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Adibisce una serra per la coltivazione di cannabis all'interno di un'abitazione, denunciato un 42enne del fermano già noto alle forze dell'ordine.  Dovrà rispondere di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
 L'operazione dei carabinieri della Stazione di Corridonia risale allo scorso fine settimana quando, nel corso di un controllo all'interno dell'appartamento, i militari si sono trovati di fronte ad una piccola serra che era stata adibita alla coltivazione della cannabis, con tanto di fertilizzanti, deumidificatori e lampade di grossa potenza.

Il controllo dei militari all'interno del condominio  aveva per finalità l'identificazione di uno degli abitanti dell'appartamento, ma il suo comportamento, associato all'odore caratteristico delle infiorescenze della cannabis essiccata, ormai persistente negli ambienti, ha indotto i carabinieri ad approfondire i controlli. È così che si sono trovati davanti ad una piccola serra per la coltivazione di marijuana, con cinque piante in diverso stadio di coltura che non avevano ancora raggiunta la piena maturazione e attrezzi vari per la coltivazione. 

All'interno dell'abitazione, oltre a svariati semi di cannabis, è stata trovata anche una tenda termoisolata con ventola per estrazione dell'aria e con scarico in superfice, diversi flaconi di fertilizzanti, fari a led di grossa potenza, deumidificatori e termometri digitali.
La presenza, poi, di un ventilatore per essiccare il prodotto ha portato, durante la perquisizione, alla scoperta, in un altro locale attiguo a quello ove era posizionata la serra, di sacchetti e barattoli in vetro contenenti complessivamente 130 grammi di marijuana già essiccata e pronta per lo smercio.

Così è stato proceduto al sequestro delle piante nei differenti stadi di coltivazione e della sostanza stupefacente rinvenuta, oltre al materiale necessario per la coltivazione della serra. 











A poco più di un mese dal termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali, Sefro ha già una certezza. Pietro Tapanelli, sindaco uscente con la lista “Noi per Sefro”, ha annunciato con un post Facebook il rinnovo della candidatura come primo cittadino. Il suo sarà l’assalto al secondo mandato consecutivo. Cinque anni in cui Tapanelli ammette di essersi «divertito - dice -. Sono stati cinque anni intensi, segnati da un ottimo percorso amministrativo. La decisione di rimettersi in gioco è stata nel complesso veloce, da parte mia come da parte del resto del gruppo di maggioranza». 

«A mio avviso abbiamo lavorato con grande entusiasmo, ottenendo buoni risultati - questo il bilancio del sindaco uscente -. Dal punto di vista relazionale, il gruppo di lavoro ha trovato da subito un’ottima amalgama, che si è poi traslata anche al di fuori degli ambiti politici. Credo sia stato uno degli ingredienti decisivi per fare bene. Al momento stiamo lavorando alla formazione della nuova lista, che per la maggior parte ricalcherà la formazione di cinque anni fa. Ci saranno degli innesti “fisiologici”, ma la spina dorsale del gruppo resterà la stessa. Personalmente devo fare i complimenti al gruppo di maggioranza per quello che ha saputo portare avanti in questo primo mandato, ma anche all’opposizione: non è comune, nella politica odierna, avere la possibilità di confrontarsi con un gruppo di minoranza attento e collaborativo, capace di fare opposizione costruttiva. Presto - conclude Tapanelli - avremo novità certe sui nomi delle dieci figure a supporto della mia candidatura a sindaco».

In foto il sindaco Pietro Tapanelli (al centro), con i consiglieri delegati Corrado Carminelli e Marta Pierozzi alla partenza della quinta tappa della Tirreno Adriatico 2022 a Sefro

Sabato 23 marzo 2024 nella suggestiva cornice dell’Eremo del Beato Rizzerio avrà luogo un appuntamento con l’arte contemporanea. I dipinti di Daniele Cristallini e Giancarlo Minen, autori agli opposti fra loro per tecnica e linguaggio, sono accomunati, oggi, da un unico denominatore: l’osservazione e l’ascolto di una terra straordinaria così ricca di odori e di silenzi che ci riportano verso antiche strade attraversate da secoli di grande storia. Qui il tentativo di dialogare con il paesaggio elevandosi con esso verso il mondo, evitando false centralità ma dimostrando che la cultura riesce sempre ad essere il vero catalizzatore per le migliori iniziative dell’uomo moderno.

Nell'immagine uno dei dipinti di Cristallini


Tenta di colpire con una mannaia il compagno della sorella della sua ex con cui stava litigando, arrestato un cittadino di origini cubane di 26 anni.

L’episodio è avvenuto a Macerata, nel quartiere Vergini, dove l’uomo stava litigando con la sua ex compagna responsabile, a suo dire, di essere uscita con le amiche lasciando a casa la propria figlia con la baby sitter.

Impaurita la donna ha chiamato in suo aiuto la sorella, giunta sul posto insieme al proprio compagno.

Tra i quattro è scoppiata una furibonda lite a seguito della quale è stato richiesto l’intervento della polizia cui l’aggredito ha riferito che il 26enne aveva tentato di colpirlo con una mannaia prima di rientrare in casa.

Entrati nell’appartamento gli agenti hanno scoperto e sequestrato la mannaia, trovando conferma in alcune testimonianze dell’avvenuta aggressione.

Così il 26enne è stato arrestato per tentato omicidio e condotto al carcere di Montacuto.

        
I carabinieri di Macerata hanno arrestato un giovane di 27 anni di origine albanese, residente nel capoluogo, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, sospettato di traffici illeciti, è stato trovato dai militari in possesso di circa 4 grammi di cocaina, suddivisa in 5 confezioni già pronte per essere spacciate.

La successiva perquisizione domiciliare ha condotto alla scoperta e al successivo sequestro di 260 grammi di cocaina, circa 350 grammi di marijuana, 25.400 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio, oltre ad un bilacino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionemaneto delle sostanze stupefacenti.

La droga, che immesa sul mercato avrebbe assicurato introiti per circa 40.000 euro, è stata sequestrata mentre il ventisettenne è stato condotto al carcere di Montacuto. Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la rete di contatti dell’arrestato.

Il Comune di Valfornace avrà presto un nuovo spazio dedicato alla cultura e agli eventi volti a promuovere il territorio seriamente colpito dagli eventi sismici del 20216. Sorgerà infatti, sull’area dell’ex cine teatro di Pievebovigliana, una nuova struttura progettata dallo studio Harcome di Camerino insieme agli ingegneri Domenico Luciani, Paolo Menchi e all’architetta Francesca Viozzi. 

Il progetto architettonico, curato dello studio Harcome, già vincitore del concorso di idee per la riqualificazione dell’area ex-Betti di Camerino; “si inserisce all’interno di una visione univoca protesa verso l’idea di una ricostruzione che metta al centro la necessità di ricreare spazi dove la comunità possa rifiorire e svilupparsi”, dichiarano gli architetti.

Il progetto si propone di realizzare una struttura concepita come un contenitore di eventi che permetta la massima flessibilità spaziale, in modo da potersi adattare a esigenze mutevoli. L’edificio, composto essenzialmente da una scatola misteriosa sollevata da terra, incastonata nel vecchio tessuto urbano, risalterà per le sue forme geometriche e l’uso di materiali contemporanei, in dialogo con il progetto del futuro polo museale che sorgerà di rimpetto all’edificio.

Il piano terra, arretrato rispetto al filo del caseggiato al fine di promuovere un senso di accoglienza verso i fruitori, potrà essere usato per mostre temporanee legate alla programmazione del vicino futuro polo museale. Questo livello sarà dotato di vetrate apribili tutto lungo il prospetto su via Roma, le quali garantiranno la possibilità di realizzare uno spazio in totale continuità con l’esterno. Il piano superiore potrà invece essere destinato ai più disparati utilizzi: potrà infatti essere usato come sala conferenza, auditorium, teatro per piccole rappresentazioni e spettacoli di vario genere e proiezioni. Sarà possibile organizzarvi cicli di proiezioni cinematografiche, di conferenze e spettacoli incentrati alla conoscenza e alla promozione del territorio.

Grande soddisfazione per il progetto di recupero è stata espressa dal sindaco di Valfornace, Massimo Citracca.
Federico Maccari, Ceo de La Pasta di Camerino, e sua moglie Marzia Maria Fede sono diventati per la prima volta genitori di due meravigliosi gemelli, Maria e Gaetano, nati alle 20:45 di martedì 5 marzo a Roma, presso l’ospedale “Fatebenefratelli” Gemelli isola - Isola Tiberina.

Grande la gioia di Mara e Gaetano Maccari, fondatori dell’azienda e genitori del primogenito Federico, di suo fratello Lorenzo con la moglie Janet e la figlia Maria Vittoria, della sorellina Miriam e della nonna Carolina, nonché di tutti gli 85 dipendenti e collaboratori che lavorano alla produzione e vendita di pasta fresca e secca all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi nel cuore dell’entroterra marchigiano.

I neo genitori ringraziano il Dott. Alessandro Cecchi, Responsabile del CUR di Diagnosi Prenatale di II livello di Loreto, per aver seguito con grande disponibilità e professionalità la gravidanza gemellare sin dall’inizio e ringraziano, altresì, la Prof.ssa Anna Franca Cavaliere, Responsabile dell’UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Gemelli isola - Isola Tiberina, che si è presa cura della neomamma e della gravidanza con la massima eccellenza, portando alla nascita i piccoli Maria e Gaetano.
I Carabinieri delle Stazioni di Fiastra e di Valfornace, nel corso di un servizio congiunto di controllo del territorio, hanno rinvenuto e sequestrato 368 cartucce che ignoti avevano nascosto presso la chiesa di San Marco di Fiastra, da tempo in stato di abbandono.
I proiettili erano appoggiati presso una stanza adiacente l'edificio utilizzata in passato come alloggio del parroco.
Dato lo stato di conservazione non ottimale i militari ritengono che le munizioni fossero nascoste da tempo. Le cartucce risultano essere 360 calibro 12, 7 calibro 16, e 1 calibro 20.
Del ritrovamento è stata informata la Procura della Repubblica di Macerata, mentre sono state avviate le procedure per la distruzione del materiale sequestrato.
È di 7 persone denunciate il bilancio dei controlli operati dai carabinieri del comando provinciale di Macerata e dagli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro in due distinte operazioni.

La prima a Cingoli dove i militari dell’Arma hanno ispezionato un cantiere allestito nel centro cittadino ove erano all’opera due ditte, riscontrando il mancato rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza. Così sono stati denunciati i titolari delle due imprese e comminate ammende pari a complessivi 28.511.00 euro.

La seconda operazione nel centro cittadino di Pollenza dove i carabinieri hanno rilevato diverse violazioni in materia di sicurezza nonché la presenza di un operaio di origini egiziane non in regola con il permesso di soggiorno. All’esito del suddetto controllo i 4 titolari delle imprese e il lavoratore extracomunitario sono stati denunciati e sono state elevate sanzioni per complessivi 62.380 euro.
Ammonta a oltre 200 mila euro il trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione, Guido Castelli, a favore dell'Ufficio speciale ricostruzione Marche per il primo stralcio delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fornace, nel Comune di Valfornace. Si tratta di un contributo aggiuntivo, derivato dall’aumento dei costi del progetto, che si aggiunge al precedente finanziamento programmato di 650 mila euro, così che l’intervento abbia un plafond complessivo di 850 mila euro.
“La ricostruzione di edifici sicuri non può prescindere dalla messa in sicurezza dell’ambiente naturale - dichiara il Commissario Castelli -. Per questo stiamo intervenendo non solo nella riparazione materiale dei borghi ma, laddove possibile, nella mitigazione dei rischi connessi alla presenza di fiumi e torrenti, che rappresentano delle risorse ma anche delle sfide da gestire a causa delle conseguenze della crisi climatica. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche, vogliamo ricostruire nel segno della prevenzione, grazie anche all’innovazione che la scienza ci offre per aumentare la sicurezza del territorio e quindi delle persone che lo abitano e lo frequentano”.
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