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Pacchetto sisma: i Comitati scrivono a Conte e si preparano alla protesta

Mercoledì, 08 Luglio 2020 15:20 | Letto 990 volte   Clicca per ascolare il testo Pacchetto sisma: i Comitati scrivono a Conte e si preparano alla protesta “Ci sentiamo abbandonati, ma non vogliamo assolutamente arrenderci”. Così il Coordinamento dei Comitati Terremotati del centro Italia ha commentato il mancato inserimento del cosiddetto “pacchetto sisma” nel decreto rilancio oggetto del mancato esame da parte della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Una questione che i rappresentanti dei terremotati non intendono far passare sotto silenzio al punto da predisporre una lettera aperta inviata al Premier Conte e ai Presidenti di Camera e Senato per chiedere un incontro anche con tutti i capigruppo dei partiti presenti in parlamento. “Siamo sconcertati e indignati per quanto accaduto – a parlare è l’avvocato Noemi Paola Riccardi – Il pacchetto di emendamenti presentato in Commissione era frutto di concertazione tra il Commissario Legnini e i soggetti interessati, sindaci, tecnici, rappresentanti dei Comitati, ed erano strumenti necessari per rendere concreta ed effettiva l’accelerazione delle recenti ordinanze emanate dal Commissario. Uno stop, dovuto al mancato accoglimento del pacchetto sisma, che rappresenta un segnale negativo, sinonimo di scarsa attenzione verso questi nostri territori, e che rallenta ulteriormente, se non addirittura paralizza il processo della ricostruzione. Abbiamo chiesto questo incontro – conclude l’avvocato Riccardi – proprio per capire le ragioni di questa mancata approvazione e per sollecitare l’adozione di una normativa ad hoc. Dopo 4 anni dal sisma non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci e siamo pronti anche a forme di protesta più eclatanti”.f.u.
“Ci sentiamo abbandonati, ma non vogliamo assolutamente arrenderci”. Così il Coordinamento dei Comitati Terremotati del centro Italia ha commentato il mancato inserimento del cosiddetto “pacchetto sisma” nel decreto rilancio oggetto del mancato esame da parte della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Una questione che i rappresentanti dei terremotati non intendono far passare sotto silenzio al punto da predisporre una lettera aperta inviata al Premier Conte e ai Presidenti di Camera e Senato per chiedere un incontro anche con tutti i capigruppo dei partiti presenti in parlamento.
“Siamo sconcertati e indignati per quanto accaduto – a parlare è l’avvocato Noemi Paola Riccardi – Il pacchetto di emendamenti presentato in Commissione era frutto di concertazione tra il Commissario Legnini e i soggetti interessati, sindaci, tecnici, rappresentanti dei Comitati, ed erano strumenti necessari per rendere concreta ed effettiva l’accelerazione delle recenti ordinanze emanate dal Commissario. Uno stop, dovuto al mancato accoglimento del pacchetto sisma, che rappresenta un segnale negativo, sinonimo di scarsa attenzione verso questi nostri territori, e che rallenta ulteriormente, se non addirittura paralizza il processo della ricostruzione. Abbiamo chiesto questo incontro – conclude l’avvocato Riccardi – proprio per capire le ragioni di questa mancata approvazione e per sollecitare l’adozione di una normativa ad hoc. Dopo 4 anni dal sisma non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci e siamo pronti anche a forme di protesta più eclatanti”.

f.u.

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