Il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita la cittadinanza, sabato e domenica prossimi, a una visita in anteprima del Colle dell’Infinito dopo gli interventi di riqualificazione botanica dell’Orto delle Monache, il luogo dove Leopardi concepì nel 1819 il canto “L’infinito”. Questo per raccontare in anteprima alla città di Recanati i progetti e gli interventi curati dal FAI in seguito all’accordo firmato a luglio 2017 con il Comune di Recanati, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi”, che ha visto affidare al FAI la valorizzazione culturale e la gestione di parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dell’Orto. Nel corso del fine settimana, i cittadini recanatesi avranno l’occasione di visitare i cantieri di restauro in corso e di ricevere materiale informativo sui progetti di recupero e valorizzazione del Colle, mentre i tecnici del FAI presenti saranno a disposizione del pubblico per illustrare particolari aspetti della ristrutturazione e per rispondere alle eventuali domande. Il FAI vuole festeggiare insieme a Recanati e ai recanatesi la prossima inaugurazione di uno dei luoghi simbolo della cultura italiana. Gli interventi nell’Orto, curati dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone ha riportato l’Orto-giardino alla sua originaria semplicità campestre, grazie alla potatura, al riassetto della vegetazione, al ripristino delle coltivazioni a orto, alla ricostruzione di alcuni pergolati e alla valorizzazione complessiva della vegetazione e delle fioriture coerenti con lo spirito dei giardini di campagna dell’Ottocento. Il progetto mira a una soluzione volta a mantenere il geniusloci valorizzandone il tono di leggero e romantico abbandono; un’apparente e spontanea casualità, capace di ricreare il fascino originarioe il forte contrasto che nasce tra una dimensione umana e quotidiana e il senso dell’infinito suscitato dal metaforico affacciarsi sulla vastità del mondo “oltre la siepe”. A oggi sono in corso gli interventi sui rustici dell’Orto, sugli impianti di illuminazione e altri pergolati. Procedono contestualmente il restauro e l’adeguamento funzionale del Centro Nazionale degli Studi Leopardiani, che diverrà la porta di ingresso del progetto di valorizzazione del Colle dell’Infinito: da qui prenderà avvio il percorso di visita che, dagli spazi del Centro condurrà, attraverso il viottolo di Leopardi, all’Orto delle Monache. Nell’Orto-giardino il pubblico troverà uno spazio di sospensione in cui immergersi e lasciarsi “naufragare”, un momento di riflessione personale così come suggerita dai versidel Canto. Il Progetto di restauro, valorizzazione culturale e gestione di parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dell’Orto è realizzato grazie all’Associazione Amici del FAI, Tod’s e Gruppo Gabrielli.

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