Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto che stanzia alla diocesi di Camerino-San Severino Marche, in qualità di soggetto attuatore, 7,38 milioni di euro per il restauro e il miglioramento sismico della Collegiata della Santissima Annunziata di San Ginesio, gioiello artistico della provincia di Macerata e punto di riferimento religioso per la comunità.

La Collegiata, nota per la sua storia secolare e l'architettura che mescola elementi romanici e gotici, sarà oggetto di un intervento che prevede il consolidamento delle strutture murarie, il restauro delle opere d'arte e il miglioramento delle infrastrutture, per garantire la sua conservazione e fruizione futura.

L'approvazione del progetto esecutivo era avvenuta in seguito alla Conferenza dei servizi del 28 dicembre 2023. Monsignor Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche: “Per San Ginesio e l’intero territorio è un momento di
grande gioia. Ringrazio la Struttura commissariale e in particolare il commissario Castelli per la grande collaborazione e per aver donato questo segno di speranza e grande di bellezza a questo territorio martoriato”.

"Questo intervento è un bel segnale per San Ginesio e per tutto il territorio regionale - sottolinea il Commissario Castelli -. Sono testimonianze come quella della Collegiata che ci rendono saldamente connessi alla nostra unicità. Rappresentano la nostra storia e la nostra cultura. Voglio ricordare che la cura del nostro patrimonio culturale è vitale non solo per preservare la nostra identità ma anche come motore di sviluppo e attrazione. Ringrazio il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale ricostruzione, il vescovo Francesco Massara e il sindaco Giuliano Ciabocco perché l’accelerazione di questo intervento è frutto di una sinergia istituzionale che è la vera forza del nuovo passo che abbiamo impresso alla ricostruzione"
Si è tenuta a Roma l’Assemblea Nazionale dei Soci dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, che ha confermato alla presidenza il sindaco del comune di Dolceacqua, Fulvio Gazzola, e come vice presidente il primo cittadino di San Ginesio, Giuliano Ciabocco.

L’assemblea è stata anche l’occasione per mettere le basi per i progetti futuri relativi al 2024, ricordando che l’Associazione non ha quale compito primario quello della promozione, ma di ente “sindacale” che consenta ai comuni di poter individuare sinergie, accordi con enti e società.

A questo proposito, si conferma la continuità di accordo con Enel X e BE Charge le quali fino ad oggi hanno installato gratuitamente circa 600 colonnine di ricarica per auto elettriche in 85 Comuni Bandiera Arancione.

Il 2024 vedrà l’Associazione impegnata nell’individuare collaborazione per la costituzione di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) in vista dei prossimi Bandi PNRR, nell’organizzazione e partecipazione di eventi a carattere internazionale (Rivera Electric Challenger, Film Festival de la Commedi a Montecarlo, ID-Weekend, Master of Olive Oil, evento PleinAir) e di presenza alle Fiere di settore in Italia e all’estero.

Allo studio anche un interessante progetto/concorso di fidelizzazione dei turisti nei Comuni Bandiera Arancione.
La Collegiata Santissima Annunziata a San Ginesio arriva in conferenza dei servizi. Dopo i danni subiti nel 2016, lo storico edificio, non solo un luogo di culto ma anche simbolo del patrimonio culturale e artistico della regione, si avvia a ricevere un intervento di restauro e consolidamento sismico per oltre 7 milioni di euro. 

La Conferenza dei servizi, prevista per il 28 dicembre, rappresenta un passo fondamentale verso l'approvazione del progetto di ricostruzione della Collegiata, conosciuta anche come la Pieve Collegiata o Collegiata della Santissima Annunziata, è situata nel punto centrale del centro storico di San Ginesio, nella piazza dedicata ad Alberico Gentili.

La sua storia risale all'XI° secolo, con elementi architettonici romanici e gotici, tra cui spicca la facciata in cotto realizzata da Enrico Alemanno nel 1421, un esempio unico di gotico fiorito nelle Marche.
Il complesso della Collegiata  comprende diverse strutture di rilievo storico e culturale, tra cui la torre civica strutturalmente connessa alla chiesa, e l'edificio che ospita il Comando dei Carabinieri. Il luogo di culto ha subito numerosi restauri, assestamenti e modifiche nel corso dei secoli, che hanno portato alla coesistenza di stili diversi rendendolo un “testimone” della storia e dell'evoluzione architettonica della regione.

I lavori di ricostruzione ammontano a 7,38 milioni euro e mirano a ripristinare la struttura danneggiata dal terremoto.
Gli interventi previsti includono il consolidamento delle strutture murarie, il restauro delle opere d'arte, la riparazione dei danni strutturali, e il miglioramento delle infrastrutture. Specificamente, saranno effettuati lavori sulla facciata, sulle strutture murarie, sulle volte, sui solai, e sulle coperture. Particolare attenzione sarà dedicata al restauro degli affreschi e degli elementi artistici interni, preservando così l'eredità culturale e storica insita in questo monumento. Soggetto attuatore è l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche

“Questo intervento non è solo un atto di recupero e di preservazione del nostro patrimonio, ma rappresenta anche un simbolo di speranza e rinascita per San Ginesio e la sua comunità," dichiara il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. "Il nostro fine non è soltanto ricostruire materialmente i nostri borghi dell'Appennino centrale ma, al contempo, ricostituire il tessuto delle comunità che li animano. In questa prospettiva, le chiese rappresentano dei presidi insostituibili perché in questi luoghi le persone si ritrovano insieme e vivono l'esperienza della condivisione religiosa. Si tratta di una visione condivisa anche con il Presidente Francesco Acquaroli e con monsignor Francesco Massara, che ringrazio per la disponibilità e lo spirito di collaborazione che dimostrano costantemente. La valorizzazione del patrimonio storico, artistico e religioso è parte integrante non solo della ricostruzione ma anche della riparazione dei nostri territori. Il percorso di recupero va oltre l'aspetto tecnico e ha una valenza anche sociale ed economica. Grazie a questo intervento di ricostruzione San Ginesio tornerà a riappropriarsi di un luogo di culto di indiscutibile valore, che contribuisce a testimoniare come il cambio di passo impresso nella ricostruzione prosegua giorno dopo giorno per il bene delle nostre comunità”.

L'arcivescovo di Camerino-San Severino, monsignor Francesco Massara, ha dichiarato: “Grazie all’impegno di tutte le istituzioni coinvolte, e in particolare del Commissario Castelli, finalmente San Ginesio potrà vedere presto l’inizio dei lavori della Collegiata, uno dei capolavori più belli del Centro Italia”.

Per il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, “Siamo arrivati alla fine di un percorso che porterà San Ginesio a riavere la sua “Collegiata”, luogo non solo di culto ma anche museo vista l’importanza delle opere che sono presenti.

È questo il segnale della rinascita di una comunità che dopo aver atteso pazientemente sta per riavere la chiesa simbolo e lo potrà fare anche grazie al progetto di “cantiere aperto” fortemente voluto. La Collegiata sarà anche un volano importante per tutti coloro che visitano San Ginesio visto l’immenso patrimonio che in essa è esposto”.
Impiego di manodopera clandestina e una serie di violazioni alle normative ambientali. È quello che i carabinieri di Tolentino – in azione insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Macerata e al Gruppo tutela del lavoro di Venezia – hanno contestato al titolare di un’azienda agricola di San Ginesio nel corso della scorsa settimana. L’uomo, un cinquantenne del luogo, è stato multato per 32mila e 500 euro e rischia ulteriori sanzioni penali che prevedono il pagamento di somme oltre i 120mila euro. L’azienda è stata nel frattempo posta sotto sequestro.

L’attività dei carabinieri sul territorio ha portato al controllo della ditta agricola negli scorsi giorni. L’azienda, con a disposizione circa sessanta ettari di terreno, si occupava di allevamento di bovini da latte e della coltivazione di foraggio. Al momento dei controlli dei militari è emersa la presenza di due braccianti agricoli di origine indiana risultati in seguito irregolari sul territorio nazionale e dunque impiegati illegalmente. Da qui è partita la prima denuncia all’autorità giudiziaria. In seguito i controlli hanno fatto luce su un vasto invaso artificiale di circa 600 metri quadrati. La fossa era stata realizzata nei pressi delle stalle in modo da raccogliere le acque reflue grazie a un sistema di pompaggio. I carabinieri hanno per questo allertato i Forestali di Sarnano, che hanno attestato le irregolarità sotto il profilo ambientale e hanno posto l’area sotto sequestro.

Oltre a questo i militari hanno rilevato violazioni sulla sicurezza, dall’aggiornamento del DVR, sulla mancanza di formazione e informazione dei lavoratori, sull’assenza della designazione del medico competente e del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi. Contestate anche una serie di omissioni relative al mancato invio dei lavoratori alle visite periodiche. Mancavano infine le certificazioni di conformità della messa a terra dell’impianto elettrico, della cisterna del gasolio per il rifornimento dei mezzi agricoli, del silos per il mangime e della struttura metallica delle stalle.

Una volta terminati gli accertamenti i carabinieri hanno posto sotto sequestro l’azienda, applicando appunto prescrizioni e ammende penali che prevedono sanzioni fino a 120mila euro. Oltre a questo è scattata anche la maxi multa da 32mila e 500 per il lavoro sommerso.

Al via venerdì 18 agosto la quarta edizione del Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi e del Premio San Ginesio “All’arte dell’attore” presieduto da Remo Girone.
Fino al 25 agosto le strade, le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San Ginesio si trasformeranno in un incantevole palcoscenico:giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità.

“Quattro anni di Ginesio Fest. Oggi non potremmo più farne a meno – scrive Isabella Parrucci, direttore Generale del Ginesio Fest - Una sfida lanciata poco tempo fa con molta determinazione e senza la piena consapevolezza che un progetto simile, dedicato al teatro, in un piccolo – seppur meraviglioso – borgo dell’entroterra maceratese, sarebbe riuscito a diventare un punto di riferimento nella geografia festivaliera italiana, un appuntamento tanto atteso quanto acclamato.
Ed è così che San Ginesio si trasforma in un incantevole palcoscenico: giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità.
È qui che si è deciso di ripercorrere, in una lettura contemporanea e innovativa, il lungo rapporto che da sempre San Ginesio ha avuto con le arti performative.
È qui che fu costruito il primo Teatro Stabile marchigiano - quasi cinque secoli fa - nel luogo che porta il nome di colui che è conosciuto come il Santo Protettore degli Attori. È da questo che bisognava ripartire. Sono stati raggiunti risultati e traguardi molto importanti, non ultimo il finanziamento di un progetto con i fondi complementari al PNRR per le aree sisma che consentirà la riqualificazione dell’ex Istituto “Renzo Frau”, attraverso la realizzazione di una struttura polivalente in cui le arti
teatrali saranno strumento di inclusione e accesso alla cultura e, soprattutto, canale di sviluppo economico per un intero territorio. Evviva il teatro, evviva San Ginesio, evviva il Ginesio Fest”.
  
In foto, Remo Girone e Isabella Parrucci 
Isabella Parrucci e Remo Girone

Venerdì 18 agosto l'evento inaugurale del Ginesio Fest 2023 che, condotto da Christian LavRosa, si terrà alle ore 18.00 nel chiostro di Sant' Agostino. 
Alle ore 21:30, empre nel Chiostro Sant’Agostino andrà in scena lo spettacolo “La scimmia” di e con Giuliana Musso, liberamente ispirato al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka, produzione La Corte Ospitale.

Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: unn animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio di illustri Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.

"La Scimmia” è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente? La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi.
Giuliana Musso sarà di nuovo in scena al Ginesio Fest domenica 20 con lo spettacolo “Mio Eroe”.

Tra i protagonisti della quarta edizione della kermesse: Filippo Timi, Roberto Latini, Francesco Mandelli, Compagnia dei Gordi, Giuliana Musso, Piccola Compagnia Dammacco, compagnia Asterlizze di Alba Porto e Mauro Bernardi, Remo Girone e tanti altri.
Da non perdere, all’interno del cartellone, anche gli appuntamenti con le letture – all’ora del tramonto - di Remo Girone.

Inoltre, sotto il loggiato dei Lumi in via Giacomo Matteotti, fino al 26 luglio sarà possibile visitare la mostra "Maschere in mostra"; si tratta diuna esposizione di maschera teatrali, manufatti di proprietà dell’attore e collezionista Leonardo Gasparri che ad oggi conta circa 150 pezzi, 125 dei quali sono indossabili e/o indossate. La collezione oltre ad offrire un’interessante varietà di maschere di diversi materiali come cuoio, legno, cartapesta, metallo e tecniche miste, spazia fra esemplari di diverse origini geografiche: come Europa, America latina, Indonesia e Africa. Inoltre l’assortimento proposto di maschere ha degli esemplari che rappresentano varie forme performative, dall’attività teatrale a quella rituale, da quella carnevalesca a quella apotropaica e propiziatoria. Nello specifico il genere teatrale “Commedia dell’Arte” è rappresentato da un numero cospicuo di maschere.
Contestualmente sarà possibile anche visitare la mostra di liuteria “Strumenti dal Mondo” e vedere i preziosi violini di San Ginesio, nonché i quadri del maestro Maurizio Ermanni, pittore ginesino prestato alla Provenza. una danza a tre dove le arti si fondono in un unico spazio visivo mantenendo però in egual modo ognuna la propria autenticità. Un incanto per gli occhi e una carezza all’anima.

Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Non un mero momento di animazione ma un’occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle arti
performative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma sarà curato anche in questa edizione da Vera Vaiano, artista che da anni opera sul territorio nel settore del teatro ragazzi.
Tutte le compagnie in programma propongono anche laboratori quotidiani per bambini dai 6 ai 12 anni.
Continua la proficua collaborazione tra il Festival e le scuole del territorio Gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni sono invitati a partecipare ad un laboratorio intensivo di 5 giorni (18/22 Agosto) che si
conclude con una restituzione finale il 23 agosto. Le attrici Elena Fioretti ed Elena De Carolis propongono il meraviglioso laboratorio “Landscape”: una formazione intensiva in cui gli allievi tracceranno una mappa emozionale di San Ginesio con performance dal vivo finale.

Le compagnie ospiti della sezione infanzia e adolescenza saranno:
- Sabato 19 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Bergamotto. "Party Time. Le straordinarie
avventure di un papà fuori dal comune".
- Domenica 20 agosto 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Politheater. Cappuccetto rosso e i due lupi.
Teatro di figura
- Giovedì 24 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Compagnia Puet. L’incredibile Circo Pouet,
teatro di figura, teatro dell’oggetto
- Venerdì 25 agosto Gino il re – di e con Francesco Dendi e Edoardo Nardin

Tutte le info su: https://www.ginesiofest.it/
“Quattro anni di GINESIO FEST. Oggi non potremmo più farne a meno – scrive Isabella Parrucci, direttore Generale del Ginesio Fest - Una sfida lanciata poco tempo fa con molta determinazione e senza la piena consapevolezza che un progetto simile, dedicato al teatro, in un piccolo – seppur meraviglioso – Borgo dell’entroterra maceratese, sarebbe riuscito a diventare un punto di riferimento nella geografia festivaliera italiana, un appuntamento tanto atteso quanto acclamato. Ed è così che San Ginesio si trasforma in un incantevole palcoscenico: giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità. È qui che si è deciso di ripercorrere, in una lettura contemporanea e innovativa, il lungo rapporto che da sempre San Ginesio ha avuto con le arti performative. È qui che fu costruito il primo Teatro Stabile marchigiano - quasi cinque secoli fa - nel luogo che porta il nome di colui che è conosciuto come il Santo Protettore degli Attori. È da questo che bisognava ripartire. Sono stati raggiunti risultati e traguardi molto importanti, non ultimo il finanziamento di un progetto con i fondi complementari al PNRR per le aree sisma che consentirà la riqualificazione dell’ex Istituto “Renzo Frau”, attraverso la realizzazione di una struttura polivalente in cui le arti teatrali saranno strumento di inclusione e accesso alla cultura e, soprattutto, canale di sviluppo economico per un interoterritorio. Evviva il teatro, evviva San Ginesio, EVVIVA IL GINESIO FEST”.


Il programma della prima giornata di VENERDÌ 18 AGOSTO vedrà alleore 18:00 – presso il Chiostro Sant’Agostino – l’EVENTO DI INAUGURAZIONE DEL GINESIO FEST 2023, condotto da Christian La Rosa. Alle ore21:30 – sempre presso il Chiostro Sant’Agostinoandrà in scena lo spettacolo “La scimmia” di e conGiuliana Musso, liberamente ispirato al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka, produzione La Corte Ospitale.
Sono state inaugurate questa mattina le nuove case popolari nella suggestiva Piazza Alberico Gentili, a San Ginesio.

E’ stato il primo progetto pubblico finanziato dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, tramite l’Ordinanza n. 27 del 2017 “Misure in materia di riparazione dei patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa”per mezzo della quale si è potuto procedere, attraverso a degli interventi di miglioramento sismico, alla sistemazione di un edificio di proprietà del Comune di San Ginesio ed in piccola parte della Curia Arcivescovile di Camerino e San Severino che proprio prima del sisma ospitava le case popolari e la sede dell’Associazione Musicale Selifa

Oggi la Piazza di San Ginesio sarà illuminata da quattro nuovi appartamenti di circa 65 metri quadri l’uno che andranno ad ospitare tre famiglie che al momento hanno le case ancora danneggiate dal sisma.

Grazie anche all’affidabilità della ditta vincitrice della gara di appalto , la Iter Costruzioni, il cantiere è stato un ottimo esempio di ricostruzione pubblica, efficiente e veloce nell’esecuzione dei lavori.

L’intervento è costata complessivamente 685.000 euro, importo interamente coperto dall’ordinanza commissariale, il cui progetto è stato realizzato dall’Arch. Arrà Alessandra, mentre la direzione dei lavori è stata eseguita internamente dall’ufficio del comune dal Geom. Sergio Marcelli, Resposabile Unico del Procedimento, dall’Arch. Eder Staffolani e dall’Ing. Eleonora Carducci

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Sindaco Giuliano Ciabocco e degli Assessori Giordano Saltari e Francesco Paletti.
Sarà San Ginesio ad ospitare l’assemblea federale delle aree Italia Centro-Est e Centro-Ovest dell’Unione Club Amici, Federazione Nazionale del Turismo Itinerante e dei Campeggiatori.  

Il prossimo 12 novembre i Presidenti delle Associazioni dei campeggiatori di Marche, Abruzzo, Umbria, Toscana, Repubblica San Marino, si incontreranno per l’assemblea federale indetta in occasione del raduno "RisorgiMarche", organizzato dai cinque Club marchigiani dell’Unione Club Amici per i giorni dall’11 al 13 novembre, per favorire il turismo nel comune ferito dal sisma del 2016 e, a cui parteciperanno quasi cento equipaggi provenienti da tutta Italia.

L'incontro federale sarà incentrato, soprattutto, sull’elezione dei prossimi presidenti delle due aree dell’Unione. Sarà presente anche il Presidente Nazionale della Federazione, Ivan Perriera, residente a Isernia, i Presidenti o consiglieri dei Camper Club:
Camper Club Terre Senesi di Monteroni d'Arbia (SI) - Camper Club Conero di Ancona - Camper Club Vallesina Plein Air di Jesi - Camping Club Civitanova Marche - Camping Club Pesaro - Pesaro Camper Club - Camper Club Foligno - Camper Club Le Sorgenti di Nocera Umbra e, per delega, i club Associazione Camperisti Perugini di Perugia, Federazione Campeggiatori Sammarinesi di RSM.

Ad accogliere gli equipaggi, che cominceranno ad arrivare dal pomeriggio di venerdì, saranno il sindaco Giuliano Ciabocco e il presidente della Pro Loco, Franco Bernabei, che hanno provveduto ad organizzare gli incontri, sin dalle ore 15,00 del pomeriggio di venerdì 11 novembre.

Il programma prevede, oltre a momenti di convivialità, anche la visita a parte del centro storico.

San Ginesio, fin dal 2011, è insignito del titolo di “Comune Amico del Turismo Itinerante”, progetto ideato e promosso dalla stessa Federazione al quale aderiscono circa 150 comuni su tutto il territorio nazionale, e il 12 novembre verrà consegnato l'attestato ufficiale al Sindaco Giuliano Ciabocco.
San Ginesio oltre ad essere "Bandiera Arancione" del Touring Club Italiano e Uno dei "Borghi più belli d'Italia" è l'unico Comune che rappresenta l'Italia ad aver ottenuto il riconoscimento di "Best Tourism Villages" da parte della UNWTO Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
Diversi giorni di appostamenti e osservazioni, poi il blitz in casa, dove custodiva più di duecento grammi tra marijuana e hashish. È finito nei guai un giovane ventunenne residente nel fermano, arrestato in flagranza di reato per spaccio di stupefacenti dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Tolentino e della Stazione di San Ginesio.

L’operazione ha preso il via nei giorni scorsi quando, durante i consueti controlli contro lo spaccio, i militari hanno notato atteggiamenti e spostamenti sospetti da parte del ragazzo. Dalle prime osservazioni i controlli sono poi continuati fino al pomeriggio di martedì scorso, quando i carabinieri sono entrati in azione e hanno perquisito la sua abitazione. Qui, all’interno di uno zainetto, i militari hanno trovato duecento grammi di hashish, bilancini e materiali per confezionare le dosi – alcune delle quali già pronte alla vendita –, oltre ad un barattolo con all’interno 15 grammi di marijuana e una piccola somma in contanti, ritenuta il ricavato delle cessioni.

Vista la considerevole quantità di stupefacenti trovata in casa del giovane, i carabinieri lo hanno arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Successivamente è stato rimesso in libertà – vista la giovane età e il fatto che fosse incensurato – in attesa della fissazione dell’udienza di rito da parte dell’Autorità Giudiziaria.

l.c.
Vessazioni, maltrattamenti e richieste di denaro nei confronti di suo padre, un uomo finisce in carcere. Denunciato per maltrattamenti in famiglia, un uomo di San Ginesio è stato allontanato dalla casa familiare e costretto a indossare il braccialetto elettronico per evitare di nuocere ancora al genitore. Non è bastato, però. L’uomo non ha rispettato le misure restrittive e per questo ieri i carabinieri lo hanno arrestato e trasferito alla casa circondariale di Fermo.

L’uomo, con problemi di tossicodipendenza, dopo settimane in cui ha incessantemente vessato suo padre nel tentativo di ricevere denaro, è stato denunciato. Una situazione insostenibile per il genitore: l’auto danneggiata, le irruzioni in casa, le minacce e le violenze. Immediata, dopo la denuncia, la richiesta del Pubblico Ministero per l’allontanamento dell’indagato dalla casa familiare. Un provvedimento concesso dal Gip, ma purtroppo insufficiente. L’indagato, infatti, nonostante la misura cautelare a suo carico, è entrato comunque in casa: qui i carabinieri lo hanno sorpreso durante i controlli di rito per assicurare il rispetto delle prescrizioni. È scattato l’arresto in flagranza di reato.

Il Pubblico Ministero, considerata la gravità del quadro, la mancata presentazione dai carabinieri per l’apposizione del braccialetto elettronico e l’episodio che ha poi condotto all’arresto, ha chiesto ancora al Gip misure più restrittive, ancora una volta accordate. Da oggi l’uomo è detenuto nel carcere di Fermo.
Pagina 1 di 11
Clicca per ascolare il testo