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Disagi e reazioni al virus. Messaggi di speranza da San Severino

Domenica, 15 Marzo 2020 14:30 | Letto 1363 volte   Clicca per ascolare il testo Disagi e reazioni al virus. Messaggi di speranza da San Severino Per il lavoro che svolge non può certo condividere lhashtag #iorestoacasa, ma si unisce al coro unanime dellItalia che da giorni ripete Andrà tutto bene. È per questo motivo che Simone Rapaccioni, autotrasportatore di San Severino, questo messaggio di speranza lo porta per strada ogni giorno sul suo rimorchio grazie ad uno striscione appeso al mezzo. Unidea commovente che accende però i riflettori sui disagi che oggi si trova a vivere e, con lui, chiunque faccia il suo stesso lavoro.Tanti disagi - dice - . Stiamo per strada tutto il giorno e ora non sappiamo dove fare le nostre pause dal momento che bar e ristoranti sono stati chiusi. Il nostro lavoro non si ferma, ma è difficile trovare le condizioni per andare avanti. Non troviamo più nemmeno i bagni aperti quando ci fermiamo, siamo costretti ad arrangiarci.Oltre al messaggio di speranza dellautotrasportatore settempedano, un altro invito a non arrendersi arriva da una autocarrozeria di San Severino dove il team dellattività, munito di mascherine, si è riunito in uno scatto in cui spicca il cofano di un mezzo, dipinto con il tricolore. Lennesima bandiera che si aggiunge a quelle esposte sui balconi a ricordare che il Bel Paese ce la farà.Giulia Sancricca
Per il lavoro che svolge non può certo condividere l'hashtag #iorestoacasa, ma si unisce al coro unanime dell'Italia che da giorni ripete "Andrà tutto bene".
È per questo motivo che Simone Rapaccioni, autotrasportatore di San Severino, questo messaggio di speranza lo porta per strada ogni giorno sul suo rimorchio grazie ad uno striscione appeso al mezzo.
Un'idea commovente che accende però i riflettori sui disagi che oggi si trova a vivere e, con lui, chiunque faccia il suo stesso lavoro.
"Tanti disagi - dice - . Stiamo per strada tutto il giorno e ora non sappiamo dove fare le nostre pause dal momento che bar e ristoranti sono stati chiusi. Il nostro lavoro non si ferma, ma è difficile trovare le condizioni per andare avanti. Non troviamo più nemmeno i bagni aperti quando ci fermiamo, siamo costretti ad arrangiarci".
Oltre al messaggio di speranza dell'autotrasportatore settempedano, un altro invito a non arrendersi arriva da una autocarrozeria di San Severino dove il team dell'attività, munito di mascherine, si è riunito in uno scatto in cui spicca il cofano di un mezzo, dipinto con il tricolore. L'ennesima bandiera che si aggiunge a quelle esposte sui balconi a ricordare che il Bel Paese ce la farà.

Giulia Sancricca

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