Notizie religiose nelle Marche
Mercoledì, 29 Gennaio 2020 09:22

Recanati, si cerca minore scomparso

Sono state ore di apprensione quelle che da ieri ha vissuto una famiglia di Recanati. Il figlio minore, infatti, sarebbe uscito di casa senza poi farne ritorno. Ieri sera, intorno alle 23, è scattato l'allarme da parte dei famigliari che lo hanno cercato per tutta la notte senza però avere notizie. Anche questa mattina i vigili del fuoco e i carabinieri hanno setacciato il territorio per la ricerca del giovane. Presente anche il personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e due unità cinofile.
E' stata l'unità cinofila dei vigili del fuoco a ritrovare il disperso in buone condizioni di salute, nei pressi della sua abitazione.

(Servizio aggiornato ore 10.15)

GS
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Martedì, 28 Gennaio 2020 16:05

“Rigenerato il comando di polizia locale”

Celebrato San Sebastiano, il patrono della polizia locale. Il comandante di Macerata, Doria illustra i dati del 2019: “E’ stato un anno che ha visto la rigenerazione del Comando”. Una messa officiata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi nella chiesa di San Giorgio e tante autorità per festeggiare la giornata dedicata agli agenti. Presenti il sindaco Romano Carancini, la Giuntaautorità militari e civili, rappresentanti dei Comandi di varie città del territorio regionale e di associazioni del terzo settore. Per l'occasione il comandante Danilo Doria ha illustrato il bilancio dell'attività annuale: "Il 2019 – ha detto – è stato un anno particolare che ha visto la rigenerazione del Comando con nuove assunzioni, pensionamenti, mobilità, cambio al vertice e tutto ciò ha comportato cambiamenti ma, grazie al nucleo del Corpo,c’è stata continuità. Tra le varie difficoltà ha predominato sempre la volontà costante di fare del bene alla città e alla sua comunità. Un ufficio – ha proseguito – che ha condiviso fina da subito le mie idee e quelle dell’Amministrazione comunale, condivise e mai imposte. Polizia locale che ha il suo ruolo all’interno di un sistema integrato di sicurezza. Un’evoluzione da vigile urbano a operatore di Polizia locale cercando di trasmettere sicurezza alla cittadinanza, pronto a formarsi e professionalizzarsi sempre di più collaborando con l’Amministrazione, con le altre istituzioni e soprattutto con le altre forze di polizia per le attività quotidiane di rispetto della legalità”.

TESSUTO SOCIALE E COMMERCIO - Per quanto riguarda gli accertamenti anagrafici effettuati su 41.192 residenti sono stati 2.605,  mentre nei settori commercio – pubblici esercizi – ispezioni e notifiche, i giorni di servizio specifici per le fiere sono stati 22310 per i mercati del mercoledì e del sabato,  130 i controlli a esercizi commerciali e pubblici servizi e 110 anche a circoli privati, parrucchieri, e palestre, 222 gli atti notificati e 474  tra accertamenti e informazioni effettuate per conto di vari enti pubblici. In totale le pratiche gestite dall’Unità operativa servizi speciali sono state 3.424.

POLIZIA GIUDIZIARIA - Le informative inviate alla Procura sono state 25 per vari reati (querele, danneggiamenti e così via), 8 le indagini delegate per reati ambientali, 9 relativi a sinistri stradali e 17sinistri penali. Sono stati 27tra trattamenti e accertamenti sanitari obbligatori.

AMBIENTE Gli accertamenti nelle aree pubbliche sono stati 737, tra questi202controlli effettuati riguardanti i microchip su cani (grazie anche a un progetto sul randagismo della Prefettura) che hanno portato a 42 sanzioni mentre 348 sono state quelle per abbandono, mancato rispetto del regolamento  e smaltimento con sacchetto non idoneo dei rifiuti.

Altri controlli hanno portato al rinvenimento di 1 auto in stato di  abbandono e alla stesura di 5 verbali per pubblicità irregolare.  

CODICE DELLA STRADA – Gli incidenti stradali rilevati sono stati 288 (236 nel 2018, 290 nel 2017)95feriti e 1 decesso mentre più di 500 le richieste di accesso agli atti relativi a incidenti stradali.

Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianzasono stati effettuati 129 controlli (401 le violazioni) mentre quelli tramite tele laser (velocità) sono stati 57 (77 violazioni)

DECURTAZIONE PUNTI

Art 193 – circolazione senza assicurazione 89 (-5 punti a persona, totale 445)

Art 80 – circolazione con veicolo non sottoposto alla prescritta revisione312 (no decurtazione punti)

Art 142 – circolazione senza rispetto limite di velocità tramite controllo con tele laser 77

Sicurezza generale

Art. 172 – circolazione senza uso cinture di sicurezza 104 (-5 punti a persona, totale 520);

Art.  173 – circolazione facendo uso di cellulare 59 (-5 punti a persona, totale 295);

Art.  149 – non rispetto della distanza di sicurezza (a seguito di incidente51;


Art. 141 – velocità non commisurata (spesso associata a incidenti stradali) 93

Art. 189 – Fuga in caso di incidente – mancato comunicazione dei dati in seguito a incidente 13*

Sono 1350punti decurtati sulle patenti solo prendendo in considerazione 5 tipi differenti di infrazione  (circolazione senza assicurazione, senza cinture di sicurezza, uso telefonino e guida dopo aver assunto alcol e droga) 

SANZIONI ATTUATE IN SEGUITO A INFRAZIONI AL CODICE STRADA - Sequestri amministrativi eseguiti 89, fermi amministrativi 11, veicoli rimossi 366.

DOCUMENTIRitirate 31 carte di circolazione ritirate 13patenti di guida, 5  le proposte per revisione straordinaria della patente, 15 invece le segnalazioni alla Motorizzazione per controllo straordinario del veicolo.

SOSTE IRREGOLARI - I verbali per veicoli in sosta in area riservata a residenti sono stati 700, quelli per area carico/scarico 300su passaggi pedonali 35su aree per disabili124per soste su marciapiedi 79.

VARIE 

Il Comando della Polizia locale ha garantito l’apertura al pubblico per 3 giorni la settimana tutti i mesi mentre più di 1500sono state le persone che si sono rivolte agli uffici per  varie richiestemonitorato attività della Customare Satisfaction, ha elaborato2regolamenti, quello della Polizia urbana e della Polizia Locale attualmente in fase di approvazione.

Sono state emesse 72 ordinanze di ingiunzione, 82 ordinanze riguardanti la circolazione stradale e sono stati tenuti 2 corsi di educazione stradale.

Per quanto riguarda il vigile di quartiere, il servizio è stato costante a Villa Potenza, PiediripaSforzacosta e quartiere Pace dal 1 agosto anche in centro storico per un totale aggregato di più di 120 controlli specifici sui quartieri.

In totale i verbali per violazione dei regolamenti comunali sono stati 467, i servizi serali 115 di cui controlli contro movida universitaria specifici con orario  22/04 o  0/6. Infine effettuati servizi per altri corpi Loreto (Papa) / Camerino (Papa) / Fermo (Jovanotti) / Monte San Giusto (Clown e Clown) e Mogliano (Halloween).

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La celebrazione è stata anche occasione per donare alla Croce Rossa, alla Caritas e alla Curia vescovile i materiali frutto dei sequestri che gli agenti della Polizia locale hanno effettuato nel corso  delle diverse attività portate a termine nel 2019. In particolare sono stateconsegnate 1.568 paia di scarpe confiscate durante la fiera di San Giulianoe 25 litri di olio scaturiti dal sequestro di 124 chili di olive spremute gratuitamente dall’oleificio Taccari. 

g.g.


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Martedì, 28 Gennaio 2020 15:54

Le forti raffiche di vento danneggiano due Sae

Entroterra maceratese sferzato dal vento. Le forti raffiche che stanno interessando dalla serata le zone interne hanno provocato da più parti disagi con rami spezzati e tegole pericolanti, soprattutto nelle abitazioni del cratere già danneggiate dal sisma, che hanno richiesto l'impiego delle squadre dei vigili del fuoco. A Cessapalombo il vento ha causato danni anche nelle Sae con il crollo di un tramezzo tra due casette e di un palo in ferro della luce, anche se la situazione, come confermato dal sindaco Giuseppina Feliciotti, è gradualmente tornata alla normalità.
Tegole cadute in strada anche a Caldarola (nella foto in alto) dove anche in questo caso i pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza. Fortunatamente non si segnalano danni a persone.
A Tolentino il vento ha sollevato un pannello di protezione in un cantiere in Via Matteotti e gli operai che vi stavano attorno sono scivolati per cercare di contenere l'effetto vela; uno si è procurato un graffio sulla fronte, un altro è stato accompagnato a Macerata per i controlli.

A Sant'Angelo in Pontano si è scoperchiato il tetto di una fabbrica; una parte è caduta lungo la Provinciale Faleriense, in direzione Penna, ingombrando la strada, ma è stato immediatamente rimosso dai Carabinieri e dai passanti, mentre la maggior parte del tetto scoperchiato è rimasta a ridosso della ditta, bloccata da una pianta. I militari hanno chiuso temporaneamente la strada.

f.u.
G.S.

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Martedì, 28 Gennaio 2020 11:50

Spaccio, un altro giovane in manette

Dopo l'arresto di un 27enne accusato di spaccio, le manette sono scattate anche per un 21enne, anch'esso di Civitanova e con precedenti specifici. L'operazione, anche stavolta è stata della Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova a seguito di una intensa attività di intelligence.
Il giovane, alla vista dei militari, è subito apparso agitato e anche per questo, insieme ad altre circostanze, si è provveduto ad effettuare una perquisizione locale e personale con il prezioso ausilio dell'unità cinofila. All'interno dell'abitazione del ragazzo, nei pressi del Lungomare sud della città costiera, i finanzieri hanno trovato e sequestrato, abilmente nascosti in un garage all’interno di un contenitore di cellophane termosaldato, 273 grammi di marijuana. Proseguendo con il controllo, le fiamme gialle hanno anche ritrovato uno zainetto che conteneva cinque confezioni di marijuana, pronte per lo spaccio, per un totale di altri 10 grammi di droga. Sono stati sequestrati anche 320 euro in contanti che il giovane aveva in tasca e ritenuti provento dell'attività di spaccio.


L’uomo è stato arrestato per detenzione di stupefacente ai di spaccio ed ora è agli arresti domiciliari.

g.g

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Annuncia la partecipazione al consiglio comunale urgente convocato dal sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ma anche un sit-in di protesta ad Ancona. È Giovanna Capodarca Agostinelli, presidente provinciale del comitato pro ospedali unici e vicepresidente regionale. 

“La volontà di protestare c’è sempre stata - racconta - e dalla costituzione del comitato regionale pian piano siamo cresciuti arrivando a contare 25 comitati che vanno da Ascoli a Pesaro. Ci sono anche quelli montani ovviamente. È come se si volesse dividere il mare dalla montagna ed è una cosa atroce, e oltretutto, chi è sulla costa è ritenuto privilegiato ma nella realtà vuole combattere insieme alla montagna per mantenere gli ospedali e per far sì che tutto resti come è. Solo così si può offrire un servizio veramente capillare accessibile a tutti, specie agli abitanti di quelle zone che sono già disastrate”. Peraltro, secondo la presidente, chiusure e tagli alle strutture dell’entroterra provocheranno un sovraffollamento in quelle della costa provocando una evidente difficoltà nella gestione delle richieste. 

E proprio a proposito di questo, il comitato provinciale sarà presente  dopodomani a San Severino per assistere all consiglio comunale indetto urgentemente dal primo cittadino a seguito della determina 742 dell’ultimo dell’anno: “E’ un atto scellerato, per non dire di peggio. Purtroppo ora è toccato all’ospedale di San Severino ma succederà anche agli altri. Nelle determine dell’Asur sono stati cambiati due vocaboli e questo la dice lunga. Prima si parlava di ‘area interna’ significando che i presidi erano riconosciuti come ospedale. Ora - spiega - si parla di ‘area vasta montana’ che sarà accorpata all’ospedale unico. E noi ci battiamo affinché non venga costruito. Questa dicitura permette anche di chiudere dei reparti ed è una cosa molto grave che sarà riproposta a tutta la Regione. Per questo - incalza - il primo atto che oggi colpisce San Severino ha fatto saltare sulla sedia noi comitati. Non è altro che l’anticipo di ciò che faranno dappertutto in un prossimo futuro”.

A San Severino parteciperà il comitato provinciale ma pare abbia aderito anche il sindaco di Civitanova, proprio a testimoniare che la battaglia sta assumendo un unico e comune obiettivo. 

“Finalmente i primi cittadini hanno capito che loro sono i responsabili della salute dei cittadini e che non possono appoggiare scelte così scellerate. Sappiamo che è stato invitato anche il governatore Ceriscioli - conclude - ma fin ora è sempre stato latitante. Eppure noi vogliamo parlare con serenità, chiediamo chiarimenti laddove non ci sono e dove c’è un atteggiamento fumoso”.

Il consiglio comunale a San Severino è in programma giovedì dalle 21 al Cinema Teatro Italia mentre il sit-in ad Ancona è previsto per il 4 febbraio dalle 10 nei pressi di Palazzo Leopardi, in via Tiziano 44.
L'obiettivo è quello di manifestare contro il nuovo piano sanitario regionale, la determina 742 che ha interessato l'ospedale settempedano, altre determine del 31 dicembre che "colpiscono servizi alle persone disabili", la sanità privata, e a favore pertanto di uba "sanità pubblica policentrica, equam universale e accessibile a tutti".
g.g.





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In questa prima puntata della nuova rubrica su Radio C1 “Ricostruire la speranza. Viaggio nel cuore del sisma”, vi porterò a conoscere la storia di Elio Aureli. Elio ha quasi 80 anni, è sempre vissuto Visso. Lì aveva la sua casa, il suo lavoro, le sue passioniPoi il terremoto ha cambiato tutto.Dopo un periodo trascorso insieme a sua moglie Rita in un camping sulla costa, si sono spostati a MacerataDa un anno è rientrato nella sua Visso cambiata. Vive in una Sae, soluzione abitativa di emergenza,Villa Sant'Antonio. Elio non ha perso il suo spirito creativo, che emerge ogni giorno, grazie a delle originali creazioni realizzate con materiali di recupero, che servono per rendere più confortevole efunzionale la casetta. Elio inoltre ha una grande passioneper gli animali, ne accoglie 5 in casa! Ogni mattina ha mantenuto vivo il ricordo di fare ciò che faceva prima del terremoto: sfamare i gatti randagi del borgo. Il suo amore per Visso lo coltiva postando su Facebook le foto della cittadina che ha scattato nel tempo, descrivendole fin nei dettagli ai suoi amici.Tutta questa attività che Elio riesce a fare, è anche un modo per allontanare i brutti pensieri e non farsi troppe domande sul futuro. Lui si augura di vedere almeno l'inizio dei lavori della sua casa tanto amata.

Barbara Olmai

*La rubrica radiofonica è possibile grazie al contributo di IIE Impianti Elettrici di Urbisaglia e Ticani srl di Visso 
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Con una serie di appuntamenti nelle scuole e all'università, anche Camerino ha reso onore alla Giornata della Memoria.  Due le date scelte come commemorative delle vittime dell’Olocausto, volute dalll'ammnistrazione comunale e organizzate in collaborazione con l’Anpi negli istituti scolastici della città. 
La sensibilizzazione delle giovani generazioni è iniziata già con l’evento celebrativo di sabato 25 gennaio, ripetuto poi con formula diversa anche nella mattinata di lunedì 27 gennaioe con l'intervento di Matteo Petracci, esperto di storia contemporanea dell’Università di Camerino e vero cultore della materia. Un religioso silenzio e un’attenzione molto partecipe hanno caratterizzato l’incontro con gli studenti degli Istituti superiori cittadini, nel corso del quale l’autore della pubblicazione “Triangoli”, ha proposto più esempi di parallelismo tra la stampa di regime nei confronti degli ebrei e, alcune delle situazioni riferite al mondo di oggi. Nell’occasione è stata anche presentata una borsa di studio riservata agli studenti degli Istituti superiori e delle scuole medie, il cui bando uscirà a giorni. Vi concorreranno testi chiamati ad approfondire il tema locale della Resistenza a Camerino. La rivelazione del nome del vincitore e la consegna del premio, avverranno nel giugno prossimo in occasione della commemorazione degli eccidi camerti
Altre celebrazioni del Giorno della memoria, si sono svolte anche all'Università di Camerino. Insieme ai prorettori Spaterna e Barboni, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, ha voluto consegnare alcune Copie del libro di Liliana Segre ed Enrico Mentana "La memoria rende liberi” agli studenti delle Scuole di Ateneo, della Scuola di Dottorato e della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani". 
Memoria, libertà ed indifferenza le parole che il rettore ha voluto sottolineare nel suo messaggio rivolto a studentesse e studenti. Altro momento della giornata Unicam commemorativa delle vittime dell’Olocausto, il seminario “La Shoah. Storia e memoria” promosso dal CUG-Comitato Unico di Garanzia che si è tenuto nell’aula della Scuola di Giurisprudenza. Relatori i docenti Unicam Paolo Giovannini e Matteo Petracci, con il coordinamento della Presidente del CUG Giovanna Ricci.
c.c.
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Docenti e genitori degli alunni del Convitto chiedono risposte e un impegno dell’amministrazione per la sede provvisoria della scuola. Ma il sindaco di Macerata, Romano Carancini, passa la palla al presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ente competente nella gestione dell'istituto.

“Il Convitto è stato reso inagibile dal terremoto - spiega ai microfoni di Radio C1- e alunni e docenti sono stati trasferiti, dall’amministrazione, al Pannaggi, di fianco al Tribunale. Poi hanno chiesto ulteriori spazi e la polemica nei miei confronti si è innestata perché secondo loro dovrei essere io a firmare queste autorizzazioni. Ma il primo cittadino non è competente su questo tema perché lo è la provincia da cui però riceviamo solo silenzio”. 

Carancini sostiene di aver specificato, già il 9 gennaio, la sua volontà politica affinché l’istituto rimanga all'ex Pannaggi fino al recupero della storica sede e afferma di essersi battuto fin dal 2016 per questo. 

Ricordo bene invece - scrive poi in una nota rivolta a docenti e genitori - a chi in questa vicenda sta pascolando per il proprio tornaconto personale e politico, ed anche alla Dirigente Marcantonelli, che dopo il terremoto il recupero del Convitto non era affatto prevista dal commissario alla ricostruzione. Solo su sollecitazione dell’Amministrazione il Commissario Vasco Errani venne quasi costretto a venire in città per rendersi conto del valore, non solo storico, di quel bene ma soprattutto dell'importanza istituzionale, sociale e scolastica della sede storica del Convitto. Fu così che l’allora commissario stanziò 7 milioni di euro per la ricostruzione dell’edificio. Questa è la prova della nostra volontà di ridare il Convitto a studenti, docenti e personale Ata. Potevamo scegliere di disinteressarci come ha fatto la Provincia”. Un disinteresse, secondo Carancini, che permane tutt’oggi tant’è che si attende dal presidente Pettinari la garanzia, nero su bianco, della medesima volontà di far rimanere ragazzi e insegnanti al Pannaggi.

Io non posso concedere l’ampliamento degli spazi - torna a precisare il sindaco alla radio - ma lo potrebbe fare la provincia che è competente sia per il Convitto che per l’immobile del Pannaggi di cui ha il diritto d’uso. Tutta questa polemica si sarebbe potuta evitare con il buon senso di tutti. Solo se il Comune ritornasse ad avere la responsabilità della gestione dell’edificio potremmo assumere un impegno scritto e formale.  In realtà non occorre costruire nulla, non occorrono tempi, come tenta di far credere Antonio Pettinari. Non occorrono i riti della vecchia politica e perdere altro tempo: basta scrivere quattro righe a sua firma alla Dirigente Marcantonelli - conclude - in cui rende disponibile al Convitto il piano terra del Pannaggi”.
g.g.


Pubblicato in Politica
"Le colpe sui ritardi non possono essere additate ai Sindaci, bensì ad uno Stato che non ha ancora considerato il terremoto come priorità".  Così commenta l'ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, a Capo del gruppo di minoranza "Radici al Futuro", la vicenda della ricostruzione della nuova scuola "Betti" per la quale è stato comunicato l'ennesimo rinvio dei lavori. Per mandare avanti il progetto, occorrerà infatti un'indagine archeologica.

"Dopo più di tre anni dal terremoto e dopo aver seguito una delle opere più importanti per la rinascita del nostro territorio- afferma Gianluca Pasqui- apprendere che ancora ad oggi, il Commissario per la Ricostruzione reputa che devono esser fatte altre indagini è un qualcosa di veramente vergognoso".
La scuola "Betti", infatti, avrebbe dovuto essere pronta già da settembre del 2017. Come Sindaco - continua Pasqui - avevo espletato tutto quanto era necessario per dare il via ai lavori entro i termini previsti dalla struttura commissariale e già si parlava di un grande ritardo da parte del Commissario. Apprendere poi, attraverso l'assessore Fanelli, che ancora si richiedono altre indagini, ci manda in allarme. Mi chiedo: nel caso in cui, in quell'area si trovassero dei reperti archeologici importanti che cosa succederebbe? C'è il rischio che la costruzione della scuola possa slittare ancora? O addirittura, non venga più costruita? La struttura Commissariale chiede oggi quello che avrebbe dovuto fare il giorno dopo il terremoto".

Ulteriore aspetto evidenziato dall'ex primo cittadino, il fatto che  "dopo nove mesi di mandato, la nuova amministrazione di Camerino, finalmente dichiara che la colpa è dello Stato e non dell'amministrazione precedente. Questo dimostra che tutte le colpe sui ritardi non si possono additare ai Sindaci ma semplicemente ad uno Stato che non ha ancora considerato il terremoto come priorità attraverso norme idonee per risolvere le problematiche. Finalmente chi governa la città di Camerino oggi si rende conto che le colpe non sono dove immaginavano. D'altra parte- prosegue Pasqui- il fare è cosa ben diversa dal parlare.  Ci sentiamo vicini a chi oggi governa la città di Camerino  e- conclude Gianluca Pasqui-  diamo la massima disponibilità a collaborare al fine di poter ottenere il prima possibile quanto è indispensabile per il futuro dei nostri figli e di tutto il territorio".

C.C.
Pubblicato in Politica
Due tragedie si sono verificate nel pomeriggio a distanza di poco tempo l’una dall’altra nel territorio di Macerata. A Sforzacosta un uomo di circa 65 anni è stato rinvenuto cadavere all’interno della propria auto parcheggiata sul bordo della strada. Sul posto i sanitari del 118 che hanno cercato di rianimare l’uomo colpito da malore, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. A Piediripa una persona è stata ritrovata priva di vita all’interno della propria abitazione. Anche in questo caso tutti tentativi di rianimazione da parte del personale medico sono stati inutili. Il decesso era già sopraggiunto per cause naturali.

f.u.
Pubblicato in Cronaca

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