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Allarme sicirezza a Caldarola.

Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, nel quartiere San Rocco, dei malviventi sono entrati nell’abitazione di un agente di commercio e sono fuggiti a bordo della sua Mercedes.

Era mezzanotte quando, nonostante i proprietari dell’abitazione fossero svegli, i ladri sono entrati dalla portafinestra aperta e hanno preso le chiavi dell’auto.

Ad accorgersi della fuga dei malviventi,  la moglie del proprietario avvisata dal cane che abbaiava con insistenza. Uscita in terrazzo, li ha visti saltare e salire in auto partendo a forte velocità.

Immediatamente è stata sporta denuncia ai carabinieri della locale stazione che ora indagano sull’accaduto.

Non è la prima volta che il quartiere San Rocco viene preso di mira dai malviventi e quest’ultimo fatto ha riportato il terrore tra i cittadini.

Cresce l'attesa per l'appuntamento finale di RisorgiMarche, quello di domenica 5 agosto all'abbazia di Roti, nel territorio di Matelica, dove la sorpresa è la presenza di Lorenzo Jovanotti. A darne l'annuncio di quello che sarà il protagonista dell'ultima data degli eventi che hanno coinvolto un intero territorio colpito dal sisma è stato lo stesso Neri Marcorè. Il cantante nei giorni scorsi aveva postato un tweet nel quale lasciava intendere la sua partecipazione all'evento, che ora ha trovato conferma. Ad onor del vero si era parlato della presenza di Jovanotti anche per il concerto dello scorso 31 luglio, ma sul "palco" naturale di Casalicchio di Amandola, insieme a Simone Cristicchi, era salito Ermal Meta, il vincitore dell'ultimo festival di Sanremo. Sale, dunque, la febbre dei numerosissimi fans di Jovanotti pronti a mettersi in marcia per ascoltare il loro idolo nel pomeriggio di domenica. In attesa del concerto conclusivo di RisorgiMarche, il dato certo è che sui prati dell'abbazia di Roti sono attese circa 30mila persone, a testimoniare l'appeal avuto dall'intuizione di Neri Marcorè.

Quasi 490mila tonnellate di macerie pubbliche rimosse in 16 mesi, cioè il 99 per cento del materiale pubblico rimosso. Il 99,9 per cento è stato oggetto di recupero, con il rimanente 0,1 per cento avviato allo smaltimento. Questi e altri dati sono stati al centro di un resoconto pubblico, realizzato durante un incontro con la stampa organizzato all’impianto del Cosmari di Tolentino. Erano presenti l’assessore alla Protezione civile e Ambiente, Angelo Sciapichetti, il direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, il dirigente dell’ufficio rifiuti della Regione, Massimo Sbriscia. “Se confrontiamo il lavoro fatto fino ad oggi – ha detto Sciapichetti – con altri terremoti recenti, ad esempio con quello dell’Aquila, si capisce quanto virtuoso sia stato il modello che abbiamo predisposto per la gestione del ciclo delle macerie. Nel caso del capoluogo abruzzese infatti, dopo due anni erano state rimosse 100mila tonnellate di macerie e dopo cinque anni 478mila. Il pressoché totale riciclo dei materiali ci fa parlare anche di un ottimo esempio di economia circolare. Notevole anche il lavoro svolto sul versante amianto. Ne sono state raccolte 27 tonnellate, una piccola percentuale sul totale di macerie trattate, ma ragguardevole in termini assoluti. Quando ne vengono individuate tracce, il cantiere viene messo in sicurezza e interviene subito una ditta specializzata. Massimi gli standard di sicurezza e il monitoraggio a garanzia di ambiente e lavoratori. Il ciclo di gestione delle macerie è un meccanismo complesso che abbiamo messo in piedi all’indomani delle prime scosse, con investimenti specifici per la realizzazione di un impianto senza eguali che ha portato a lavorare circa 60 persone in più nelle provincie di macerata e Ascoli. La sua virtuosità è stata riconosciuta da due missioni della Commissione europea, una di alcuni mesi fa e un’altra avvenuta nei giorni scorsi. Molto del materiale viene già riutilizzato per riempimento sotto servizi, strade, marciapiedi, piazzali. Risultati raggiunti grazie a un lavoro di squadra tra Regione, i cui dirigenti vanno ringraziati per l’assidua dedizione, Cosmari, Asur, Arpam, Province, ditte appaltatrici e Mibact. Il post sisma è spesso al centro delle polemiche, dati alla mano dimostriamo che non mancano anche esperienze positive, da valorizzare e far conoscere”. A fine luglio erano oltre 208mila le tonnellate trattate nella provincia di Macerata, oltre 272mila in quella di Ascoli Piceno, oltre 8mila in quella di Fermo. Ad eccezione di Pescara del Tronto e Castelsantangelo sul Nera, che presentano peculiarità, entro il 2018 saranno rimosse tutte le ulteriori macerie pubbliche che deriveranno da demolizioni non ancora effettuate.(f.b.)

La parrocchia di San Martino e Beato Ugolino in Fiegni di Fiastra, in collaborazione con l’associazione La Casa dei Sentieri - Convento di Santa Maria del Cengio di Isola Vicentina e con il Patrocinio del Comune di Fiastra, propone un cammino di tre giorni, a piedi, in gruppo, a contatto con la natura, scandito da momenti di riflessione, spazi di silenzio e di incontro.

Il tema scelto è quello della fragilità umana e della fragilità della terra con le riflessioni di padre Ermes Ronchi e di Marina Marcolini, autori del loro ultimo libro “il vangelo della terra”.

Il percorso sarà, in alcuni momenti, animato anche con attività artistico- espressive da Stefania Pietrani e Francesca Abignente e i partecipanti saranno accompagnati dalla guida Michele Sensini.

Percorreremo sentieri, carrarecce e strade attraverso il territorio dell’alto maceratese dal Santuario di Macereto di Visso al Santuario del Beato Ugolino di Fiastra, sperimentando il lento, ma tenace, avvicinarsi ad una mèta, per ritrovare il senso del proprio cammino nella vita, per conoscere meglio i luoghi, le persone e le realtà locali che dopo il terremoto del 2016 cercano di ricostituire il proprio tessuto comunitario, sociale ed economico.

Il trekking si articola in tre tappe:

  • Venerdì 7 settembre: dal Santuario di Macereto a Pintura di Bolognola;

  • Sabato 8 settembre: da Pintura di Bolognola a Fiastra;

  • Domenica 9 settembre: da Fiastra al Santuario del Beato Ugolino di Fiegni

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 339 6216801

Emanato il primo decreto per la ricostruzione pesante a San Severino. L’Usrregionale ha dato via libera alla concessione di un contributo, per oltre 370mila eurorelativo alla ristrutturazione di una palazzina sita in via Gino Bonichi.

“Spero che vengano presentati i progetti per poter ripartire al più presto. Mi auguro di poter vedere spuntare in fretta anche le gru dei cantieri della ricostruzione pesante – sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ricorda i numeri dell’emergenza - Sono 199 le pratiche presentate per la ricostruzione privata di cui 173 con riferimento alla ricostruzione “leggera”. Di queste ne sono state finanziate 73 e chiuse 11. Poi ci sono 26 richiestche fanno riferimento alla ricostruzione “pesante”. Per 14 edifici, infine, si è preferito accedere alle agevolazioni previste dal Sisma Bonus uscendo quindi dalla procedura ordinaria.

Il punto sull’emergenza terremoto è stato fatto anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale. A San Severino sono complessivamente 876 i nuclei familiari che continuano a percepire il Contributo per l’Autonoma Sistemazione. L’ufficio Servizi Sociali ha pagato il Cas di maggio per un importo complessivo che sfiora i 700mila euro. Le domande di Cas inserite nel sistema Cohesion sono state 1.351.In alloggiamento alberghiero ci sono ancora 40 famiglie per 102 persone totali. Di queste 33 famiglie sono a San Severino (90 persone) e 7 fuori Comune (12 persone).
g.g.

Laboratori e proiezioni per i più piccoli, mostre, eventi sportivi, sagre e appuntamenti enogastronomici, incontri per le famiglie e incontri con l’autore, rappresentazioni teatrali, conferenze, letture, viaggi per immagini, cinema in piazza e tanto altro ancora.

Anche per i mesi di agosto, settembre e ottobre il Comune di San Severino Marche, in collaborazione con la Pro Loco e altre associazioni settempedane, ha messo insieme un ricco calendario di eventi nell’ambito della rassegna “Summer Time”.

Si inizia stasera (2 agosto) con la proiezione gratuita, in piazza Del Popolo a partire dalle ore 21, dei cortometraggi e dei lavori del laboratorio di cinema destinato ai bambini del progetto “Passo Uno”. Venerdì 3 agosto i Teatri di Sanseverino presentano, alle ore 21,30 al Castello di Elcito, l’incontro con Maximiliano Cimatti autore del libro “L’uomo di Elcito”. Da sabato 4 agosto a giovedì 16 settembrea palazzo Servanzi Confidati, il laboratorio di lingua e cultura italiana Edulingua presenta la mostra della pittrice Maria Micozzi “La forza di rigenerarsi”. Sabato 4 agosto in piazza Del Popolo, spettacolo unico alle ore 21,30 ad ingresso gratuito, la rassegna “Una Piazza da Cinema” propone il film “Ella & John”. Domenica 5 agosto nella frazione di Colleluce, con inizio dello spettacolo ad ingresso gratuito alle ore 16,30, “Dialetto a Colleluce”. Venerdì 10 agostonell’ambito della rassegna Arte in Blues del San Severino Blues Festival proiezione gratuita “The history of Robert Johnson & Delta Blues” e, a seguire, visita guidata alla pinacoteca civica. Sabato 11 agosto la rassegna di cinema in piazza presenta, ingresso gratuito alle 21,30, il film “Made in Italy” mentre giovedì 16 agostoil film “Il Premio”. Mercoledì 29 agosto gli Incontri con l’Autore dei Teatri di Sanseverino ospitano Lucia Tancredi al convento di Santa Chiara in “Lorenzo Lotto e la sacralità delle immagini”. Sempre gli Incontri con l’Autore presentano martedì 4 settembrenella sede dell’associazione La Zattera, il libro di Alessandro Seri “Fil rouge. Le lettere segrete di Yvette Mirabeau”.Giovedì 6 settembre, invece, l’associazione Sognalibro presenta nel cortile della chiesa di San Lorenzo in Doliolo, alle ore 21,30 con ingresso gratuito, “Giù la piazza non c’è nessuno dammi la storia e arriva qualcuno”. Sabato 8 e domenica 9 settembre nuova edizione di Street Sport in piazza Del  Popolo con dimostrazioni e competizioni dedicate a varie discipline sportive ma anche tantissimi eventi collaterali. Ancora in piazza Del Popolo, dal 14 al 16 settembre, Mostra mercato delle Attività Produttive. Domenica 16 settembre la rassegna Altre Culture presenta invece al teatro Italia “Damasco e la Siria, bellezza dimenticata” con le immagini di viaggio di Francesco Rapaccioni. Sabato 22 e domenica 23 settembre Sagra della Porchetta in  piazza Del Popolo, domenica 30 settembre Festa dell’Acquaticcio nella frazione di Colleluce poi dal al 7 ottobre Street Food a cura della Sunrise Management sempre in piazza Del Popolo e, infine, domenica 14 ottobre Festa della Famiglia a cura della Regione Marche al teatro Feronia e al chiostro di San Domenico.
g.g.

Incidente a Tolentino in via Pietro Nenni dove, per cause in corso di accertamento, sembra per una mancata precedenza, due auto si sono scontrate e una di esse, una Fiat 500, si è ribaltata sulla carreggiata. Ad avere la peggio l'anziano che si trovava alla guida dell'utilitaria rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo. L'uomo è stato estratto dai vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai sanitari del 118, e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Illeso, invece, il conducente della vettura che ha innescato la carambola.

Conerobus dà il via alla sperimentazione di un innovativo sistema anticollisione, pensato appositamente per segnalare ai conducenti dei mezzi pubblici situazioni di pericolo mentre sono al volante. Questa tecnologia, messa a punto dalla società israeliana Mobileye specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per l’assistenza alla guida, è già utilizzata all’estero e grazie alla sperimentazione di Conerobus viene impiegata nel trasporto pubblico locale per la prima volta in Italia.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede della società per la mobilità intercomunale di Ancona; sono intervenuti Muzio Papaveri, presidente di Conerobus, e Carmine Ianzano, responsabile tecnico di Swarco Mizar, partner europeo della Mobileye.

“L’obiettivo – sottolinea il presidente Papaveri – è prevenire gli incidenti per garantire sempre più la sicurezza ai nostri utenti, ai nostri autisti, ai pedoni e a chi circola su altri mezzi. Grazie a questa sperimentazione, avremo anche la mappatura dei rischi lungo i percorsi degli autobus e potremo mettere a punto eventuali correttivi unitamente all’amministrazione comunale. Questa iniziativa – aggiunge Papaveri - è parte di un cammino che Conerobus sta seguendo guardando a standard di sicurezza sempre più elevati: abbiamo fatto molta formazione al personale, abbiamo ottenuto la certificazione ISO 39001 sulla sicurezza stradale, raggiungendo già importanti risultati come la riduzione degli incidenti di oltre il 20%; adesso introduciamo una tecnologia che darà un valido e ulteriore supporto agli autisti in questa direzione.”

Secondo l’accordo stretto da Conerobus con Swarco Mizar, la sperimentazione verrà avviata su due autobus della rete urbana, collocati sulla stessa linea, dove verrà installato il dispositivo anticollisione. Il sistema segnala in particolare pericoli di tamponamento, di investimento di pedoni, rileva il mantenimento della distanza di sicurezza, il rispetto dei limiti di velocità e offre assistenza nel mantenimento della corsia di marcia.

Gli strumenti installati sui bus sono composti da due unità: una telecamera ad altissima risoluzione, posizionata sul parabrezza del veicolo e dotata di un processore capace di analizzare le immagini in tempo reale, e un minidisplay da cruscotto per mostrare al conducente il tipo di alert. Il dispositivo fornisce avvisi visivi e acustici, attraverso i quali avverte l’autista della presenza di potenziali scenari di pericolo, dandogli il tempo di reagire. A bordo di uno dei due bus verranno installate ulteriori due minicamere nelle parti laterali del veicolo.

La sperimentazione durerà 5 mesi. Inizialmente il sistema di avviso al conducente non verrà attivato, per poi passare ad una seconda fase di prova con alert. L’intenzione è di mettere a confronto i dati raccolti nelle due fasi, per valutare i punti più pericolosi dei percorsi effettuati ed eventuali miglioramenti delle condizioni di guida in sicurezza.

Questa tecnologia si basa sull’efficacia degli alert in presenza di pericolo immediato. Secondo statistiche riportate dalla Swarco Mizar, il fattore umano è responsabile del 93% degli incidenti stradali e, di questi, l’80% è dovuto a disattenzione durante i 3 secondi che precedono la collisione (fonte: National Highway Traffic Safety Administration, agenzia governativa statunitense); un avvertimento preventivo di almeno 2 secondi consentirebbe di scongiurare fino almeno il 98% delle collisioni (fonte: gruppo assicurativo AXA). I conducenti di trasporto pubblico sono esposti ad ulteriori fattori di rischio, come la presenza di angoli ciechi, corsie miste e restringimenti di carreggiata, o come la disattenzione di passeggeri appena scesi dal bus e dei conducenti di altri veicoli.

 

Muzio Papaveri Carmine Ianzano

Muzio Papaveri, presidente di Conerobus (a sinistra) e Carmine Ianzano, responsabile tecnico di Swarco Mizar

Ancora una volta il territorio del Parco è oggetto di un episodio poco rispettoso dei fragili ecosistemi e luoghi simbolo dei Sibillini. Lo scorso 19 luglio, infatti, in località Infernaccio nel Comune di Montefortino, la locale Stazione Carabinieri Parco ha sequestrato ben 400 quintali di legname in seguito ad una sconsiderata operazione di taglio a raso all'interno di un bosco d'alto fusto. Le piante appartenevano a diverse specie tra cui acero montano, faggio e frassino, situati in un'area boschiva di circa 3.000 metri quadri. Occorre sottolineare poi che la violazione è avvenuta nell’ambito di un intervento autorizzato dall’Unione Montana e dal Parco dei Sibillini, al fine di rimuovere del legname accumulatosi nella zona in seguito ad una valanga. “Condanniamo con fermezza tale operazione, che rappresenta un grave danno ambientale nel territorio del Parco e che è avvenuta, inoltre, in un'area appartenente alla Rete Natura 2000” sottolinea il Direttore del Parco, Carlo Bifulco. “Si tratta infatti di un habitat di interesse comunitario prioritario (bosco di faggio), molto vicino alla zona A riserva integrale del Parco, quindi ad elevato livello di tutela. Da parte dell'Ente c'è la massima attenzione alla tutela di una zona che, specialmente in questo periodo, è molto frequentata da turisti e visitatori. La presenza di boschi ad alto fusto è sempre più rara nel territorio appenninico e in moltissimi casi essi sono fortemente sfruttati per usi tradizionali; ci appelliamo dunque al buon senso di tutti - conclude Bifulco - affinché sia scongiurato il ripetersi di situazioni simili, che possono arrecare un danno non solo al delicato equilibrio biologico del Parco ma anche una profonda ferita ambientale per tutto il territorio”.

A denunciare il fatto è stato il sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni, che è anche Presidente della Comunità del Parco, il quale, accortosi del taglio boschivo, lo ha immediatamente segnalato ai Carabinieri. “Lo scorso 19 luglio è andato in scena l'ennesimo scempio di natura ambientale nel territorio dei Sibillini - sottolinea Ciaffaroni - commesso da gente che non conosce questa terra e che non può quindi svolgere lavori di estrema delicatezza all'interno di aree protette. Noi siamo per la salvaguardia delle attività tradizionali, a patto però che esse vengano pianificate ed effettuate dagli abitanti del luogo, i quali sono a conoscenza di tutte le procedure per la conservazione di questi splendidi siti. È sconcertante che chi ha il compito di gestire delle aree demaniali così importanti e di tale livello naturalistico, ossia la comunanza agraria di Rubbiano, si avvalga di tali sistemi di lavoro e di soggetti che, evidentemente, non sanno come si amministra l'immenso patrimonio boschivo dei Sibillini. Quanto avvenuto sull'Infernaccio - conclude Ciaffaroni - è una grave ferita per tutto il territorio. Vigileremo con ancor più forza affinché episodi simili non si ripresentino e perché i responsabili vengano perseguiti a norma di legge”.

Il Direttore del Parco ed il Sindaco di Montefortino hanno voluto ringraziare il Reparto Carabinieri del Parco “perché grazie al loro lavoro quotidiano sul territorio oggi è ancora possibile tutelare e salvaguardare il grande patrimonio forestale dei Sibillini”. A tal proposito riportiamo la dichiarazione del Tenente Colonnello Roberto Nardi secondo cui “l'intervento tempestivo della Stazione Carabinieri Parco di Montefortino ha evitato che l’illecito fosse portato ad ulteriori conseguenze con ulteriori danni all’ambiente, in particolare nell'area dell'Infernaccio, di così rilevante interesse naturalistico. I Carabinieri Forestali” ha concluso Nardi “esercitano nel Parco una sorveglianza capillare del territorio che consente di reprimere con sollecitudine gli illeciti ma soprattutto di prevenirli evitando ulteriori danni all’ambiente”.

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Aria di festa a Cortine. E’ nel tardo pomeriggio del 1 agosto che ha preso vita “SAE che festa”. Voluto e organizzato dall’associazione IoNonCrollo , l’appuntamento di mezza estate ha riscosso una grande partecipazione, mettendo insieme per parecchie ore, tanti solari ingredienti: amicizia, unione, solidarietà, voglia di stare insieme. Partite a carte, momenti di gioco, una gustosa cena a suon di musica e tanta sana “ normalità”, hanno fatto da sfondo all’iniziativa gioiosa. Numerosi i cittadini arrivati per condividere il bel momento con quanti risiedono ormai da più di un mese nell’area. Ai volontari dell’associazione e agli Scout di Camerino, prodigatisi in ogni modo per la riuscita dell’evento, si è unito anche il gruppo Scout Lodi 2 di Milano, indaffarati anche loro nei vari stand gastronomici e nell’animazione.

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A portare il suo saluto alla popolazione, anche il sindaco Gianluca Pasqui che nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa, ha ringraziato tutte le persone impegnate, rivolgendo il suo benvenuto agli Scout di Lodi in Route estiva a Camerino. Un misto di sensazioni particolari per i giovani scout, ospiti di una delle città più colpite dal terremoto; hanno riferito di essere rimasti molto impressionati dal silenzio che domina la zona rossa e della realtà di cui hanno preso coscienza . “ Per noi una situazione completamente nuova - hanno detto - ; lo stesso contatto con la gente che abita nelle casette ci ha emozionato. Ascoltare i racconti di quello che hanno vissuto, le cose che hanno perso, le amicizie di prima che faticano a ritrovare e la loro commozione sono sentimenti forti che ci porteremo via tornando a casa. E noi siamo qui anche per regalare un sorriso e un segno di amicizia a tutta la comunità”.

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Parole di ringraziamento da parte di Claudio Cingolani, presidente di IoNonCrollo nei confronti di tutti i gruppi scout che hanno collaborato e, per la parte gastronomica, indirizzate in particolare a Carlo Croia e Claudio Cappelletti che hanno sfoderato tutta la loro abilità di cuochi, confezionando un gustoso menù. Accolta con particolare favore la bella notizia riferita dal presidente Cingolani, il quale ha annunciato la tanto desiderata e ormai prossima realizzazione di due strutture , l’una ricreativa e l’altra da destinare alle associazioni cittadine. La parte burocratica è stata conclusa con successo e i due ampi spazi di aggregazione, finalmente potranno sorgere proprio a ridosso delle più popolose aree SAE.

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