Radioc1inBlu

“Nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino Marchigiano”. Questa la ricerca di Unicam illustrata oggi pomeriggio a Treia dal docente Massimo Sargolini, in occasione del Festival della Soft Economy che si concluderà sabato con una due giorni dedicata al seminario estivo della Fondazione Symbola. 

Festival iniziato proprio stamane con un primo convegno dedicato alla fine dell’emergenza e all’avvio della ricostruzione. Per l’occasione è stato illustrato il Patto per lo Sviluppo e la Ricostruzione, elaborato dall’Istao e promosso dalla giunta regionale. Si tratta di un lavoro che si basa su sei pilastri: i servizi alla persona, il sistema produttivo, il territorio e l’ambiente, il patrimonio storico e culturale, il sistema infrastrutturale e il sistema della conoscenza. 

Pomeriggio invece il tema era “La sfida della rigenerazione territoriale”. Hanno preso parte, per illustrare i vari scenari odierni, Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino, il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli e il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, Franco Capponi, coordinatore della commissione terremoto Anci Marche, e Antonio Mastrovincenzo, presidente del consiglio regionale. A presiedere l’incontro, Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. 

Una ricerca, quella di Unicam, che Sargolini ha definito “impalcatura di una strategia di fondo”, senza la quale risulterebbe difficile affrontare qualsiasi tipo di ricostruzione. “Molti dei nostri borghi - ha detto - dovranno ripensarsi, rivedere l’assetto urbanistico. Con l’ordinanza 39 del Commissario Straordinario si può mettere in atto un progetto di ricomposizione delle comunità pensando al loro futuro”. Lo studio si sviluppa lungo 11 sentieri tutti però legati da un’unica parola d’ordine: il rinnovamento: “Si deve lavorare perché in questi territori si viva meglio, dunque servono azioni per rendere attrattivi i luoghi, e sulla mobilità e connettività. Serve il rilancio del patrimonio culturale come motore della rinascita dei territori, progetti pilota in contesti produttivi e paesaggistici. Particolare attenzione - ha aggiunto il docente - al made in Italy, al capitale green dell’Appennino e alle energie rinnovabili. Un altro sentiero può essere la valorizzazione e lo sviluppo della filiera zootecnica, la conoscenza e il monitoraggio costante della ricostruzione”.

Dall’intervento del sindaco di Amandola è emersa la necessità di azioni rivolte agli anziani che compongono la maggior parte della popolazione cittadini, al contrario invece la pensano Roberto Paoloni e il rettore Pettinari: “Il Comune è in forte crescita - ha spiegato il sindaco di Belforte - è il secondo per natalità della provincia, con una media anagrafica bassa. Serve ambizione e programmazione. Noi abbiamo un modello di sviluppo legato ad una forte azienda del territorio, la Nuova Simonelli, ma non può essere solo questo. Dobbiamo migliorare nei servizi, smettere di fare politica in maniera egoistica, puntare su un turismo diverso, esperienziale, rivolto a persone che siano interessate alle nostre tipicità”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pettinari che ha più volte ribadito la necessità di attrarre giovani e di non fossilizzarsi sulla più abbondante presenza degli anziani: “Purtroppo il tema di oggi è la coesione, ma da noi si parla ancora di individualità. Si parla di socialità ma temo si vada per la singolarità. Oggi come oggi, la superstrada Foligno-Civitanova è solo un grande ponte e se nel mezzo non mettiamo qualcosa, attività, lavoro, i nostri territori saranno solo dei dormitori. Voglio lavoro - ha incalzato - obiettivi temporalizzati. Se c’è lavoro, resisteranno anche i Comuni limitrofi. Mi preoccupo degli anziani, certo, ma se non ci sono giovani, il nostro intervento sociale sarà vano. Dobbiamo portare cose che li attraggano. Come? eccellenza, formazione, ricerca”.

Capponi, nel suo intervento, ha illustrato come la ricostruzione stenti a partire a causa dei piccoli abusi edilizi per superare i quali non esiste ancora una legge: “Ci troviamo di fronte a situazioni che vengono dagli anni ’60-’70. Come Anci abbiamo proposto un limite alla decenza (quello del 20% per piccoli abusi effettuati prima del 2003) per le sanatorie. Si tratta di un abusivismo sanabile che però rappresenta   uno stallo che è devastante, specie nelle aree interne. Gli aggregati, in montagna, si bloccheranno a causa di questo e probabilmente anche le perpetrazioni”.

Secondo Silvia Spinaci, di Cisl Macerata, per parlare di Patto di di sviluppo restano ancora aperte alcune questioni: il tema dei servizi alla persona, “la Regione è un grande assente nel suo ruolo di coordinare e programmare una rete dei servizi locali”; l’urgenza di ricomporre la governance, “tra progettazione strategica e gestione vera e propria non ci sono stati molti contatti. Da un lato si è progettato, dall’altro però quelle stesse strategia non sono state impiegate”; in ultimo, secondo Spinaci, non ci sarà rigenerazione se non si ricostruirà la fiducia: “la popolazione sente di essere abbandonata, nutre sfiducia nei confronti delle istituzioni”.

A chiudere, il presidente del Consiglio delle Marche Antonio Mastrovincenzo che ha riassunto tutto con cinque parole chiave: “Grande visione, capacità di governance, competenza specifica, capacità di fare squadra e grande trasparenza. Spero che il nuovo governo vorrà lasciarci più liberi in tema di semplificazione della burocrazia. Servono finanziamenti ad azioni utili per lo sviluppo sostenibile, e poi controllo, programmazione e coordinamento, quindi una cabina di regia per il Patto dello Sviluppo. In termini di governance, dovremo arrivare ad una maggior sinergia tra Comuni e Regione, il tutto corredato dalla massima trasparenza e legalità del percorso di ricostruzione e rilancio”.
g.g.

Il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, dimostra la sua sportività e partecipa all’appuntamenti di RisorgiMarche nel suo Comune in bicicletta.

Tra la grande folla che questo pomeriggio si è recata sul Monte D’Aria per il concerto di Angelo Branduardi, anche il primo cittadino con tanto di caschetto e tenuta da mountain bike.

C75D99A7 6087 4120 B605 761C1A1AD6C9

 

 

Angelo Branduardi ha accettato con piacere l’invito di Neri Marcorè a dare il suo contributo a sostegno delle Marche, una regione che lo ha sempre accolto con grande calore. Accompagnato da Fabio Valdemarin alle tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre, Stefano Olivato al basso e Davide Ragazzoni alla batteria, Angelo Branduardi porta sul palco quel mondo musicale e creativo che, attingendo dalle leggende popolari e ai suoni del passato, lo ha reso unico sulla scena musicale italiana e internazionale. In scaletta i brani più amati del suo repertorio, da “Si può fare” a “Cogli la prima mela”, da “La pulce d’acqua” all’immortale “Alla Fiera dell’Est”. Tutti grandi successi che hanno arricchito gli ultimi 40 anni di musica italiana.

Nei pressi dell’area del concerto, una zona ristoro con i produttori del territorio per far gustare le tipicità della norcineria locale e non solo.

Giulia Sancricca

Duro colpo alla produzione ed al commercio di prodotti contraffatti inferto dai militari della Guardia di Finanza di Portorecanati. Elaborando una serie di elementi acquisiti nel corso dell’ordinaria attività operativa, gli agenti delle Fiamme Gialle sono riusciti ad individuare un appartamento, situato al quarto piano dell’Hotel House, trasformato in laboratorio clandestino per il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti.

Sono stati rinvenuti capi di abbigliamento già pronti e confezionati per la commercializzazione recanti marchi contraffatti delle più note griffe oltre a etichette e quant’altro serve per far diventare un anonimo capo di abbigliamento in un prodotto griffato.

Sequestrati 135 articoli contraffatti, una macchina da cucire ed una ricamatrice elettronica completa di pennetta USB con i file immagine di loghi delle più note case di moda.

Con questa ricamatrice professionale, del valore commerciale di oltre 1.500 € e con i file rinvenuti all’interno della chiavetta USB, è possibile replicare su qualsiasi tessuto, i marchi delle più note griffe di abbigliamento.

Un senegalese di 46 anni, in regola con il permesso di soggiorno, residente all’Hotel House, in possesso di partita IVA per il commercio ambulante di bigiotteria è stato denunciato a piede libero.
Dopo l’annuncio del Comune del via l’onera per la messa in sicurezza della Basilica di San Nicola interviene il Comitato 30 otort di Tolentino che in una nota scrive: “Se è vero che il recupero di importanti beni culturali (come la Basilica di S. Nicola) può fungere da volano per il rilancio di una comunità ferita come la nostra, è anche vero che le risposte che contano tardano ad arrivare, per la città di Tolentino.
 
Per questo torniamo a chiedere con forza la ricostruzione.
 Dopo l'incontro intercorso, pochi giorni fa, tra il coordinatore dei Comitati dei terremotati, Francesco Pastorella, e il sindaco Pezzanesi, erano altre le risposte che ci aspettavamo  dall'amministrazione, seppur solo a mezzo stampa. A questo punto, chiederemo nei giorni a venire, conto a tutti. Nuovamente al sindaco e all'amministrazione tutta, alla Regione Marche, nella persona dell'assessore Sciapichetti e del Presidente Ceriscioli, al Capo della Protezione Civile Borrelli e al dimissionario (oramai) commissario straordinario De Micheli, al nuovo Governo e ai suoi rappresentanti coinvolgendo tutti gli attori in una tavola rotonda, dalla quale pretenderemo di uscire, in maniera definitiva con risposte certe, senza più rinvii e rimpalli di responsabilità, per comprendere - conclude la nota- quali provvedimenti si intendano mettere in campo, nel più breve tempo possibile, per risolvere una situazione ormai al collasso come quella tolentinate”.

Si è conclusa positivamente la vertenza degli operai del cantiere di urbanizzazione delle soluzioni abitative emergenziali (sae) “Cesare Battisti 1” di Visso. 

Alcuni mesi fa, precisamente ad aprile, i lavoratori della ditta Marsili srl (che ha avuto il subappalto dalla Montagna Costruzioni srl) avevano scioperato lamentando diverse irregolarità: ritardi nei pagamenti, assenza di buste paga, contratti non firmati e diverse irregolarità anche in materia di salute e sicurezza.

“Con la firma degli accordi sindacali - fanno sapere Massimo De Luca, segretario generale Fillea Cgil Macerata e Daniel Taddei, segretario generale Cgil - si è concluso un lungo percorso che ha visto l'ottenimento di svariati risultati volti a sanare tutte le criticità che erano state sollevate, a partire dalla visita medica per tutti i lavoratori e la fornitura di tutti i dispositivi di sicurezza, la riformulazione di tutte le buste paga, dall'inizio del rapporto di lavoro ad oggi, con i diversi saldi dovuti ai lavoratori sia in forza che già licenziati”.

Nello specifico gli accordi sindacali, che saranno depositati presso l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, prevedono il pagamento delle ore di straordinario, di festivo, di straordinario/festivo e del trattamento di fine rapporto nonché il versamento di ogni contribuzione previdenziale e dei premi assicurativi previsti, compresi gli accantonamenti contrattuali alla Cassa Edile.

“Siamo soddisfatti per questa risoluzione positiva ma sono ancora molte le situazioni di criticità che riguardano i lavori post sisma. La grande preoccupazione è rivolta alla ricostruzione vera e propria - concludono - che farà arrivare miliardi di euro nel nostro territorio con tutti i rischi connessi”.
g.g.

“Notte Rosa” di Porto Recanati. Scattano i controlli straordinari della Guardia di Finanza e vengono sequestrati oltre duemila articoli contraffatti o irregolari nonché cocaina e hashish. Una persona denunciata e cinque segnalate all’autorità giudiziaria. Tutto questo è il frutto di un articolato dispositivo speciale di controllo economico messo in campo dai finanzieri di Porto Recanati in occasione della notte rosa tenutasi sabato scorso. Un duro colpo è stato assestato al commercio di prodotto contraffatti o non sicuri per la salute pubblica. 

Nella notte tra sabato e domenica scorsa, diverse pattuglie, in abiti civili, hanno setacciato le principali vie cittadine. Da questa operazione, ad un bengalese sprovvisto di permesso di soggiorno, sono stati sequestrati 300 articoli contraffatti, con la denuncia dello stesso alla Procura della Repubblica di Macerata; a tre suoi connazionali, più di 1.900 articoli in violazione alla Legge Regionale che regola il commercio ambulante sulle aree pubbliche, con il conseguente deferimento sotto il profilo amministrativo; nei pressi dell’Hotel House, infine, a due pakistani, poco più di cinque grammi tra hashish e cocaina, con segnalazione alla locale Prefettura.
g.g.

 Insolita domenica sera quella del 1° luglio nel piazzale della Contram a Camerino che ha ospitato “Figaro! OperaCamion”. 

Con i Sibillini sullo sfondo, Mismaonda e Teatro dell’Opera, dopo Bologna e Milano, hanno portato in una delle città più colpite dal terremoto questa insolita iniziativa che offre ad un nuovo pubblico, di famiglie e di giovani, l’opera lirica di solito rappresentata nei grandi teatri.

Le tante persone presenti hanno avuto modo di apprezzare “Il barbiere di Siviglia”, una vera e propria opera, ridotta ad hoc nella durata, ma completa di scene, video e costumi, con la bolognese Orchestra Senzaspine, diretta da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, un ensemble di giovanissimi musicisti che ha sede a Bologna al Mercato Sonato dove è stato provato ed allestito lo spettacolo e  il musicista Paolo Santoro, allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna e già vincitore del Concorso Zucchelli.

Lo spettacolo, progetto della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma con adattamento musicale di Tommaso Chieco e Marco Giustini da “Il barbiere di Siviglia”, è stato ideato e diretto da Fabio Cherstich con scene, costumi e video di Gianluigi Toccafondo e prodotto dal Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane in collaborazione con Comune di Pesaro e Regione Marche e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, MiBACT, MIUR Social, Rai, European Year of Cultural Heritage, Eu Strategy for the Adriatic and Ionian Region, Forum of the Adriatic and Ionian Cities a cura di MISMAONDA, Sponsor Poste Italiane, Autostrade per L'Italia, Conad partner Opera Camion Unipol Banca, Cesen, ERG.O, Fondazione Zucchelli con il patrocinio di Comune di Milano, Comune di Bologna, Iperbole Rete Civica e Comune di Camerino e il supporto tecnico e logistico della Contram S.p.A.

L'Università di Camerino da record! Per il quindicesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e consultabile on line, ottenendo un punteggio medio di 91,4.

L’Università di Camerino conferma il suo posto da leader anche tra gli Atenei marchigiani, distanziandoli nettamente nel punteggio, davanti all’Università Politecnica della Marche che ottiene 88,4 e alle Università di Macerata e Urbino che hanno una media rispettivamente di 84,6 e 83,4.

Il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.

Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei pubblici italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.

“La conferma per il quindicesimo anno consecutivo del primo posto tra gli atenei di pari dimensioni – sottolinea il Rettore professor Claudio Pettinari – non può che riempirci di soddisfazione: è evidente che il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Il risultato ha una valenza ancora più significativa, perché dimostra come Unicam abbia reagito e resistito alla non facile situazione post-sisma, non solo ripartendo subito anche grazie alla magnifica collaborazione dei nostri studenti, ma anche ampliando i nostri servizi e le nostre attività sul territorio. Fra pochi giorni poi sarà pronto anche il nuovo studentato che ci è stato donato dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e potremo mettere a disposizione dei nostri studenti, dal prossimo ottobre, altri 456 posti letto”.

Tragedia a Civitanova Marche dove un uomo di 63 anni U. P. residente a Corridonia è morto mentre stava pescando all'altezza del molo. Il 63enne aveva raggiunto di prima mattina il molo civitanovese per praticare la propria passione, quella della pesca a razzo, quando, per cause in corso di accertamento, è caduto in acqua. Inutili tutti i tentativi di soccorrerlo. Forse un malore la causa della tragedia.

Si è concluso l’iter che porterà nei prossimi mesi alla riapertura della navata principale e della cappella delle Sante Braccia della Basilica di San Nicola.

Il complesso monumentale di San Nicola è stato fortemente danneggiato, sia negli ambienti sacri, che in quelli conventuali e museali dal sisma del 2016, tanto che sono necessari lavori per circa 8 milioni di euro. Di questi già 3 milioni e 800 mila euro sono stati finanziati.

L’impegno dell’amministrazione comunale, della comunità agostiniana e del sindaco, Giuseppe Pezzanesi in particolare, anche grazie alla collaborazione del Commissario straordinario De Micheli, ha portato all’avvio delle procedure per la messa in sicurezza della navata centrale e della cappella delle Sante Braccia dove verrà sistemata l’urna con il corpo di San Nicola.

Un iter che ora viene rallentato dal fatto che non è stata riconosciuta la procedura d’urgenza tanto che con il procedimento ordinario la riapertura della Basilica slitterebbe di qualche mese mentre con quello d’urgenza si potrebbe rientrare in chiesa già il prossimo settembre.

Questo primo intervento di messa in sicurezza nasce da una ipotesi progettuale che vuole approfondire la situazione in cui versa l’antico e prezioso soffitto a cassettoni e dare nuova fruibilità alla cappella delle Sante Braccia dove troverà degna sistemazione il corpo del santo. 

Tra l’altro i lavori di messa in sicurezza andranno a realizzare opere funzionali al progetto generale con una spesa di 300 mila euro (a cui vanno aggiunti gli oneri) che di fatto anticipano l’intervento globale che interesserà tutto il complesso monumentale.

L’argomento sarà approfondito nella prossima ediizione de “LAppennino Camerte”

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo