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L'Appennino camerte - 24 settembre 2022 - n.35
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Un’opera di cui si parla da decenni. Un’opera fondamentale per collegare le vallate del Chienti e del Potenza. Un’opera per cui, se tutto va secondo le previsioni, potrà non essere più un miraggio. Stiamo parlando della bretella San Severino-Tolentino, quel tratto di strada di 5,7 chilometri il cui progetto è stato fermo per oltre 5 anni e che a breve potrebbe essere completamente finanziato. Ben 80 milioni di euro, di cui 10 già stanziati la scorsa primavera.

Di recente gli onorevoli Elena Lucchini e Tullio Patassini della Lega, hanno presentato al Ministro delle Infrastrutture un’interrogazione relativa proprio all’opera e, se vogliamo, alle intenzioni del Governo. Si chiedeva infatti se il Ministro sarebbe intervenuto affinché l’Anas destinasse dei fondi per il completamento della strada.

Al question time ha risposto il viceministro Edoardo Rixi che ha ricordato l’iter fino a ora, compresi i 10 milioni di euro già previsti per la realizzazione del tratto: “Serve chiaramente l’approvazione del Cipe ma Anas sta portando avanti la questione con l’intesa del Ministero”. Una risposta che non lascerebbe spazio a interpretazioni. La volontà politica ci sarebbe, si tratterebbe solo di attendere i tempi tecnici. A chiarirceli è Luigi Zura-Puntaroni, consigliere regionale che dopo un decennio spera di raggiungere quel traguardo per cui tanto ha lavorato: “La terza settimana di ottobre l’Anas riunirà una conferenza dei servizi a cui saranno invitate Regione, Quadrilatero e Provincia. Si formalizzerà la richiesta definitiva di finanziamento che poi passerà al Cipe. Quest’ultimo si riunisce ogni due mesi circa e in caso di parere favorevole, come già avvenuto con i primi 10 milioni stanziati, la Corte dei Conti dovrà certificare l’utilità e la congruità della spesa”. 

Secondo i tempi stimati da Zura-Puntaroni, se le cose andranno per il verso giusto, per la prossima primavera l’opera avrà il suo finanziamento completo e fra qualche anno, una volta realizzata, il percorso fra Tolentino e San Severino sarà percorribile in circa 3 o 4 minuti.

Sarà un tratto di strada di 5,7 chilometri con gallerie e viadotti in una zona complessa a livello morfologico.

“Ci sono voluti tanti anni - conclude - perché si è perso tempo a mettere d’accordo comuni, provincia e regione. Questa fase invece è molto veloce, sono solo tempi tecnici. La parte politica si è espressa”.

g.g.

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C’è tempo fino al 28 settembre alle 18 per aderire al bando per svolgere il servizio civile con la croce rossa di San Severino.

Il progetto, dedicato ai giovani fra i 18 e i 28 anni, prevede una retribuzione mensile di 433,80 euro  e l’acquisizione di crediti formativi nonché la copertura previdenziale e assicurativa. 

Nello specifico, il progetto del comitato settempedano prende il titolo “La Cri per i giovani e gli anziani” e agisce sul settore assistenziale, dei giovani, degli anziani e dei disabili.

Fra gli obiettivi generali, il miglioramento della qualità della vita degli anziani, in particolare quelli ospitati nella Casa di Riposo di San Severino, cercando di coinvolgerli in attività ludiche e ricreative. Si  lavorerà anche sulla collaborazione con tutti gli enti locali, oltre al Comune, l’Asur, la Comunità Montana e le scuole.

Si andranno ad effettuare interventi di prevenzione e contenimento del disagio senile, a stimolare le attività cerebrali degli anziani, ad attivare servizi taxi per le strade della città o dei paesi limitrofi, o anche al mare o in montagna, o ad accompagnare a piedi o in carrozzina nei luoghi di ritrovo e aggregazione settempedani.
g.g.

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Tutto pronto all'Università di Camerino per la “Festa della Laurea”, il consueto appuntamento con la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea a coloro che si sono laureati nel corso dell’anno accademico 2016/2017.

Anche in questa edizione a fare da scenografia all’evento sarà lo spazio Agorà del Campus universitario di Camerino, che questo sabato 22 settembre sarà letteralmente invaso da oltre 400 laureate e laureati delle cinque Scuole d’Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), accompagnati da familiari e amici, provenienti da tutto il mondo.

Dalle ore 16.30, tutti i laureati che hanno aderito all’iniziativa, riceveranno la pergamena direttamente dal Rettore dell’Ateneo prof. Claudio Pettinari, alla presenza del Pro Rettore vicario Graziano Leoni e dei Direttori delle Scuole d’Ateneo.

La cerimonia si aprirà con il saluto del Rettore a tutti i presenti, al quale seguiranno le testimonianze di due laureati Unicam che si sono distinti nel loro percorso professionale: Antonietta Lombardozzi, laureata in Chimica ed ora direttore del Laboratorio Chimico Forense al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Piemonte e la Valle d’Aosta di Torino, ed Ezio Bartocci, laureato in Informatica e attualmente professore associato presso la Vienna University of Technology in Austria.

Nel corso dell’evento, inoltre, Unicam saluterà ufficialmente anche i propri dipendenti, sia docenti che tecnici amministrativi, che hanno lasciato il servizio nel corso dell’ultimo anno: anche per loro quindi un momento di congedo solenne dall’Ateneo.

I laureati potranno poi votare per scegliere quale sarà il “profumo” dell’Università di Camerino. Grazie alla collaborazione con lo spin off Unicam Mumo, specializzato in marketing sensoriale, i partecipanti potranno scegliere tra due fragranze, che racchiudono le essenze di tutti i Paesi di origine dei nostri studenti, quella che preferiscono: quella che avrà ottenuto maggiori preferenze, diventerà il profumo di Unicam.

La cerimonia sarà ufficialmente aperta dal Coro Universitario- cappella Musicale del Duomo di Camerino, diretto dal maestro Luciano Feliciani, che eseguirà alcuni brani, tra cui il “Gaudeamus Igitur”.

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“Esito deludente ". Così l'assessore regionale Angelo Sciapichetti in merito alle risultanze dell'incontro con i vertici di Ubi Banca a Jesi, presente anche il consigliere regionale Francesco Micucci. dopo che ieri era stata votata all'unanimità la mozione dell'Assemblea legislativa delle Marche. Scopo dell'incontro con il direttore generale Nunzio Tartaglia, quello di fare un punto tra istituzioni e vertici bancari per scongiurare la soppressione delle piccole filiali bancarie nelle zone interne, molte delle quali rientranti nel cratere sismico. " Speravamo nell'accoglimento delle istanze -ha dichiarato Sciapichetti- invece abbiamo registrato una totale indisponibilità da parte dei vertici a riconsiderare la volontà di chiudere le piccole filiali.   Ci aspettavamo una maggiore attenzione e comprensione delle esigenze dei territori colpiti e delle aree interne delle Marche, ci pare, invece che la logica rimanga unicamente quella della riduzione dei costi per UBI e di non farsi carico delle problematiche contingenti di quelle zone. Speriamo quindi in un ripensamento e in un ulteriore dialogo propositivo per arrivare a soluzioni comuni. Nei prossimi giorni intanto incontreremo anche i vertici di altri istituti bancari sperando di trovare un atteggiamento più aperto alle istanze della comunità”. 

"Quello che ne abbiamo ricavato- ha precisato il consigliere maceratese Francesco Micucciè che UBI Banca non ha alcuna intenzione di investire su questa problematica. Quei presidi bancari sono pure dei presidi sociali, la cui permanenza può favorire il ritorno dei cittadini nelle zone colpite dal sisma”

Entrambi i rappresentanti della Regione  considerata la peculiare situazione marchigiana, hanno poi sottolineato come della questione non possa non farsi carico anche il Governo  con un pacchetto di misure specifiche per il terremoto che consentano alle filiali di rimanere aperte.

 

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Venerdì, 21 Settembre 2018 19:28

Pezzanesi replica a Cantone e parla del cratere

È il primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a commentare la notizia dello stop ai lavori per i 46 appartamenti in contrada Rancia da parte di Raffaele Cantone.

”Si è trattato di un errore - spiega il sindaco - . In realtà sono proprio tre decreti a sancire che qualsiasi lavoro dedicato alle sistemazioni per i terremotati alternative alle Sae abbia diritto si criteri dell’emergenzialità. Evidentemente, nella richiesta che l’Erap ha inviato al Governo, i tre decreti sono stati solo citati e non approfonditi. Questo, quindi, potrebbe aver fatto pensare che si trattasse di appartamenti non riservati ai terremotati. A quei documenti, comunque, abbiamo già aggiunto altre delucidazioni”.

il primo cittadino commenta poi la notizia odierna che vede nel Decreto Genova la possibile divisione dei Comuni del cratere: “La mia opinione in merito è già nota - spiega Pezzanesi - . Io credo che il cratere è tale. Ovvio che i danni nell’entroterra sono maggiori, ma una E a Tolentino è una E a Pieve Torina hanno la stessa gravità. Credo piuttosto che l’impegno del Governo sia quello di non farci perdere tempo e di snellire le pratiche”.

Giulia Sancricca

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Doppio cratere e proroga della struttura commissariale, sono tra le principali novità riguardanti le aree terremotate; figurano tra le previsioni del nuovo decreto per Genova che il Governo si accinge a varare. La nuova normativa del decreto su Genova, interviene infatti anche sulla struttura del commissario e sulla classificazione dei comuni dove ricostruire in via prioritaria. Dall’'approvazione definitiva in Parlamento del 'milleproroghe', arrivano inoltre delle novità per quel che concerne scuole, pagamento di bollette e imprese danneggiate dal sisma. E’ da precisare che il tutto è ancora allo stato di bozza, testo dunque privo di ufficialità e suscettibile di modifiche. Come detto, si parla dell’introduzione di uno pseudo doppio cratere per i diversi comuni terremotati e si prevede che la struttura del Commissario per la ricostruzione, resti in carica fino a dicembre 2020. In sostanza, scaduto da oltre 10 giorni il mandato di Paola De Micheli e, in attesa della nomina del nuovo commissario, per assicurare un’accelerazione del processo di ricostruzione il provvedimento del governo proroga di altri due anni la struttura straordinaria commissariale. Altra previsione innovativa quella che tra i 138 comuni del cratere sismico, individua quelli che avranno una via prioritaria per la ricostruzione. Sarà un decreto del Presidente del Consiglio Conte ad indicarli in base ad una serie di parametri: tasso di utilizzo degli edifici presenti sul territorio, rischio di dissesto idrogeologico, numero di strutture inagibili . Altra notizia dell’ultima ora quella che riguarda il si definitivo sul decreto milleproroghe, con la conseguente approvazione di nuove misure, a partire dallo stanziamento per il 2019, di 5 milioni a favore delle imprese colpite dal sisma; estensione anche al 2019 dei contributi per le aziende turistiche, artigianali, commerciali e dei servizi che abbiano subito una riduzione nel fatturato; proroga a fine anno per le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole e sospensione nel pagamento delle bollette di servizi energetici, idrici e telefonia, fino a gennaio 2020; deroga al numero di alunni per classe e ai posti di lavoro del personale docente e ATA.

 

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Arriva lo stop dell'Autorità Anticorruzione al progetto che prevedeva la realizzazione di 46 appartamenti in contrada Rancia a Tolentino.

La scelta era stata fatta dal Comune, di concerto con la Regione, per ospitare i terremotati evitando l’acquisto delle casette.

Si tratta di un progetto con "una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando con la possibilità di usufruire delle deroghe proprie della normativa di urgenza" riconducibile alle casette per i terremotati. 

Raffaele Cantone, invece, presidente dell’Autorità Anticorruzione, sostiene che i lavori non riguardano “la realizzazione di strutture abitative di emergenza, ma ordinari interventi di edilizia residenziale pubblica, finanziati dalla Regione”. Per il Comune sarà quindi necessario seguire "le ordinarie procedure di affidamento disciplinate dal codice dei contratti", senza deroghe. 

Solo quando ci sarà la conferma dell’adeguamento della documentazione di gara si potrà partire con l’affidamento dei lavori che ammontano a 3 milioni e 600mila euro.

G.S.

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Venerdì, 21 Settembre 2018 15:50

Vaccaj, la corsa agli abbonamenti

Tutti in fila per rinnovare l’abbonamento alla stagione del teatro Nicola Vaccaj di Tolentino. Proprio oggi, infatti, iniziava la campagna abbonamenti con la prelazione per i vecchi abbonati.

Così dalle 12.30, nonostante il botteghino aprisse alle 16, in molti erano già in fila per potersi scegliere il posto migliore nel rinnovato teatro.

Sia il Comune di Tolentino che la Compagnia della Rancia hanno più volte ringraziato coloro che, nonostante la stagione fosse stata spostata al teatro don Bosco, hanno mantenuto la loro fedeltà rinnovando l’abbonamento ogni anno.

Sono gli stessi che per dieci anni hanno aspettato questo momento e ora possono di nuovo sedersi sulle poltrone rosse del bellissimo teatro Vaccaj.

Per i vecchi abbonati il botteghino sarà aperto anche domani dalle 10 alle 15 con “elimina code” dalle 9 del mattino.

La prossima settimana, venerdì 28 e sabato 29, dalle 16 alle 20, sarà la volta dei nuovi spettatori che desiderano un abbonamento al Vaccaj.

Da sabato 29 e nelle successive aperture di botteghino sarà possibile acquistare anche i biglietti per le repliche fuori abbonamento del musical BIG FISH di Compagnia della Rancia.

Giulia Sancricca

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Manca poco più di un mese al secondo anniversario del tragico terremoto che ha sconvolto l’entroterra maceratese ed è un cittadino di Tolentino a chiedere spiegazioni al sindaco della città, Giuseppe Pezzanesi, sui tempi di consegna degli appartamenti in contrada Rancia per i terremotati.

E’ la storia di Federico Pieroni che racconta i sentimenti e le emozioni di chi, come lui, da due anni non ha più una casa.

Di seguito uno stralcio della lettera aperta.

“Qualche mese fa – scrive Pieroni - mi avete assegnato un appartamento presso il “capannone La Rancia” con la promessa che al massimo per l’agosto 2019 sarei potuto entrare, non ero sicuro ma ho provato a darvi fiducia, anche se sapevo che era quasi impossibile una parte di me voleva ancora crederci, non credevo che potesse essere possibile speculare fino a questo punto su una tragedia così grande.

Nella sua presentazione in pompa magna presso i locali del Politeama Piceno, il 1 marzo scorso, il nostro primo cittadino dichiarava che avrebbe fatto di tutto per consegnarli addirittura in anticipo questi appartamenti. Siamo alla fine di settembre e dei lavori non vi è neanche l’ombra, non un accenno, non un’indicazione di cantiere, nulla ripeto nulla che possa far sembrare anche lontanamente che qualcosa si stia muovendo.

Quando durante l’assemblea del 16giugno scorso chiesi ai responsabili del Comune presenti quanto tempo sarebbero dovuti durare lavori per trasformare quello che oggi è un capannone, nudo e mai completato, in degli appartamenti mi venne detto che secondo il bando ancora in fase di scrittura i lavori sarebbero durati 360 giorni, proroghe dovute escluse, quindi un anno.

Ora conti alla mano se tutto andrà bene “festeggerò” anche il terzo anniversario del sisma senza una sistemazione, a meno che non decida di comprarmi una casa per conto mio. 

Mi rivolgo a lei sindaco come rappresentante di questa intera giunta: mi dica quanto ancora dovremo subire prima di vedere un po’ di normalità? Quanto ancora avete intenzione di farci attendere? Tutto questo considerando che all’incirca la mia posizione nella graduatoria da voi stilata mi vede 30esimo su 200, se io dovrò attendere all’incirca tre anni quanto dovranno mai attendere gli ultimi?

Faccio un appello al consiglio comunale intero, non lasciate che scelte scriteriate ed inopportune come quelle della giunta rechino ancora più danni ai nostri concittadini, voi in quanto rappresentanti avete la possibilità di cambiare tutto questo.

Vi esorto ad uno slancio, ad un sussulto”.

Giulia Sancricca

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Investimento questa mattina a Tolentino.

Erano circa le 10.15 quando due settantenni, un uomo e una donna residenti in città, sono stati investiti da una auto. E' accaduto nel passaggio pedonale di piazzale Europa, tra l'omonima galleria e i giardini Jhon Lennon.

A bordo della Nissan una donna di 40 anni residente a Montegranaro.

Subito sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.

I due anziani sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, ma pare che le condizioni non siano gravi.

Agli agenti della Polizia Minicipale, invece, è spettato il compito dei rilievi di legge.

Giulia Sancricca

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