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Dalle terre devastate dal sisma un atto di solidarietà per i profughi della guerra

Giovedì, 03 Marzo 2022 16:17 | Letto 711 volte   Clicca per ascolare il testo Dalle terre devastate dal sisma un atto di solidarietà per i profughi della guerra La proposta fatta dal sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e subito accolta dall’assemblea dei primi cittadini dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII. Dell’iniziativa a sostegno delle famiglie con minori in fuga dalla guerra si è fatto così promotore il presidente d’Ambito Alessandro Gentilucci.“Il comitato dei sindaci ha accolto una proposta del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, e insieme abbiamo definito, come prima e immediata decisione, l’impegno di un fondo pari a euro 10.000 a valere sul nostro bilancio, finalizzato al soddisfacimento di bisogni sociali e educativi per i profughi del conflitto in corso – dichiara Gentilucci - Una misura di pronto intervento sociale che è un segnale di vicinanza di tutto un territorio che ha sofferto e soffre ancora per il sisma, ma che intende esprimere, con questo atto concreto, tangibile, deciso insieme al coordinatore Valeriani, la solidarietà e la generosità della nostra popolazione verso tutti coloro che soffrono per la guerra e vivono grandi criticità. Stiamo valutando altre misure - conclude - sulla base delle problematiche future che dovessero evidenziarsi”.
La proposta fatta dal sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e subito accolta dall’assemblea dei primi cittadini dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII. Dell’iniziativa a sostegno delle famiglie con minori in fuga dalla guerra si è fatto così promotore il presidente d’Ambito Alessandro Gentilucci.

“Il comitato dei sindaci ha accolto una proposta del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, e insieme abbiamo definito, come prima e immediata decisione, l’impegno di un fondo pari a euro 10.000 a valere sul nostro bilancio, finalizzato al soddisfacimento di bisogni sociali e educativi per i profughi del conflitto in corso – dichiara Gentilucci - Una misura di pronto intervento sociale che è un segnale di vicinanza di tutto un territorio che ha sofferto e soffre ancora per il sisma, ma che intende esprimere, con questo atto concreto, tangibile, deciso insieme al coordinatore Valeriani, la solidarietà e la generosità della nostra popolazione verso tutti coloro che soffrono per la guerra e vivono grandi criticità. Stiamo valutando altre misure - conclude - sulla base delle problematiche future che dovessero evidenziarsi”.

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