Il cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è arrivato puntuale alle 9 di giovedì 31 agosto all’eremo del Beato Rizzerio a Muccia, a 730 metri di altezza, nella casa che accoglie gli sfollati del sisma, costruita sulla tomba di uno dei più stretti compagni di san Francesco. Il presidente della Cei si è intrattenuto fraternamente con gli ospiti e con le autorità, all’esterno della casa, prima dell’incontro ufficiale. «Essere vicini a chi soffre, rendersi conto di persona e concretamente – ha detto il cardinale Bassetti all’arrivo ai microfoni di Radio C1 in Blu che segue in diretta la giornata - quando si parla con chi è stato sotto le macerie, quando ti parla chi ha perso tutto è diverso da sentire dai mezzi di informazione. È importante che noi pastori della Chiesa abbiamo questi contatti diretti con cui soffre, le conseguenze del terremoto colpiscono gli affetti, i ricordi più cari della vita, rischiano di cancellare le tradizioni delle comunità. Il sisma causa tanti problemi e rendersi conto di persona è fondamentale». Il cardinale ha invitato a mantenersi saldi nella speranza: «Se vediamo solo con gli occhi del provvisorio, intristiamo tutti e non troviamo la forza di ricostruire. La speranza è l’oggi che ci aiuta a costruire».

 

(don Gianni Fabbrizi vicario della  vicaria di Pieve Torina e parroco di Muccia, il cardinale Bassetti e il vescovo Francesco Giovanni Brugnaro all’eremo del Beato Rizzerio a Muccia)

 

bassetti brugnaro

Accompagnato dall’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Giovanni Brugnaro, il cardinale in mattinata andrà per una breve visita a Pievetorina, dove sono state assegnate le casette, e poi si fermerà a Visso, dove la ricostruzione  è ancora molto lontana e la quasi totalità della popolazione è sfollata nelle città di mare. 

A Muccia dove case e attività sono state fortemente danneggiate dal sisma per oltre il 90%, il sindaco Mario Baroni invita a riprendere velocemente la vita di tutti i giorni per non far disamorare le persone al loro paese anche se “i tempi sono ancora incerti, abbiamo riaperto scuole elementari e materne poco dopo le prime scosse, da parte degli amministratori c’è il massimo impegno per far riprendere più velocemente possibile”. Sfollato all’eremo, il sindaco Baroni ha accolto e ringraziato il cardinale per la visita ed ha salutato il prefetto di Macerata Roberta Preziotti che ha preso parte a questa “manifestazione di vicinanza della Chiesa” e che ha condiviso questa necessità di «sentirsi uniti ai fedeli vedendo direttamente ciò di cui questo territorio ha bisogno e che non deve essere dimenticato».

 

 

(Il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti accanto al vicario della diocesi mons. Nello Tranzocchi)

bassetti assemblea

 

A Pieve Torina il sindaco Alessandro Gentilucci ha offerto un dono simbolico al presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che lo ha accettato come ricordo dell’accoglienza che ha ricevuto, pur nelle difficoltà, ed ha commentato ricordando la somiglianza tra le Marche e l’Umbria, regioni piccole dove ci si sente più solidali e vicini. “Una visita emozionante, ricca di contenuti e di umanità – ha detto il sindaco Gentilucci - a nome della comunità esprimo commossa gratitudine al cardinale Bassetti e all’arcivescovo Brugnaro per questo interessamento che va ben oltre una visita di cortesia, nell’ottica di un nuovo percorso ecclesiale che stiamo vivendo”.

Da Pieve Torina il trasferimento a Visso dove il cardinale è stato accolto dal sindaco Giuliano Pazzaglini, dal vicesindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, dal comandante della Stazione dei Carabinieri e dalla popolazione. «Qualcuno potrebbe scegliere di non tornare, per motivi diversi – ha detto preoccupato il sindaco - almeno due anni serviranno per stabilizzare la situazione anche se le scuole saranno riaperte il 15 settembre. Attendo risposte per la collettività di Visso e non solo, nei comuni distrutti servono subito notizie certe».

Il cardinale Bassetti si è fermato in visita all’azienda Svila srl (fondata nel 1974) a Visso che ha aumentato il numero di dipendenti e il fatturato nonostante le forti difficoltà: in venticinque giorni è stata riallestita la fabbrica e i lavoratori non si sono tirati indietro perché la continuità del lavoro ha permesso loro di affrontare gli altri disagi e così è stata garantita la produzione alimentare. Maurizio Crea, amministratore delegato, dopo la visita del Cardinale ha commentato con Mario Staffolani per Radio C1 InBlu: “i dipendenti sono al centro dell’azienda, il terremoto è stato affrontato con forza grazie all’unità di tutto il personale. La grande famiglia Silva non si è mai fermata ed anzi è stato velocizzato quello che era stato programmato».

(L'arrivo del cardinale Bassetti a Visso accolto dal sindaco Pazzaglini)

bassetti visso

 

Cuore della mattinata la visita in Piazza Cavour, cuore pulsante della città di Camerino, dove il presidente della CEI è stato ricevuto all'interno della zona rossa dal sindaco Gianluca Pasqui e dal rettore di Unicam Claudio Pettinari. Il primo cittadino ha espresso il benvenuto al cardinale Bassetti che ha dimostrato la vicinanza umana e la speranza di vedere presto la città riprendere. Il sindaco ha ricordato le difficoltà della gestione attuale e il fatto che non ci sono più momenti di incontro nei luoghi della città: «è da ricostruire lo strato sociale – così il Sindaco - le istituzioni e i cittadini stanno lavorando verso lo stesso obiettivo e sono i valori dei quali ciascuno è portatore che permettono di guardare avanti superando le divisioni.»

«Le parole del cardinale ci hanno dato forza – ha detto il rettore Claudio Pettinari - ci sarà ancora molto da fare, desideriamo partire dai giovani, dai bambini e lo faremo insieme al comune e all’arcidiocesi: l’Università di Camerino è pronta per passare dalla fase delle parole alla fase dei progetti e delle azioni».

«I sacerdoti che sono qui hanno visto tante storie e tanta fatica – le parole dell’arcivescovo Francesco Giovanni - in questa piazza dove ci sono l’università, la cattedrale, la casa del vescovo e il mercato, il centro e il cuore della diocesi. Grazie al Cardinale che ha desiderato conoscere la nostra situazione e che ci aiuta a renderla nota, non perché cerchiamo la pubblicità, ma perché noi, che ora siamo poveri, abbiamo bisogno di aiuti e spero che ogni realtà possa condividere».

«Desidero comunicarvi la speranza che viene anche dalla mia esperienza con tanti terremoti - ha concluso il cardinale Bassetti - a prete giovane sono stato anche volontario tra i terremotati dal Friuli e sia lì sia in altre occasioni simili la rinascita è sempre stata convinta. Ai vicari foranei, che mi hanno spiegato quello che stanno facendo, e ai sacerdoti di questa diocesi esprimo il mio grazie con tutto il cuore. Ripartire dalla scuola materna è un modo di aggregare le famiglie e la gente così avendo modo di rivedersi con continuità, sente qualcosa di suo. Stiamo ora nel sepolcro, questo momento è come un Golgota per tanti, ma sono sicuro che questo territorio risorgerà».

 

 

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Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e Presidente della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) è in visita nel territorio della Diocesi di Camerino – San Severino Marche.

Il Cardinale è stato accolto a Muccia, presso l'Eremo del Beato Rizerio, dall'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro che lo accompagnerà poi a visitare alcuni dei luoghi martoriati dal sisma dello scorso ottobre.

Il Presidente della C.E.I. proseguirà la sua visita a Pieve Torina, sarà così a Visso, Camerino, San Severino Marche prima di partire alla volta di Tolentino e Macerata dove in Piazza della Libertà presiederà la messa in onore del patrono San Giuliano.

Nel corso della giornata il presule saluterà anche i sindaci, le forze dell'ordine e si tratterrà con i sacerdoti e i fedeli dell'arcidiocesi camerte - settempedana. “Una visita che, secondo il desiderio del Cardinale Bassetti, non avrà il carattere della formalità, ma quello della cordialità della premura – le parole dell'arcivescovo Francesco Giovanni – per condividere le nostre preoccupazioni e conoscere da vicino quello che è avvenuto nel nostro territorio che, pur non avendo avuto morti e feriti, di fatto ha avuto grandi sofferenze in distruzioni, sfollati, perdita del patrimonio storico – artistico - architettonico, dispersione di comunità. Attraverso la presenza del Cardinale Bassetti faremo conoscere più da vicino alla Conferenza Episcopale Italiana la nostra situazione e faremo giungere a Papa Francesco il nostro ringraziamento per l'attenzione che ha avuto fino ad ora e ci aiuti a fare in modo che la nostra speranza diventi una realtà buona, positiva, possibile”.

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