Sequestrati 100 kg di droga, erano destinati agli studenti delle scuole medie e superiori
19 Set 2020Brillante operazione portata a termine grazie alla sintonia tra il Procuratore Capo Giovanni Giorgio e i suoi Sostituti Enrico Riccioni e la Polizia di Stato di Macerata.
Un incessante servizio, svolto nell’ambito del progetto “scuole sicure”, ha convolto numerosi poliziotti in borghese della Squadra Mobile per individuare gli spacciatori che sostavano davanti alle scuole.
Un lavoro certosino e di grande abilità investigativa, che ha permesso agli agenti di scovare la base dove poteva essere custodita la sostanza stupefacente.
I poliziotti hanno deciso, dopo alcuni giorni di indagini, di fermare uno di questi soggetti a Macerata, trovandolo in possesso di circa 50 grammi di marijuana pronta per essere spacciata.
Nonostante le dichiarazioni sono state effettuate diverse perquisizioni nelle sue abitazioni dove complessivamente sono stati trovati e sequestrati 100 Kg suddivisi in confezioni, destinate allo spaccio.
Subito è scattato l'arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
“Dobbiamo difendere ad ogni costo i nostri ragazzi contro la cultura della morte contro chi, per biechi interessi ed egoismi personali, vuole avvelenare il futuro della nostra società - ha detto il questore Pignataro - . Occorre assolutamente l’unione di tutti indistintamente perché il dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, ma occorre un coinvolgimento di tutta la società, in modo particolare dei genitori e qualora, come si verifica molto spesso, vi sia la mancanza dei genitori o della famiglia, occorre creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo. Qui a Macerata - conclude il Questore - , le Forze di Polizia contrasteranno ad ogni costo chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi".
GS
<Il nostro compito come cappellani universitari - spiega don Luca Peyron, direttore della pastorale universitaria del Piemonte - è aiutare i giovani ad inserirsi in una nuova realtà sperimentando la vicinanza della Chiesa locale. Il portale fuorisede.info ci permette di stabilire subito un dialogo a distanza con loro e le loro famiglie in modo che giunti a destinazione qui da noi possano cominciare con il piede giusto il loro percorso di studi. Aiutateci ad aiutarli facendo loro sapere che noi ci siamo, li attendiamo, e vogliamo già loro bene nel Signore!>.
E’ sufficiente digitare nella homepage la città sede dell’Università che si frequenta (Torino, Milano, Asti, Palermo, Roma, Viterbo…. e tante altre), per entrare in una pagina in cui si possono trovare i riferimenti locali ecclesiali, l’offerta formativa, tutte le indicazioni per il diritto allo studio, svariate possibilità per trovare una soluzione abitativa, e le associazioni presenti in città.
<Il portale rappresenta una proposta che risponde ad una necessità – spiega don Marco Cianci, responsabile della pastorale Universitaria della Lombardia. - Desideriamo offrire una risposta ai tanti giovani che ci domandano aiuto. Questo portale vuole dare le risposte immediate e fruibili ai giovani che veloci utilizzano lo smartphone. Dati concreti come trovare un alloggio, casa in affitto, collegi, orari delle cappellanie. Un servizio all’interno del nostro servizio per facilitare la confidenza tra la pastorale Universitaria sia a chi è già inserito in qualche ambito pastorale ma anche a chi arriva sul sito per trovare una sistemazione abitativa e scopre quante cose offre la Chiesa nel luogo in cui studia>.
Per don Giuseppe Fausciana, direttore della pastorale universitaria della Sicilia, il portale: <contribuisce alla creazione della rete di comunicazione tra e con gli universitari. Personalmente ritengo che sia necessario per i tanti universitari che migrano al Nord e con i quali spesso le nostre Chiese siciliane soffrono la perdita del contatto>.
Fuorisede.info ha il patrocinio dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI e l’appoggio come media partner della Federazione Italiana della Stampa Cattolica.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0115156239
Domani il teatro Italia di San Severino ospita un incontro di formazione sulla legalità e la cittadinanza promosso dall’associazioneLions Club Bikers con la condivisione della dirigenza scolastica dell’Itts Divini , scuola demolita a seguito dei danni provocati dalle scosse di terremoto.
Intervengono all’incontro il professor Francesco Forti, in rappresentanza dell’associazione Lions Club Bikers, e il dottor Stefano Galeazzi, vice presidente dell’associazione nazionale Dipendenze Tecnologiche, per parlare del tema “ Adolescenti oggi”.
Nel corso della mattina si terrà un incontro sullo stesso argomento con il capitano Giacomo De Carlini, comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino. Al termine degli incontri verranno consegnati dodici caschi offerti dall’associazione Lions Club Bikers ai migliori alunni delle classi prime. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di San Severino.
g.g.
Una “tradizione” particolarmente sentita anche a Camerino quella del “giovedì universitario”, serata nella quale gli studenti accantonano per qualche ora i libri per lasciare spazio allo svago e al divertimento.
Fin qui niente di male se non fosse che qualche volta le serate trascendono. E' stata quasi una notte da far west quella di giovedì 7 aprile, con oltre mille giovani che hanno invaso il centro della città ducale per una serata di festa, musica, divertimento. Purtroppo, però, come segnalato da alcuni cittadini, lungo alcune vie del centro storico (nella foto la situazione all'esterno del portone di un'abitazione in vicolo Vicomanni) sono state lasciate “tracce organiche” del passaggio di alcuni dei partecipanti alla festa, costringendo a lavori supplementari gli operatori ecologici che alle 9 del mattino aveva ripulito le zone interessate alla perfezione facendo sì che i tanti intervenuti a Camerino per le sedute di laurea trovassero una città pulita.
E' giusto che Camerino continui ad essere una città accogliente per i giovani che, lo ripetiamo, hanno pieno diritto di divertirsi, ma è altrettanto opportuno che gli organi preposti adottino le misure necessarie a garantire la civile convivenza e la “tutela” della popolazione.
(sotto due foto del vicolo Della Giudecca e la sporcizia lasciata dagli studenti)