Sventato un tentativo di suicidio dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Tolentino. I fatti risalgono alla serata del 25 luglio scorso, quando una pattuglia in servizio in località Pace è stata avvicinata da alcuni ragazzi. I giovani, piuttosto scossi, hanno avvertito i militari che una persona aveva deciso di togliersi la vita impiccandosi ad una scalinata poco lontana.

Immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno prontamente sostenuto il corpo dell’uomo, allentando la tensione della corda e riuscendo a riportarlo a terra. I soccorsi sanitari sono arrivati sul posto poco dopo: l’uomo, seppur privo di conoscenza respirava ancora. È stato trasportato all’ospedale di Macerata ed è fuori pericolo. Stando alle ricostruzioni dell’Arma, l’uomo avrebbe tentato l’estremo gesto a causa di uno stato di forte crisi a cui era seguita anche l’assunzione di psicofarmaci.
Automobili rigate in serie nel centro cittadino di San Severino Marche, individuato e denunciato il responsabile. È un quarantenne residente in città.

I fatti sono avvenuti durante le feste padronali nello scorso giugno, quando diversi cittadini hanno ricevuto una brutta sorpresa. Quattro automobili, parcheggiate tra il piazzale della stazione, viale Bigioli e via San Michele, sono state ritrovate dai proprietari graffiate su tutta la carrozzeria. Il vandalo non si sarebbe infatti limitato solamente a rigarle, ma si sarebbe accanito anche sui cofani anteriori e posteriori e su entrambe le fiancate. Non solo: tra le “vittime” anche un fuoristrada della polizia locale.

Le indagini sono partite da qui: i proprietari delle vetture hanno sporto denuncia e, grazie alla videosorveglianza predisposta dal comune e a diversi servizi in borghese effettuati dagli agenti della municipale, il responsabile è stato individuato. Il quarantenne è stato ora denunciato dalla polizia locale alla Procura della Repubblica. Dovrà rispondere del reato di danneggiamento, aggravato dall’aver colpito - tra gli altri - anche un mezzo del patrimonio pubblico.
Compra diversi immobili con gli aiuti destinati alle imprese durante l’emergenza Covid, denunciato un imprenditore civitanovese. Sequestrati nove immobili e quattro rapporti finanziari. Sono i risultati di un’indagine della guardia di finanza di Civitanova Marche.

I militari, nel corso dei consueti controlli sulla regolarità nelle percezioni di indennizzi e aiuti statali, hanno approfondito la posizione di una società a responsabilità limitata con sede a Civitanova e attiva nel settore tessile. Stando a quanto scoperto dai finanzieri, l’amministratore unico dell’azienda avrebbe ricevuto un finanziamento bancario di 300mila euro assistito dalla garanzia dello Stato. Dai controlli è risultato che una fetta consistente di questi fondi – per la precisione 237.200 euro – fossero poi stati dirottati tramite bonifico nel conto corrente personale dell’amministratore. Causale della manovra l’erogazione dei compensi in ragione del suo incarico. Una versione diversa, però, è quella fornita dai bilanci di esercizio nello stesso periodo di imposta. Stando a questi, infatti, è emerso che la relativa voce a bilancio recasse un importo di 7.625 euro. L’incongruenza ha spinto la guardia di finanza ad approfondire ulteriormente le indagini. Si è scoperto, così, che l’uomo si era aggiudicato diverse proprietà immobiliari all’asta in provincia di Ancona.

I finanzieri lo hanno quindi denunciato per il reato di malversazione a danno dello Stato. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica di Macerata è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, che ha quindi disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di nove immobili e quattro rapporti finanziari.

l.c.
Oltre un milione di euro occultati al Fisco, scatta il sequestro dei beni per padre e figlia gestori di uno stabilimento balneare lungo la costa del Maceratese, denunciati per il reato di omessa dichiarazione dei redditi. Sono i risultati di un’operazione della Guardia di finanza della compagnia di Civitanova Marche condotta nelle ultime settimane.

A finire sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri è stata la posizione fiscale di due imprese che si sono avvicendate nella gestione di uno chalet. Dapprima, infatti, l’attività presa in esame risultava essere gestita da una società a responsabilità limitata e, in seguito, da una ditta individuale. Entrambe erano riconducibili alla stessa persona. Dalle analisi dei militari rivieraschi è emersa l’irregolarità delle dichiarazioni fiscali nel periodo compreso tra il 2017 e il 2021. Le fiamme gialle hanno potuto quantificare in circa un milione e centomila euro l’ammontare delle somme occultate al fisco e hanno individuato nel padre della titolare dello chalet l’amministratore dell’attività commerciale.

Padre e figlia sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2020 a fronte di un imposta evasa di oltre 100mila euro. Una somma superiore alla soglia di punibilità prescritta dal decreto legislativo 74 del 2000. Il Giudice per le indagini preliminari, condividendo le posizioni dei finanzieri, ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un appartamento e di due veicoli intestati al legale rappresentante dello stabilimento balneare.
La patente gli è stata sospesa per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti. Lui deve recarsi al Sert per i controlli e guida comunque. È finito nei guai un giovane di 27 anni che, questa mattina, è stato fermato dalla polizia stradale di Macerata.

Il ragazzo, partito da un comune dell’entroterra marchigiano, ha raggiunto il Sert dell’ospedale di Macerata per il suo percorso riabilitativo. Una condizione necessaria a riacquisire nuovamente il titolo di guida. Nella zona dell’ospedale è stato però fermato per un controllo dai poliziotti del capoluogo. Nel corso degli accertamenti è emerso che il 27enne si era messo alla guida nonostante la revoca della patente. Inoltre il titolo di guida risultava essere scaduto. Il giovane ha tentato di giustificarsi spiegando la necessità di doversi recare ogni giorno al Sert per il suo percorso di riabilitazione.

Diverse le infrazioni che i poliziotti gli hanno contestato, tra cui la guida con patente scaduta e sospesa. L’auto del ragazzo, un’Alfa Romeo, è stata affidata a terzi. È emerso che mediante l’utilizzo di un permesso di guida non valido, il giovane aveva più volte guidato senza alcun titolo che glielo permettesse.
Scontro frontale tra due vetture nel primo pomeriggio a Pioraco. Cinque persone coinvolte, in volo l’eliambulanza.

È successo intorno alle 15.15 a Pioraco, lungo la statale 361 “Septempedana”. Per cause in corso di accertamento le due auto hanno impattato frontalmente. Le condizioni delle persone a bordo - stando alle prime informazioni arrivate dal luogo dell’incidente - dovrebbero essere stabili. Sul posto il 118, intervenuto immediatamente per i primi soccorsi, che ha comunque allertato l’eliambulanza in via precauzionale. Intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno liberato le cinque persone dagli abitacoli delle due vetture. Presenti anche i carabinieri per i rilievi del caso.




Promuovere la cultura della legalità anche tra i banchi delle scuole elementari. Con questo obiettivo ieri e l’altro ieri la compagnia dei carabinieri di Tolentino ha aperto le porte del comando ai giovani alunni delle quinte classi delle scuole primarie "Lucatelli" e "Don Bosco". In una visita guidata, accompagnati dalle insegnanti, più di cento bambini hanno potuto toccare con mano le attività dei militari della stazione cittadina.

Una sorta di open day fortemente voluto dal comando dell’arma dei carabinieri che, per una volta, ha visto gli alunni far visita ai militari e non viceversa, come spesso accade nelle scuole della provincia. I temi sono quelli su cui abitualmente le forze dell’ordine pongono l’accento nel corso delle giornate formative. Rispetto della legge e delle regole, informazione e prevenzione sui comportamenti legati al bullismo e al cyber bullismo, spiegazione dei pericoli legati al mondo online, prevenzione della violenza di genere, promozione della sicurezza stradale e, non da ultimo, l’attenzione ad una corretta informazione sui rischi e i pericoli connessi all’uso di sostanze stupefacenti. Oltre a questo anche diversi incontri che permettono ai ragazzi di conoscere e comprendere cosa fa l’arma dei carabinieri.

Nelle due giornate organizzate a Tolentino i bambini, divisi in gruppi, hanno scoperto come lavora la stazione dei carabinieri, dal pronto intervento e la risposta alle chiamate del 112 alle prime emergenze. Hanno poi provato, imparando con il gioco, a raccogliere gli indizi da una scena del crimine, si sono cimentati nel foto segnalamento e hanno potuto vedere i mezzi di servizio e le dotazioni. Alla fine della visita, vissuta con le radioline alla mano e con ordine quasi militaresco, hanno ricevuto un attestato che li ha eletti “carabinieri di domani”, oltre a qualche gadget per la scuola. 
Condannato per lesioni personali, sconterà la pena ai domiciliari. Questa la decisione del tribunale di sorveglianza di Ancona per un uomo di cinquantasei anni di Belforte del Chienti. A dare esecuzione alla condanna sono stati i carabinieri della stazione belfortese.

L’uomo dovrà scontare una pena residua di sei mesi per aver, nel 2019, causato lesioni ad un automobilista a seguito di un incidente stradale. Numerosi i precedenti del condannato, gravato da ulteriori tre sentenze di condanna per guida in stato di ebbrezza, lesioni personali e violenza privata e maltrattamento di animali, reati commessi a cavallo del 2016 e del 2020. Oltre a questo, i carabinieri della stazione di Belforte del Chienti lo avevano denunciato per guida in stato di ebbrezza nel 2021.

Per questi motivi l’autorità giudiziaria gli ha negato la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Dovrà rispettare il regime di detenzione domiciliare per i prossimi sei mesi.
Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Macerata, recuperati quarantuno chili di marijuana. Erano stoccati nel magazzino di una società di spedizione attiva in provincia, pronti ad essere inviati. Denunciato a piede libero il destinatario.

Sono questi i risultati dell’attività di controllo messa in piedi dai militari della compagnia di Civitanova Marche, secondo le disposizioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Decisivo il supporto delle unità cinofile in forza al reparto.

Sopralluoghi sommari quelli dei finanzieri che, nella fattispecie, hanno però portato ad un approfondimento dei controlli. In uno degli interventi, infatti, il cane antidroga è stato attirato da tre colli pronti ad essere spediti. Questo ha portato i finanzieri a richiedere l’autorizzazione del Pubblico Ministero in Procura per procedere ad un approfondimento. Il via libera del magistrato di turno presso il tribunale di Macerata ha permesso ai militari di aprire ed ispezionare i pacchi: al loro interno ben quarantuno chili di marijuana. Immediata la denuncia a carico del destinatario dei plichi. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
Ladri ancora in azione nella sede dell’Assem di San Severino Marche, in località Colotto. Dai magazzini dell’azienda di servizi municipalizzata sono sparite due motoseghe e sono stati saccheggiati i distributori automatici di bevande. Un bottino misero, ma per la seconda volta nel corso di questo primo scorcio di 2023 l’azienda dovrà fare i conti con i danni alle strutture e ai sistemi di sorveglianza. Risale allo scorso gennaio, infatti, un tentativo di furto nei depositi della società partecipata settempedana. In quel caso i ladri erano riusciti a forzare le porte e a mettere fuori uso i dispositivi di allarme, senza però riuscire a trafugare nulla.

È successo tutto nella scorsa notte. Il primo allarme è scattato poco prima della mezzanotte. «I ladri si sono comportati esattamente come nello scorso episodio – spiega Pavio Migliozzi, direttore generale di Assem S.p.a. –. Dapprima hanno fatto scattare l’allarme, attirando l’attenzione della vigilanza privata. Una volta che il clima si è raffreddato, dopo che il metronotte ha terminato il suo controllo, sono tornati in azione intorno all’una di notte».

Una volta forzata una delle porte di accesso ai depositi, i ladri hanno disinnescato il sistema di allarme, tagliando i fili come nello scorso gennaio. Dopodiché hanno portato via con loro «due motoseghe, per un valore di circa un migliaio di euro, e le monete all’interno dei distributori automatici - dice Migliozzi -. Parliamo di una piccola refurtiva, ma rimangono i disagi per i danni patiti dalle porte di accesso ai magazzini e, soprattutto, al sistema di allarme».

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