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Sciacalli nelle case inagibili di Camerino

Giovedì, 29 Ottobre 2020 14:35 | Letto 1111 volte   Clicca per ascolare il testo Sciacalli nelle case inagibili di Camerino Un vero e proprio shopping e un comodo e indisturbato mercatino dellusato quello che viene segnalato da alcuni cittadini di Camerino con riferimento ad una serie di furti perpetrati in diverse abitazioni inagibili allinterno della zona rossa della città ducale.In realtà niente di valore è stato trafugato, dal momento che quasi tutti gli appartamenti sono stati da tempo vuotati della merce pregiata dai rispettivi proprietari, ma continuano ad essere segnalati danneggiamenti di portoni, furti di sedie, set di posate, mobilio di scarso pregio.E se è vero che non può tecnicamente parlarsi di refurtiva, è altrettanto vero che per i proprietari delle suddette abitazioni, oltre al danno materiale provocato dal sisma e a quello morale di aver perso la propria casa, anche le beffa di sapere che ignoti continuano le proprie ispezioni in zona rossa, quasi, come scritto sulle pagine de LAppennino camerte, impegnati a completare larredamento della casa con i pochi averi rimasti ai terremotati.A seguito delle numerose segnalazioni il sindaco Sandro Sborgia ha interessato della problematica il comando dei carabinieri e della polizia municipale, chiedendo anche alla Prefettura la possibilità dellimpiego di ulteriori unità dellesercito a presidio della zona rossa. “Sono situazioni che creano davvero un enorme dispiacere - le parole del primo cittadino -  Da questa mattina sono in continuo contatto con i Carabinieri. Saranno intensificati i servizi di controllo lungo le arterie che conducono alla città e sarà innalzato ulteriormente il livello di vigilanza sia delle abitazioni del centro che di quelle delle frazioni più esposte al rischio di attività predatorie”.f.u.
Un vero e proprio shopping e un comodo e indisturbato mercatino dell'usato quello che viene segnalato da alcuni cittadini di Camerino con riferimento ad una serie di furti perpetrati in diverse abitazioni inagibili all'interno della zona rossa della città ducale.

In realtà niente di valore è stato trafugato, dal momento che quasi tutti gli appartamenti sono stati da tempo "vuotati" della merce pregiata dai rispettivi proprietari, ma continuano ad essere segnalati danneggiamenti di portoni, furti di sedie, set di posate, mobilio di scarso pregio.

E se è vero che non può tecnicamente parlarsi di refurtiva, è altrettanto vero che per i proprietari delle suddette abitazioni, oltre al danno materiale provocato dal sisma e a quello morale di aver perso la propria casa, anche le beffa di sapere che ignoti continuano le proprie "ispezioni" in zona rossa, quasi, come scritto sulle pagine de L'Appennino camerte, impegnati a completare l'arredamento della casa con i pochi averi rimasti ai terremotati.

A seguito delle numerose segnalazioni il sindaco Sandro Sborgia ha interessato della problematica il comando dei carabinieri e della polizia municipale, chiedendo anche alla Prefettura la possibilità dell'impiego di ulteriori unità dell'esercito a presidio della zona rossa. “Sono situazioni che creano davvero un enorme dispiacere - le parole del primo cittadino -  Da questa mattina sono in continuo contatto con i Carabinieri. Saranno intensificati i servizi di controllo lungo le arterie che conducono alla città e sarà innalzato ulteriormente il livello di vigilanza sia delle abitazioni del centro che di quelle delle frazioni più esposte al rischio di attività predatorie”.

f.u.

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