è qui, non solo per l'impegno preso con il rettore Graziano Leoni nel momento in cui  non ha potuto personalmente presenziare all'inaugurazione dell'anno accademico di Unicam. Oggi ha voluto essere qui per testimoniare che tra le diverse attenzioni che sta riservando proprio all'Università di Camerino, c'è il progetto del '"campus diffuso". L'idea, condivisa con l'ateneo, è quella di una collaborazione fra università e ricostruzione privata, in maniera tale che già nella fase di ricostruzione, le abitazioni private del centro di chi vorrà possano essere destinate ad alloggi universitari. Ne deriva che, con un concorso di risorse da parte del ministero, sarà possibile curare anche l'arredo e la funzionalizzazione di questi beni. Credo che sarebbe davvero un grande esempio: una ricostruzione, resa più celere e di qualità da un accordo tra privati, ministero e struttura commissariale».
Scelta approvata dal ministro Bernini: «Ormai, sebbene come strutture lo sia, l'università non è più un qualcosa di chiuso entro la cerchia delle sue mura. Il fatto che le università si coordinino con la ricerca, con imprese e terzo settore, con i territori che le ospitano, sta a significare che le mura sono state concettualmente abbattute. È dunque una università diffusa, un ecosistema della conoscenza e dell'alta formazione».

L'attenzione del Ministro è stata sollecitata anche con riferimento al 
centro di ricerca internazionale "Stric",coordinato da Unicam, sulle scienze e tecniche della ricostruzione .
«Un progetto che - ha ricordato Castelli-  come struttura commissariale, abbiamo finanziato con 15 milioni di euro di risorse, per testare i materiali e avviare le procedure migliori, proprio con il fine di rendere concreta una ricostruzione di qualità. Secondo il nostro obiettivo, diventerebbe un grande centro nazionale ed europeo di scienze della ricostruzione». 

Di confronto costruttivo, ha parlato il rettore Graziano Leoni che, al termine della visita, ha consegnato al Ministro Anna Maria Bernini il Sigillo di Ateneo.
«Immenso piacere nell'accoglierla, soprattutto in questo edificio che abbiamo recuperato e riaperto dopo l'evento sismico del 2016 - ha commentato Leoni - . Per me è significato portarla a contatto con la realtà dell'Università di Camerino. Una realtà che, se vogliamo, soffre ed è stressata dal perdurare di una situazione oggettiva di ricostruzione ancora non ben avviata. Il ministro conosceva già le condizioni di sofferenza di Camerino, oggi credo abbia avuta la possibilità di toccarla con mano. Da parte sua, abbiamo ricevuto rassicurazioni e impegni a continuare a sostenere la nostra università che è un punto fermo per il territorio appenninico marchigiano del centro Italia».
Dopo la visita alla mostra "Tra linee e algoritmi" della dottoranda Unicam Giuliana Flavia Cangelosi, il dialogo si è concentrato, sia sulle realizzazioni già portate a termine, sia sugli obiettivi progettuali da conseguire. «La nostra speranza è che tutto possa riuscire ad essere concretizzato - ha aggiunto Leoni- . Se i finanziamenti arrivano è perché ci sono delle opportunità che spesso si aprono e che non erano  previste 
prima. L'importante è dimostrare una progettualità, dimostrare che se ci sono dei fondi, si riescono a spendere in maniera molto utile per il territorio». 

La visita del ministro Bernini è quindi proseguita nella sede del Comune di Camerino, per un incontro istituzionale che si è tenuto in forma riservata.  

C.C.

la curatrice spiega la mostra


I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Macerata hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di origini albanesi con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un’attività di controllo del territorio nei pressi dell’ospedale cittadino i militari hanno sorpreso lo spacciatore mentre cedeva a un 48enne del luogo una dose di cocaina.

La successiva perquisizione ha consentito di scoprire altre 8 dosi per un peso complessivo di oltre 5 grammi pronte per essere spacciate, oltre a due telefoni cellulari e alla somma di 345 euro frutto dell’attività illecita.

Così sono scattate le manette ai polsi dell’uomo, mentre il 48enne è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
Le Fiamme Gialle di Civitanova Marche, nell’ambito di un più ampio e specifico piano di interventi, predisposto dal Comando Provinciale di Macerata su tutto il territorio della provincia, finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori – e che ha già visto i sequestri di oltre 5.000 articoli di vario genere (prodotti tessili per l’arredo della casa, articoli di cancelleria e capi di abbigliamento) e di circa 450 cosmetici e articoli per la cura della persona da parte della Tenenza di Camerino e del Gruppo di Macerata, rispettivamente, in data 26.01.2024 e in data 12.02.2024 – hanno condotto nel corrente mese, anche in concomitanza con le feste di Carnevale e San Valentino, una mirata operazione di servizio a contrasto del commercio di prodotti insicuri per la salute pubblica.

Le attività di polizia economico – finanziaria condotte dai Finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, in ordine alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta per la vendita, allo scopo di garantire all’acquirente una scelta consapevole e l’utilizzo del prodotto in sicurezza.

Nel corso dei controlli eseguiti dai Militari della Guardia di Finanza sono stati rinvenuti presso due esercizi commerciali e sottoposti a sequestro circa 1600 articoli destinati alla vendita (maschere, indumenti, giocattoli e kit per travestimenti), in quanto privi delle informazioni minime, in lingua italiana, previste dal “Codice del Consumo” tra cui i materiali impiegati, i metodi di lavorazione, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d'uso.

Per tali irregolarità i titolari dei suddetti esercizi commerciali sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’adozione dei conseguenti provvedimenti sotto il profilo amministrativo.

L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della salute dei consumatori: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Camerino, in collaborazione con i militari della Stazione di Serravalle di Chienti, hanno arrestato due uomini di origine campana, rispettivamente di 46 e 42 anni, per furto.

I due sono stati sorpresi dalle pattuglie dei militari, allertati da alcune segnalazioni, all'interno dell'ex hotel "I duchi", reso inagibile dal sisma, nella zona rossa del centro storico della città ducale. All'arrivo dei carabinieri i due uomini, con ancora in mano la refurtiva composta da televisori e attrezzatura da bar, hanno tentato la fuga, ma sono stati inseguiti nelle vie del centro e arrestati.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di scoprire all'interno della loro abitazione altra refurtiva sulla cui provenienza i militari stanno ancora indagando.


«Basta rinvii. Il tempo è quasi scaduto". I sindacati chiedono di accelerare la decisone in merito al gestore unico del servizio idrico integrato.
«Ci auguriamo che il rinvio al 7 Marzo dell’assemblea dei Sindaci dell’AATO 3 precedentemente prevista per il 27 Febbraio ,sia dettato unicamente dalla volontà di sciogliere gli ultimi dubbi rimasti e che in tale sede si possa finalmente arrivare alla concretizzazione di un percorso reale di costruzione del soggetto unico che potrà garantire il mantenimento in house del Servizio Idrico Integrato del nostro territorio - si legge nella nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil-. Come sosteniamo da mesi, infatti, si è già perso fin troppo tempo ed ogni giorno che passa ci avvicina alla scadenza delle attuali concessioni, aumentando la probabilità di privatizzazione del bene pubblico acqua con le più volte citate possibili ricadute negative per i lavoratori ma anche per i cittadini in generale».
Sottoscritta da a Daniele Principi (Cgil), Rocco Gravina (Cisl), Sergio Crucianelli (Uil), Marco Bracalente (Filctem Cgil), Giuliano Caracini (Femca Cisl) e Manuel Broglia (Uiltec Uil) la nota prosegue ponendo in evidenza che «va dato atto 
all’attuale presidenza dell’AATO3 di aver impresso un’accelerazione importante rispetto ad una situazione che si stava trascinando infruttuosamente da anni. Proprio per questo motivo oggi è arrivato il momento di concludere la partita visti gli importanti sviluppi a cui si è faticosamente riusciti a giungere nelle ultime settimane che costituiscono finalmente un concreto piano di lavoro . Come organizzazioni sindacali  rappresentative dei lavoratori delle aziende attualmente operative e dei cittadini del nostro territorio, abbiamo da subito partecipato alla discussione sul futuro del Servizio Idrico Integrato sostenendo che, indipendentemente dal modello di società che si sarebbe costruito, la stessa avrebbe dovuto garantire la continuità occupazionale, la salvaguardia del carattere pubblico della gestione, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete.

Con questi semplici ma chiari obiettivi a guidare la nostra azione non permetteremo quindi che si perda ulteriore tempo e soprattutto che si utilizzi un settore di importanza fondamentale come l’acqua come terreno di scontro politico/partitico. In questi mesi abbiamo responsabilmente discusso ed ascoltato le posizioni di tutti gli attori in campo consapevoli della complessità della situazione ma oggi che il tempo sta per scadere ed in presenza di ulteriori ed immotivati rinvii ci vedremo costretti ad iniziare da subito un percorso di mobilitazione e di coinvolgimento attivo di lavoratori e cittadini - conclude il comunicato-.  Tutti i protagonisti di questa vicenda, ai vari livelli istituzionali, si sono sempre detti contrari alla privatizzazione del servizio idrico: è arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti».
La mia narrazione sul mondo che mi circonda” è il titolo della mostra d’arte contemporanea personale dell’artista Rytis Konstantinavičius che si inaugura domenica 3 marzo alle ore 17:00 a Muccia all’interno della struttura polifunzionale prof. Cesare Angelucci Lami, organizzata dall’associazione culturale Art&Territory con il patrocinio del Comune e Proloco di Muccia.

L’esposizione ospita circa 40 opere figurative e plastiche dell'artista emergente di fama internazionale, poliedrico, eccentrico ed innovativo, conosciuto per le sue opere di eccezionale bellezza cromatica esposte in prestigiose gallerie e per aver realizzato il vaso in terracotta più grande al mondo.

Le sculture in Raku 'estreme' sono i risultati di una straordinaria ricerca e sperimentazione di circa 40 anni sui materiali e tecniche specifiche per il ‘Raku, Naked Raku, Pitfire, Hors Hair, Raugo, Copper matt, Ceramica Nera Baltica e Ceramica al latte’. Forme e cromatismi ottenuti con la scultura sono la descrizione vivente, piuttosto dettagliata, degli studi e applicazione pratica di laboratorio che Rytis Konstantinavičius ha svolto nel corso degli anni con uno spiccato approccio scientifico nel ‘modus operandi’.

L’esperienza Raku necessita di competenze specifiche e sperimentazione costanti e l’artista-Ricercatore ha un obiettivo a cui aspira. Il design e la concettualità, il fuoco il fumo e l’azione catartica, guidate da un procedimento dalla forte gestualità, concedono una profonda e intima soddisfazione nel loro risultato estetico, come ricordo ancestrale scritto nel nostro Dna, quel nero iridescente capace di colmare l’anima, sia nelle piccole espressioni artistiche in argilla che nella grande scultura, perché ricostruisce e riproduce un antico dialogo tra l’uomo, la terra , il fuoco e l’acqua, regalandoci una sintonia in perfetto equilibrio con gli elementi della natura.

Prima esposizione in Italia, unica nel suo genere, la mostra ad ingresso gratuito è in grado di offrire al visitatore un’esperienza molto stimolante.

La mostra che resterà aperta fino al 1 aprile 2024,  è visitabile nei giorni di giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19 , sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e il pomeriggio dalle ore 16 alle 19.
Dopo i lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico tornano agibili l’oratorio della chiesa nuova di Santa Maria della Pieve, nel rione Settempeda, e la canonica della parrocchia di San Pietro Apostolo, nella frazione di Serripola.

Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ricevuta la dichiarazione di fine lavori da parte dei tecnici incaricati dalla proprietà, ha revocato l’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto del 2016, aveva dichiarato gli edifici non utilizzabili.

Per il recupero dell’oratorio di Santa Maria della Pieve è stato concesso un contributo pubblico di 410 mila euro mentre per la canonica di San Pietro Apostolo, a Serripola, il contributo concesso è stato di 640 mila euro.

Vigili del Fuoco e Polizia Locale in azione, poco dopo mezzogiorno, a San Severino Marche tra la centralissima via Bartolomeo Eustachio e via delle Carceri per l’improvviso distacco di un pluviale in rame dal cornicione di un vecchio palazzo.

Il frastuono provocato dallo schianto al suolo ha richiamato l’attenzione dei titolari di un paio di attività che hanno subito allertato la Polizia Locale. Fortunatamente in quel momento nessuno si trovava a passare in zona.

Gli agenti del Comando di San Severino Marche, prontamente intervenuti, hanno subito messo in sicurezza l’area che è stata transennata. I Vigili del Fuoco hanno poi fatto il resto insieme a una ditta chiamata ad intervenire dal proprietario che si è recato sul posto.

I Carabinieri del Nor di Tolentino e i Finanzieri della Tenenza di Camerino hanno eseguito congiuntamente un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti di una donna, indagata per circonvenzione di incapace continuata e per indebito utilizzo di carte di credito e pagamento.

Su delega della Procura della Repubblica di Macerata, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Camerino e i Carabinieri del Nor di Tolentino hanno eseguito il decreto di perquisizione locale e personale nei confronti di una donna del posto, indagata per i reati di circonvenzione di incapace continuata e di indebito utilizzo di carte di credito e pagamento.

L’indagine, avviata nell’estate del 2023, a seguito di un esposto, aveva fatto emergere operazioni sospette sul conto corrente di un uomo in stato di infermità psichica, eseguite da una persona che non aveva vincoli di parentela o lavorativi con l’anziano. Dal 2017 la vittima aveva così visto progressivamente depauperarsi il proprio patrimonio, fino a trovarsi in evidenti difficoltà economiche.

A seguito di decreto  emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata e dall’analisi della documentazione bancaria acquisita presso gli istituti di credito, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nor di Tolentino hanno acquisito i primi riscontri, verificando che, effettivamente, vi erano più bonifici in favore della donna per un importo di 16.000 euro e che il conto dell’uomo risultava “eroso” da prelievi di contante e pagamenti effettuati con la carta di credito, per rifornimenti di carburante, trattamenti estetici, calzature, abbigliamento, accessori, etc., presso esercizi commerciali di Tolentino, Corridonia, San Severino Marche e Osimo, per un importo complessivo di circa 100.000 euro, inspiegabili alla luce dello stile di vita e delle necessità dell’anziano.

È emerso inoltre che, tra il 2017 e il 2021, la vittima aveva incassato buoni postali dematerializzati e polizze vita, aveva sottoscritto un finanziamento e aveva ceduto il quinto dello stipendio.

In merito a numerosi prelievi effettuati dal conto corrente della vittima, i carabinieri hanno analizzato la presenza di una serie di operazioni e di acquisti effettuati con carta di credito, non compatibili con le abitudini della persona offesa. Per taluni pagamenti è stato subito possibile risalire all’identità dell’effettiva utilizzatrice della carta, in base all’intestazione delle fatture dei prodotti acquistati e alle testimonianze acquisite (tra cui, ad esempio acquisti di prodotti di telefonia, prodotti dimagranti, trattamenti cosmetici).

Importante è stata anche l’attività della Guardia di Finanza di Camerino, che, grazie agli esclusivi poteri e competenze in materia economica e finanziaria, utilizzando le banche dati in uso al Corpo, è riuscita a fare emergere precisi collegamenti tra le operazioni bancarie giornaliere eseguite sul conto corrente della persona offesa e quelle effettuate sul c/c o sulle carte prepagate intestate alla persona oggetto dell’indagine. Gli sviluppi in ambito patrimoniale e finanziario hanno consentito di fornire all’Autorità Giudiziaria consistenti riscontri in merito all’ipotesi di reato conclamata. In particolare l’attività dei finanzieri si è concentrata a dimostrare le incongruenze tra quello che la signora dichiarava al fisco e le reali disponibilità reddituali della stessa.

La perfetta sinergia e la stretta collaborazione posta in essere dalle due Forze di Polizia, unite alla puntuale azione di coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata, hanno permesso di interrompere il protrarsi di questi raggiri mettendo fine all’attività speculativa della persona oggetto dell’indagine.
Intervento dei vigili del fuoco questa mattina a Tolentino in via del Vallato per l'incendio che ha interessato un capanno agricolo e coinvolto anche la sterpaglia limitrofa. Il rogo, per cause in corso d'accertamento ha provocato la completa distruzione della struttura e anche la morte di alcuni animali da cortile.  Sviluppatosi in un piccolo appezzamento di terreno coltivato ad ortagg , l'incendio ha provocato una colonna di fumo visibile da lontano . Due le autobotti impiegate per lo spegnimento delle fiamme da parte dei vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Sul posto anche il nucleo radiomobile dei carabinieri di Tolentino, la polizia locale e i carabinieri forestali. 

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