Domani, la presentazione del progetto incentrato sulle nuove regole europee in materia di rapporti patrimoniali di famiglia, tra coniugi e unioni registrate. Il lancio, avverrà a Bruxelles  questo venerdì 14 dicembre. Coordinato dalla Prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile di Unicam, il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Justice. L’Università di Camerino è capofila di un partenariato internazionale che vede coinvolte le università di Rijeka (Croazia), Almeria (Spagna) e Lubiana (Slovenia) e la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica, presieduta dal prof. Pietro Perlingieri.

Lucia Ruggeri a

Si tratta di far conoscere ai cittadini le opportunità che verranno a partire dal prossimo 29 gennaio per tutti coloro che vivono in famiglie transnazionali ad esempio quelle che possono riguardare un italiano che si è sposato con una persona di un altro Stato- spiega la professoressa Lucia Ruggeri- In queste situazioni, che rappresentano un trend crescente in Europa, prendere delle decisioni nella vita quotidiana, è molto difficile, in quanto può accadere che uno Stato come il nostro, preveda la comunione dei beni e un altro Stato invece abbia un differente regime. In sostanza è tutto questo che la nuova regolamentazione vuole superare, permettendo dunque ai cittadini la possibilità di scegliere il loro regime patrimoniale e il proprio diritto successorio. Di qui, il nome del nostro progetto “soluzioni personalizzate” per le esigenze patrimoniali delle famiglie”.

Unicam è capofila del progetto insieme ad altri Paesi partners. Come è stato possibile riuscire a mettere insieme tanti Stati diversi?

“E’ una bella storia di amicizia e di spirito europeo. Amicizia, perché tutto nasce da una tournée del coro Universitario di Camerino Cappella musicale del Duomo, invitato in Croazia dal Coro croato del Monastero di Tersatto, dove la tradizione vuole che gli angeli si siano riposati nella loro trasferta verso Loreto e, in questo Santuario Mariano, abbiamo cantato. Tra il pubblico c'era la professoressa Winkler che è rimasta ammirata e ha voluto conoscerci; così, è nato un rapporto che si è sviluppato in un progetto e in un programma Erasmus ed è potuta iniziare una collaborazione. E’ così che il partenariato ha visto la sua nascita; l'amicizia tra i due atenei di Rijeka e Camerino si è consolidata e a questo primo rapporto, pian piano se ne è aggiunto un altro, quello di Almeria in Spagna, e poi un altro ancora, quello di Lubiana. Insieme con le colleghe che si occupano di diritto di famiglia, abbiamo pensato di presentare domanda di finanziamento La domanda è stata accolta Ed ora la nostra avventura comincia”.

Nello specifico cosa farete a Bruxelles?

“Alle ore 9.00 del mattino, a Bruxelles avremo la presentazione alla stampa del portale multilingue ( wwww.euro-family.eu)che tutti i cittadini potranno consultare e dove, in modo semplice e chiaro, potranno trovare spiegata la normativa e quelle che possono essere le opportunità per le loro famiglie. A seguire alle ore 10:00 avremo una presentazione dei contenuti del portale e dei lavori che verranno svolti nei prossimi due anni. Questa conferenza pubblica, sarà presieduta dal dottor Wilderspin che è capo dei servizi giuridici del Dipartimento Giustizia della Commissione europea. prenderanno parte all’incontro anche i giudici della Corte di Giustizia europea, Corte che poi sarà chiamata ad applicare e interpretare i nuovi regolamenti. Assisteranno ai lavori anche 50 tra professionisti, giudici, avvocati, notai, esperti e accademici, provenienti da diversi paesi europei. Sarà senz’altro una bella esperienza”!.

Vi saranno altri canali per poter seguire quello che sta accadendo?

“Sì, abbiamo ideato una diretta Facebook, alla pagina del progetto che si chiama Psefs project e sarà altresì fruibile attraverso il canale WEBEX UNICAM, attivato appunto dalla nostra università”.

Carla Campetella

 

Tutto pronto per la presentazione del progetto incentrato sulle nuove regole europee in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi e nelle unioni registrate. Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile di Unicam, è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Justice.

L’Università di Camerino è capofila di un partenariato internazionale che vede coinvolte le Università di Rijeka (Croazia), Almeria (Spagna) e Lubiana (Slovenia) e la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica, presieduta dal prof. Pietro Perlingieri.

 

La presentazione avverrà a Bruxelles il prossimo 14 dicembre con un meeting aperto alla stampa durante il quale verrà presentato il portale e saranno descritte le principali tappe del progetto (l’evento sarà fruibile in diretta via Facebook alla pagina PSEFSproject e su WEBEX UNICAM). In due anni sono previsti incontri con giudici, avvocati e notai negli Stati coinvolti nel partenariato e l’elaborazione di materiale informativo diretto alle coppie interessate dalla nuova regolamentazione che entrerà in vigore il prossimo 29 gennaio.

Si tratta di due regolamenti europei che introducono possibilità di scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali quando i coniugi o i conviventi appartengano a nazioni diverse.

 

La crescente transnazionalità delle famiglie europee ha reso necessario questa nuova regolamentazione e i team del progetto lavoreranno con campioni di famiglie per sviluppare modulistica e schede informative multilingue, in un linguaggio semplice che possa essere compreso da tutti. Durante la giornata di lancio si svolgerà una conferenza che vedrà la partecipazione di giudici della Corte di Giustizia, esponenti di associazioni di avvocati che si occupano di diritto di famiglia, professionisti, esperti e studiosi provenienti da diversi Paesi europei. I lavori saranno aperti da Michael Wilderspin, Membro del Servizio Legale della Commissione europea, cui seguiranno gli interventi dei giudici Marko Ilešič e Vesna Tomljenović. Per la Croazia sarà presente il segretario di Stato del Ministero della Giustizia Kristian Turkalj, mentre per l’Italia parlerà Paolo Bruno, della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea. Alla conferenza seguirà un dibattito che vedrà coinvolti oltre cinquanta partecipanti provenienti da diversi paesi europei i quali supporteranno i lavori del progetto come esperti esterni.

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