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Nonni, che siano angeli o semplicemente custodi

Venerdì, 02 Ottobre 2020 10:59 | Letto 793 volte   Clicca per ascolare il testo Nonni, che siano angeli o semplicemente custodi Che il termine custode venga associato ai nonni non solo come angeli ma anche come vera e propria fonte di sapere, per LAppennino Camerte è assodato da tempo. Da quando abbiamo preso spunto dal detto Se il vecchio potesse se il giovane sapesse diventato il titolo della rubrica pubblicata sul settimanale.Oggi, 2 ottobre, giornata in cui vengono festeggiati proprio perchè nella stessa data la Chiesa cattolica celebra gli angeli custodi, non si può non anticipare una riflessione su questo tema, rilanciando poi lapprofondimento al settimanale in uscita il prossimo 8 ottobre.Una riflessione che, come per le altre uscite della rubrica, prende spunto da un fatto realmente accaduto che ha spinto il pensiero a: Se ci fosse ancora, lo chiederei a mia nonna.Un pensiero nato per caso, proprio il giorno prima della festa dei nonni, e che esprime la conferma di quante cose custodiscano i nonni, gli anziani, e molto spesso vengono date per scontate.Quante cose vorremmo chiedere a quei capelli grigi, ma nella frenesia della vita quotidiana ci sfuggono e vengono rimandate fino a quando, purtroppo, non abbiamo più la possibilità di farlo.La giornata dei nonni allora dovrebbe ricordarci questo: non tanto i festeggiamenti di chi dovrebbe essere considerato ogni giorno, ma la consapevolezza che tutto ciò che custodiscono è un patrimonio ricchissimo che non può andare perso. Il Covid ha già distrutto gran parte di questo patrimonio, ma tutto ciò che è rimasto dimostra una tempra invidiabile. Vedere, infatti, chiunque indossare la mascherina per la pandemia ormai non ci sorprende più; ma vederla sui visi stanchi, rugosi, con i capelli argento, ci fa chiedere quante cose hanno passato e ricordato i nostri anziani e quante ancora ne stanno vivendo in questo mondo davvero lontano da quello in cui sono nati.Ma il lieve soffio di malinconia per questa constatazione viene spazzato via da chi ricorda la forza che solo gli anziani marchigiani hanno come caratteristica: nelle Marche, infatti, terra di lavoratori e agricoltori, quasi il 14% degli agricoltori ha compiuto 80 anni e continua a tenersi occupato, mantenendo così forma fisica e salute. Lo rivela Coldiretti Marche. E proprio come custodi, gli anziani in agricoltura resistono al fianco dei giovani ai quali hanno passato testimone e conoscenze nel segno della tradizione.  GS
Che il termine 'custode' venga associato ai nonni non solo come 'angeli' ma anche come vera e propria fonte di sapere, per L'Appennino Camerte è assodato da tempo. Da quando abbiamo preso spunto dal detto "Se il vecchio potesse se il giovane sapesse" diventato il titolo della rubrica pubblicata sul settimanale.
Oggi, 2 ottobre, giornata in cui vengono festeggiati proprio perchè nella stessa data la Chiesa cattolica celebra gli angeli custodi, non si può non anticipare una riflessione su questo tema, rilanciando poi l'approfondimento al settimanale in uscita il prossimo 8 ottobre.
Una riflessione che, come per le altre uscite della rubrica, prende spunto da un fatto realmente accaduto che ha spinto il pensiero a: "Se ci fosse ancora, lo chiederei a mia nonna".
Un pensiero nato per caso, proprio il giorno prima della festa dei nonni, e che esprime la conferma di quante cose custodiscano i nonni, gli anziani, e molto spesso vengono date per scontate.
Quante cose vorremmo chiedere a quei capelli grigi, ma nella frenesia della vita quotidiana ci sfuggono e vengono rimandate fino a quando, purtroppo, non abbiamo più la possibilità di farlo.
La giornata dei nonni allora dovrebbe ricordarci questo: non tanto i festeggiamenti di chi dovrebbe essere considerato ogni giorno, ma la consapevolezza che tutto ciò che custodiscono è un patrimonio ricchissimo che non può andare perso. Il Covid ha già distrutto gran parte di questo patrimonio, ma tutto ciò che è rimasto dimostra una tempra invidiabile. Vedere, infatti, chiunque indossare la mascherina per la pandemia ormai non ci sorprende più; ma vederla sui visi stanchi, rugosi, con i capelli argento, ci fa chiedere quante cose hanno passato e ricordato i nostri anziani e quante ancora ne stanno vivendo in questo mondo davvero lontano da quello in cui sono nati.
Ma il lieve soffio di malinconia per questa constatazione viene spazzato via da chi ricorda la forza che solo gli anziani marchigiani hanno come caratteristica: nelle Marche, infatti, terra di lavoratori e agricoltori, quasi il 14% degli agricoltori ha compiuto 80 anni e continua a tenersi occupato, mantenendo così forma fisica e salute. Lo rivela Coldiretti Marche. E proprio come custodi, gli anziani in agricoltura resistono al fianco dei giovani ai quali hanno passato testimone e conoscenze nel segno della tradizione. 

GS

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