Il prof. Gianni Sagratini ed il prof. Massimo Sargolini sono da due giorni i nuovi Direttori rispettivamente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e della Scuola di Architettura e Design "E. Vittoria" dell'Università di Camerino.  Riconfermato nell'incarico di Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, il prof. David Vitali 

"È per me un percorso molto impegnativo e stimolante - commenta il prof. Gianni Sagratini-. Sono molto contento di questo incarico che per me significa tanto; sono nato e cresciuto in questa Scuola sin dagli anni del dottorato  di ricerca in Chimica del farmaco. È questa una Scuola che ha  grandi potenzialità e sarà mio compito sfruttarle al massimo. Noi come Scienza del Farmaco e dei prodotti della salute, sia come ambiti di ricerca che  di didattica ci occupiamo chiaramente di salute e di benessere, muovendoci e spaziando da quelle che sono le competenze e le conoscenze che ruotano attorno al mondo del farmaco, degli alimenti, delle piante, della cosmetica e di tutto ciò che dunque può essere utilizzato e che è  fondamentale  per vivere il più a lungo in salute. È un po' questo dunque il focus centrale di quello che cercherò di portare avanti e - conclude Sagratini- soprattutto incontrando quelle che sono le nuove sfide della società. La nostra è infatti una società mutevole, dinamica, per cui dovremo essere bravi anche ad intersecare quelle che sono le traiettorie che ci vengono proposte, inn primis dal Ministero della Salute e chiaramente dall'Europa. Per cui, salute e benessere al centro delle sfide del futuro".

Una sfida importante per il prof.Massimo Sargolini, neo direttore Della Scuola di Architettura e Design di Unicam.
"Il momento è speciale - afferma-; siamo di fronte ad una svolta forse epocale per l'Italia, dove io penso che la Scuola di Architettura e Design dell'Università di Camerino potrà dare moltoe questo, sia nella formazione  di nuovi professionisti capaci di dare un contributo alla rinascita dell'Italia, in particolare di questa porzione dell'Appennino centrale devastato dal sisma e poi sottoposta al colpo della crisi sanitaria che purtroppo ancora incombe. Dall'altro- aggiunge il prof. Sargolini- il contributo è importante anche sotto il profilo dell'attività di ricerca, sempre più applicata e sempre più legata alle tematiche di questo territorio fragile e vulnerabile. È il momento in cui il doversi impegnare per il territorio, è elemento centrale e mission fondamentale di tutte le università e di tutte le Scuole d'Italia. Su questo, credo che una Scuola di Architettura come la nostra, dovrà molto concentrarsi negli anni a venire".  
c.c.
 

Nuovo successo per la ricerca di Unicam. Grazie alla sensazionale scoperta fatta dal gruppo di studio dell’Università di Camerino coordinato dal prof. Roberto Ciccocioppo, può prospettarsi una strategia innovativa nella battaglia per smettere di fumare .
Il gruppo di ricerca della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, composto dalla dr.ssa Esi Domi e dal prof. Massimo Ubaldi e da colleghi dell’Università di Bologna, della svedese Linköping University e dell’azienda statunitense Omeros Corporation, è arrivato a dimostrare che un farmaco comunemente usato per trattare il diabete di tipo 2, abolisce i segni caratteristici dell’astinenza da nicotina. Lo studio è stato appena pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Journal of Neurosciences. 
Chi tenta di smettere di fumare, subisce diversi effetti collaterali provocati dall’astinenza da nicotina: aumento dell'appetito, irrequietezza, ansia, irritabilità e depressione, sintomi spiacevoli che scoraggiano la maggior parte dei fumatori pur motivati a smetterla con le sigarette.

“Con il nostro lavoro di ricerca – sottolinea il prof. Massimo Ubaldi – abbiamo dimostrato che le iniezioni dirette di pioglitazone nell’area cerebrale dell'ippocampo di topi, hanno ridotto i segni di astinenza fisica da nicotina, inclusi i tremori. L'iniezione di pioglitazone in un'altra area, l'amigdala, ha invece migliorato i sintomi dell’ansia associati alla sospensione della nicotina”.
Il pioglitazone, farmaco utilizzato nelle terapie antidiabetiche, ha infatti come bersaglio uno specifico recettore,  che si trova in aree del cervello coinvolte nella dipendenza da sostanze. I soggetti fortemente dipendenti dalla nicotina hanno un rischio maggiore di circa il 30% di sviluppare il diabete di tipo 2.
I risultati dello studio suggeriscono che, se usato in pazienti diabetici con abitudine al fumo, il pioglitazone, oltre a migliorare la sensibilità all’insulina, può rappresentare un valido aiuto per smettere di fumare, attenuando i sintomi fisici ed emotivi dovuti all'astinenza da nicotina.

Il gruppo di ricercatori di Unicam ha svolto un ruolo di coordinamento delle altre unità italiane, svedesi ed americane coinvolte nella ricerca  e il laboratorio del prof. Ciccocioppo è stato  anche il primo a dimostrare che il farmaco antidiabetico  può essere utile nel trattamento della dipendenza da sostanze da abuso come alcol e nicotina.

Soddisfazione personale e a nome dell’intera comunità universitaria, è stata espressa dal rettore di Unicam Claudio Pettinari:
“Un ulteriore successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica dell’Università di Camerino,  sempre più spesso riconosciuta anche a livello internazionale, in settori di notevole interesse che coinvolgono il benessere e la salute pubblica”. cc
Nuovi entusiasmanti  successi per la ricerca di Unicam. A distanza di solo un mese dalla comunicazione dell’esito del finanziamento dei progetti europei NOVA-MRI e CAST, il gruppo di ricerca, coordinato dalla prof.ssa Piera Di Martino della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ha ottenuto due nuovi finanziamenti sempre nell’ambito del primo pillar di Horizon2020 (Excellent Science), programma operativo Azioni MARIE SKŁODOWSKA-CURIE.



Il programma specifico è il RISE, che finanzia progetti per la ricerca scientifica e la mobilità dei ricercatori che collaborano al progetto. Obiettivo dei progetti RISE è quello di finanziare la ricerca di eccellenza e consentire ai ricercatori che lavorano all’interno dello stesso progetto di incontrarsi per condividere esperienze di ricerca, apprendere nuove tecniche, scambiarsi conoscenze ed idee, divulgare i risultati della propria ricerca, creando altresì opportunità per il trasferimento tecnologico delle conoscenze acquisite e sviluppate.



I due progetti finanziati, della durata di 48 mesi ognuno, sono “Staff Exchange for Novel applications in 19f Magnetic ResonanceIimaging (PRISAR2)” e “Magnetic Resonance Imaging, nanomaterials, perfluorocarbons, 19F (SENATOR)”, vedono coinvolte numerose istituzioni di diversi Paesi europei ed hanno ottenuto un finanziamento complessivo di poco oltre gli 5 milioni di euro, di cui 250.000 euro vanno ad Unicam.



Entrambi i progetti sono ancora una volta rivolti allo sviluppo di sistemi innovativi per la cura e la diagnosi dei tumori. Occorre ricordare che le terapie antitumorali, ad oggi più frequentemente impiegate, sono particolarmente tossiche per il paziente che si trova quindi ad affrontare una terapia devastante dal punto di vista fisico e psicologico. Questo perché i trattamenti ad oggi efficaci non sono selettivi e non colpiscono solo le cellule tumorali, ma anche i tessuti sani. La ricerca, finanziata dalla Commissione Europea, è finalizzata allo sviluppo di sistemi che possano colpire in maniera selettiva il tumore, preservando l’integrità e la funzionalità dei tessuti sani, con aumentata sicurezza della terapia e notevole vantaggio per il paziente.



Tra i partner europei che contribuiranno allo sviluppo dei due progetti e che lavoreranno in sinergia con Unicam ricordiamo le università di Lisbona, Napoli Federico II, Duesseldorf, Rotterdam, Strasburgo, Liverpool, Sheffield, Leicester, Edimburgo, il Medical Center di Leiden, più altri partners di aziende private.

Con questi progetti finanziati, UNICAM e l’Area Ricerca dell’Ateneo, sono sempre più protagonisti del contesto scientifico Europeo.









Confermano il loro successo i Corsi post post laurea dell’Università di Camerino per Farmacisti ospedalieri; chiuse lo scorso 15 marzo, per l’anno accademico 2018-2019sono ben 150 le iscrizioni ai tre corsi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute,diretta dal prof. Francesco Amenta.

“L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale, richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate – sottolinea il prof. Carlo Cifani, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e Direttore del Master e dei Corsi. Il Farmacista rappresenta un professionista che gioca un ruolo estremamente importante nel controllo della spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o territoriale”.

Il titolo di Manager di dipartimenti farmaceutici è ritenuto, a livello nazionale, uno standard per occupare posizioni apicali all’interno degli organici del Servizio Sanitario Nazionale.

“Il Master di II livello in Manager di Dipartimenti farmaceutici, giunto alla diciottesima edizione – afferma la dott.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, ricercatrice di farmacologia presso la Scuola e membro del Comitato scientifico del Master e Corsi – affronterà in maniera ampia, potenzialmente completa, la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno trattati infatti argomenti quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica, il miglioramento continuo della qualità nei dipartimenti farmaceutici, l’accreditamento di eccellenza e la certificazione ISO 9001:2015”.

A completamento del master, si svolgerà la quarta edizione del Corso di perfezionamento sullaGestione manageriale del Dipartimento farmaceutico”. Obiettivo del corso è fornire il necessario aggiornamento periodico manageriale, ai possessori del titolo di master negli anni precedenti.

Per il personale delle aziende farmaceutiche avrà luogo la terza edizione del Corso di aggiornamento in “Market access: Aspetti generali ed applicazioni in oncologia”, che ha in obiettivo di formare specifiche figure professionali sul tema dell’accesso al mercato di nuovi farmaci e della gestione di farmaci in commercio.

La longevità di tali iniziative di formazione, è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. I Corsi rispondono pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie.

I diversi corsi si svolgeranno sullo sfondo della sempre più consolidata collaborazione tra università, società scientifiche (SIFO e SIF), istituzioni, ASUR Marche, Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo, relatori, organizzatori e sponsor. Questa interazione tra i vari soggetti coinvolti fornisce i presupposti per un’offerta formativa efficace.

Prova del successo dell’iniziativa è l’adesione ai corsi proposti che, nei 18 anni, ha superato il numero di 1.200 iscritti.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
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62032 Camerino (MC)

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