Proseguono i riconoscimenti per lo spin off Unicam Biovecblok, a testimonianza non solo della forte innovazione prodotta dalla start up che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche, innovative e naturali, per il controllo delle zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue, zika virus, chikungunya e febbre gialla, ma anche della vitalità del gruppo di ricercatori che la compongono.

Biovecblok è infatti stata selezionata tra le 20 migliori startup italiane che parteciperanno alla seconda edizione del programma B-Heroes, percorso di accelerazione di circa 8 mesi rivolto ad aziende ad alto contenuto di innovazione con sede operativa in Italia, che sarà raccontato in un format televisivo.

I ricercatori di Biovecblok hanno superato diverse prove nel corso di un evento che si è tenuto nella sede del Sole 24 Ore, affrontando tematiche quali team, strategia, marketing plan, crescita e scalabilità, impatto sociale, legale e tecnologia, dimostrando ai selezionatori le potenzialità della start up.

Biovecblock è inserita nella categoria Salute e Benessere.

Le start up selezionate saranno raccontate in un programma televisivo che andrà in onda nei prossimi mesi su SkyUno.

“Siamo davvero estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo altro importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che ne venga riconosciuto il valore anche in ambiti non prettamente scientifici”.

I giovani ricercatori sono reduci anche dal successo ottenuto dalla loro prima campagna di equity crowdfunding, realizzata in collaborazione con la Next Equity Crowdfunding, che ha raggiunto l’obiettivo minimo prefissato di 300.000 €, fondi che verranno utilizzati per la copertura brevettuale del larvicida e del repellente nei vari paesi di interesse.

Presentata a Borgo Lanciano, nel corso di una particolare e coinvolgente serata. l’esperienza di Mumo  Emozioni Sensoriali, start up spin off dell’università di Camerino. Ad introdurre la serie di interventi esplicativi è stata Emy Morelli, presidente dell’omonimo team composto dal Direttore Commerciale e Marketing Gilberto Chiacchiera della Canenero Advertising, dalla dott.ssa  Roberta Grifantini Direttore Progettazione e Sviluppo Mumo, dal docente Unicam Luciano Barboni in qualità di Direttore Ricerca, da Massimo Ghergo Direttore Creativo. Da questa start up innovativa potrebbero aprirsi interessanti sviluppi per un territorio così duramente colpito e in cerca di riscatto::  “ Partita cinque anni fa- spiega Emy Morelli- Mumo è nata ufficialmente  circa un mese fa quando abbiamo costituito la società, nata come start up innovativa e Spin off di Unicam”. L’azienda Mumo lavora nell’ambito della comunicazione sensoriale, ramo del marketing che utilizza i 5 sensi, per creare strategie pubblicitarie

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“ Ogni forma di comunicazione -ha illustrato Emy Morelli- passa attraverso il canale sensoriale, non solo nel settore industriale ma anche nella vita di tutti i giorni dove tutto è comunicazione. E la comunicazione- ha aggiunto- è sempre veicolata dalle emozioni che, a loro volta, passano attraverso i sensi che sono direttamente collegati con la parte più ancestrale della nostra persona. Noi sostanzialmente facciamo questo: all’interno dell’emotività della persona, andiamo a ricercare quali sono le corde da toccare, e studiamo come queste corde vanno toccate. Facciamo queste cose attraverso la ricerca che tocca i canoni della neurologia, della psicologia, della chimica e, quando subentra l’olfatto, anche della botanica. Trovato il corretto stimolo sensoriale, andiamo ad applicarlo attraverso una serie di servizi e prodotti che poi vengono declinati e personalizzati in base alle singole esigenze che debbono essere incontrate. Mumo è dunque una realtà in sè e per sé unica poiché dal punto di vista pratico e concreto, unisce la comunicazione con la scienza. Noi tra i cinque sensi puntiamo molto sull’olfatto, il senso più potente ed efficace. Core business della nostra attività, è appunto la creazione di brand olfattivi, Si tratta di essenze contenute in un profumo realizzato su misura studiando ed analizzando le caratteristiche specifiche di un’azienda, di un’attività commerciale, ma anche di una città o addirittura di una persona.    

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“ Nel nostro ateneo – ha detto il rettore Flavio Corradini - abbiamo oramai 24 figli, tante sono le aziende che negli ultimi anni siamo riusciti a stimolare e Mumo è una delle ultime nate. L’idea di questo progetto mi ha subito affascinato; in campo sono competenze abbastanza eterogenee quali la dott.ssa Grifantini che è farmacista, il dott. Barboni che è un chimico, supportati da un aspetto di comunicazione e di marketing. La disponibilità dell’università di Camerino a favore di questo team - ha aggiunto- è confermata anche per il futuro perché Unicam vuole dare delle opportunità e mettere a disposizione le proprie reti di conoscenza di qualunque tipologia, nonché i propri uffici strumentati. Auguro a tutto il team di Mumo di trovarsi in un ambiente particolarmente favorevole perché quello che fanno è mettersi in filiera con quello che fanno altri spin off dell’ateneo. Caratterizzare luoghi con i profumi è l’idea di fondo, che potrà diventare un importante veicolo di promozione anche turistica. I comuni della penisola pertanto possono diventare destinatari di produzioni di analisi sensoriale, come è già avvenuto per Camerino. So che in altre città stanno guardando con grande interesse a questo progetto- ha osservato Corradini- e, personalmente, me ne sono innamorato per l’idea che c’è dietro e per la passione che accomuna le persone che ci lavorano. E quando si parla di passione e di impresa le due cose debbono necessariamente viaggiare insieme; l’università è con voi e con l’entusiamo e la passione che vi contraddistingono”.

I temi della comunicazione, marketing sensoriale e brand olfattivi sono stati approfonditi da Gilberto Chiacchiera, amministratore e socio fondatore dell’agenzia Canenero che crea,dirige e sviluppa progetti per brand selezionati nell’ambito del fashion, beauty, consumer  e altri settori merceologici, annoverando tra i suoi clienti realtà molto importanti.

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“ Mumo lavorerà innanzitutto nel campo del turismo e dei loghi olfattivi per le città - ha detto la dott.ssa Grifantini raccontando che il profumo di Camerino, una fragranza per ambiente divenuto logo della città, è nato per caso un anno fa a seguito dell’incontro con Emy Morelli. “ Partiti da  un profumo fatto di essenze di erbe aromatiche estratte sui nostri monti Sibillini, andando avanti ci siamo spostati in Piemonte per creare il logo olfattivo personalizzato della reggia di Venaria Reale, basandoci su un aspetto olfattivo di tipo storico che riflettesse il barocco e la maestosità del luogo. Di seguito nelle Marche è stato realizzato il logo olfattivo di Acqualagna dove, confrontandoci con la peculiarità del tartufo, si è lavorato su un’essenza che contiene una nota di tartufo bianco. In progetto ora ci sono altre città d’Italia. La nostra idea molto ambiziosa è quella di creare un itinerario turistico che, attraverso l’olfatto e i loro profumi, leghi le città e i borghi più belli della penisola. Essendo una farmacista - ha evidenziato- mi preme sottolineare il settore di ricerca con il quale si intende lavorare per la creazione di profumi personalizzati, confrontandosi sulle variabili come il ph cutaneo o la fase oleosa della cute che possono interferire con i profumi.  E’ nostra intenzione cercare di portare avanti un progetto che pensiamo di presentare a Cosmofarma 2018, augurandoci di raggiungere il risultato di un profumo personalizzato per i singoli clienti”.     

“ Sui sogni l’università non può tirarsi indietro"- ha subito colto la palla al balzo il rettore proponendo l’ateneo come sponsor di Mumo, per la partecipazione a Cosmofarma.

Infine il ricercatore Unicam Luciano Barboni ha spiegato che trattandosi di start up innovativa, l’attività commerciale ha alle spalle comunque un lavoro di ricerca “ Il mio contributo, insieme a quello di altri colleghi, è quello di supportare e partecipare ad una serie di attività che sono necessarie. Individuare il portato di un luogo o di un ambiente può infatti provenire sia da motivazioni storiche, come da aromi presenti nell’aria che vanno studiati, individuati e riprodotti con competenze e tecnologie che l’università mette a disposizione”. Il prof. Luciano Barboni ha poi illustrato un progetto molto ambizioso che riguarda l’ambito della formazione dei cd.“ nasi”ovvero maestri profumieri e creatori di profumi.” Punto di riferimento per l’aspetto formativo sono le scuole francesi, sviluppatesi nei territori come il distretto di Gras e diventate famose in tutto il mondo. L’idea è quella di pensare almeno a due percorsi formativi: da un lato un percorso professionalizzante universitario per chi ha alle spalle una laurea in chimica, biologia o farmacia e, parallelamente, lo svolgimento di attività formativa per gente comune appassionata del settore. Importante- ha aggiunto Barboni – anche il coinvolgimento del territorio, atto a valorizzare e incrementare dal punto di vista agricolo la produzione di nicchia di piante che possano fornire gli aromi necessari per questo tipo di attività.Crediamo fortemente che possa rappresentare una prospettiva di sviluppo per  un territorio che in questo momento sta cercando di riemergere e rilanciarsi"    

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La serata è proseguita con un piccolo assaggio di diverse suggestioni sensoriali che hanno toccato tutti e cinque i sensi, partendo da udito e vista fino ad arrivare ai sensi di contatto di tatto e gusto, passando per l’olfatto.

Grazie a questa start up innovativa di Unicam potrebbero dunque profilarsi interessanti sviluppi per Camerino e il territorio dei Sibillini.  A partire da coltivazioni di erbe aromatiche dalle quali estrarre le essenze per la creazione di profumi, passando per la formazione universitaria dedicata al settore, non è del tutto improbabile la nascita di un importante distretto specifico del mondo della profumeria, e, grazie a pacchetti dedicati, con proficue ripercussioni sulle prospettive di sviluppo turistico di queste zone  

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