“Tutti i soggetti coinvolti – dichiara la Riccio - devono fare la loro parte affinché questo avvenga e affinché il tutto resti al riparo da un’emergenza sanitaria che non deve essere comunque dimenticata o sottovalutata. Non ci possiamo permettere un altro anno di didattica a distanza e scuole chiuse”.
Per questo motivo la Riccio e il Pd di Tolentino hanno effettuato una ricognizione sullo stato delle scuole cittadine in un incontro che ha consentito di ascoltare la voce del personale docente, amministrativo e Ata, nel corso del quale sono emerse diverse criticità. I problemi più evidenti sono stati riscontrati a causa dell’accorpamento di classi, come ad esempio, al liceo classico di Tolentino, dove le classi sfiorano i 30 alunni, peraltro in aule non idonee al distanziamento fisico e dove ci sono gli spazi le aule sono apparse poco funzionali.
“L’Ufficio scolastico regionale – conclude la Riccio deve snellire le procedure di reclutamento e valutare caso per caso, senza affidarsi a medie matematiche, che poi non trovano riscontro nella realtà. Le carenze di personale causerebbero inevitabili e rischiosi disservizi nel percorso didattico. Non meno problematica appare la situazione del trasporto scolastico. Mancano mezzi per consentire il rispetto del distanziamento e ci sono incognite sugli orari. La Regione in questi giorni è impegnata in un dialogo serrato con il Governo che deve essere sensibilizzato ad utilizzare risorse straordinarie nel settore della scuola. Si trattano di spese di investimento sui nostri giovani, sul futuro del nostro Paese”.
f.u.