Si è aperta una settimana, quella iniziata oggi, all'insegna del tempo instabile con abbassamento delle temperature, precipitazioni piovose e nevose in montagna ma anche a bassa quota, che ci accompagnerà almeno fino a domenica.

Abbiamo chiesto a Redo Fusari, dell'osservatorio geofisico sperimentale di Macerata che tempo dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni.

Martedì 20 e mercoledì 21 avremo precipitazioni piovose e nevose anche a quote collinari. Sicuramente nella zona delle alte colline, Camerino, San Ginesio, ci saranno delle nevicate. La neve potrebbe scendere anche giovedì mattina. Il pomeriggio di giovedì e venerdì ci sarà una attenenuazione di questi fenomeni con ampie schiarite, ma già dal fine settimana tornerà la pioggia, mentre la neve potrebbe cadere intorno ai 1000 metri. Mercoledì 21 dovrebbe entrare, da un punto di vista astronomico, la primaverà: stiamo, invece, assistendo ad un prolungamento dell'inverno, anche se non possiamo parlare di un inverno vero e proprio, specie nel mese di gennaio, quando l'inverno ha assunto le sembianze della primavera”.

Come possiamo spiegare questo colpo di coda dell'inverno?

Le correnti che provengono da NordEst continuano ad investire l'Europa. Sono masse d'aria che si originano sulla Russia siberiana e che si spostano verso l'Europa e sul Mediterraneo, dove si è formata una bassa pressione. Quando queste correnti molto fredde arrivano da noi incontrano una atmosfera più mite e con temperature più elevate. Il contrasto provoca nuvolosità e precipitazioni che, se vengono accoppiate a quelle provenienti dalla Siberia, possono dar luogo anche a nevicate, attese in settimana anche sul versante adriatico, più esposto a queste correnti provenienti da NordEst. Avremo una settimana di tempo instabile, con nevicate e piogge, che si verificheranno nella prima parte di questa settimana, mentre nella seconda parte ci saranno spesso schiarite anche sul versante Adriatico, ma le temperature rimarranno molto basse, fino ad arrivare anche sotto zero per tutto il giorno, con possibilità di formazione di gelo. L'ultima settimana di marzo sarà caratterizzata, da quello che i modelli prevedono, da piogge e tempo incerto. Ma questo per me non è un dramma perché le piogge sono necessarie per la stagione estiva”.

Gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune di San Severino, insieme a quelli di un camion gru della ditta Piancatelli, hanno liberato le campate del ponte Sant’Antonio e tutta l’area adiacente la struttura posta all’ingresso della città dai tronchi rimasti incastrati che sono stati trascinati a valle dalla violenza delle acque del fiume Potenza. Le piogge, insieme allo scioglimento della neve, hanno fatto scattare lo stato di preallerta. Al momento si è comunque ancora sotto il livello di guardia. Il gruppo comunale di Protezione Civile sta monitorando costantemente la situazione. Oltre a recuperare i tronchi sono stati anche controllati i dissuasori in metallo che evitano l’accumulo di materiali di grosse dimensioni al centro del letto del fiume. 

Tutto il personale dell’ufficio Manutenzioni è impegnato in diversi interventi per chiudere le buche formatesi su diverse strade comunali dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Resta altissima l’attenzione, diversi gli interventi effettuati in queste ore, per le frane e per la presenza di fango e pozze d’acqua su alcuni tratti d’asfalto. Nella mattinata la Polizia Locale ha effettuato diversi sopralluoghi nella zona della piana di Cesolo e nella zona artigianale e industriale di Taccoli, in particolare nelle vie di collegamento con la provinciale 361 “Septempedana”.
g.g.

Dopo il dissestamento della provinciale Settempedana in direzione di Castelraimondo, le abbondanti piogge e nevicate ha nno provocato lo smottamento di una strada che conduce alla frazione di Pitino. Tecnici e operai dell’Ufficio Manutenzioni di San Severino sono intervenuti per mettere in sicurezza la strada che sale dalla Provinciale 361 “Septempedana” fino alla frazione di Pitino per poi ridiscendere dal lato opposto del castello. Il tratto di asfalto è interessato da uno smottamento causato della neve dei giorni scorsi e delle piogge delle ultime ore. Il fronte franoso, che si estende per circa 30 metri, ha reso obbligatorio chiudere una delle due corsie di marcia.

Rientrata l’emergenza maltempo legata al passaggio di Burian adesso su tutto il territorio settempedano è in atto una nuova emergenza per il formarsi di buche. Una conta dei danni che appare infinita e che sta costringendo le squadre del pronto intervento ad intervenire con una manutenzione straordinaria d’emergenza per evitare pericoli a pedoni e automobilisti.
g.g.

 

Se l'anconetano è stato colpito dal maltempo particolarmente nella serata di venerdì 5 agosto, la carica negativa della perturbazione si è riversata all'indomani in diverse zone del maceratese. Colpite soprattutto le città di Tolentino e Treia con interventi dei vigili del fuoco per frane e allagamenti. Situazione particolarmente pesante a Tolentino dove c'è stata una tromba d'aria seguita da pioggia caduta in abbondanza a provocare disagi e allagamenti  in diverse strade delle contrade cittadine. Il vento ha divelto un palo della linea telefonica in contrada Ributino; diverse le piante e i rami caduti.

altre foto da facebook

tolentino bonba acqua 

strada di fango

 

 

 

 

Annunciato dalle previsioni e dall'allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile Regionale, il maltempo è tornato a colpire le Marche dopo i giorni della primavera anticipata.

Forti raffiche di vento e pioggia quasi ovunque, mentre la neve ha fatto la sua comparsa sui Sibillini e nelle zone collinari del camerinese.

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco nel maceratese, nel fermano, nel fabrianese e in tutta la Vallesina per rami spezzati, segnali divelti, insegne pericolanti.

I danni maggiori si sono registrati nella zona di Senigallia dove i pompieri sono intervenuti in città e nei paesi del territorio per rami sulla sede stradale, insegne che rischiavano di cadere, la tenda sul terrazzo di un'abitazione che era a rischio crollo.

Dopo la neve il ghiaccio. Marche ancora strette nella morsa del gelo.

Nevicate nella notte nell'entroterra maceratese, nell'ascolano, a Fermo e a Fabriano. in quasi tutta la regione splende il sole, ma si registrano vari incidenti stradali, senza feriti, a causa del ghiaccio.

Ad Appignano i vigili del fuoco hanno dovuto rimettere in carreggiata un autobus che si era intraversato a causa del fondo stradale gelato; un intervento analogo a San Severino Marche, per un autocarro uscito di strada.

camion

Resta alta l'attenzione con squadre e mezzi della protezione civile pronti a mettersi in moto. Come detto, strade sotto sorveglianza per il rischio gelo.

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