Doveva servire a ripopolare un centro storico ferito dalle crepe tangibili del sisma e da quelle che ancora esistono nel cuore dei suoi abitanti.
Il Restart Festival, organizzato dalla Pro Loco di Caldarola e che ormai da due fine settimana sta ottenendo un successo inaspettato nella partecipazione, ha raggiunto i suoi obiettivi e prosegue sull'onda del successo con i prossimi appuntamenti che andranno avanti fino al 30 agosto.

Dopo l'inaugurazione della mostra "Caldarola a porte aperte" che, attraverso le foto installate nelle vie del centro storico permette di rivivere le bellezze del paese prima del sisma, per due sabati sera piazza Cavallotti è stata colmata dalla curiosità e dalla partecipazione di un pubblico attento ed orgoglioso di trovarsi nella magia di quei luoghi senza tempo, la cui bellezza riesce comunque a colmarne i graffi del sisma.

La soddisfazione è soprattutto degli organizzatori: il team della Pro Loco, guidato da Daniele Piani, esprime l'entusiasmo attraverso le parole del suo presidente: "Siamo sempre stati cauti - dice - perchè sapevamo che, organizzare questo festival in un momento storico difficile come quello del Covid, dove la maggior parte degli eventi vengono annullati, non sarebbe stato facile. Abbiamo sempre avuto la consapevolezza che il calendario prevede una serie di eventi diversi da quelli che solitamente hanno animato Caldarola e non sapevamo che risposta ci sarebbe stata da parte del paese ma anche da parte del pubblico proveniente da fuori, invece possiamo dire di essere soddisfatti su entrambi i fronti. Sabato 4 luglio gli spettatori sono arrivati da Jesi, Osimo, Numana, Ancona per assistere al concerto del 'Violino delle Marche' che ha davvero portato letizia tra il pubblico.

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Sabato scorso - prosegue Piani - altro grande successo con i Sambene che hanno cantato De Andrè. Ascoltare i brani del cantautore genovese dalla voce di due donne, in acustico, è stato davvero emozionante ed il pubblico lo ha percepito. Siamo davvero contenti".

Non solo buona la prima, dunque, per un festival in cui gli organizzatori hanno scommesso nella voglia di fare e nell'amore per il proprio paese e sono stati ripagati.
Ora si prosegue sabato prossimo, solita location, alle 21.15, con una serata dedicata al folklore che avrà tra gli ospiti 'Li matti de Montecò'.

Di fronte ad un altro momento difficile che Caldarola si trova ad affrontare, hanno ancora una volta vinto la voglia di fare, di accogliere e di credere che le bellezze di questo paese vadano valorizzate, per permettere che siano proprio esse stesse a dar vita alla rinascita.

Giulia Sancricca

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Sta avendo un richiamo a livello nazionale la prima edizione dell’evento “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Photonica3, che verrà inaugurato venerdì 5 luglio a Belforte del Chienti. Non poteva essere altrimenti visti i nomi di rilievo legati al panorama della fotografia naturalistica ed ambientale che hanno accettato l’invito a trascorrere del tempo nei borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016. Territori che hanno da offrire gli straordinari paesaggi, la bellezza dell’ambiente, un turismo legato alla qualità di vita che qui c’è ancora nonostante tutto.
La forza del Festival sta nell’aver unito i piccoli comuni maceratesi Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, in un articolato programma itinerante che proseguirà fino al prossimo 21 luglio, un programma rivolto ad appassionati fotografi e a cittadini curiosi di conoscere e vedere storie e immagini che mostrano la grandezza della natura non solo di questo territorio ma anche di quella nascosta negli angoli più remoti del mondo.
Venerdì a partire dalle ore 18,30 a Belforte del Chienti, presso gli spazi esterni della Biblioteca Mario Ciocchetti si terrà l’inaugurazione con le autorità locali e con gli amici del Festival. Dopo i saluti ufficiali è prevista la presentazione del libro fotografico “Gaia” che ripercorre i 10 anni di Photonica3, edito dalla Giaconi Editore. Di seguito il fotografo naturalista, collaboratore delle maggiori riviste del settore italiane ed estere, come National Geographic Italia, il pluripremiato in numerosi concorsi internazionali Maurizio Biancarelli, presenterà la sua mostra “Fratello Lupo”, frutto del lavoro di anni. Protagonisti lupi reali e selvaggi ripresi mentre si muovono liberi e interagiscono negli angoli più intatti del nostro Appennino.
L’appuntamento con le mostre prosegue con il taglio del nastro di “Appennninonotturno” del Fotoclub Diaframmazero, alla scoperta deiluoghi caratteristici dei nostri Sibillini, ritratti nella particolare ed affascinante luce notturna. Entrambe le esposizioni verranno ospitate negli spazi della Scuola elementare del paese, simbolo di un territorio che utilizza al meglio i suoi spazi agibili e che vuole partire anche dai più piccoli per proporre il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Ospiti dell’inaugurazione anche Marco Colombo, giovane fotografo e divulgatore scientifico, guida ambientale, primo premio di categoria al Wildlife Photographer of the Year 2016.

Fabiano Ventura
Fabiano Ventura

Al Festival presenterà uno dei workshop dedicato alla fotografia macro e ravvicinata che terrà sabato 6 e domenica 7 luglio al Giardino delle farfalle” di Cessapalombo, un altro luogo rinato dopo il sisma che ospiterà il programma “L’Appennino dei  bambini”. Si inizia da sabato 6 luglio con l’inaugurazione della mostra “L’occhio nascosto dei Sibillini” per proseguire il giorno dopo con la presentazione del libro della zooantropologa Margherita Buresta “Il mio cuore di Orso”. Tra gli ospiti che interverranno all’inaugurazione anche Fabiano Ventura, specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna, che sabato 6 luglio alle ore 21.15  presenterà a San Ginesio i risultati del progetto “fotografico-scientifico "Sulle Tracce dei Ghiacciai”, da lui ideato e sviluppato in collaborazione con uno staff tecnico-creativo per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici, grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 100 anni.
Sarà il poliedrico filosofo e performer Cesare Catà domenica 7 luglio a chiudere il primo weekend di AFF, con una Lezione spettacolo sulla “Fiolosofia del fantastico”. Un viaggio che, simile a un’escursione montana, partirà dalle cime fitte di leggende dei Monti Sibillini. L’appuntamento è negli spazi esterni della Chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti.

Tra gli eventi del Festival previsto anche un collegamento dei 4 comuni in Ebike, le bici elettriche a pedalata assistita, accompagnati da Guide Mtb alla scoperta del Territorio. Le diverse mostre previste verranno inaugurate sia sabato 6 che domenica 7 luglio nei comuni ospitanti. Nel sito www.appenninofotofestival.com si può trovare il programma diviso per sezioni.
Gaia Gennaretti 

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