Un tentativo di furto nei magazzini dell’Assem è sfumato nella scorsa notte. Intorno alle due del mattino, infatti, è scattato l’allarme dei depositi della società municipalizzata settempedana, in località Colotto. Immediato l’intervento degli addetti al servizio di vigilanza, accorsi sul posto insieme alle forze dell’ordine e alle squadre in turno di reperibilità. Dei malviventi, però, non c’era traccia.
Accertata, nel frattempo, l’entità dei danni. Una delle porte della sede è stata forzata probabilmente con un piccone, mentre alcuni dei cavi del sistema di allarme sono stati tagliati. Non è stato comunque sufficiente ad evitare che scattassero le sirene che hanno messo in fuga i ladri e allertato i vigilanti.
Obiettivo del colpo, con tutta probabilità, il rame contenuto nei depositi dell’azienda. Sui fatti indagano i carabinieri.
Accertata, nel frattempo, l’entità dei danni. Una delle porte della sede è stata forzata probabilmente con un piccone, mentre alcuni dei cavi del sistema di allarme sono stati tagliati. Non è stato comunque sufficiente ad evitare che scattassero le sirene che hanno messo in fuga i ladri e allertato i vigilanti.
Obiettivo del colpo, con tutta probabilità, il rame contenuto nei depositi dell’azienda. Sui fatti indagano i carabinieri.
Vanno avanti a grandi passi i lavori di ristrutturazione del municipio a San Severino Marche. Il palazzo comunale, danneggiato dalle scosse del sisma 2016, è da diversi mesi oggetto di lavori di messa in sicurezza e di efficientamento sismico. Non solo: oltre alle opere strettamente legate alla stabilità delle struttura, i lavori hanno riguardato anche il recupero artistico delle sale del piano nobile, tra cui quella che ospita le sedute del consiglio comunale.
Il trasferimento degli uffici e dell’assise cittadina ha permesso quindi a diversi restauratori, accreditati dalla Soprintendenza dei beni culturali, di occuparsi del restauro dei decori realizzati nel 1884 dal pittore di scuola perugina Mariano Piervittori.
Un grande trompe l’oeil che simula un loggiato affacciato su piazza del Popolo e due raffigurazioni dell’anatomista Bartolomeo Eustachio e del matematico e astronomo Eustachio Divini. Sono queste le opere che, una volta ultimati tutti i lavori, potranno tornare a disposizione della cittadinanza. A destare particolare attenzione è proprio la raffigurazione di Eustachio Divini. Nell’opera del Piervittori, l’astronomo seicentesco viene ripreso mentre descrive un cannocchiale da lui realizzato al Granduca di Toscana Ferdinando II De Medici. Un dipinto studiato in questi giorni dagli studenti dell’istituto tecnico tecnologico che porta proprio il suo nome. Gli alunni dell’istituto “Divini” hanno scattato foto e girato video per lavorare a una riproduzione di tre metri di lunghezza e due di altezza, destinata a decorare l’ingresso o l’aula magna della scuola in fase di realizzazione.
Opere di restauro artistico che non finiscono qui. Sempre al piano nobile del municipio, infatti, i restauratori stanno lavorando al recupero della sala degli stemmi, decorata nel 1824 da Raffaele Fogliardi. Qui sono custodite le raffigurazioni dei simboli delle famiglie nobili settempedane.
È in questo contesto che, nel frattempo, avanza il cantiere vero e proprio dell’edificio. «Le opere strutturali – fa sapere il comune – sono in fase avanzata e ora si lavora all’impiantistica. I ritardi dovuti alla pandemia da Covid19 e l’impennata dei prezzi dei materiali hanno dilatato le tempistiche, ma nel giro dei prossimi mesi i lavori saranno ultimati». Il palazzo, i cui lavori sono iniziati nello scorso gennaio, sarà nuovamente aperto e tornerà quindi ad ospitare gli uffici di rappresentanza, compreso l’ufficio del sindaco e la sala della giunta. Gli uffici strategici (ufficio anagrafe, ufficio tecnico e polizia municipale, ndr) saranno invece ospitati nelle stanze del nuovo palazzo comunale, destinato a sorgere nella zona che ospita la sede della croce rossa cittadina. Per legge, infatti, questi uffici devono essere allestiti in edifici dalla massima efficienza antisismica, in modo da rimanere operativi anche in caso di calamità o di stato di emergenza. Caratteristiche che un palazzo storico non potrebbe invece garantire.
Il trasferimento degli uffici e dell’assise cittadina ha permesso quindi a diversi restauratori, accreditati dalla Soprintendenza dei beni culturali, di occuparsi del restauro dei decori realizzati nel 1884 dal pittore di scuola perugina Mariano Piervittori.
Un grande trompe l’oeil che simula un loggiato affacciato su piazza del Popolo e due raffigurazioni dell’anatomista Bartolomeo Eustachio e del matematico e astronomo Eustachio Divini. Sono queste le opere che, una volta ultimati tutti i lavori, potranno tornare a disposizione della cittadinanza. A destare particolare attenzione è proprio la raffigurazione di Eustachio Divini. Nell’opera del Piervittori, l’astronomo seicentesco viene ripreso mentre descrive un cannocchiale da lui realizzato al Granduca di Toscana Ferdinando II De Medici. Un dipinto studiato in questi giorni dagli studenti dell’istituto tecnico tecnologico che porta proprio il suo nome. Gli alunni dell’istituto “Divini” hanno scattato foto e girato video per lavorare a una riproduzione di tre metri di lunghezza e due di altezza, destinata a decorare l’ingresso o l’aula magna della scuola in fase di realizzazione.
Opere di restauro artistico che non finiscono qui. Sempre al piano nobile del municipio, infatti, i restauratori stanno lavorando al recupero della sala degli stemmi, decorata nel 1824 da Raffaele Fogliardi. Qui sono custodite le raffigurazioni dei simboli delle famiglie nobili settempedane.
È in questo contesto che, nel frattempo, avanza il cantiere vero e proprio dell’edificio. «Le opere strutturali – fa sapere il comune – sono in fase avanzata e ora si lavora all’impiantistica. I ritardi dovuti alla pandemia da Covid19 e l’impennata dei prezzi dei materiali hanno dilatato le tempistiche, ma nel giro dei prossimi mesi i lavori saranno ultimati». Il palazzo, i cui lavori sono iniziati nello scorso gennaio, sarà nuovamente aperto e tornerà quindi ad ospitare gli uffici di rappresentanza, compreso l’ufficio del sindaco e la sala della giunta. Gli uffici strategici (ufficio anagrafe, ufficio tecnico e polizia municipale, ndr) saranno invece ospitati nelle stanze del nuovo palazzo comunale, destinato a sorgere nella zona che ospita la sede della croce rossa cittadina. Per legge, infatti, questi uffici devono essere allestiti in edifici dalla massima efficienza antisismica, in modo da rimanere operativi anche in caso di calamità o di stato di emergenza. Caratteristiche che un palazzo storico non potrebbe invece garantire.
San Severino Medaglia d'oro al merito civile. Lunedì 28 novembre la cerimonia al teatro Feronia
15 Nov 2022
Una cerimonia al teatro Feronia per celebrare la medaglia d’oro al merito civile. San Severino Marche è ormai pronta a festeggiare il conferimento dell’onorificenza, attesa per quasi ottant’anni. È la prima città delle Marche a riceverla.
«Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche». Queste le ragioni dietro al decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, lo scorso 20 aprile, ha accettato la proposta della città. Una notizia che il sindaco Rosa Piermattei aveva comunicato all’assise comunale nel corso della seduta del 29 aprile.
Sarà il prefetto Flavio Ferdani, insieme al sindaco Piermattei, il prossimo 28 novembre, a presiedere una cerimonia fortemente voluta dal comune, dalla stessa Prefettura e dall’Anpi, sezione “Capitano Salvatore Valerio”. Attesa la presenza delle massime cariche regionali, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni e delle scuole cittadine.
«Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche». Queste le ragioni dietro al decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, lo scorso 20 aprile, ha accettato la proposta della città. Una notizia che il sindaco Rosa Piermattei aveva comunicato all’assise comunale nel corso della seduta del 29 aprile.
Sarà il prefetto Flavio Ferdani, insieme al sindaco Piermattei, il prossimo 28 novembre, a presiedere una cerimonia fortemente voluta dal comune, dalla stessa Prefettura e dall’Anpi, sezione “Capitano Salvatore Valerio”. Attesa la presenza delle massime cariche regionali, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni e delle scuole cittadine.
Iniziati i lavori di ricostruzione del muro nel piazzale della Madonna dei Lumi. Il comune di San Severino Marche ha avviato le opere necessarie a realizzare il muro di sostegno a protezione del parcheggio e della strada, crollato dopo le forti piogge dello scorso marzo. Le opere sono state affidate all’impresa settempedana Costrem e richiederanno alcuni giorni. Le macchine per il movimento terra hanno già provveduto ad abbattere la struttura e a rimuovere una parte del terreno della scarpata. Ora sarà possibile procedere con la ricostruzione vera e propria.
Il comune fa sapere che l’area del cantiere è stata ridotta il più possibile, in modo da permettere ai fedeli di poter frequentare il luogo di culto anche durante i lavori: il piazzale davanti al santuario è infatti comunque fruibile ed è possibile il passaggio anche in auto. Per entrare in chiesa a piedi, invece, è consigliato utilizzare la strada più a monte.
Il comune fa sapere che l’area del cantiere è stata ridotta il più possibile, in modo da permettere ai fedeli di poter frequentare il luogo di culto anche durante i lavori: il piazzale davanti al santuario è infatti comunque fruibile ed è possibile il passaggio anche in auto. Per entrare in chiesa a piedi, invece, è consigliato utilizzare la strada più a monte.
Attimi di paura nella prima mattinata di oggi, quando la terra è tornata a tremare. Un terremoto di magnitudine 5,7 con epicentro in mare, al largo della provincia di Pesaro-Urbino ha svegliato le Marche alle 7.07, seguito da altre scosse di minore intensità. Avvertita distintamente anche nella provincia di Macerata, soprattutto sulla fascia costiera, la scossa ha fatto scattare immediatamente la macchina dei controlli. Diversi i comuni che hanno deciso per la chiusura delle scuole, nonostante molti degli studenti fossero ormai pronti a recarsi a lezione. Nel frattempo sono in corso i sopralluoghi per accertare la sicurezza degli edifici pubblici e delle infrastrutture.
In questo contesto Macerata è stato tra i primi comuni a decidere per la chiusura degli istituti. Nel capoluogo oggi nessuna lezione, neanche all'università che ha fatto sapere di aver sospeso lezioni, esami e sessioni di laurea. «Abbiamo predisposto quattro squadre di tecnici - spiega il sindaco Sandro Parcaroli - che si stanno occupando dei sopralluoghi nelle scuole. Oggi gli istituti rimangono chiusi, da noi come in molti altri comuni del maceratese, soprattutto nella zona costiera. Siamo in costante collegamento e seguiamo l'evolversi della situazione. Sembra comunque che non ci siano stati danni».
«Una misura precauzionale». L'ha definita così il sindaco di Matelica, Massimo Baldini. Anche nella sua città è scattata l'ordinanza che ha rispedito a casa gli studenti. «Non ci sono danni, l'ordinanza è preventiva, per evitare problemi alla sicurezza. Molti genitori erano preoccupati e quindi abbiamo deciso di prestare loro ascolto. Stiamo effettuando i sopralluoghi con i tecnici, la situazione è sotto controllo».
Altri comuni in cui ai è deciso per lo stop alle lezioni sono Recanati, Porto Recanati, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano e Appignano. In provincia di Ancona, tra gli altri, Fabriano.
Tutti in aula invece a San Severino Marche. Il sindaco Rosa Piermattei ha comunque fatto sapere come la macchina dei tecnici comunali sia già in azione per individuare eventuali criticità: «La situazione è sotto controllo e le strutture scolastiche sono al sicuro. Molti studenti erano già in auto o in pullman per venire a scuola e, visto che la loro sicurezza non è a rischio, abbiamo deciso di tenere gli istituti aperti».
Anche a Camerino nessuna interruzione nel servizio scolastico, anche qui in corso gli accertamenti del caso. A San Ginesio, il sindaco Giuliano Ciabocco ha fatto sapere di «aver effettuato le verifiche subito dopo le scosse - informa -. Questa volta c'è stato solo un forte spavento, ma siamo stati fortunati. Nessun problema alle strutture scolastiche, per questo le lezioni si tengono regolarmente».
l.c.
In questo contesto Macerata è stato tra i primi comuni a decidere per la chiusura degli istituti. Nel capoluogo oggi nessuna lezione, neanche all'università che ha fatto sapere di aver sospeso lezioni, esami e sessioni di laurea. «Abbiamo predisposto quattro squadre di tecnici - spiega il sindaco Sandro Parcaroli - che si stanno occupando dei sopralluoghi nelle scuole. Oggi gli istituti rimangono chiusi, da noi come in molti altri comuni del maceratese, soprattutto nella zona costiera. Siamo in costante collegamento e seguiamo l'evolversi della situazione. Sembra comunque che non ci siano stati danni».
«Una misura precauzionale». L'ha definita così il sindaco di Matelica, Massimo Baldini. Anche nella sua città è scattata l'ordinanza che ha rispedito a casa gli studenti. «Non ci sono danni, l'ordinanza è preventiva, per evitare problemi alla sicurezza. Molti genitori erano preoccupati e quindi abbiamo deciso di prestare loro ascolto. Stiamo effettuando i sopralluoghi con i tecnici, la situazione è sotto controllo».
Altri comuni in cui ai è deciso per lo stop alle lezioni sono Recanati, Porto Recanati, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano e Appignano. In provincia di Ancona, tra gli altri, Fabriano.
Tutti in aula invece a San Severino Marche. Il sindaco Rosa Piermattei ha comunque fatto sapere come la macchina dei tecnici comunali sia già in azione per individuare eventuali criticità: «La situazione è sotto controllo e le strutture scolastiche sono al sicuro. Molti studenti erano già in auto o in pullman per venire a scuola e, visto che la loro sicurezza non è a rischio, abbiamo deciso di tenere gli istituti aperti».
Anche a Camerino nessuna interruzione nel servizio scolastico, anche qui in corso gli accertamenti del caso. A San Ginesio, il sindaco Giuliano Ciabocco ha fatto sapere di «aver effettuato le verifiche subito dopo le scosse - informa -. Questa volta c'è stato solo un forte spavento, ma siamo stati fortunati. Nessun problema alle strutture scolastiche, per questo le lezioni si tengono regolarmente».
l.c.
Dopo 38 anni di servizio, Alberto Piantoni da alcuni giorni è in pensione. Assunto dal comune di San Severino Marche nel 1984 come operatore ecologico, è poi passato al servizio segnaletica e ha svolto mansioni da autista. Nel suo ultimo incarico ha assunto il ruolo di coordinatore degli addetti esterni alle manutenzioni.
Una serata di saluti quella che ha riunito i colleghi e gli amici. Con loro anche il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del consiglio comunale Sandro Granata, l’assessore ai lavori pubblici Paolo Paoloni e il responsabile dell’area tecnica Massimo Boldrini. Insieme hanno augurato a Piantoni una buona pensione, ringraziandolo per il lavoro fatto in quasi quaranta anni di servizio.
Una serata di saluti quella che ha riunito i colleghi e gli amici. Con loro anche il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del consiglio comunale Sandro Granata, l’assessore ai lavori pubblici Paolo Paoloni e il responsabile dell’area tecnica Massimo Boldrini. Insieme hanno augurato a Piantoni una buona pensione, ringraziandolo per il lavoro fatto in quasi quaranta anni di servizio.
È durata meno di ventiquattro ore la chiusura della “corta” di Serripola a San Severino Marche, riaperta da questa mattina. La strada che dal Rione di Contro conduce alla frazione settempedana era stata chiusa in via precauzionale dalla polizia locale dopo il distacco di alcuni frammenti di cemento armato, caduti dal sovrastante cavalcavia della ferrovia. Immediato, nel tardo pomeriggio di ieri, il sopralluogo del vigili del fuoco e dei tecnici delle Reti ferroviarie italiane. Con loro anche il personale dell’ufficio manutenzioni del comune di San Severino.
Scongiurato il rischio di crollo dell’infrastruttura, nella mattinata di oggi il tratto stradale è stato riaperto. La circolazione veicolare è ripristinata, mentre quella ferroviaria non ha subito rallentamenti.
l.c.
Scongiurato il rischio di crollo dell’infrastruttura, nella mattinata di oggi il tratto stradale è stato riaperto. La circolazione veicolare è ripristinata, mentre quella ferroviaria non ha subito rallentamenti.
l.c.
Uomini e mezzi del comune di San Severino al lavoro sulle strade dopo l’ondata di maltempo dello scorso 15 settembre. L’amministrazione comunale ha dato il via libera al piano di intervento per le opere di somma urgenza. Si tratta di lavori di messa in sicurezza della viabilità pubblica su tutto il territorio comunale, dove ad essere particolarmente colpite sono state le strade secondarie e vicinali. La conta dei danni è ancora parziale, ma tra gli interventi stimati sono previsti interventi di rifacimento delle cunette, dei piani viari e degli stessi manti stradali.
Un piano che dà seguito ai primi lavori di messa in sicurezza effettuati nelle prime ore dopo le forti piogge di due settimane fa. Gli operai del comune, i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco erano stati impegnati nella pulizia dell’alveo del Potenza nell’area del ponte di Sant’Antonio, oltre allo sgombero delle strade dalle colate di fango e dalle frane e ai lavori di ripristino dei pozzetti e delle cunette stradali. Tra gli interventi che si erano resi necessari durante l’emergenza, inoltre, la rimozione di rami e alberi crollati sulle strade e su alcune aree pubbliche, la sistemazione di apposita segnaletica per indicare i numerosi pericoli.
Lunghissimo il bollettino dei danni su diverse strade, come fa sapere l’amministrazione, con la situazione in costante monitoraggio: «La conta dei danni al momento non è ancora finita perché, procedendo con i vari interventi, saranno meglio rilevati e quantificati i lavori che si dovranno ancora fare per ripristinare le condizioni di sicurezza delle strade – spiegano -. Tra le opere da effettuare il ricarico delle fondazioni e dei piani rotabili, il ripristino delle cunette, la disostruzione di pozzetti e tombini, il rifacimento dei piani viabili e, dove necessari, dei manti stradali stessi».
Un piano che dà seguito ai primi lavori di messa in sicurezza effettuati nelle prime ore dopo le forti piogge di due settimane fa. Gli operai del comune, i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco erano stati impegnati nella pulizia dell’alveo del Potenza nell’area del ponte di Sant’Antonio, oltre allo sgombero delle strade dalle colate di fango e dalle frane e ai lavori di ripristino dei pozzetti e delle cunette stradali. Tra gli interventi che si erano resi necessari durante l’emergenza, inoltre, la rimozione di rami e alberi crollati sulle strade e su alcune aree pubbliche, la sistemazione di apposita segnaletica per indicare i numerosi pericoli.
Lunghissimo il bollettino dei danni su diverse strade, come fa sapere l’amministrazione, con la situazione in costante monitoraggio: «La conta dei danni al momento non è ancora finita perché, procedendo con i vari interventi, saranno meglio rilevati e quantificati i lavori che si dovranno ancora fare per ripristinare le condizioni di sicurezza delle strade – spiegano -. Tra le opere da effettuare il ricarico delle fondazioni e dei piani rotabili, il ripristino delle cunette, la disostruzione di pozzetti e tombini, il rifacimento dei piani viabili e, dove necessari, dei manti stradali stessi».
Appicca il fuoco all’auto del rivale in amore, denunciato un giovane senegalese. È successo nei giorni scorsi a San Severino Marche, quando il giovane e un complice hanno raggiunto l’abitazione della vittima – un giovane settempedano – da una strada sterrata. A volto coperto hanno versato benzina sull’auto e poi l’hanno incendiata. La vittima se ne è accorta poco dopo: immediata la chiamata ai carabinieri, che hanno messo in moto la macchina investigativa. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento a seguito di incendio.
Le prime ricostruzioni sono arrivate grazie alle testimonianze raccolte sul posto, poi è stata la volta della videosorveglianza. Le telecamere del comune di Tolentino hanno mostrato agli inquirenti che un’auto rientrava nel territorio comunale da San Severino ad un orario compatibile con quello in cui era stato appiccato l’incendio. Una pista che i carabinieri di Tolentino hanno voluto approfondire: l’auto in questione è infatti di un giovane senegalese residente proprio a Tolentino, già in conflitto con la vittima per motivi sentimentali. Oltre a questo, i due erano già noti alle forze dell’ordine per un fatto di cronaca avvenuto a Fano. Nei mesi scorsi, infatti, la vittima era stata accoltellata da un ragazzo albanese fuori da una discoteca. Dopo l’arresto da parte dei carabinieri si era scatenata una rissa, con gli amici della vittima che avevano cercato di farsi giustizia da soli. Il giovane senegalese era stato quindi arrestato per resistenza, rissa, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato dell’autovettura di servizio dei militari insieme ad altri tre ragazzi.
Considerati gli elementi raccolti dai carabinieri – tra i quali anche alcuni oggetti lasciati sul luogo del reato da parte dell’indagato –, il Pm ha autorizzato la perquisizione personale, dell’auto e domiciliare del senegalese. Eseguita immediatamente, la perquisizione ha fatto luce su indumenti dal forte odore di benzina, corrispondenti a quelli descritti dai testimoni oculari, lo scontrino di acquisto di una tanica e la tanica stessa.
Il giovane è stato denunciato in stato di libertà e deve ora rispondere del reato di danneggiamento a seguito di incendio. Il ragazzo è stato anche segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di stupefacenti. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno infatti sequestrato anche una bustina contenete 18 grammi di hashish e 5 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione.
l.c.
Le prime ricostruzioni sono arrivate grazie alle testimonianze raccolte sul posto, poi è stata la volta della videosorveglianza. Le telecamere del comune di Tolentino hanno mostrato agli inquirenti che un’auto rientrava nel territorio comunale da San Severino ad un orario compatibile con quello in cui era stato appiccato l’incendio. Una pista che i carabinieri di Tolentino hanno voluto approfondire: l’auto in questione è infatti di un giovane senegalese residente proprio a Tolentino, già in conflitto con la vittima per motivi sentimentali. Oltre a questo, i due erano già noti alle forze dell’ordine per un fatto di cronaca avvenuto a Fano. Nei mesi scorsi, infatti, la vittima era stata accoltellata da un ragazzo albanese fuori da una discoteca. Dopo l’arresto da parte dei carabinieri si era scatenata una rissa, con gli amici della vittima che avevano cercato di farsi giustizia da soli. Il giovane senegalese era stato quindi arrestato per resistenza, rissa, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato dell’autovettura di servizio dei militari insieme ad altri tre ragazzi.
Considerati gli elementi raccolti dai carabinieri – tra i quali anche alcuni oggetti lasciati sul luogo del reato da parte dell’indagato –, il Pm ha autorizzato la perquisizione personale, dell’auto e domiciliare del senegalese. Eseguita immediatamente, la perquisizione ha fatto luce su indumenti dal forte odore di benzina, corrispondenti a quelli descritti dai testimoni oculari, lo scontrino di acquisto di una tanica e la tanica stessa.
Il giovane è stato denunciato in stato di libertà e deve ora rispondere del reato di danneggiamento a seguito di incendio. Il ragazzo è stato anche segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di stupefacenti. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno infatti sequestrato anche una bustina contenete 18 grammi di hashish e 5 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione.
l.c.
Tenta la “truffa dello specchietto”, i carabinieri lo rintracciano grazie alle telecamere di sorveglianza e lo denunciano. I fatti risalgono allo scorso 30 luglio, nel parcheggio dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche.
Una donna, alla guida della sua automobile, ha sentito un rumore provenire dalla parte destra dell’auto mentre stava lasciando il parcheggio. Dopo essersi accertata di non aver colpito altre macchine parcheggiate, ha proseguito dirigendosi verso casa. A quel punto è entrato in scena il giovane. Dopo averla seguita per qualche centinaio di metri lampeggiandole, è riuscito a farla fermare e a mettere in atto il tentativo di truffa. Le ha mostrato lo specchietto rotto, cercando di convincerla che a causare il danno fosse stata lei. Ne è nata una trattativa, al termine della quale l’uomo ha chiesto alla donna 270 euro in contanti. Una cifra che la signora non aveva con sé: per questo lo ha invitato a seguirla a casa, ormai convinta di doverlo risarcire. Una volta in marcia, però, il giovane ha cambiato direzione facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri, grazie alle telecamere di sorveglianza del Comune di San Severino Marche e alla collaborazione della polizia locale, hanno ricostruito i movimenti delle due auto. In questo modo hanno notato come l’uomo aveva scelto la vittima e l’aveva seguita ben prima di esperire il tentativo di truffa. Il ragazzo, residente in provincia di Siracusa, non è nuovo a questi episodi: era infatti noto alle forze dell’ordine siracusane per reati simili. Grazie alla collaborazione anche con i carabinieri di Siracusa è stato possibile denunciarlo.
Diverso il metodo, ma una truffa è stata sgominata anche a Loro Piceno. I carabinieri hanno denunciato un uomo che, nel tentativo di vendere la sua auto a un prezzo maggiorato, ha cercato di falsificare la documentazione tecnica del veicolo. Un tentativo grossolano di modificare la scadenza dell’impianto a metano ha ingannato l’acquirente, che ha acquistato l’auto per mille euro. L’uomo, residente in un comune vicino, dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di falso materiale commesso da privato e di truffa.
Una donna, alla guida della sua automobile, ha sentito un rumore provenire dalla parte destra dell’auto mentre stava lasciando il parcheggio. Dopo essersi accertata di non aver colpito altre macchine parcheggiate, ha proseguito dirigendosi verso casa. A quel punto è entrato in scena il giovane. Dopo averla seguita per qualche centinaio di metri lampeggiandole, è riuscito a farla fermare e a mettere in atto il tentativo di truffa. Le ha mostrato lo specchietto rotto, cercando di convincerla che a causare il danno fosse stata lei. Ne è nata una trattativa, al termine della quale l’uomo ha chiesto alla donna 270 euro in contanti. Una cifra che la signora non aveva con sé: per questo lo ha invitato a seguirla a casa, ormai convinta di doverlo risarcire. Una volta in marcia, però, il giovane ha cambiato direzione facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri, grazie alle telecamere di sorveglianza del Comune di San Severino Marche e alla collaborazione della polizia locale, hanno ricostruito i movimenti delle due auto. In questo modo hanno notato come l’uomo aveva scelto la vittima e l’aveva seguita ben prima di esperire il tentativo di truffa. Il ragazzo, residente in provincia di Siracusa, non è nuovo a questi episodi: era infatti noto alle forze dell’ordine siracusane per reati simili. Grazie alla collaborazione anche con i carabinieri di Siracusa è stato possibile denunciarlo.
Diverso il metodo, ma una truffa è stata sgominata anche a Loro Piceno. I carabinieri hanno denunciato un uomo che, nel tentativo di vendere la sua auto a un prezzo maggiorato, ha cercato di falsificare la documentazione tecnica del veicolo. Un tentativo grossolano di modificare la scadenza dell’impianto a metano ha ingannato l’acquirente, che ha acquistato l’auto per mille euro. L’uomo, residente in un comune vicino, dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di falso materiale commesso da privato e di truffa.