Il patrimonio di edilizia scolastica di Treia si arricchirà di una nuova scuola materna. Dopo l’approvazione dell’iter di costruzione dei nuovi poli scolastici nel capoluogo comunale e nella frazione di Passo di Treia, il Comune si è aggiudicato un bando per 2,4 milioni di euro ora stanziati per la costruzione di un nuovo asilo.
La struttura, chiamata a sostituire l’attuale scuola materna “Elettra Caracini” in via dell’Asilo a Passo di Treia, si inserirà nel nuovo complesso che sorgerà nell’area adiacente alla chiesa della frazione. All’inizio del 2022 partiranno i lavori che porteranno all’abbattimento dell’ex consorzio comunale, della succursale della scuola media “Egisto Paladini” e del palazzetto dello sport, oltre a due edifici di edilizia popolare di proprietà comunale.
Al loro posto la nuova palestra, la scuola elementare e appunto il nuovo asilo. Il sindaco Franco Capponi ha parlato, riferendosi al bando, di “una grande opportunità per completare il piano di edilizia scolastica comunale. I cittadini – spiega il primo cittadino – hanno scelto questa amministrazione: era un atto dovuto nei loro confronti portare avanti uno dei punti cardine del nostro programma. Oltre alle scuole elementari e medie, che si inseriscono nell’assetto normativo e nelle procedure tipiche della ricostruzione post sisma (da fine luglio la questione è passato in mano al Commissario Straordinario Giovanni Legnini e alle sue Ordinanze, ndr), ora abbiamo colto questa occasione. Costruire una nuova scuola materna era comunque necessario: il suo indice di sicurezza sismica è di 60 punti su 100. Per quanto riguarda gli stabili destinati all’uso residenziale i parametri sono sufficienti, mentre per l’edilizia scolastica non lo sono. Con questo bando – conclude Capponi – abbiamo la possibilità di costruire una nuova struttura assolutamente antisismica e in linea con la normativa attuale, mentre il vecchio stabile, patrimonio culturale di Passo di Treia, verrà destinato per altri fini, come per esempio un centro sociale per anziani o come sede per associazioni culturali che vorranno usufruirne”.
l.c.