“C'è soddisfazione per il  confronto organizzato dal neo costituito campo progressista locale con le società ed associazioni sportive settempedane”. Si apre così la prima nota stampa ufficiale firmata da “Fabbricasanseverino”, il nuovo sodalizio di centrosinistra nato dall’unione del Movimento 5Stelle, del Partito Democratico e della lista “Centrosinistra per San Severino”. Mauro Bompadre e Francesco Borioni i capofila, a cui poi si è unito anche il PD. Ora la “campagna di ascolto” passa dalle intenzioni ai fatti. Le prime a essere state incontrate sono state le associazioni sportive della città, che hanno saputo offrire “tanti spunti e riflessioni, segno che la strada è quella giusta: ascolto e condivisione di progetti e prospettive”.

“Ottima la risposta e la partecipazione dei vari rappresentanti delle diverse società sportive – fanno sapere dalla Fabbrica – , che hanno dato vita ad un dibattito animato e vivace, nel quale è stato possibile individuare punti comuni, necessità convergenti e prospettive condivise. Fabbricasanseverino giunge così a definire i primissimi ed importanti progetti da mettere in campo, sul tema delle attività sportive offerte dalla e alla città, fondati sull'ascolto reale delle istanze dei protagonisti di questo settore”.

Un primo passo verso l’ufficializzazione di quella che potrebbe essere la prima lista a scendere in campo per le elezioni del prossimo autunno, ma anche manifesto delle intenzioni della coalizione: ascolto e confronto diretto con associazioni, istittuzioni, cittadini.

“Emerge primariamente la necessità di una maggiore unione di intenti – prosegue la nota – : una buona amministrazione dovrebbe fare da collante tra le diverse realtà che sono un patrimonio eccezionale nel territorio, non solo regionale. San Severino offre infatti più situazioni in grado di promuovere attività di primo piano a livello nazionale, con risultati eccellenti dal punto di vista del merito, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale. Si ritiene quindi opportuno – continuano – creare un tavolo di lavoro permanente che raccolga intorno all'amministrazione, con i suoi rappresentanti, i delegati di tali società e che lavori per integrare le iniziative in un contesto unitario, dando a tutti le stesse opportunità e coinvolgendo la città allo stesso modo per tutti. Le attività sportive promuovono a pieno titolo la partecipazione attiva alla vita cittadina, la tutela e valorizzazione del territorio, svolgono una azione educante con valori di comunità e tutela della salute, solidarietà e inclusione. Non solo. Possono rappresentare un potente strumento di sviluppo economico per la città, per questo è cruciale che vi sia una  collaborazione con le attività produttive, ricettive e commerciali locali e che vi sia altresì una sinergia con le altre realtà vicine.
Le risorse, i canali vanno condivisi, messi in rete a vantaggio dell'intero sistema sport cittadino. Infine – conclude la Fabbrica – , l'amministrazione dovrebbe contribuire attivamente alla promozione e valorizzazione delle attività proposte da queste società, e anche facilitare l' accesso ad esse, individuando misure di sostegno economico laddove, per comprovate condizioni di necessità, non sia possibile per le famiglie accedere alle attività sportive per i propri figli”.

l.c.
Un palasport rinnovato, in linea con le più recenti normative di sicurezza. È quanto avrà a disposizione la città di San Severino, dopo che i lavori di riqualificazione interna sono finalmente giunti a conclusione.

Un “Ciarapica” tirato a lucido dunque, con gli interventi che lo hanno riguardato che ne aumenteranno notevolmente gli standard di sicurezza, oltre a quelli estetici: adeguate le balaustre, le scale e le tribune. Sotto il profilo antincendio, invece, il sottotetto e i montanti delle finestre sono stati trattati e resi ignifughi, le pavimentazioni rifatte. Sarà ora la volta delle opere esterne di efficientamento energetico, con la realizzazione di un “cappotto”.

Lavori imponenti sotto il profilo finanziario, realizzati grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e ufficio del Commissario straordinario. Per gli interni le spese si aggirano intorno ai 250mila euro, mentre per le opere esterne sono stati stanziati circa 400mila euro.

l.c.
“Siamo ancora alla fase istruttoria, ma la nostra Fabbrica è pronta all’ascolto e al confronto”. Con queste parole Francesco Borioni, capogruppo in consiglio comunale per la lista “Centro Sinistra per San Severino”, ha tracciato il percorso che “Fabbrica Sanseverino” dovrà seguire verso le prossime elezioni amministrative.

La “Fabbrica”, nata dal sodalizio tra il Movimento 5Stelle guidato da Mauro Bompadre e, appunto, Francesco Borioni, include ora anche il Pd. Il progetto si presenta sempre più come un laboratorio di idee, pronto al coinvolgimento dei diversi attori sociali della città settempedana. “Associazioni, partiti e quartieri potranno trovare una sponda per dialogare – commenta Borioni – . L’intenzione è quella di aprire un dibattito e portare al rinnovamento politico della città, dopo un quinquennio contraddistinto da troppe divisioni. Vorremmo poi trasformare questo punto di incontro e discussione in una vera e propria lista, pronta a competere in autunno”.

Borioni ha sottolineato come questa tornata elettorale possa essere una svolta. “Il fatto che Cruciani si sia defilato – sostiene – , ma più in generale che diversi volti siano destinati a cambiare, fa capire che siamo prossimi a una nuova stagione politica”.

Quindi l’apertura alla figura dell’ex sindaco, Cesare Martini: “L’interlocuzione della Fabbrica è aperta a tutti: certamente una personalità come quella di Martini, per quanto abbia ammesso di non essere intenzionato a correre come sindaco, porterebbe grande credibilità ed esperienza al nostro progetto – sottolinea Borioni – . Vedremo quali altri nomi potremo coinvolgere, ma per le figure e per i ruoli non abbiamo ancora nulla di certo e definito”.

In conclusione, anche Borioni pronostica una corsa tra tre o quattro liste: “La Piermattei, giustamente, scioglierà le riserve più avanti possibile, ma la sua candidatura penso sia pressoché certa – afferma – . Il centrodestra, per quanto il tavolo interlocutorio per le ‘larghe intese’ sia ancora aperto, credo correrà unito e da solo. Saremmo in tre, ma ci sarà spazio anche per qualche scheggia impazzita. Sono molte liste per una città come San Severino – chiude Borioni – , ma c’è comunque una parziale contrazione rispetto a cinque anni fa, quando si corse in sei”.

l.c.
“Credo che vedremo almeno tre liste, ma il trionfo dei personalismi di cinque anni fa sembra essere superato”. Mauro Bompadre, capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5Stelle, prova ad analizzare i movimenti sotto traccia che porteranno alle elezioni del prossimo autunno. A San Severino i pronostici sembrano essere unanimi: forte, infatti, il processo di ridimensionamento del numero delle liste.

Bompadre è comunque molto attivo: il tavolo interlocutorio con il centrosinistra di Francesco Borioni è sempre più concreto, e la porta è aperta a chiunque sia intenzionato alla condivisione di idee. “Certamente le affinità legate al progressismo rendono quest’intesa quasi fisiologica – commenta il capogruppo pentastellato - , ma non parliamo solo di ideologia. Il legame, fatto di stima e di cinque anni di lavoro, con Borioni è sicuramente il principale motivo di questa potenziale alleanza. Stiamo ancora sondando il terreno: il nome stesso, ‘Fabbrica’ (Fabbrica Sanseverino, ndr), deve suggerire che si tratta di un laboratorio di idee, non ancora definitivo nel nome e nella sua veste grafica”.

Poi Bompadre parla di altri potenziali alleati e avversari, visto che “le posizioni del Movimento 5Stelle sono cambiate e si sono ammorbidite negli ultimi anni. Le parole della Piermattei sono di circostanza – commenta – . La sua ricandidatura credo sia una certezza. Quello che noi cerchiamo di fare è di creare un contraddittorio serio per il bene della città ed evitare che la politica settempedana si riduca al culto della personalità dell’attuale sindaca. Con il centrodestra, invece, il tavolo è potenzialmente aperto, ma non ci sono stati passi avanti da parte di nessuno. Credo che alla fine, sulla falsariga delle direttive nazionali, la destra correrà unita e per proprio conto. Siamo in attesa di interloquire anche con il Partito Democratico – conclude – , nelle forme in cui dovesse presentarsi alle elezioni”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte.

l.c.
In occasione dei festeggiamenti legati al culto del Santo Patrono di San Severino Marche, la città si prepara alle celebrazioni, naturalmente contingentate in ragione dell’emergenza sanitaria.

Niente pubblico, dunque, e cerimoniale ridotto. Dopo la messa delle 11, celebrata dall'Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara e l’offerta dei ceri del Palio dei Castelli, nella basilica di San Lorenzo dove è custodita l’urna di San Severino Vescovo, nel pomeriggio – fa sapere l’amministrazione comunale – , sarà la volta dell’esposizione delle Torri. In Piazza del Popolo saranno dunque esposte prima le Torri che animano la rievocazione storica del Palio, quindi il Comune consegnerà un riconoscimento ai volontari che si sono distinti per i servizi resi durante la pandemia. Gli uffici comunali – concludono dall’amministrazione – resteranno chiusi.
"Non è più tempo di personalismi o fughe in avanti, ma del dialogo, del coinvolgimento e della partecipazione". Tarcisio Antognozzi, tra i protagonisti della scena politica settempedana, traccia la strada da seguire in vista della prossima tornata elettorale. Non più, dunque, frammentazione, ma "capacità progettuale e autorevolezza politica: strumenti fondamentali - dice - per affrontare con coraggio le scelte che la città dovrà operare per garantirsi un futuro".

In un quadro di "approssimazione e autoreferenzialità - prosegue Antognozzi - , il mio auspicio è quello di un ritorno alla buona politica, fatta di confronto aperto tra culture e appartenenze politiche".

Nel farlo, secondo Antognozzi, sarà fondamentale il "ruolo dei partiti, quali corsie preferenziali per garantirsi un continuo dialogo con le istituzioni gerarchicamente superiori, Provincia e Regione. Lo sviluppo della città - sottolinea - passerà attraverso un'interlocuzione continua ed efficace con la Regione Marche: dovrà essere aperto un fluido canale di comunicazione, in particolare con il presidente Acquaroli. È fondamentale - conclude Antognozzi - che San Severino recuperi anche il suo ruolo di guida rispetto a tutta la comunità dell'alta valle del Potenza, in un'ottica di sinergia con tutto il territorio".

l.c.
"Ancora troppo presto per dirlo". Lo ha detto la sindaca di San Severino, Rosa Piermattei, a proposito di una sua candidatura per le prossime elezioni amministrative.

La città settempedana andrà alle urne nel prossimo autunno ma, secondo la prima cittadina, la tornata elettorale è un evento ancora troppo distante per avere le idee chiare sul futuro. Cesare Martini, suo predecessore, e Pietro Cruciani, suo avversario cinque anni fa, la indicano come principale favorita nella corsa alla fascia tricolore, tuttavia la Piermattei non si sbilancia, e si dice ancora concentrata "sul suo lavoro di sindaco, e non sulle indiscrezioni della campagna elettorale. Vedremo - prosegue la sindaca - quali saranno gli sviluppi nei prossimi mesi. Le elezioni si terranno non prima della fine di settembre, quindi mi sembra prematuro parlare di questo. Preferisco - conclude - concentrarmi sui bisogni della città".

l.c.
“Un luogo di aggregazione e socialità, dove gli studenti potranno tornare ad avere momenti di confronto e di dialogo”. Questo quello che l’aula magna dell’ITTS “Divini” di San Severino, inaugurata stamattina, è chiamata a rappresentare. Un secondo taglio del nastro in pochi mesi, dopo quello per i laboratori a fine febbraio, nella città settempedana, che rappresenta il percorso di rinascita che la ricostruzione porta con sé.

Stavolta però, oltre alle autorità, c’erano anche gli studenti: è a loro che la scuola si rivolge e si dedica dopo un biennio difficile a causa del Covid. La nuova aula magna “arriva prima di alcune aule e della palestra – ha commentato il Dirigente provinciale per l’Ufficio Scolastico Regionale, Roberto Vespasiani – , perché racchiude in sé l’anima e il cuore di una scuola”. Gli ha fatto eco il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, che a sua volta ha usato la parola anima, quella della comunità settempedana: “Negli anni abbiamo visto una comunità forte, unita, capace di affrontare le avversità del sisma e della pandemia: questa è una grande opera perché alle spalle ha una grande anima”.

Benedizione

L’appello del Presidente Acquaroli che, come aveva promesso, ha presenziato alla cerimonia tagliando personalmente il nastro, è stato per gli studenti: “Nella vostra spensieratezza – ha detto – risiedono la responsabilità e le armi per proiettare nel futuro il nostro territorio”.

I giovani al centro della scena, dunque. Emozionata, la sindaca Rosa Piermattei ha chiesto loro di essere fieri del nuovo “Divini”: “La città tiene moltissimo alla sua scuola. È un simbolo di aggregazione, di rinascita, di futuro. Speriamo di poter attrarre tanti nuovi giovani e che questi siano fieri della loro scuola”.

Palco

La nuova aula magna ampia, luminosa, al secondo piano del nuovo edificio in Viale Mazzini, è stata poi visitata dalle autorità e dagli studenti. Quindi la benedizione del cardinale Edoardo Menichelli, che ha parlato di una riscoperta della sacralità “non nella preghiera, ma nella quotidianità. Quello che spendiamo e investiamo per la scuola è sacro, quello che facciamo per i nostri giovani è sacro. La scuola è il luogo dove l’intelligenza diventa sapienza. “Sappiate farvi sentire – il suo appello ai giovani – quando le cose non vanno: la scuola deve insegnare il dialogo tra persone diverse. La diversità è il metro di un futuro libero”.

l.c.
Profondo cordoglio a San Severino per la morte del professor Tito Livio Lucarelli. Aveva 73 anni.

Molto conosciuto e stimato in città, ha insegnato per anni chimica all’ITIS Divini di San Severino, dove per quasi venti anni è stato anche vice preside. Laureato in chimica all’Università di Camerino, ha ricoperto ruoli politici di rilievo nella città settempedana, su tutti le cariche di consigliere comunale, di cui è stato anche presidente, e di assessore.

Lascia la moglie Vittoria e due figlie.

La camera ardente è stata allestita all’ospedale di San Severino, mentre i funerali saranno celebrati nella mattinata di lunedì a Castelsantangelo di Cingoli.
“Il centrodestra correrà unito”. Sono queste le indiscrezioni confessate da Massimo Panicari in viste delle elezioni amministrative a San Severino, in programma per il prossimo autunno.

Sembrerebbero tramontate dunque le possibilità per un “governo di larghe intese”, che avrebbe visto Movimento 5Stelle, centrosinistra e centrodestra compatti e pronti al “ballottaggio” con l’attuale amministrazione Piermattei. Indizi in questo senso erano arrivati già settimana scorsa, quando Fabbrica Sanseverino – questo il nome che avrebbero scelto 5Stelle e centrosinistra per la loro proposta – ha iniziato a essere più di un’ipotesi.

Massimo Panicari, candidato sindaco per il centrodestra nel 2016 e primo dei battuti alle ultime elezioni, ha lungamente caldeggiato una soluzione trasversale: “Abbiamo tentato di trovare un’intesa, ma le trattative si sono arenate sin dalla fase dei sondaggi. Per ragioni di vedute, ma anche per le direttive di partito giunte dall’alto. Sarebbe stata una soluzione proficua – ammette – , viste le emergenze che hanno caratterizzato l’ultimo quinquennio e alcuni temi che hanno unito il consiglio comunale (ospedale e giardini Coletti, ndr). L’ipotesi è tramontata e la direzione sembra essere quella di avere un centrodestra unito come da indicazioni nazionali e regionali. Ben vengano le figure di Cesare Martini e Pietro Cruciani – conclude – , sono personalità di esperienza e cultura politica. Nonostante si siano sfilati dalla corsa alla fascia, potranno dare un grande apporto a qualsiasi fazione decidano di appoggiare”.

l.c.

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