Via Crucis, il Cristo morto "simbolo" di Caldarola

Sabato, 15 Aprile 2017 10:23 | Letto 3723 volte   Clicca per ascolare il testo Via Crucis, il Cristo morto "simbolo" di Caldarola Una partecipazione numerosa e sentita, con tanti caldarolesi che sono rientrati dalle località in cui sono temporaneamente costretti ad alloggiare a causa del terremoto, ha caratterizzato la processione del Venerdì Santo di Caldarola. Un atto di fede le cui origini si perdono nei secoli e che da 51 anni è caratterizzato dai quadri viventi della Via Crucis. Un percorso e ambientazioni diverse rispetto agli anni passati, dal momento che lintero centro storico, nel quale la processione tradizionalmente si svolgeva, è attualmente zona rossa. Ferito – come ha sottolineato padre Rudy nella chiusura – ma non distrutto il Cristo ligneo recuperato allinizio della settimana dalle macerie della chiesa di San Gregorio ha percorso ancora una volta le vie del paese, come avviene dal 1621, suscitando forte emozione tra i presenti. Un recupero che è stato salutato da tutti con soddisfazione, con diversi commenti sui social tra cui quello dellex primo cittadino Mauro Capenti, profondo conoscitore della storia locale che ha parlato di un simbolo di Caldarola. Il crocifisso venne donato alla confraternita di San Girolamo della carità nel 1602,benedetto dal cardinale Evangelista Pallotta, dal 1621 viene portato in processione il venerdì Santo. Il 14 gennaio veniva portato nella chiesa della Madonna del monte per ricordare il terremoto del 1703 e pregare per lo scampato pericolo, quindi non si é salvata solo una opera darte, ma un sinbolo religioso a cui generazioni di caldarolesi hanno affidato le proprie pene e le loro speranze!. Così il Cristo ha percorso ancora una volta le vie del paese, rivivendo in una dimensione onirica le vicende della sua passione, secondo lidea di colui che ha ideato questa Via Curcis con quadri viventi, don Paolo Mercorelli. Ledizione 2017 della processione di Caldarola è stata anche seguita dalle telecamere di Tv2000, che ha portato alla ribalta nazionale questa storica Via Crucis. Servizi saranno proposti nelle edizione delle 12,30 e delle 18,30 del telegiornale (canale 140 del satellite e canale 28 del digitale terrestre).     (foto di Ilio Montanari) Sotto lex primo cittadino Mauro Capenti intervistato da Laura Meda Tv2000    ( sotto nella foto il momento finale della Via Crucis dello scorso anno davanti alla chiesa di San Gregorio )       

Una partecipazione numerosa e sentita, con tanti caldarolesi che sono rientrati dalle località in cui sono temporaneamente costretti ad alloggiare a causa del terremoto, ha caratterizzato la processione del Venerdì Santo di Caldarola. Un atto di fede le cui origini si perdono nei secoli e che da 51 anni è caratterizzato dai quadri viventi della Via Crucis.

Un percorso e ambientazioni diverse rispetto agli anni passati, dal momento che l'intero centro storico, nel quale la processione tradizionalmente si svolgeva, è attualmente zona rossa. "Ferito" – come ha sottolineato padre Rudy nella chiusura – ma non distrutto il Cristo ligneo recuperato all'inizio della settimana dalle macerie della chiesa di San Gregorio ha percorso ancora una volta le vie del paese, come avviene dal 1621, suscitando forte emozione tra i presenti.

Un recupero che è stato salutato da tutti con soddisfazione, con diversi commenti sui social tra cui quello dell'ex primo cittadino Mauro Capenti, profondo conoscitore della storia locale che ha parlato di "un simbolo di Caldarola. Il crocifisso venne donato alla confraternita di San Girolamo della carità nel 1602,benedetto dal cardinale Evangelista Pallotta, dal 1621 viene portato in processione il venerdì Santo. Il 14 gennaio veniva portato nella chiesa della Madonna del monte per ricordare il terremoto del 1703 e pregare per lo scampato pericolo, quindi non si é salvata solo una opera d'arte, ma un sinbolo religioso a cui generazioni di caldarolesi hanno affidato le proprie pene e le loro speranze!".

Così il Cristo ha percorso ancora una volta le vie del paese, rivivendo in una dimensione onirica le vicende della sua passione, secondo l'idea di colui che ha ideato questa Via Curcis con quadri viventi, don Paolo Mercorelli.

L'edizione 2017 della processione di Caldarola è stata anche seguita dalle telecamere di Tv2000, che ha portato alla ribalta nazionale questa storica Via Crucis. Servizi saranno proposti nelle edizione delle 12,30 e delle 18,30 del telegiornale (canale 140 del satellite e canale 28 del digitale terrestre).  

 

(foto di Ilio Montanari)

Sotto l'ex primo cittadino Mauro Capenti intervistato da Laura Meda Tv2000 

 

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( sotto nella foto il momento finale della Via Crucis dello scorso anno davanti alla chiesa di San Gregorio )   

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