Camerino, entro gennaio al via i lavori del Palazzo Vescovile. Il cantiere più grande della regione

Sabato, 04 Dicembre 2021 09:54 | Letto 1408 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, entro gennaio al via i lavori del Palazzo Vescovile. Il cantiere più grande della regione “La piazza comincia a rinascere”. Con queste parole colme di gioia, speranza e soddisfazione l’arcivescovo di Camerino, Francesco Massara, annuncia l’arrivo del decreto firmato dal direttore dell’Ufficio sisma regionale che dà il via all’intervento di ricostruzione del Palazzo vescovile di piazza Cavour a Camerino.“Una bellissima notizia – dice Massara - perché entro gennaio cominceranno i lavori e questi rappresentano un bel segnale per tutto il cratere, per il territorio e per la città ducale. Sarà una gioia per tutti”.Si tratta del secondo cantiere più grande del cratere. Il più grande della regione Marche.“Due anni di lavoro per il progetto, diecimila metri quadrati da sistemare, ventidue milioni di euro di contributo e circa tre anni previsti per i lavori”.Questi i numeri del cantiere secondo Carlo Morosi, responsabile dellufficio ricostruzione ed edilizia della diocesi di Camerino.“Un grande sforzo professionale  - ammette - , passato attraverso diverse ordinanze servite a rimodulare più volte il progetto. Saranno lavori di consolidamento che prevedono soprattutto il rafforzamento delle mura esistenti, sia mediante interventi tradizionali che tecniche moderne come le reti che rinforzano e rendono unitaria una muratura a sacco tipica delle nostre strutture. L’impiantistica, le finiture e i tetti saranno rifatti.Gli interventi – spiega – saranno realizzati seguendo anche le esigenze e le richieste dell’amministrazione pubblica. La struttura si trova nella piazza principale di Camerino (piazza Cavour, ndr) quindi la necessità maggiore è quella di rendere il palazzo il più sicuro possibile, compatibilmente con il vincolo che la struttura possiede come bene monumentale. Ci siamo orientati, come tecnici, su questa strada e siamo riusciti, nel rispetto del pregio storico, ad ottenere un miglioramento sismico superiore al 60 per cento dell’adeguamento. Lo abbiamo trattato alla stregua di un edificio di civile abitazione, pur avendo una geometria che mal si presta a resistere sismicamente e in maniera ottimale al terremoto.Il palazzo – aggiunge - è parte del complesso della canonica ed interverremo anche su questa. I lavori – conclude Morosi – vanno a completare l’intervento del collegio del Bongiovanni, già in avanzato stato di ristrutturazione e adiacente al palazzo, a cui seguirà anche il recupero della cattedrale”.(L’argomento sarà approfondito nel prossimo numero del settimanale L’Appennino Camerte)GS
“La piazza comincia a rinascere”. Con queste parole colme di gioia, speranza e soddisfazione l’arcivescovo di Camerino, Francesco Massara, annuncia l’arrivo del decreto firmato dal direttore dell’Ufficio sisma regionale che dà il via all’intervento di ricostruzione del Palazzo vescovile di piazza Cavour a Camerino.

“Una bellissima notizia – dice Massara - perché entro gennaio cominceranno i lavori e questi rappresentano un bel segnale per tutto il cratere, per il territorio e per la città ducale. Sarà una gioia per tutti”.

Si tratta del secondo cantiere più grande del cratere. Il più grande della regione Marche.

“Due anni di lavoro per il progetto, diecimila metri quadrati da sistemare, ventidue milioni di euro di contributo e circa tre anni previsti per i lavori”.

Questi i numeri del cantiere secondo Carlo Morosi, responsabile dell'ufficio ricostruzione ed edilizia della diocesi di Camerino.

“Un grande sforzo professionale  - ammette - , passato attraverso diverse ordinanze servite a rimodulare più volte il progetto. Saranno lavori di consolidamento che prevedono soprattutto il rafforzamento delle mura esistenti, sia mediante interventi tradizionali che tecniche moderne come le reti che rinforzano e rendono unitaria una muratura a sacco tipica delle nostre strutture. L’impiantistica, le finiture e i tetti saranno rifatti.

Gli interventi – spiega – saranno realizzati seguendo anche le esigenze e le richieste dell’amministrazione pubblica. La struttura si trova nella piazza principale di Camerino (piazza Cavour, ndr) quindi la necessità maggiore è quella di rendere il palazzo il più sicuro possibile, compatibilmente con il vincolo che la struttura possiede come bene monumentale. Ci siamo orientati, come tecnici, su questa strada e siamo riusciti, nel rispetto del pregio storico, ad ottenere un miglioramento sismico superiore al 60 per cento dell’adeguamento. Lo abbiamo trattato alla stregua di un edificio di civile abitazione, pur avendo una geometria che mal si presta a resistere sismicamente e in maniera ottimale al terremoto.

Il palazzo – aggiunge - è parte del complesso della canonica ed interverremo anche su questa. I lavori – conclude Morosi – vanno a completare l’intervento del collegio del Bongiovanni, già in avanzato stato di ristrutturazione e adiacente al palazzo, a cui seguirà anche il recupero della cattedrale”.



(L’argomento sarà approfondito nel prossimo numero del settimanale L’Appennino Camerte)



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