Ammonta a quasi 14 milioni di euro lo stanziamento per il sociale da parte dell’Ambito Territoriale 17 presso l’Unione montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche. A concorrere alla spesa, oltre all’ente comunitario, sono naturalmente anche i comuni e le strutture residenziali presenti sul territorio.

Il bilancio sulle attività in essere, tutte confermate anche per il 2022, è stato stilato dal Comitato dei sindaci guidato dal presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi.

L’intervento più rilevante, quasi 9 milioni e 400mila euro, resta destinato alla non autosufficienza degli anziani. Altri 1,8 milioni di euro per i disabili, quasi1,5 milioni di euro se ne andranno per la famiglia mentre la povertà vede destinate risorse per 350mila euro.

Nelle vari voci figurano il servizio sociale professionale, per altri 230 mila euro circa, la salute mentale, per quasi 140 mila euro. Le altre voci di spesa sono, invece, destinate alle politiche giovanili, agli immigrati, alle dipendenze patologiche, all’inserimento lavorativo, al servizio civile e al taxi sociale.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha portato a termine l’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici, pubblici e privati, alimentati anche da fonti alternative in alcune realtà del territorio.

Ad essere interessati dall’intervento i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Matelica, San Severino Marche e Treia. I lavori, realizzati dalla ditta Logiss srl, sono stato cofinanziati grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro del Por Fesr 2014/2020 Asse 4.

Nella foto, colonnine a San Severino Marche
Colonnine San Severino Marche
Colonnine per auto e scooter elettrici, e annessi punti di ricarica per biciclette elettriche a pedalata assistita, sono state realizzate in prossimità di nodi di interscambio con l’esistente rete del trasporto pubblico locale.

“Con questo genere di interventi - sottolinea Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario - si vuole incentivare la popolazione locale ad una progressiva diminuzione del numero di veicoli motorizzati in circolazione e organizzare un sistema di Trasporto Pubblico locale basato su soluzioni di mobilità flessibile, incoraggiando la pratica generalizzata della sharing mobility, nell’ottica di ottenere la diminuzione di emissione di carbonio attraverso il potenziamento delle infrastrutture necessarie all’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale, con particolare riferimento alla mobilità
elettrici, diminuendo l’uso del mezzo privato a favore della mobilità sostenibile”.
c.c.



Al via il progetto di sistemazione idraulica destinato alla riduzione del rischio idrogeologico dell’alto Potenza interamente ricadente nel territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.

“Completata la fase di affidamento lavori, che prenderà il via entro la fine dell’anno, per marzo 2021 - spiega con soddisfazione il presidente Matteo Cicconi – potranno partire le opere che interesseranno il tratto del fiume Potenza da ponte Sant’Antonio, nel Comune di San Severino Marche, alla località Fonte Brescia,  nel Comune di Fiuminata. I lavori interesseranno il tratto dell’alveo che passa anche per Gagliole, Castelraimondo, Camerino e Pioraco”.

L'intervento, lungo 44 chilometri, prevede lavori di pulizia fluviale e, insieme, il rifacimento di due ponti nel Comune di Fiuminata che attualmente ostacolano il deflusso delle piene, creando situazioni di pericolo per la pubblica incolumità.

"L’impegno dell’Unione Montana - spiega il presidente - è stato quello di far convergere 2 milioni di euro di fondi comunitari stanziati per il cratere e fondi del Commissario straordinario per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, fondi Mattm, all’interno di una progettazione unica per la riduzione del dissesto idrogeologico dell’alto Potenza realizzata dal Genio Civile di Macerata.

L’ attività di progettazione si è svolta nel pieno rispetto delle tutele ambientali, paesaggistiche e archeologiche, grazie anche alla collaborazione di alte professionalità universitarie. Il lavoro svolto dal Genio Civile di Macerata, guidato dall’ingegner Vincenzo Marzialetti, è stato un work in progress con l’Unione Montana che ha partecipato in maniera attiva a tutte le fasi della progettazione”.

GS

Finita l’emergenza sarà un nuovo spazio di incontro e aggregazione ma, al momento, nasce come luogo di promozione di progetti e percorsi individuali di integrazione sociale e culturale. Il suo utilizzo sarà poi aperto anche ad ospitare interventi di prevenzione del disagio e promozione del benessere giovanile.

Si chiama “Tutti al Centro” ed è il nuovo centro polifunzionale che l’Ambito Territoriale Sociale 17, l’Unione Montana Potenza Esino e Musone e il Comune di San Severino Marche, hanno pensato per far incontrare, in modo particolare, i giovani.

Ad inaugurare la struttura il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, il coordinatore d’Ambito, Valerio Valeriani, gli educatori che saranno impegnati nella gestione del servizio presso la nuova struttura, che sorge in via Salimbeni, ma anche nei locali del fabbricato ex Convento dei Cistercensi.

“In un'unica sede finalmente potranno trovare spazio lo sportello informativo, il tavolo povertà, il centro famiglie e il centro giovanile - spiega il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, che sottolinea – Le finalità sono molteplici: migliorare la capacità dei giovani di progettare il loro futuro, nell’ottica di una crescente stima del sé, valorizzando il protagonismo attivo e partendo dai loro interessi, capacità e attitudini ma anche promuovere la motivazione allo studio e alla partecipazione, prevenire la diffusione di vari abusi, sviluppare nel territorio una cultura di attenzione alle istanze e alle problematiche dei giovani, promuovere ed organizzare iniziative proposte da questi ultimi e attivare momenti di supporto e sostegno scolastico, grazie alla presenza dei volontari delle associazioni e dell’aiuto spontaneo dei pari”.

spazi

“Quello cui abbiamo pensato prioritariamente - spiega il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi – è stato aprire una struttura capace di avvicinare sia i ragazzi “soli”, che per interessi o per situazioni personali possono trovare nel centro proposte, strumentazioni, accoglienza che lo attraggono, sia gruppi già esistenti, naturali o semi-organizzati che possono chiedere supporto al centro per la realizzazione di iniziative musicali, culturali, teatrali, espressive”.

A un’azione di avvicinamento dei ragazzi ha creduto anche Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana: “Dobbiamo offrire ai giovani occasioni di ripensare al proprio modo di dare significato al tempo libero a partire dai contatti ottenuti tramite iniziative ed attività, fino a sviluppare percorsi con un animatore che aiuti a trovare nel gruppo un supporto per dare risposta alle proprie domande ed alle proprie esigenze che aiuti a costruire relazioni significative. Purtroppo l’attuale fase di emergenza non ci consente di aggregare tante persone ma abbiamo deciso di sfruttare proprio questo periodo per pensare a cosa poter ospitare nel Centro in un futuro, ce lo auguriamo tutti, molto prossimo”.

f.u.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone viene in aiuto alle famiglie con anziani non autosufficienti.

L’ente comunitario ha, infatti, pubblicato un avviso pubblico per la concessione di assegni di cura per i nuclei residenti nei comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche e Sefro.

Ne sono destinatari coloro i quali permangono nel proprio contesto di vita e di relazioni attraverso interventi di supporto assistenziale gestiti direttamente dalle loro famiglie o con l’aiuto di assistenti familiari privati e in possesso di regolare contratto di lavoro, iscritti nell’apposito elenco regionale. Sono ammesse al bando anche persone facenti parte di ordini religiosi e sacerdoti, mentre sono escluse dall’assegno di cura le persone non autosufficienti che vivono in strutture sociali e socio-sanitarie.

Tra i requisiti di accesso l’aver compiuto i 65 anni di età, la certificazione di invalidità pari al 100%, il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, l’essere residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale XVII di San Severino Marche.

"Un aspetto, quello del sociale, che non vogliamo assolutamente tralasciare - le parole del presidente dell'ente Matteo Cicconi - Si tratta solo di un piccolo aiuto, ma che riteniamo importante per le persone e le famiglia che, soprattutto in questo periodo, si trovano in situazione di difficoltà".
f.u.

 

Due nuovi mezzi destinati al servizio di Taxi Sociale, il trasporto sociale facilitato a favore della popolazione anziana. Saranno consegnati domenica 24 marzo, nel corso di una cerimonia ufficiale prevista per le 17, nell’ambito della Festa dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino in programma al Lanciano Forum di Castelraimondo.

A ricevere i due mezzi, un Fiat Doblò e una Fiat Panda, saranno il presidente dell’ente, Matteo Cicconi, insieme al responsabile e al personale dell’Ambito Territoriale Sociale 17. Le due vetture sono state acquistate grazie a un contributo di Confindustria, di Cgil – Cisl e Uil e alle donazioni e alla solidarietà dei lavoratori e delle imprese che hanno aderito a una raccolta fondi promossa dal Comitato Sisma Centro Italia.

Quello del Taxi Sociale è un servizio gratuito destinato alle persone di età superiore ai 70 anni, o eccezionalmente agli ultra 65enni in condizioni di particolare bisogno e disagio, residenti nei Comuni dell’Ats 17 di San Severino che vivono nel proprio domicilio, non in strutture residenziali per anziani, in condizione di autosufficienza ma che risultano prive delle necessarie risorse, o mezzi, o capacità di spostarsi autonomamente nel territorio, per effettuare commissioni, disbrigo pratiche, visite mediche. Sono escluse, ovviamente, le prestazioni per le quali il trasporto è già previsto dal Servizio sanitario. Per info sul servizio ci si può rivolgere al numero di telefono 0733637247 o direttamente all’Unione Montana Potenza Esino Musone.
g.g.

La faggeta di Canfaito protagonista di un esposto alla Procura e alla Soprintendenza per la tutela del paesaggio delle Marche. A presentarlo sono state 13 associazioni ambientaliste a seguito di quanto avvenuto alcuni finesettimana fa quando, migliaia di visitatori, attratti dal meraviglioso “foliage” autunnale, hanno letteralmente invaso la Riserva parcheggiando persino all’interno del bosco.

Nell’esposto, le 13 associazioni denunciano una complessiva gestione “fallimentare” da parte della Unione montana del Potenza Esino e Musone, per quanto concerne la regolamentazione dei flussi turistici nella Riserva naturale dei Monti San Vicino e Canfaito che, specie negli ultimi anni, hanno raggiunto dei livelli insostenibili dal punto di vista ambientale, con il parcheggio abusivo e selvaggio delle auto sui prati, il conseguente inquinamento atmosferico e acustico, l’interferenza e il disturbo nei confronti delle specie vegetali e animali presenti, in un territorio dove sono state individuate anche un’Area floristica protetta, una Zona Speciale di Conservazione ed una Zona di Protezione Speciale della rete Natura 2000.

Oltre a denunciare il “Far West” che regna nella Riserva naturale, le associazioni hanno avanzato delle proposte e soluzioni per limitare gli accessi e quindi tutelare meglio l’area protetta, come la chiusura del parcheggio situato all’interno della faggeta di Canfaito, lasciandolo aperto solo nei mesi di luglio e agosto. Le associazioni chiedono che si preveda un numero chiuso di ingressi e si faccia pagare un pedaggio giornaliero per coprire le spese di gestione e di controllo della faggeta.

Nel prossimo numero de L’Appennino Camerte approfondiremo l’argomento. 

g.g.

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