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Covid, focolai nelle case di riposo

Lunedì, 02 Novembre 2020 09:55 | Letto 1247 volte   Clicca per ascolare il testo Covid, focolai nelle case di riposo Contagi da Coronavirus: negli ultimi giorni sono emersi due focolai a Fabriano: uno alla Casa di Riposo Vittorio Emanuele II e laltro alla Comunità La Buona Novella, oltre ad altre situazioni in tutta la regione. Alla casa di riposo, nonostante siano sempre state osservate scrupolosamente le misure anti contagio e la perizia del personale, tutti i ricoverati sono risultati positivi. La questione è passata nelle mani dell’Asur Regionale, a cui l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e la consigliera Chiara Biondi hanno chiesto interventi specifici, di tipo ospedaliero, diversi da quelli convenzionali: le case di riposo godono dell’assistenza dei medici di famiglia, che nonostante l’impegno, non riescono a tenere sotto controllo la situazione. L’Asur ha così deciso di invertire il sistema facendo seguire i malati direttamente con protocolli farmaceutici ospedalieri Asur. L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, ringraziando la consigliera Biondi, sostiene che in questa fase dell’epidemia è fondamentale salvare le vite delle persone che hanno ricostruito lItalia distrutta da una guerra. “Queste persone - ha aggiunto - meritano tutto il sostegno proprio in considerazione della loro fragilità.  Stiamo cercando, con un intervento innovativo e l’aiuto di tutti, anche del personale della cooperativa, di trasformare la Casa di Riposo Vittorio Emanuele II in una ‘quasi corsia di Ospedale’ utilizzando professionalità ospedaliere anziché lassistenza affidata ai soli medici di famiglia. Monitoreremo costantemente la situazione e, nel frattempo, in aggiunta al personale già reperito, la Regione ha richiesto anche l’invio di medici militari”. Red.
Contagi da Coronavirus: negli ultimi giorni sono emersi due focolai a Fabriano: uno alla Casa di Riposo Vittorio Emanuele II e l'altro alla Comunità La Buona Novella, oltre ad altre situazioni in tutta la regione. Alla casa di riposo, nonostante siano sempre state osservate scrupolosamente le misure anti contagio e la perizia del personale, tutti i ricoverati sono risultati positivi. La questione è passata nelle mani dell’Asur Regionale, a cui l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e la consigliera Chiara Biondi hanno chiesto interventi specifici, di tipo ospedaliero, diversi da quelli convenzionali: le case di riposo godono dell’assistenza dei medici di famiglia, che nonostante l’impegno, non riescono a tenere sotto controllo la situazione. L’Asur ha così deciso di invertire il sistema facendo seguire i malati direttamente con protocolli farmaceutici ospedalieri Asur.

L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, ringraziando la consigliera Biondi, sostiene che in questa fase dell’epidemia è fondamentale salvare le vite delle persone che hanno ricostruito l'Italia distrutta da una guerra. “Queste persone - ha aggiunto - meritano tutto il sostegno proprio in considerazione della loro fragilità.  Stiamo cercando, con un intervento innovativo e l’aiuto di tutti, anche del personale della cooperativa, di trasformare la Casa di Riposo Vittorio Emanuele II in una ‘quasi corsia di Ospedale’ utilizzando professionalità ospedaliere anziché l'assistenza affidata ai soli medici di famiglia. Monitoreremo costantemente la situazione e, nel frattempo, in aggiunta al personale già reperito, la Regione ha richiesto anche l’invio di medici militari”.

Red.

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