Non resta a guardare il Partito Democratico di Tolentino che, dopo l'approvazione del piano parcheggi e la delibera che prevede la delocalizzazione della scuola don Bosco in periferia, rinnova il proprio disappunto.
"Condanniamo fortemente - scrivono in una nota - le ultime decisioni dell’attuale amministrazione comunale che hanno decretato la morte del centro storico di Tolentino".
Nel mirino dell'opposizione le due delibere che risalgono al mese di agosto: "Approvate in tutta fretta nel mese di agosto - accusano i dem - , a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, è stato deciso di: triplicare i posti auto a pagamento ed aumentare significativamente il costo orario per il parcheggio, questo per i prossimi 25 anni. Parcheggiare - denunciano - a Tolentino diventerà un lusso per pochi.
Hanno poi deciso di delocalizzare la scuola Don Bosco in piena periferia, nonostante l’intera città si sia mobilitata in questi mesi contro questo progetto che è diventato triste realtà.
Decisioni incomprensibili - concludono - che svuoteranno completamente le vie ricomprese tra le mura della città".
Il caso Don Bosco aveva dato vita anche ad un Comitato che aveva avviato una raccolta firme. Era stata proprio la decisione di delocalizzare la scuola a far scontrare il sindaco con gli assessori silurati Massi e Pupo che, dopo l'ultima delibera, sono intervenuti ancora una volta a difesa delle proprie idee.
GS