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Falcucci: "O si garantisce assistenza sanitaria o è inutile ricostruire"

Venerdì, 02 Ottobre 2020 20:27 | Letto 1450 volte   Clicca per ascolare il testo Falcucci: "O si garantisce assistenza sanitaria o è inutile ricostruire" Non solo i problemi relativi alla ricostruzione, ma anche unaltra emergenza investe gli abitanti di Castelsantagelo sul Nera, ancora privi del medico di base. Unaltra situazione che mette a dura prova una popolazione, per lo più composta da anziani, costretta ad appoggiarsi a medici dei comuni vicini per ricevere la necessaria assistenza sanitaria.Ancora una volta ritoniamo al discorso iniziale - le parole del sindaco Mauro Falcucci - O alla montagna diamo risposte diverse oppure ci troveremo sempre in queste situazioni. Un giovane medico che arriva in montagna, sia pure animato da buona volontà, e che si trova ad avere al massimo 400 pazienti ovviamente non riesce a guadagnare quanto un suo collega che presta servizio in una città della costa. Tanto più che recarsi a visitare un proprio paziente in una zona montana non è la stessa cosa che farlo lungo la via principale di una città.Ecco, allora, che secondo il sindaco Falcucci, che tra laltro ha più volte scritto alle autorità sanitarie regionali per sollevare la questione, la soluzione sarebbe quella di differenziare le quote sanitarie tra i cittadini che abitano la montagna e quelli che vivono lungo la costa.Speriamo che il nuovo governo della regione si faccia carico di questo problema - conclude - Se vogliamo salvare la montagna bisogna garantire anche laspetto socio - economico. Se non diamo alle persone la garanzia di vita e di assistenza, allora è inutile che ricostruiamo.f.u.
Non solo i problemi relativi alla ricostruzione, ma anche un'altra emergenza investe gli abitanti di Castelsantagelo sul Nera, ancora privi del medico di base. Un'altra situazione che mette a dura prova una popolazione, per lo più composta da anziani, costretta ad appoggiarsi a medici dei comuni vicini per ricevere la necessaria assistenza sanitaria.

"Ancora una volta ritoniamo al discorso iniziale - le parole del sindaco Mauro Falcucci - O alla montagna diamo risposte diverse oppure ci troveremo sempre in queste situazioni. Un giovane medico che arriva in montagna, sia pure animato da buona volontà, e che si trova ad avere al massimo 400 pazienti ovviamente non riesce a guadagnare quanto un suo collega che presta servizio in una città della costa. Tanto più che recarsi a visitare un proprio paziente in una zona montana non è la stessa cosa che farlo lungo la via principale di una città".

Ecco, allora, che secondo il sindaco Falcucci, che tra l'altro ha più volte scritto alle autorità sanitarie regionali per sollevare la questione, la soluzione sarebbe quella di differenziare le quote sanitarie tra i cittadini che abitano la montagna e quelli che vivono lungo la costa.

"Speriamo che il nuovo governo della regione si faccia carico di questo problema - conclude - Se vogliamo salvare la montagna bisogna garantire anche l'aspetto socio - economico. Se non diamo alle persone la garanzia di vita e di assistenza, allora è inutile che ricostruiamo".

f.u.

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