Dopo la grande emozione del taglio del nastro, infatti, che ha visto anche la lettura, da parte dell'arcivescovo Francesco Massara, di una lettera inviata dal Santo Padre per l'occasione, il Centro di Comunità sarà il protagonista di un collegamento su Rai Uno durante la trasmissione "C'è tempo per" condotta da Anna Falchi e Beppe Convertini.
Inviato speciale il marchigiano Paolo notari che ai microfoni di mario Staffolani per Radio C1...inBlu ha detto: "Domattina alle 10 sarò inviato ad Ussita, sotto casa mia - commenta - . Io spesso provo a segnalare degli eventi che accadono nella mia regione Marche e spesso riesco a portare qualche fatto alla ribalta nazionale.
Domani, Beppe Convertini e Anna Falchi si collegheranno con me ad Ussita perchè il tema della puntata sarà 'I buoni e i cattivi' e noi parleremo del più buono del mondo: Papa Francesco.
Proprio lui, infatti, ha donato questo Centro di comunità che porta proprio il suo nome. Il Santo Padre ha dedicato una sua lettera agli abitanti di Ussita ed il vescovo Massara, a cui sono legato per amicizia e stima, mi ha segnalato questa bella notizia di cui ci è sembrato giusto parlare".
Notari intervisterà proprio l'arcivescovo insieme ad alcuni abitanti del centro colpito dal sisma.
GS
Circa 8mila i fedeli presenti a Loreto per salutare l’arrivo del Santo Padre tra piazza della Madonna e via Sisto V. Durante la mattinata, dopo la Santa Messa tenuta all’interno della Santa Casa è stata firmata la lettera post-sinodale ai giovani, una lettera in spagnolo. La firma ha creato ancora maggior attesa da parte soprattutto dei giovani che attendono ormai la pubblicazione del documento. Il "Cristus Vivit”, così è stato intitolato, sarà reso pubblico il 2 aprile. Il documento è una esortazione che si rivolge anche a tutti i fedeli benché si tratti di un dialogo rivolti ai giovani. Attraverso loro il Papa vuole che si affrontino tutte le questioni di Dio. La firma avvenuta oggi è qualcosa di straordinario poiché solitamente fatti di questo genere avvengono in Vaticano.
Papa Francesco è il quattordicesimo pontefice in visita a Loreto ed il primo ad aver celebrato la messa all'interno della Santa Casa. Questo non avveniva da 162 anni. Legare Loreto, la basilica e la firma del documento del Sinodo sui giovani, ha un valore molto profondo.
Ad accompagnare in tutta la sua permanenza il Santo Padre, l'arcivescovo delegato pontificio Fabio Dal Cin: "Grazie - ha detto - di aver scelto la Santa Casa per firmare il documento post sinodale e per aver voluto che il Centro Giovanni Paolo II ne diventi luogo di concreta attuazione: e lì ogni giovane si senta a casa".
Papa Francesco ha esordito con l'ormai consueto "Buongiorno" rivolto a tutti i fedeli che hanno inonandato la piazza della Madonna: "In quest'oasi di silenzio e di pietà vengono tanti, dall'Italia e da ogni parte del mondo, per attingere forza e speranza. penso in particolare ai giovani, alle famiglie, ai malati. La Santa Casa è la casa dei giovani e per questo ho voluto firmare qui l'Esortazione apostolica frutto del sinodo dedicato ai giovani. la Santa Casa - ha detto - è anche la casa della famiglia e dei malati. ogni famiglia qui trova accoglienza, ispirazione a vivere la propria identità. E qui sono accolti anche coloro che soffrono nwl corpo e nello spirito. La casa e la famiglia sono la prima cura del malato nell'amarlo, sostenerlo, incoraggiarlo e prendersene cura".
Gaia Gennaretti