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L'esperienza di Franconi a Camerino: "Vaccinarsi quando l’organizzazione funziona"

Giovedì, 25 Febbraio 2021 13:30 | Letto 2408 volte   Clicca per ascolare il testo L'esperienza di Franconi a Camerino: "Vaccinarsi quando l’organizzazione funziona" Di seguito la lettera del corrispondente di Visso, Valerio Franconi, con gli apprezzamenti sullorganizzazione per la somministrazione dei vaccini:Noi cittadini siamo sempre pronti a divulgare notizie circa le inefficienze e il cattivo funzionamento delle strutture pubbliche, cosicché a circolare sono solitamente le voci negative a scapito di quelle positive. Ciò premesso e costatato, provo un senso di viva soddisfazione nel rompere questa tendenza, dando una descrizione della realtà migliore di come viene solitamente rappresentata.Martedì 23 febbraio io e mia moglie abbiamo ricevuto la prima dose di vaccino anti covid (siero Pfizer) nella postazione della Asl 3 di Camerino, allestita in un’ampia tecnostruttura in località Vallicelle. Entrambi siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla perfetta organizzazione del servizio: immediata accettazione, nessuna fila e personale efficientissimo, straordinariamente gentile, collaborativo e rispettoso, la cui sollecitudine, non priva di un’evidente vena affettiva verso le persone anziane, toccava il cuore. Durata dell’operazione circa mezz’ora, compreso termo scanner, alcune domande sulle condizioni di salute e quindici minuti di osservazione a vaccinazione avvenuta.Per quanto sopra espresso intendo tranquillizzare quei concittadini che mostrano dubbi e difficoltà a vaccinarsi, ma soprattutto voglio pubblicamente ringraziare tutto il personale sanitario coinvolto nell’operazione, nonché  i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, per questa dimostrazione di efficienza organizzativa e di cortesia, che andando ben oltre i doveri professionali, fa  onore alla sanità e a  tutti i sevizi pubblici, che meglio di così non possono funzionare. Medici e infermieri, in particolare, dimostrano ancora una volta di saper affrontare al meglio anche le situazioni eccezionali. Sono tornato a casa rinfrancato, ma soprattutto rinforzato nel convincimento che nutro da sempre: il cuore di un sanitario, come pure di un volontario, non batte mai a ritmi contrari.Valerio Franconi
Di seguito la lettera del corrispondente di Visso, Valerio Franconi, con gli apprezzamenti sull'organizzazione per la somministrazione dei vaccini:

"Noi cittadini siamo sempre pronti a divulgare notizie circa le inefficienze e il cattivo funzionamento delle strutture pubbliche, cosicché a circolare sono solitamente le voci negative a scapito di quelle positive. Ciò premesso e costatato, provo un senso di viva soddisfazione nel rompere questa tendenza, dando una descrizione della realtà migliore di come viene solitamente rappresentata.

Martedì 23 febbraio io e mia moglie abbiamo ricevuto la prima dose di vaccino anti covid (siero Pfizer) nella postazione della Asl 3 di Camerino, allestita in un’ampia tecnostruttura in località Vallicelle. Entrambi siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla perfetta organizzazione del servizio: immediata accettazione, nessuna fila e personale efficientissimo, straordinariamente gentile, collaborativo e rispettoso, la cui sollecitudine, non priva di un’evidente vena affettiva verso le persone anziane, toccava il cuore. Durata dell’operazione circa mezz’ora, compreso termo scanner, alcune domande sulle condizioni di salute e quindici minuti di osservazione a vaccinazione avvenuta.

Per quanto sopra espresso intendo tranquillizzare quei concittadini che mostrano dubbi e difficoltà a vaccinarsi, ma soprattutto voglio pubblicamente ringraziare tutto il personale sanitario coinvolto nell’operazione, nonché  i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, per questa dimostrazione di efficienza organizzativa e di cortesia, che andando ben oltre i doveri professionali, fa  onore alla sanità e a  tutti i sevizi pubblici, che meglio di così non possono funzionare. Medici e infermieri, in particolare, dimostrano ancora una volta di saper affrontare al meglio anche le situazioni eccezionali. Sono tornato a casa rinfrancato, ma soprattutto rinforzato nel convincimento che nutro da sempre: il cuore di un sanitario, come pure di un volontario, non batte mai a ritmi contrari".

Valerio Franconi

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