Da ieri pomeriggio le porte dell'ospedale di Matelica sono di nuovo aperte agli utenti, anche se il sindaco Massimo Baldini ammette che ci vorà del tempo per il ritorno alla normalità: "Non possiamo parlare di normalità - dice - , visto che l'ospedale non può dirsi tornato quello che era, anche se abbiamo visto come la direttrice dell'AV3, Daniela Corsi, abbia provveduto a fare quanto fosse necessario per risolvere l'emergenza. Abbiamo visitato, insieme al vicesindaco, al responsabile del distretto e al dottor Antonini, tutta la struttura e abbiamo parlato con gli operatori, anche loro felici di poter tornare a offrire il servizio alla cittadinanza".
Ora però il sindaco attende che i patti per il futuro del nosocomio vengano rispettati: "Ci sono delle cose che noi ci attendiamo che vengano fatte da parte dell'AV3: la dottoressa Corsi ci ha garantito che saranno effettuati i lavori necessari per sistemare la parte danneggiata dal sisma 2016, in particolare il pronto soccorso, la portineria, il bar, le varie zone di accettazione, visto che è indecoroso avere una struttura ospedaliera in queste condizioni.
Ci sono molte cose da fare e ci aspettiamo che vengano fatte: è giusto che una struttura sanitaria sia veramente tale. Siamo contenti che ci sia una buona attuazione dei percorsi sporco – pulito, che siano stati fatti tamponi a ospiti e operatori delle case di riposo di Pieve Torina e di Castelsantangelo sul Nera: speriamo che tutto vada bene e che a breve si riesca a sistemare le strutture nei rispettivi paesi, in maniera dignitosa e decorosa. Dalla Regione e dalla Giunta ci attendiamo che il problema venga risolto".
In vista della soluzione sul fronte ospedaliero, c'è un altro problema da risolvere ed è quello interno alla maggioranza: dopo la chiusura dell'ospedale, infatti, l'assessore Rosanna Procaccini ha rimesso le sue deleghe, restando in consiglio comunale.
Il primo cittadino resta possibilista sul rientro della sua collega: "Penso che con la dovuta pazienza e volontà da parte di tutti la questione si risolverà. Con i miei collaboratori, a differenza di quanto detto da altri, siamo sempre stati uniti nelle nostre idee e nel nostro programma: insieme li abbiamo costruiti, insieme li porteremo avanti. Noi siamo abituati a parlare poco e a badare al sodo: con tempo e pazienza risolveremo questa situazione".
GS