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Un pressante invito alla Regione Marche a presentare ricorso alla Corte costituzionale contro la norma sul riordino delle province è stato rinnovato oggi dall'esecutivo della Conferenza autonomie locali (CAL) di Macerata, che si è riunito, su convocazione del presidente Antonio Pettinari, insieme ai rappresentanti dei gruppi e delle forze politiche presenti nel Consiglio provinciale.

Pettinari, che ha relazionato sulla riunione del Cal regionale del 31 agosto scorso, ha ricordato come la Conferenza della autonomie locali già in una precedente seduta svoltasi ad Ancona abbia chiesto alla Regione Marche di attivarsi con sollecitudine per il ricorso di incostituzionalità delle norma introdotta dal decreto legge, già convertito dal Parlamento, sul cosiddetto spending review.

Nella riunione odierna di Macerata si è registrata una piena convergenza di tutte le forze politiche sulla necessità che il riordino della province marchigiane salvaguardi l'identità della provincia di Macerata e tutti i rappresentanti dei gruppi e dei partiti presenti hanno assicurato che continueranno nell'azione già singolarmente intrapresa per tale scopo.

Al termine delle riunione è stato decisa una nuova convocazione per la prossima settimana, invitando a parteciparvi tutti i consiglieri regionali ed assessori regionali che sono espressione del territorio della provincia di Macerata.

La Scuola di Specializzazione in diritto civile di Unicam, in collaborazione con il Centro di Studi giuridici sui Diritti dei consumatori dell'università di Perugia, organizza per i prossimi 14 e 15 settembre, presso il teatro “F. Marchetti” di Camerino, un convegno dedicato al tema della giustizia disciplinare nelle professioni legali. La manifestazione è stata onorata dal conferimento di una medaglia da parte del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, onorificenza concessa per la rilevanza nazionale e per i significativi temi trattati nel convegno. Nella lettera trasmessa al direttore della Scuola, prof.ssa Lucia Ruggeri, il presidente Napolitano esprime “vivo apprezzamento per l'iniziativa, che viene realizzata nel solco della tradizione prestigiosa dell'insegnamento del diritto civile nell'ateneo camerte e su impulso della Scuola di Specializzazione improntata al magistero di Pietro Perlingieri”. Il giudice, l'avvocato e il notaio svolgono funzioni fondamentali per il buon funzionamento della società civile. Cosa accade se lo svolgimento di queste professioni avviene in modo non corretto, violando codici comportamentali e regole giuridiche? Quali organi possono valutare la correttezza del comportamento dei professionisti nel settore legale? Di questo tema parleranno i numerosi relatori del convegno, che gode, tra l'altro, del patrocinio della prefettura di Macerata, della regione Marche, della provincia di Macerata, dell'ordine degli avvocati di Camerino, del consiglio notarile e del comune di Camerino. Le tre sessioni in cui è articolato il convegno saranno presiedute da Luigi Rovelli, presidente della II sezione della Cassazione Civile, da Guido Alpa, presidente del consiglio nazionale forense e da Giancarlo Laurini, presidente del consiglio nazionale del notariato.

 

 

Il professor Pietro Perlingieri, già rettore dell'università di Camerino, è stato il fondatore della Scuola di specializzazione in diritto civile, unica in Italia, e ha sempre mantenuto un forte legame con la città ducale e il suo ateneo, dove continua a tenere corsi di interpretazione annuali. “Insegno teoria dell'interpretazione – così il professor Perlingieri – anche sulla falsariga del grande Emilio Betti. Cerchiamo di mantenere vivo questo insegnamento come caratteristica propria della scuola, con un'apertura a tutte le nuove problematiche sia costituzionali che comunitarie ed europee, con un aggiornamento del metodo ermeneutico, base fondamentale per il giurista”. La scuola di specializzazione da lei fondata ha superato i decenni. Può sentirsi orgoglioso e soddisfatto. “Di questo sono molto felice, come del fatto di aver dedicato la mia attività a questo scuola. Spero che anche in futuro la scuola possa avere quello che merita perchè svolge una funzione sociale e culturale importantissima non solo per il territorio marchigiano, ma anche per tutto il paese”. Molti sono i giuristi, anche stranieri, che si sono formati in questa scuola. “Certamente. Diversi titolari di cattedre giuridiche dell'America latina sono nostri allievi e con essi abbiamo continui contatti. Forse è questa la strada che Camerino dovrebbe ripercorrere per rilanciarsi a livello nazionale e internazionale”. Il tema del prossimo convegno di Camerino tocca aspetti importanti, trattando degli errori di giudici, avvocati, notai. “Errare umanum est. Però è evidente che se ci sono delle responsabilità di queste bisogna rispondere. In questo convegno ci interessiamo soprattutto della responsabilità disciplinare, quindi di una responsabilità diversa da quella civile o amministrativa. La giustizia disciplinare, dunque, nel rispetto delle norme deontologiche che debbono esserci sia per i magistrati, sia per gli avvocati, sia per i notai. Chiaramente la distinzione delle funzioni comporta anche una diversa normativa, ma resta il principio di fondo che ogni potere deve avere una propria responsabilità. Se, infatti, c'è potere senza responsabilità possono avvenire anche degli arbitri”.

A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, si registrano novità e avvicendamenti nelle dirigenze di diversi istituti camerti. Come già preannunciato Maurizio Cavallaro, già dirigente per 6 anni a Matelica, presso il Circolo didattico di via Spontini e per 2 anni preside dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri 'Antinori', con l'inizio del nuovo anno scolastico 2012-2013, prenderà servizio all'Istituto Comprensivo 'Betti' di Camerino. Giancarlo Marcelli, per molti anni dirigente dell'Istituto Professionale di Stato Industria e Artigianato 'IPSIA Don Pocognoni', è stato ora designato all'Itcg Antinori, quale reggente. Il camerinese Francesco Rosati dal 1 settembre 2012, prende possesso della dirigenza all'Istituto d'istruzione Superiore 'Costanza Varano' di Camerino che comprende i licei Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane.

Al grido di "amnistia" e "libertà" i detenuti della casa circondariale di Camerino hanno dato vita, nella serata di giovedì 30 agosto, ad una clamorosa protesta per attirare l'attenzione sulle condizioni di vita di quanti vivono nell'istituto penitenziario camerte. Affacciati alle finestre delle loro celle, i detenuti per oltre un'ora hanno manifestato il loro dissenso battendo sulle inferriate e appicando anche il fuoco a lenzuola e pezzi di carta. Qualcuno ha anche gridato "i cani della Brambilla vivono meglio di noi", proprio per sottolineare le condizioni di vita all'interno del carcere. Anche l'arcivescovo Brugnaro, che da tempo svolge le funzioni di cappellano dell'istituo di pena e che più volte si è prodigato nel sostegno ai detenuti e alle loro famiglie, si è recato sul luogo per sincerarsi della situazione e prestare i propri uffici per far cessare la protesta.

Leggendo le affermazioni di Ucchielli siamo noi ad essere sconcertati caro Carancini, sia per il tuo tardivo interessamento allo sviluppo del ruolo di capoluogo di Provincia della Città di Macerata e ora per le affermazioni del segretario Regionale del tuo Partito, il PD che vuol riservare alla Città di Macerata una fine ingloriosa declassandola dal ruolo di capoluogo a vantaggio di Ascoli.

Anche i piu' scettici e anticasta (inesistente in provincia) pensiamo abbiano capito che una simile posizione rischia di portare pesantissime ripercussioni in tema di servizi ai cittadini di tutta la Provincia ed in primis di Macerata con la scomparsa degli uffici periferici dello Stato quali Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Ufficio Imposte, e rischio perdita anche altri importanti presidi sia relativamente alle forze dell'ordine ma anche il rischio declassamento e indebolimento dei servizi sanitari già ampliamente penalizzati, il ruolo delle due Università di UniCam ed UniMC, per le quali noi ci eravamo impegnati nel rilancio e rafforzamento con il famoso accordo di programma con il MIUR, ma anche il rischio di perdere la Camera di Commercio e via dicendo. Siamo sconcertati soprattutto dallo sbando in cui versa il Partito Democratico a livello locale e regionale dopo quanto votato in Consiglio Provinciale da tutte le forze politiche responsabili (compreso PD) e quanto invece affermato dal Segretario regionale del PD Ucchielli.

Abbiamo condiviso come rappresentanti in Consiglio Provinciale dei Gruppi di opposizione PdL, PPE e Lega Nord con il Pd e l'UDC, sia in sede di Cal Provinciale che di Consiglio Provinciale, la posizione di assoluta contrarietà alla soppressione della Provincia di Macerata e alla possibilità che la Provincia di Macerata dovesse andare accorpata sotto il capoluogo Ascolano, con il distinguo della necessità del taglio dei costi della politica e sostenendo la tesi che gli organi di governo del nuovo Ente Provincia avvenga tra i Sindaci o gli eletti dell'ambito provinciale, tagliando ulteriori costi legati a funzioni superflue ealle ridondanze incongrue all'Ente provinciale, ora però restiamo interdetti quando apprendiamo che il PD regionale ed il suo segretario invece punterebbero a creare nelle Marche solo tre Province senza Macerata.

Questa soluzione sarebbe la piu' penalizzante per i Maceratesi, piu' penalizzante della totale soppressione di tutte le istituzioni provinciali.

Abbiamo sempre detto ai maceratesi della sudditanza del Pd maceratese a quello a trazione Pesarese – Anconetana (la sua efficacia politica puo' vedersi nello scempio compiuto dal PD a danno della Città di Ancona) ma ora, attraverso la Regione, di cui e' il maggiore azionista, il PD coinvolge gli organi che dovranno definire il riassetto (CAL e Regione) in una posizione ondivaga e Spacca e i suoi sono ancora incerti se presentare o meno il ricorso alla Consulta contro una legge che lede gravemente i diritti delle autonomie locali, smentendo tutta la programmazione regionale recente che ha individuato per tutti i settori l'ambito ottimale, di svolgimento dei servizi, proprio in un ambito come la Provincia.

Noi abbiamo anche espresso il concetto che alla Provincia di Macerata non interessa conquistare nessun territorio (nè Fermo ne' Ascoli) ma che vengano salvaguardati gli interessi e l'organizzazione virtuosa della nostra Provincia.

Virtuosità individuabile nel coacervo di distretti industriali e produttivi definiti e funzionanti che rispondono ancora adeguatamente alla funzione occupazionale ed economica, in un Ente Provinciale in assoluto equilibrio finanziario, nel miglior modello organizzativo regionale in tema di Gestione dei Rifiuti, nella qualità e nei costi del Servizio Idrico Integrato, nell'organizzazione dei Trasporti, della rete dei servizi sociali e di assistenza alle persone, nella valorizzazione dei sistemi museali e degli eventi culturali a valenza nazionale ed internazionale.

 

Tutto cio' e' confermato dal fatto che la Provincia oscilla tra il 4° (2010) e il 12° posto nella classifica di Sole 24 Ore in merito alla qualità della vita.

 

Come avevamo messo in guardia i maceratesi nel “non credere” all'accattivante Slogan elettorale di Pettinari “ Regione e Provincia insieme” del tutto sconfessato sinora dalla Regione (basta guardare la soluzione ACOM, il taglio delle risorse del FSE, la non soluzione delle vertenze economiche dei crediti vantati dalla Provincia di Macerata nei confronti della Regione, il taglio dei servizi sanitari).

Ora pero' la battaglia diventa piu' dura e' in gioco la sopravvivenza dell'organizzazione economico sociale di una Comunità come quella della Provincia di Macerata.

Basta allora politichese, basta doppie posizioni e le lingue biforcute del PD (e' stucchevole leggere gli articoli di Ucchielli e di Sciapichetti sul richiamo al populismo) ed anche dell'UDC (posizione del senatore Ciccanti e scontro con l'UDC maceratese).

I cittadini devono sapere chi perpreterà la debacle di un territorio come quello della nostra provincia di Macerata.

Noi siamo stati richiamati proprio dal PD a fare una battaglia comune e leale e abbiamo aderito ammonendo pero' al doppiogiochismo interno proprio al Partito Democratico (eravamo stati facili profeti).

Invitiamo Pettinari (anche come segretario dell'UDC) a prendere una posizione netta anche mettendo in guardia la tenuta della sua coalizione, altrimenti sarà solo sua la colpa di aver portato alla morte certa un territorio che proprio Lui ha svenduto nell'avventura dell'UDC con il centrosinistra.

La nostra posizione personale e' invece chiara e decisa: abbiamo chiesto al PDL di esprimersi per la riorganizzazione dei territori marchigiani in quattro Province, anche in deroga ai criteri fissati illegittimamente dalla Legge sulla Spending Review del governo Monti.

Abbiamo inoltre comunicato al segretario Lattanzi di definire entro la prossima settimana la chiara presa di posizione del Partito sul tema della riorganizzazione delle Province cosi come la posizione da parte di tutti i rappresentanti eletti al Senato, alla Camera e nel Consiglio Regionale.

Se il PDL regionale non adotterà atteggiamenti conseguenti cordinando il lavoro dei nostri rappresentanti nel CAL, vi sarà la decisione di quasi tutti i rappresentanti del PDL e del PPE in Consiglio provinciale di uscire dal partito.

 

Franco Capponi (capogruppo PPE (Partito Popolare Europeo) – Modello Macerata)

Nazareno Agostini (Capogruppo Popolo della Libertà – PPE)

L'Orto botanico dell'Università di Camerino è stato inserito nell'elenco delle Formazioni Vegetali Monumentali della Regione Marche, a seguito del recente censimento, realizzato dal Corpo Forestale dello Stato. La ricognizione è stata effettuata con l'intento di individuare le formazioni vegetali di eccezionale valore presenti nel territorio marchigiano, per garantirne la conservazione mediante l'applicazione delle tutele previste dalla Legge Forestale Regionale.

 

La notizia – ha sottolineato la Dott.ssa Roberta Tacchi, Curatore dell'Orto botanico “Carmela Cortini” – ci ha resi particolarmente lieti. Sapere, infatti, che l'Orto botanico è stato riconosciuto fra le formazioni vegetali di interesse storico-culturale e di particolare pregio naturalistico-paesaggistico, rappresenta un importante motivo di orgoglio per il nostro Ateneo”.

 

L'Orto botanico Unicam è stato istituito nel 1828 e copre una superficie di circa un ettaro. La struttura, che si sviluppa ai piedi delle mura del Palazzo Ducale della città e al quale è collegato mediante una celebre scala elicoidale risalente al 1500, presenta una cospicua varietà di ambienti con un boschetto in pendio di impianto ottocentesco costituito da grandi alberi secolari e un'area pianeggiante suddivisa in aiuole fra le quali spicca il settore dedicato alle piante officinali. Negli ultimi anni l'Orto botanico ha rilanciato la sua funzione didattica attraverso programmi educativi e percorsi autoguidati che conducono alla scoperta del mondo vegetale.

 

 

Terminate le serate gastronomiche nel suggestivo scenario dei ruderi del Castello di Montalto, all'interno del Parco dei Sibillini, dove tra il freschezza dell'ambiente e con musica dal vivo hanno permesso di gustare tutti i prodotti tipici locali dell'Associazione “Tipicità dei Sibillini”, preparati con gusto dalle donne ed uomini del luogo  – per di più giovani pieni di entusiasmo inculcato dai “vecchi” - al fine di far conoscere agli ospiti, che sono venuti anche da fuori provincia e soprattutto dal mare, tutto quello che la Pro-loco di Cessapalombo  può offrire. Non è passato inosservato, sabato sera, Daniele Tombolini (nella foto tra l'assessore Pieroni ed il sindaco Ottavi), ex arbitro di serie A ed internazionale e oggi noto opinionista Rai nella trasmissione televisiva “La Domenica Sportiva, il quale si è complimentato per l'ottima organizzazione e per la  genuina cucina,  avendo gustato un buon piatto di “suricitti alla vegetariana”  e di “agnello allo spiedo”.  In contemporanea durante le giornate sono state  organizzate escursioni nell'ambito del Parco dei Sibillini ed altre iniziative, come l'escursione guidata alle Gole del Fiastrone e  alla Grotta dei Frati, la bella passeggiata alle incantevoli e suggestive “Lame Rosse”;  durante quest'ultima  ben 35 persone (molto giovani) sono ritornati ben soddisfatti di aver visto che anche nel nostro territorio dell'alto maceratese si posso ammirare moltissime bellezze della natura, come, attraversando la macchia di carpini, querce, lecci e qualche ginepro e, ogni tanto, uno “spiazzo” usato fino a qualche tempo fa per cuocere il carbone e fino al raggiungimento della meta,  sgorgare l'acqua dalla roccia, le montagne che sembrano toccarsi e alle Gole dove l'acqua  che gocciola dal cielo.  Nel dopo cena è' stato riproposto al Giardino delle Farfalle “Girotondo” con la lettura di poesie e la visione di fotografie e filmati accompagnati dalla musica;  molte persone (in piccoli gruppi),  munite di coperta (offerta dai giovani gestori),  nella notte del 10 agosto,  sdraiate nel prato, con il naso in su e gli occhi puntati al cielo,  hanno potuto contare le stelle cadenti esprimendo una buona scorta di desideri. Al Palazzo Simonelli, sotto al Castello, molte persone hanno potuto visitare la mostra fotografica “Con gli occhi magici della Sibilla”, il museo delle carbonaie e dalla mezzanotte di ogni serata è stato organizzato anche il cinema all'aperto.

P.E.

Gravissimo incidente stradale lungo la supertrada 77 val di chienti, lungo la corsia monti – mare, all'altezza dello svincolo Tolentino ovest, in località le grazie. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di tolentino un motociclista ha tamponato una ford focus ed è stato sbalzato dal mezzo andando a sbattere contro il guard rail. L'uomo, Roberto Angeletti 62 anni di Montecosaro, purtroppo, è morto sul colpo. Illesi, invece, gli occupanti dell'autovettura. La superstrada è stata chiusa al traffico per circa due ore, in attesa dell'arrivo del magistrato per i rilievi di rito, anche se i disagi per la circolazione sono stati minimi. L'incidente, infatti, si è verificato proprio all'altezza del cavalcavia tra la corsia di uscita e quella di ingresso, nelle quali il traffico veicolare è stato subito deviato

Il Coro Polifonico “Città di Tolentino” si esibirà, domenica 12 agosto alle 21.30 a Crispiero frazione del Comune di Castelraimondo in occasione delle Feste triennali in onore di Maria ”Auxilium cristianorum”.

Il Coro Tolentinate, diretto come sempre dal M° Aldo Cicconofri, eseguirà “CANTAUTORI ITALIANI in coro”. Il programma, per soli, coro e strumenti, è composto di alcuni tra i più famosi brani dei cantautori italiani da De Andrè e Enrico Ruggeri, Da Domenico Modugno a Zucchero.

Il Coro partirà, la prossima settimana, per la consueta tournee estiva, questa volta, la destinazione sarà la Germania, dove la formazione di Tolentino terrà tre concerti nella zona di Düsseldorf .

"Continua il suggestivo programma del Camerino Festival - annuncia il sindaco Dario Conti - dopo il grande successo dei primi due appuntamenti,  che confermano ancora una volta la straordinaria qualità della rassegna! Il prossimo evento da non perdere è previsto per il  13 agosto  al Marchetti. Si torna quindi nello storico teatro dopo la serata inaugurale con Salvatore Accardo, per ammirare l'ensemble ESTRIO,  trio d'eccezione composto da: Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte). La serata del 13 agosto sarà quindi 'al femminile', frutto dell'incontro di tre giovani musiciste italiane considerate fra le migliori interpreti della nuova generazione e ricordiamo che nel marzo di quest'anno Estrio si è esibito nella cappella Palatina del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il programma di questa XXVI conferma - dice ancora il primo cittadino - ancora una volta conferma il livello altissimo della rassegna che pone Camerino tra il luoghi musicalmente più all'avanguardia, nella musica d'arte, a livello internazionale".

 

Il Tempio di San Francesco si è rivelato una cornice ideale per il secondo appuntamento del Camerino festival: il soprano Gemma Bertagnolli, con Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalosono stati i mirabili protagonisti del programma seicentesco “Just little songs”, magistralmente impaginato con musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni Felice Sances, Barbara Strozzi, Tarquinio Merula e Giacomo Carissimi.

Nell'ambito della serata è stato presentato in anteprima assoluta un brano di Ortensio Polidori da Camerino, Ave Dulcissima Maria, tratto dal Quinto libro dei Mottetti Op. 9 (1621) con la partecipazione del soprano Pamela Lucciarini . Compositore nato a Camerino nel 1586 ed attivo in città fino al 1612 come maestro di cappella nella Basilica di San Venanzio, Ortensio Polidori sarà oggetto di un progetto di recupero curato dal M° Mencoboni, musicista noto a livello internazionale anche per la sua attività di riscoperta del patrimonio musicale barocco marchigiano. Il maestro Marco Mencoboni ha ringraziato l'amministrazione comunale di Camerino e l'assessore provinciale Bianchini, presente in sala, per l'impegno a favore di tale progetto musicale.

 

"Si prosegue poi senza sosta il 14 agosto al San Domenico - annuncia il vicesindaco e assesore alla cultura e al turismo Gianluca Pasqui - con un concerto di musica barocca dal titolo “La Marche Persane. Pièces de caractère dans la mode de turqueries et à thème orientaux et exotique dans les mâitres de viole et luth français au XVIII siècle”, e due straordinari interpreti: Vittorio Ghielmi (viola da gamba) e Luca Pianca (liuto).

Il vicesindaco Pasqui ringrazia il direttore artistico del Camerino festival Francesco Rosati per aver accettato di nuovo l'incarico di curatore del Camerino festival il cui lavoro è prezioso e rende Camerino una piccola capitale della musica da camera". 

 

L'occasione è di quelle imperdibili, per chi vuole approfondire il raro repertorio di Marin Marais (1656-1728) e Antoine Forqueray (1672-1745), ovvero l'ange et le diable, i due musiciens du Roi, virtuosi della viola da gamba e rivali postumi per il carattere opposto della loro musica. Il concerto del Camerino Festival sarà dunque un ideale, immaginario magari immaginifico viaggio alla corte del Re Sole, dove proprio la Musica è ingrediente sostanziale dello sfarzo, situazione imprescindibile di intrattenimento, prova concreta di un'Arte che si fa scienza del gusto e del piacere. Una chimica degli affetti che si incarna spesso nei movimenti di danza, di cui Luigi XIV è appassionato dilettante. Le Roi danse!

 

Il 16 agosto si ritorna al Teatro Marchetti per il recital del pianista Herbert Schuch, interprete di un interessante programma con le ultime opere di Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann. Vincitore di importanti concorsi pianistici internazionali (Casagrande di Perugia, Concorso Pianistico Internazionale di Londra, Concorso Beethoven di Vienna), Il Festival chiuderà il 19 agosto alla Sala Consiliare del Palazzo Comunale con il Quartetto Prometeo, tra i migliori quartetti d'archi al mondo, presente nelle maggiori sale e teatri, ospite di prestigiosi festival e istituzioni musicali: Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano... Prometeo eseguirà, tra gli altri, alcuni brani del compositore e contrabbassista maceratese Stefano Scodanibbio, recentemente scomparso.

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