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Protocollo firmato da Unicam e Guardia di Finanza a tutela della legalità nei cantieri del Pnrr

Martedì, 09 Maggio 2023 16:38 | Letto 417 volte   Clicca per ascolare il testo Protocollo firmato da Unicam e Guardia di Finanza a tutela della legalità nei cantieri del Pnrr Un protocollo d’intesa è stato firmato, alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, dal rettore dell’università di Camerino, Claudio Pettinari, e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ferdinando De Falco, per presidiare il corretto impiego delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità. L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede nello specifico che l’Università degli Studi di Camerino metta a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti. La Guardia di Finanza potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli. Il Comandante Provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto. Il Rettore di Unicam, da parte sua, ha inteso evidenziare come l’Università abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di Finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti. “Attualmente l’Ateneo ha, infatti, operativi diversi cantieri – ha proseguito il rettore Pettinari – sia per la ricostruzione che per azioni di efficientamento energetico e strutturale di alcuni edifici, per renderli sempre più sicuri e confortevoli. L’impegno è quello di fornire, tramite gli uffici di competenza, informazioni rilevanti per la repressione di eventuali irregolarità”.
Un protocollo d’intesa è stato firmato, alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, dal rettore dell’università di Camerino, Claudio Pettinari, e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ferdinando De Falco, per presidiare il corretto impiego delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità.

L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede nello specifico che l’Università degli Studi di Camerino metta a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti.

La Guardia di Finanza potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.

Il Comandante Provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto.

Il Rettore di Unicam, da parte sua, ha inteso evidenziare come l’Università abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di Finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti. “Attualmente l’Ateneo ha, infatti, operativi diversi cantieri – ha proseguito il rettore Pettinari – sia per la ricostruzione che per azioni di efficientamento energetico e strutturale di alcuni edifici, per renderli sempre più sicuri e confortevoli. L’impegno è quello di fornire, tramite gli uffici di competenza, informazioni rilevanti per la repressione di eventuali irregolarità”.

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