"Stalking fatale" è questo il titolo del musical che questa mattina è stato presentato all'Auditorium Benetto XIII agli studenti dei licei di Camerino e dell'istituto Antinori.
Una lezione-spettacolo scritta dall'ex procuratore della Repubblica, Mario Paciaroni, che lo scorso anno aveva già presentato un altro testo teatrale sul femminicidio e questa mattina si è rivolto ai giovani quali futuro del Paese.
"Un progetto che si pone in continuità con quello dello scorso anno - ha detto il dirigente Francesco Rosati - e quest'anno nel musical sono stati coinvolti studenti di istitutti superiori della provincia. Resta il messaggio forte e l'impostazione giuridica - ha aggiunto - tanto che per la stesura del testo ha collaborato la Scuola di Giurisprudenza di Unicam. Un momento di riflessione critico con dati statistici. Ci piace organizzare questa attività in modo continuativo, affinchè non siano singoli spot".

( nella foto il prof. Ugo Maria Fantini e altri colleghi con gli studenti )

Ugo Maria fantini con gli studenti

A rappresentare il Comune, l'assessore alla Cultura e Istruzione, Giovanna Sartori che, rivolgendosi ai ragazzi ha detto: "Non siamo qui per darvi delle regole ma per tendervi una mano. Voi siete il futuro di questa città, di questa Regione e di tutto il Paese, è per questo che ci sentiamo responsabili di trasmettervi valori fondamentali e rimanere sempre al vostro fianco".

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS

"Il nuovo laboratorio. Prove materiali dopo il sisma" è il titolo del seminario che si è svolto lunedì 15 maggio a Camerino in località Torre del Parco, organizzato dall'I.T.G.C. "Antinori", cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Gianluca Pasqui, l'onorevole Irene Manzi, il presidente dell'Ordine degli ingegneri di Macerata Fabio Massimo Eugeni, ildirettore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della regione Marche Cesare Spuri. "Un sogno che si realizza – così il dirigente scolastico dell'Antinori Giancarlo Marcelli – soprattutto vista la grande partecipazione e l'interesse per un tema così importante. Abbiamo avuto una bella risposta da parte della scuola, delle istituzioni, dei tecnici, delle università. La scuola riparte proprio dalla possibilità di saper affrontare questo tema per dare agli operatori del territorio un elemento in più, vale a dire la possibilità di avere certificazioni, fare costruzioni adeguate e, di conseguenza, dare anche ai giovani grandi opportunità. A causa del sisma, infatti, i nostri geometri avranno sicuramente molto da fare. Invito, dunque, i ragazzi a guardare alle tematiche trattate cercando fin da subito di essere preparati e competenti perché tutti chiederanno competenza per far ripartire in modo adeguato le nostre comunità. Ai tecnici – prosegue Marcelli – viene chiesto di fare in fretta, ma per ricostruire bene ci vuole il tempo. E' una considerazione che mi sento di condividere. Questo perché le costruzioni richiedono un tempo adeguato per essere pronte ad un futuro evento sismico che, purtroppo, nelle nostre zone si verifica ciclicamente. Se noi riusciamo a rendere sinergica l'idea di condividere il sisma in un contesto in cui ci sono le garanzie della sicurezza credo che non dovremmo avere più paura di niente perché possiamo vivere bene queste nostre terre e fare in modo che i nostri ragazzi possono rimanerci e vivere serenamente il loro futuro". Un istituto all'avanguardia l'Antinori, che da anni si è caratterizzato per le nuove tecnologie e ora per i nuovi laboratori, inaugurati a Torre del Parco, che presentano materiali innovativi. "E' vero - conclude il preside – Nel nostro istituto ci sono dispositivi altamente innovativi, presenti in pochissimi laboratori privati e soltanto in15 laboratori pubblici a livello nazionale. Ciò significa che fare attività in questo laboratorio vuol dire dare una competenza non marginale. Nel corso del seminario si è parlato di accelerazioni, del modo in cui un sisma interviene sulla stabilità di una struttura edificata. Le nostre macchine consentono proprio questo tipo di verifica. Sapere, quindi, che si è in una costruzione che comunque resiste credo sia un segno fortissimo per l'incolumità e la serenità delle persone".

marcelli

 Di questi strumenti parla anche l'esperto di laboratorio Filippo Del Balzo. "Grazie ai macchinari presenti nel laboratorio dell'Antinori riusciamo anche a fare delle prove in loco – le sue parole – ed in particolare riusciamo ad individuare con attrezzature particolari anche le caratteristiche del cemento armato. Successivamente con una carotatrice si preleva il campione del muro e lo si sottopone alla prova a compressione. Così in sede di progettazione riusciamo ad avere un dato più preciso, bilanciando anche il tipo di intervento da effettuare. Attraverso l'utilizzo di questi strumenti si può senz'altro ricostruire meglio, perchè riusciamo ad avere a disposizione un numero maggiore di dati e attraverso tali informazioni è possibile procedere con una ricostruzione più snella".

Filippo del Balzo e le nuove attrezzature per le analisi delle strutture

"Il fatto che si apra un nuovo laboratorio dotato, tra l'altro, di una strumentazione tecnica qualificata è un segnale importante di ripartenza per questo territorio che ha vissuto periodi non facili – il parere dell'onorevole Irene Manzi – Il lavoro sulle scuole è, infatti, uno dei temi cardine su cui la ricostruzione dei comuni del cratere deve incentrarsi". Dati certi sul futuro sono stati forniti dal direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione Cesare Spuri. "Errani ha definito le Marche azionista di maggioranza della ricostruzione, affermando anche che si ricostruirà solo su terreni adatti. Gli investimenti saranno ingenti e di conseguenza la ricostruzione non può permettersi incertezze. Inutile negare che le questioni sul tappeto, dalle casette alla presentazione dei progetti passando per le individuazioni delle aree, sono tutti delicati per cui i tempi debbono essere scanditi con estrema attenzione. Abbiamo avuto l'esperienza del 1997 ed oggi, dopo 7 mesi dal sisma, la situazione non sembra diversa da allora, pur tenendo presente la maggiore gravità dell'evento attuale. E' compito della comunità scientifica alzare le soglie di sicurezza e su questo si lavora con grande attenzione.Ora il primo problema è quello di far tornare la gente nei propri luoghi di origine e non lasciare che ci si abitui a stare lontano e l'ufficio della ricostruzione vive e ha fatto propria questa "ossessione positiva". Il consiglio ai sindaci è quello di utilizzare subito tutti gli strumenti che hanno per acquisire personale, per segnalare ogni problema e, una volta passato il momento della lamentela e della critica, cercare di tirar fuori il meglio con quello che si ha". In chiusura di seminario il professor Luca Bisbocci, docente di topografia e costruzioni, ha impegnato i presenti in prove pratiche con gli strumenti presenti nel nuovo laboratorio. "Il laboratorio dell'Antinori – ha affermato – sarà importantissimo per il rilancio del territorio in quanto le prove che vengono fatte sia prima del progetto che in fase di collaudo sono fondamentali per certificare i materiali da costruzione. Con i nostri studenti, poi, abbiamo fatto anche lezioni specifiche in merito alle costruzioni esistenti e ai danni che hanno subito. Molti ragazzi, infatti, sono stati personalmente interessati dal terremoto e abbiamo fatto lezioni specifiche in merito alla valutazione della vulnerabilità e al livello di agibilità degli edifici stessi".

studenti geometri dellantinori

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