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Mattarella ad Esanatoglia visita anche la Villa del Seminario. L'arcivescovo Brugnaro: "Conclusione felice di un lungo percorso".

Mercoledì, 27 Giugno 2018 21:25 | Letto 2683 volte   Clicca per ascolare il testo Mattarella ad Esanatoglia visita anche la Villa del Seminario. L'arcivescovo Brugnaro: "Conclusione felice di un lungo percorso". Un dono, quello che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà all’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro domani mattina in occasione della sua visita ad Esanatoglia. La visita, in occasione dell’inaugurazione della scuola media intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa, prevede infatti anche un passaggio alla Villa del Seminario, poco fuori la cittadini.  Si tratta di una residenza ristrutturata con i fondi del terremoto del 1997 che oggi accoglie una 50ina di studenti universitari del Collegio Bongiovanni di Camerino, lesionato e delocalizzato a seguito del sisma del 2016. La dimora ospita anche, unica nell’arcidiocesi, campi scuola e attività della vita pastorale. “Sono molto contento - afferma l’arcivescovo Brugnaro - perché il Presidente Mattarella ha accondisceso a visitare la Villa del Seminario. Per noi è la conclusione felice di un lungo percorso. Siamo onorati di ricevere la prima carica dello Stato ma anche estremamente grati nel completare l’opera che abbiamo dedicato alla vita di un collegio”. Infatti alla ristrutturazione della residenza ha collaborato la Caritas nazionale, domani rappresentata da don Andrea La Regina e da altre fonti di beneficenza e finanziamento, compresa la legge sulle delocalizzazioni.  “È frutto - torna poi a dire - anche degli sforzi che la nostra diocesi ha fatto insieme alla Ma.So.Gi.Ba, la Fondazione Maria Sofia Giustiniani Bandini (la principessa che donò il castello di Lanciano alla diocesi di Camerino-San Severino, ndr) per dare un segnale importante. Mi permetto di aggiungere - sottolinea - seppur con modestia, che si tratta di una cosa importante anche per la stessa Esanatoglia poiché i giovani ospiti della Villa animano la cittadina e vanno a beneficio della comunità che li accoglie”. Infine Brugnaro torna a ringraziare tutti quanti hanno a vario titolo lavorato all’opera che ha definito un “grande segno di solidarietà” che ha fatto seguito alla difficile condizione in cui la diocesi si è trovata dopo il sisma.    “Questo sentimento di gratitudine - conclude - ci permette di sperare concretamente nei miglioramenti, anche se talvolta la speranza perde un’ala”.Gaia Gennaretti

Un dono, quello che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà all’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro domani mattina in occasione della sua visita ad Esanatoglia. La visita, in occasione dell’inaugurazione della scuola media intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa, prevede infatti anche un passaggio alla Villa del Seminario, poco fuori la cittadini. 

Si tratta di una residenza ristrutturata con i fondi del terremoto del 1997 che oggi accoglie una 50ina di studenti universitari del Collegio Bongiovanni di Camerino, lesionato e delocalizzato a seguito del sisma del 2016. La dimora ospita anche, unica nell’arcidiocesi, campi scuola e attività della vita pastorale.

“Sono molto contento - afferma l’arcivescovo Brugnaro - perché il Presidente Mattarella ha accondisceso a visitare la Villa del Seminario. Per noi è la conclusione felice di un lungo percorso. Siamo onorati di ricevere la prima carica dello Stato ma anche estremamente grati nel completare l’opera che abbiamo dedicato alla vita di un collegio”.

Infatti alla ristrutturazione della residenza ha collaborato la Caritas nazionale, domani rappresentata da don Andrea La Regina e da altre fonti di beneficenza e finanziamento, compresa la legge sulle delocalizzazioni. 

“È frutto - torna poi a dire - anche degli sforzi che la nostra diocesi ha fatto insieme alla Ma.So.Gi.Ba, la Fondazione Maria Sofia Giustiniani Bandini (la principessa che donò il castello di Lanciano alla diocesi di Camerino-San Severino, ndr) per dare un segnale importante. Mi permetto di aggiungere - sottolinea - seppur con modestia, che si tratta di una cosa importante anche per la stessa Esanatoglia poiché i giovani ospiti della Villa animano la cittadina e vanno a beneficio della comunità che li accoglie”.

Infine Brugnaro torna a ringraziare tutti quanti hanno a vario titolo lavorato all’opera che ha definito un “grande segno di solidarietà” che ha fatto seguito alla difficile condizione in cui la diocesi si è trovata dopo il sisma.   

“Questo sentimento di gratitudine - conclude - ci permette di sperare concretamente nei miglioramenti, anche se talvolta la speranza perde un’ala”.
Gaia Gennaretti

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