Positivo al Covid il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.
A comunicarlo è stato lui stesso, con un post su Facebook in cui ha scritto: "Questa mattina sono risultato positivo al secondo tampone di controllo effettuato al comune di Sarnano.
Sono in isolamento nella mia abitazione. Continuerò a portare avanti le varie questioni da remoto.
La fase è molto delicata, raccomando a tutti la massima attenzione".

(Servizio in aggiornamento)

GS
"Ho sbagliato, ma non comprendo la polemica del sindaco".
Non si è fatto attendere il chiarimento di Giacomo Piergentili che è intervenuto per ammettere i propri errori sulla questione delle presenze a Sarnano.
Ieri, infatti, il sindaco Luca Piergentili non aveva digerito un post Facebook del consigliere di minoranza in cui sembrava si volesse sottolineare la scarsa presenze di turisti, tanto che aveva commentato: "Sarnano è una meta ricercata, se ne faccia una ragione".

Ora è Giacomo Piergentili a spiegare la sua versione dei fatti: "Ho condiviso sulla mia pagina un comunicato dove veniva posto in evidenza il grande afflusso di turisti e visitatori sulle montagna Maceratese, da Visso ad Ussita, da Bolognola a Sassotetto/Maddalena.
Contemporaneamente, essendo io stesso presente in montagna domenica,  ho postato le foto di Bolognola e della Maddalena aggiungendone una di Sassotetto con scritto “Situazione ieri verso le 12.30 nelle nostre montagne”.
Erroneamente ho pubblicato una foto del giorno precedente (sabato), che mi era stata girata da Nazzareno Censori. Se uno persona sbaglia deve ammettere i propri errori - ammette - . Purtroppo ho compilato il post senza occhiali ed ho allegato una foto sbagliata. Non mi sono nemmeno accorto che la foto era di Nazzareno Censori, altrimenti non l'avrei sicuramente pubblicata.

Vero è che ho sbagliato, in maniera del tutto involontaria ma non riesco davvero a comprendere il perché della polemica del sindaco Luca Piergentili. Mi viene da pensare che abbia la coda di paglia.

Certamente Sarnano ha grandissime potenzialità - prosegue il consigliere di minoranza - , ha tanto da offrire ed è apprezzata da tante persone. Sono talmente convinto di questo che ho investito centinaia di migliaia di euro nel mio paese.
Quindi, almeno per quanto mi riguarda, non capisco il motivo di tale polemica sollevata dal sindaco e non certamente dal sottoscritto.

Non ritengo di aver scritto, ne oggi, ne in passato,  qualcosa che possa autorizzare chiunque ad affermare che io denigri il mio paese, per cui respingo fermamente al mittente qualsiasi insinuazione  nei miei confronti".

Ed approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Proprio perché oggi si parla di montagna - affonda - , il sindaco si preoccupi di spiegare ai suoi concittadini i motivi per i quali non è stato mai completato l’immobile alla stazione di partenza della Seggiovia “S. Maria delle Nevi” a Fontelardina.

Purtroppo le politiche turistiche portate avanti per un decennio appaiono molto discutibili e sicuramente non all’altezza di una località a cui davvero non manca nulla, ma che purtroppo deve registrare un continuo calo di presenze turistiche nelle strutture ricettive.

Di questo passo - conclude - non c’è dubbio che ci dovremo accontentare del classico turismo “mordi e fuggi”, come qualsiasi altra località e dimenticarci della Sarnano riconosciuta come la Cortina dei Sibillini".

GS
Due casi di positività alla scuola dell'infanzia di Sarnano, il sindaco decide per l'ordinanza di chiusura a scopo precauzionale.
Ne è stata data comunicazione ieri sera: "La situazione è abbastanza tranquilla - commenta il primo cittadino, Luca Piergentili - . Abbiamo due soli casi di bambini positivi in due classi diverse: contagi che, presumibilmente, sono avvenuti a livello familiare. Essendo l'istituto formato da sole tre classi, abbiamo ritenuto opportuno sospendere le lezioni per una settimana a scopo cautelativo.
I bambini sono tutti in quarantena e le famiglie stanno effettuando accertamenti per avere contezza della posivitià o meno dei propri figli e del nucleo familiare.
Fortunatamente - conclude - le persone che hanno effettuato i tamponi, fino ad oggi sono negative, e quindi contiamo di riuscire a normalizzare la situazione in tempi brevi".

GS
Continuano gli incontri tra gli amministratori che hanno aderito al protocollo d'intesa NoiMarche, il circuito nato per la promozione del cicloturismo.
Tra i fondatori, per la zona dell'entroterra, Sarnano, Fiastra e Penna San Giovanni.
È proprio il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, a spiegare la crescita di questa realtà: "Abbiamo portati avanti il cluster sotto la guida del Comune di Civitanova - dice - . Siamo tra i soci fondatori, ma ci fa molto piacere che, dopo qualche anno, oggi sono arrivati Comuni importanti da quattro province marchigiane. Si tratta di una realtà che ci consente di lavorare in maniera capillare sulla promozione turistica. Una situazione a cui la Regione sta dando impulso e per la quale Sarnano può essere tra i protagonisti grazie agli oltre 200 km di percorsi per tutte le tipolgie.
Stiamo predisponendo ulteriori servizi come colonnine e percorsi ad hoc: proprio da questo fermento è nato il bisogno di avere un supporto di promozione adeguata che ha portato a NoiMarche.
Riteniamo - conclude Piergentili - che questo sia il futuro del turismo nei nostri territori". 

Grazie al progetto Noi Marche Bike Life verranno realizzati seminari dedicati agli operatori turistici, finalizzati per strutturare e organizzare le strutture ricettive partecipanti al progetto a diventare Bike Hotel o Bike Friendly.

"Si lavorerà - si legge nella nota - anche per mettere in rete tutte le associazioni sportive che in qualche modo già lavorano nell'ambito dando seguito alla creazione di una rete di guide cicloturistiche che serviranno per accompagnare nel miglire dei modi i Cicloturisti alla scoperta delle bellezze del nostro territorio in totale sicurezza.

I due esperti bike del progetto, Mauro 
Fumagalli di MarcheBikelife e Stefano Marchegiani di Biocycle Sibillini, studieranno e realizzeranno percorsi cicloturistici che verranno promossi per meglio condividere il nostro territorio, allo studio c'è un percorso permanente misto tra strade di campagna a bassa percorrenza e strade bianche, che toccherà tutti i Comuni parteciapanti al progetto.
Un percorso dove il cicloturista potrà, sulla base delle proprie capacità e intenzioni, modularlo come piu' crede, inoltre verranno studiati altri 3 itinerari ciclotuiristici per Comune - aggiungono - che avranno lo scopo di approfondire la conoscenza del territorio e 
condividere le bellezze e le eccellenze".

L'argomento sarà approfondito nella puntata di "Dentro la notizia" di domani, 18 febbraio, alle 10.10 e alle 13.40 sulle frequenze di RadioC1...inBlu.

GS
Chi avrebbe avuto la possibilità, questa mattina, sarebbe già stato sulle piste maceratesi per approfittare della neve scesa sabato scorso.
Invece sul più bello, è proprio il caso di dire, il governo ha fermato tutto.
Ha fermato una stagione che non aveva ancora fatto in tempo a decollare e, nonostante le perdite registrate dai gestori degli impianti, c'era comunque la volontà di approfittare degli ultimi weekend prima del bel tempo.
Giorni di speranze, investimenti e lavoro per preparare le piste, ma a 12 ore dall'apertura il ministro Speranza blocca tutto.
Comune la rabbia da parte dei gestori degli impianti di Sassotetto e Bolognola e anche dei sindaci.
"Le nostre attività non hanno un interruttore per accendere e spegnere in poco tempo - commenta Maurizio Tosoroni di Sarnanoneve - . Bisogna programmare, lavorare diversi giorni prima, battere le piste. Una situazione sempre molto difficile da gestire all'ultimo momento. Siamo rammaricati, ma prendiamo atto che debba prevalere la salute e la sicurezza dei clienti e dei collaboratori. A livello economico è stata una annata drammatica. Aspettiamo che ci siano degli interventi che ci permettano di guardare al futuro".

Stabilire la chiusura fino al 5 marzo significa, infatti, decretare la fine di una stagione mai iniziata, perchè sugli Appennini è difficile che le temeprature permettano di sciare dopo quella data.
Ma se chiudere gli impianti significa evitare i contagi e limitare la pericolosità della variante inglese, il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, si chiede quale differenza ci sia dal momento che ieri la sua città ha accolto comunque tante presenze: "Resto molto sorpreso da questa determinazione del governo - dice - . Noi abbiamo messo in campo tutte le forze per essere pronti a partire. La decisione sembra fuori luogo perchè ieri la montagna era comunque invasa da molte persone con chalet e ristoranti funzionanti. Che senso ha non aprire gli impianti - si chiede - . Questo è un danno a tutto l'indotto, non solo a chi cura la montagna, ma a tutta l'economia che lavora con lo sci e che coinvolge tutta la vallata". 

Amareggiato il direttore di Bolgnola Ski, Francesco Cangiotti, che su Facebook ha scritto: "Ci abbiamo creduto fino alla fine con le parole e con i fatti.
A 12 ore dal apertura, dopo giorni di lavoro e investimenti economici come la biglietteria elettronica, l’acquisto dei materiali di sicurezza covid, la battitura delle piste, l’innevamento artificiale, è imbarazzante tutto quello che sta accadendo.
Siamo di nuovo costretti ad annullare l’apertura della stazione e ormai decretare la fine della stagione sciistica mai iniziata.
Noi come tutti gli esercenti funiviari e con essi le professionalità del settore ci siamo visti imporre una chiusura totale, senza aver nemmeno un ristoro. Ci siamo accollati tutte le spese per garantire le varie apertura sempre vanificate, cercando di garantire sempre la massima sicurezza.
Ci riteniamo più seri del nostro governo, quindi nei prossimi giorni comunicheremo le modalità di rimborso degli skipass che sono stati acquistati online. Intanto avvieremo una azione legale nei confronti del governo per risarcimento danni".
Dura nei confronti del governo anche la sindaca di Bolognola, Cristina Gentili: "Un danno al paese e al morale. Mi viene da dire che forse è ora che al governo ci vada qualcun altro e che i ministri che ricoprono questo ruolo inizino a lavorare per capire cosa significa e quanti danni hanno creato.
Gli investimenti sono stati tanti e nessuno ha avuto ancora il coraggio di dire che li rimborseranno. Sono quasi cinque anni che, come sindaco, subisco le decisioni di chi è nelle alte sfere e che non conosce il territorio. Le emergenze vanno gestite a livello territoriale".

Sul tema, ha deciso di intervenire anche Roberto Poaloni, capogruppo di minoranza di Belforte del Chienti, con una nota a sostegno dei gestori degli impianti: "La trovo una scelta assurda - scrive - è  irrispettoso e incomprensibile. Pensare che il problema dei contagi siano gli sciatori significa non conoscere la realtà delle piste o aver visto un impianto di risalita nella propria vita.
I gestori degli impianti hanno investito e lavorato in questi giorni per la riapertura e ora con un preavviso ridicolo gli viene detto che non possono aprire.
Una vergogna - aggiunge - , è palese che chi decide non conosce la vita normale e non sa cosa significa avere una attività economica. Stavolta sono fortemente contrario per la scelta fatta dal governo e credo che si sia commesso un errore. Stiamo parlando di uno sport individuale che si pratica con guanti, occhiali, casco e sottocasco, nel quale il distanziamento è naturalmente garantito dalla lunghezza degli sci. Esprimo la mia vicinanza ai gestori degli impianti delle Marche e del resto d'Italia".

GS
E' il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, a rispondere al capogruppo di minoranza Giacomino Piergentili intervenuto sul trasporto scolastico.
"Sono realmente amareggiato - esordisce il sindaco - per l’atteggiamento di superficialità che guida l’operato del consigliere  di minoranza rispetto agli interessi reali della nostra  comunità.

E’ sconcertante - accusa - che un consigliere, con più di 25 anni di esperienza in consiglio comunale,  fomenti una polemica da bar senza informarsi della reale situazione risultante dagli atti, considerando che dovrebbe avere la casa piena di documenti relativi alle 46 richieste di atti inoltrate agli uffici negli ultimi 12 mesi riguardanti i temi più disparati.
Ma in questa occasione in cui i documenti gli avrebbero facilmente impedito di scrivere affermazioni non veritiere, pur di avere un po' di visibilità si è affidato a chi pretende cose impossibili perché al di fuori della normativa vigente.
Se avesse chiesto i documenti del caso, avrebbe facilmente constatato che non esiste alcuna convenzione tra il Comune di Sarnano e quello di San Ginesio per l’ingresso dei mezzi di quest’ultimo nel nostro territorio: il consigliere Piergentili parla di rinnovo della convenzione  - precisa il sindaco -, ma è evidente a tutti che è impossibile rinnovare una convenzione che non c’è mai stata.
Chiedendo i documenti avrebbe appurato che, fino alla data del 15 gennaio scorso, addirittura non esiste nemmeno una semplice richiesta di nulla osta da parte del Comune di San Ginesio per il transito dei loro scuolabus nel territorio di Sarnano. Conseguentemente, gli scuolabus del Comune di San Ginesio che da tempo hanno circolato nel nostro territorio lo hanno fatto senza autorizzazione, peraltro con possibili problemi di copertura assicurativa in caso di incidente stradale o di infortunio di un trasportato.

Al contrario, esiste dal lontano 1994una autorizzazione da parte della Regione Marche per il transito dei pulmini del Comune di Sarnano nel territorio di San Ginesio con istituzione di una apposita linea di trasporto pubblico locale che attraversa le frazioni di Poggio San Costanzo, Cerreto, Santa Croce, Pian di Pieca, Colle, Morichella, Coldellaio e Vallato vicine al nostro territorio e che nel rispetto istituzionale tra Enti già nel 2018 il nostro comune aveva ottenuto il nulla osta da San Ginesio.

Semplicemente confrontando le date di autorizzazione dei due Comuni - aggiunge il primo cittadino -, sarebbe stato facile constatare il ritardo nella nuova concessione del nulla osta da parte del Comune di San Ginesio, generato dalla necessità di arrivare ad un accordo reciproco con la possibilità per i loro scuolabus di entrare nel nostro comune, ma rimanendo fuori dal centro urbano ed individuando una zona idonea alle varie operazioni.
Infatti, così come da decenni i mezzi del Comune di Sarnano transitano su frazioni periferiche del Comune di San Ginesio, alcuna questione vi sarebbe stata per il fatto che gli scuolabus di San Ginesio transitino su frazioni periferiche del Comune di Sarnano:nessuno potrebbe opporsi al fatto che i mezzi di San Ginesio, per andare ad esempio dalla frazione Vallato alla frazione Ferrantini (nel territorio di San Ginesio) attraversino il territorio di Sarnano transitando per le frazioni San Cassiano e Gabella Nuova.

Diverso è invece il discorso che scuolabus di un Comune arrivino fino al centro urbano dell'altro: non si è mai verificato che scuolabus di Sarnano entrassero nel centro urbano di San Ginesio e, conseguentemente, altrettanto deve verificarsi a parti invertite, anche nel reciproco rispetto dei servizi che ciascun Comune svolge.
Per questo era stato concertato che eventuali operazioni di carico e scarico di studenti sarnanesi non residenti nelle frazioni confinanti con San Ginesio avvenissero in un'area vicina al confine, ed era stata individuata la località Callarella, dove esiste una strada di lottizzazione adiacente alla 78 Picena che consente in sicurezza di effettuare ogni manovra. In alternativa, dove questa ubicazione non fosse ritenuta funzionale per il Comune di San Ginesio, ne è stata indicata una ulteriore, sempre in zona di confine, e precisamente nel parcheggio adiacente al centro diurno di San Cassiano.

Da ultimo - conclude Luca Piergentili - , rispedisco al mittente la bassa insinuazione relativa al fatto che nella vicenda in questione abbia inciso la circostanza che alcuni alunni delle elementari siano stati spostati da Sarnano a San Ginesio: la nostra amministrazione comunale non agisce per  puntigli personali, ma in base a scelte ponderate e motivate. Se alcuni genitori hanno deciso di portare i propri figli a scuola fuori Sarnano è una loro libera scelta che non ci permettiamo di sindacare. Il compito della nostra amministrazione, dopo il sisma del 2016, era quello di dotare Sarnano di scuole nuove e sicure e, con la realizzazione di ben quattro edifici scolastici nuovi, questo traguardo è stato raggiunto".

GS
Prosegue lo screening di massa nell’Area Vasta 3. Il 28, 29 e 30 gennaio toccherà a Tolentino al Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. 
Le prenotazioni possono essere effettuate compilando il modulo online sul sito http://prenotazioni.ats16.it oppure chiamando il numero di telefono fisso 0733.1873473, attivo dal lunedì al venerdì 11:00-14:00 / 16:00-19:00.
Inoltre si può chiamare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, al numero 0733.901401, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19. 

A Corridonia lo screening si farà dal 2 al 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia.

A Sarnano infine l’appuntamento è per il 3 e il 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.

GS
Sarnano piange il re degli insaccati. Si è arreso al Covid Fabrizio Monterotti, fondatore dell’omonimo salumificio che dal 1970 è specializzato nella produzione di salumi.
Aveva 64 anni e da diversi giorni aveva contratto il virus: non appena le sue condizioni si sono aggravate è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova e successivamente ad Ancona dove è deceduto questo pomeriggio.

Grazie all’impegno e alla passione che ha sempre messo in campo per far crescere la sua azienda puntando alla qualità, Monterotti rappresentava un punto fermo per Sarnano.
Quel mestiere appreso nella norcineria di Terenzio Onori, nel centro storico della città, è subito diventato la sua vita, ed i suoi insaccati hanno conquistato la ribalta nazionale con diversi premi.

ll suo prodotto di punta certamente il ciauscolo, che era conosciuto non solo in provincia ma in tutta Italia.
Il Covid è davvero entrato a gamba tesa nella famiglia Monterotti, tanto che l'azienda è rimasta ferma per qualche tempo ed a fine dicembre è stato proprio il suocero, Primo Piermarini, a perdere la vita a causa del virus.

Monterotti lascia la moglie Lidia e le due figlie Genny e Katia.

GS

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Montagne innevate, gente a passeggio, ma l'incertezza sulla riapertura resta.
"Attendiamo un cenno dal Governo" commenta il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, preoccupato per la chiusura degli impianti di Sassotetto, ma anche per gli investimenti che l'intero settore del turismo invernale sta portando avanti senza risposte certe.

"Viviamo una situazione sgradevole - dice - perchè le attività che hanno sede in montagna stanno predisponendo per l'apertura del 18 gennaio, ma si rischia che ci rimettano perchè forse dovranno restare chiusi.
L'innevamento è sufficiente per aprire tutto il comprensorio, il vento presente oggi non sta comunque dando problemi alla neve lavorata dagli operatori nei giorni scorsi.
Aspettiamo un cenno del Governo - denuncia - e comunque serve anche una regolamentazione per gestire gli chalet di montagna, sicuramente più difficili da controllare rispetto alla costa.
Bisogna comunque dire che se dovessimo diventare zona arancione tutto salterà lo stesso. Siamo in balia di diverse situazioni che si dovranno risolvere nel giro di qualche giorno".

GS


Il caso di positività al Covid-19 rilevato il 1 gennaio 2021 su un consigliere partecipante al Consiglio Comunale svolto in presenza nel Comune di Sarnano, ha motivato il Capogruppo consigliare della minoranza Giacomo Piergentili a inviare opportuna segnalazione all’Asur Av3, alle Forze dell’Ordine, nonché alla Prefettura e Questura. Sulla base del principio precauzionale da Covid-19, Piergentili auspica ora che vengano prese le opportune misure atte a limitare e scongiurare ulteriori possibili contagi.

“Quale consigliere comunale, sin dalla fase del post look down nella primavera scorsa- scrive Giacomo Piergentili- avevo espresso molti dubbi sul fatto che nel comune di Sarnano i consigli comunali si svolgessero in presenza presso l’aula consiliare e non in remoto, come molti altri comuni avevano iniziato a fare. A tal proposito, il 22.06.2020 sottoposi la problematica per iscritto con email a S.E. il Prefetto.

In piena seconda fase pandemica- continua il consigliere dell'opposizione- la stessa segnalazione fu fatta alcuni giorni prima del consiglio comunale del 27.11.2020, convocato sempre in presenza, rivolgendomi per via telefonica al Dr. Guarino della Prefettura di Macerata, il quale, dopo avere ben approfondito i diversi provvedimenti anti Covid, mi informò comunicandomi che la norma prevedeva solo la raccomandazione di svolgere riunioni istituzionali in remoto, tra cui anche i consigli comunali, ma non ne prevedeva l’obbligo, anche se la strada dello svolgimento a distanza era ormai seguita da quasi tutti gli enti.

Nello stesso consiglio del 27.11.2020- prosegue Piergentili- all’inizio dello svolgimento dei lavori, ebbi modo di interrompere il Presidente proprio per chiedere il rispetto delle norme anticovid, soprattutto nell’indossare bene le mascherine e rispettando minimali distanze essendo posizionati ben quattro persone, il vice-sindaco, il Sindaco, la segretaria e la sua vice in un tavolo che prevede tre soli posti, con la vice-segretaria appoggiata di lato al tavolo.

Durante i lavori di quel consiglio il gruppo di opposizione scelse di non fare interventi proprio per ridurre il più possibile la presenza nell’aula.

Arriviamo al consiglio convocato, sempre in presenza, per il 30.12.2020. La convocazione, con nostra sorpresa, prevede ben dieci punti all’ordine del giorno. I lavori iniziano alle 18.00 e terminano dopo tre ore di permanenza circa nella sala consiliare, con la presenza di quindici persone, dodici componenti l’assemblea consiliare, due dirigenti ed un cittadino, più un agente della polizia locale, che assiste i lavori consiliari e staziona all’ingresso della sala nella parte che comunica con l’ufficio del sindaco.
Di consuetudine e, come effettuato quella sera, l’accesso dei consiglieri alla sala delle adunate avviene in due modi: i consiglieri di opposizione accedono nell’aula dalla parte del pubblico e quelli di maggioranza passando dall’ufficio del sindaco ed entrano insieme al momento dell’inizio dei lavori con il Sindaco-Presidente.

I tavoli dei consiglieri formano un ferro di cavallo verso il pubblico, che ha di fronte i tre tavoli del Sindaco-Presidente, il suo vice e la segretaria generale. Ai lati vi sono i consiglieri che siedono lasciando un posto libero di circa un metro uno dall’altro. La distanza tra le due fila di tavoli dei consiglieri è di circa quattro metri.

La persona risultata positiva il 01.01.2021, siedeva all’ultimo posto della fila, vicino alle finestre di fronte al gruppo consiliare di opposizione ed aveva vicino, ad un metro, un’altra collega di maggioranza. Alla stessa distanza di circa un metro, a ridosso della balaustra che contiene il pubblico, siedevano il dirigente e la dirigente

Come  già precisato - riporta il consigliere di minoranza-  i lavori consiliari sono durati circa tre ore. La sala non è dotata di impianto diareazione e le finestre erano ovviamente chiuse, senza quindi nessun minimo ricambio d’aria.

Alla fine dei lavori il sottoscritto e gli altri miei colleghi consiglieri del gruppo di opposizione, siamo usciti dalla parte del pubblico senza avere nessun contatto con la consigliera risultata poi positiva. Le altre persone presenti, ad eccezione del cittadino sarnanese e della persona risultata poi positiva che sono usciti prima della fine dei lavori, dovrebbero essere uscite passando, come sempre accaduto in passato, dall’Ufficio del sindaco.

Ora, se si applicassero i protocolli del settore scuola che prevedono in caso di positività di un alunno la messa in quarantena di tutta la classe, tutti i presenti nella sala consiliare dovrebbero essere considerati a rischio contagio e sottoposti a quarantena precauzionale e poi verifica con il tampone.

Nel caso specifico- spiega Piergentili-  la presente segnalazione ha la finalità di demandare agli organi dell’Asur AV3 di competenza l’attuazione delle misure idonee per limitare il più possibile il rischio di ulteriori contagi, qualora i presenti nell’aula consiliare siano stati contagiati.

A tal fine- conclude - si segnalano i nominati delle persone presenti nella sala consiliare che potrebbero essere considerati soggetti a rischio contagio.

c.c.

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