Notizie di cronaca nelle Marche

 Sono stati oltre 700 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che nella mattinata di oggi hanno invaso l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.

Provenienti da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni quali l’Umbria, l’Emilia Romagna, il Lazio e la Puglia, i ragazzi accompagnati dai loro insegnanti, ma anche da amici e familiari, sono venuti a conoscere da vicino l’Università di Camerino; nel corso della manifestazione, la cui organizzazione è curata dalla Commissione dei delegati e del Servizio Orientamento dell’Ateneo, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, sono stati a disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione.

porte aperte campus2

“Siamo fermamente convinti – ha affermato la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore alle attività di Orientamento – che questa giornata dedicata alla scelta del proprio percorso universitario rappresenti un appuntamento importante per conoscere da vicini il nostro Ateneo, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’Ateneo. I ragazzi che sono intervenuti hanno avuto quindi anche l’opportunità di chiarire dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’, proprio come sottolinea il nuovo hashtag lanciato dall’Ateneo in occasione dell’Inaugurazione dell’anno accademico #conilfuturoperilfuturo”.

Tutti i partecipanti si sono registrati presso il Polo Didattico del Campus universitario in Via D’Accorso, ed hanno poi seguito per l’intera mattinata tutte le attività previste dalle Scuole di Ateneo: seminari, incontri con docenti e studenti, laboratori, esperimenti.

Presso il Campus universitario è stato possibile incontrare docenti e studenti della Scuola di Giurisprudenza e della Scuola di Architettura e Design, nonché avere informazioni su tutti i servizi per gli studenti messi a disposizione dall’Ateneo.

E’ stato invece possibile seguire tutti i seminari e le attività laboratoriali della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria e della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute presso i laboratori didattica in Via Gentile III da Varano, 5.

Il polo di Geologia ha ospitato invece i docenti e gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze e Tecnologie.

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L'Aereonautica Militare, attraverso il 4° Stormo di Grosseto, vicina al comune di Caldarola e in modo particolare agli alunni dell'Istituto Comprensivo "De Magistris". Pochi giorni dopo il terribile terremoto di domenica 30 ottobre padre Stefano Tollu, cappellano militare del IV Stormo, e il tenente colonnello Alfio Lombardo visitarono il paese dei cardinali Pallotta, rendendosi conto personalmente dei gravi danni inferti dal sisma. A quattro mesi di distanza i due sono tornati a Caldarola per consegnare la somma di denaro raccolta. "Siamo riusciti a coinvolgere i soldati del 4°Stormo di Grosseto, del III Reggimento Cavalleria "Savoia", del Centro Militare Veterinario raccogliendo circa 10 mila euro che sono stati donati all'Istituto De Magistris – così padre Stefano – E' nostro desiderio che i bambini che frequentano questa scuola possano avere attività extra scolastiche molto importanti per il loro benessere psicofisico. Nel dramma del terremoto che ha colpito questi territori si è creato un forte filo di solidarietà e ancora una volta gli italiani hanno dimostrato di essere un popolo solidale. Non sempre è facile aiutare l'altro, ma i nostri soldati hanno dato prova di grande solidarietà. Con me ho anche due computer e una chitarra, dono di un ragazzo che aveva difficoltà a dare soldi, ma che si è privato della sua chitarra per farla suonare da qualcuno di questi bambini. Un gesto particolarmente significativo che vogliamo far crescere ancora". Ha parole di stima per la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti il cappellano del IV Stormo.

"Quando arrivammo a Caldarola la prima volta restammo particolarmente colpiti dal desiderio di fare e dalla capacità di coinvolgimento della dirigente scolastica. Al IV Stormo l'ho sempre presentata come l'immagine dell'istituzione così come dovrebbe essere. Una donna che fa onore all'Italia".

"Abbiamo messo in campo la volontà di stare accanto a voi – ha detto nel suo intervento il tenente colonnello Lombardo, che ha portato anche il saluto del comandante del IV Stormo, il colonnello Marco Lant – per dimostrare che la sofferenza può essere condivisa per affrontarla in modo diverso. A novembre rimasi particolarmente colpito dal vedere i volti della dirigente e degli insegnanti rigati dalle lacrime. Oggi,vedendo invece il sorriso su quegli stessi volti, riscalda il cuore". "Ricordo benissimo quel 19 novembre, giorno in cui padre Stefano e il tenente colonnello Lombardo vennero a Caldarola – le parole della dirigente Fabiola Scagnetti – Insieme andammo a vedere i crolli nella nostra scuola in un momento particolarmente triste e difficile. Loro hanno subito colto il nostro dispiacere, ma anche la voglia che avevamo di ricominciare e, quindi, hanno subito pensato a delle donazioni che saranno finalizzate ad attrezzature sportive, arredi e attività musicali. Questa solidarietà di cui abbiamo costantemente prova rappresenta una grande lezione di condivisione per i nostri ragazzi e un esempio da seguire". Ad accogliere i due avieri del IV Stormo anche il vice sindaco e assessore alla scuola Debora Speziani. "Sono particolarmente soddisfatta per il fatto che la gran parte delle donazioni arrivate siano destinate alla scuola – dichiara il vice sindaco Speziani – Ciò significa che la ricostruzione deve partire dai bambini perchè sono il nostro futuro. A loro ricordo spesso che da questo terremoto debbono trarre una lezione importantissima, quella della solidarietà e dell'aiuto reciproco". Gli alunni della scuola De Magistris hanno, infine, espresso il proprio sentimento di gratitudine attraverso una lettera che è stata letta da Chiara Giovannini.

 

LETTERA DI RINGRAZIAMENTO LETTA DA CHIARA GIOVANNINI

"A nome degli alunni, delle famiglie, dei docenti e di tutto il personale dell'Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola esprimo i più sentiti ringraziamenti per la generosità dimostrata nei confronti della nostra comunità scolastica che è stata duramente colpita dagli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre. La vostra vicinanza che si è concretizzata in questa importantissima donazione ci rafforza nel difficile percorso della ricostruzione e ci aiuta a guardare con speranza.

Da parte nostra assicuriamo un proficuo utilizzo di quanto donato a vantaggio degli alunni e il nostro impegno a fare in modo che la scuola sappia coltivare i valori testimoniati dal vostro esempio, dalla vostra condivisione e dalla vostra solidarietà in condizioni di bisogno. Con grande stima per ciascuno di voi".

 

(Il tenente colonnello Alfio Lombardo consegna un dono del 4° Stormo al sindaco Giuseppetti)

4 STORMO DONO AL SINDACO DI CALDAROLA

 

(Padre Stefano Tollu, il tenente colonnello Lombardo e la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti)

4 STORMO SCAGNETTI TODDU E LOMBARDO

 

(Il tenente colonnello Lombardo e il vice sindaco Debora Speziani)

 

4 STORMO LOMBARDO SPEZIANI

 

(L'esibizione degli alunni della quinta elementare)

4 stormo 5 elementare

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 Anche quest’anno Camerino partecipa a Tipicità  Giunta alla venticinquesima edizione la manifestazione prenderà il via sabato 4 marzo a Fermo, per concludersi il giorno 6

Nel padiglione del Fermo Forum un viaggio nel gusto coniugato al futuro per un lungo week end a contatto con i sapori,con le propostre turistiche e il meglio del Made in Marche a confronto con altre realtà italiane ed estere 

E Camerino ci sarà, per dimostrare ancora una volta, tutta la sua forza di reagire per la rinascita di un territorio. “ La città e il suo territorio- afferma il capogruppo di maggioranza consigliere Alberto Pepe- avevano già partecipato alle due passate edizioni e l’amministrazione comunale ha voluto essere presente anche e soprattutto quest’anno, non solo per far capire a chi andrà a visitare questo evento di carattere nazionale, che Camerino c’è e continua a vivere nonostante tutto, ma anche per dare un messaggio di turismo solidale. E’ l’invito rivolto a tutti di venire a trovarci per conoscere le nostre realtà che continuano ad esistere, a muoversi e a progettare. Valorizzeremo dunque i molteplici eventi che le varie associazioni da sempre portano avanti e che contribuiscono ad impreziosire la città, come “Cortili in fiore”, la “Corsa alla Spada”, la “Cena in bianco” e, insieme a questi, tutte le attività commerciali che ci contraddistinguono. Anzi- aggiunge Alberto Pepe- è mio motivo personale di orgoglio l’aver preso nota che tutte le associazioni, nonostante la delicata situazione, sono animate dalla volontà di continuare a portare avanti tutte le iniziative e, stessa determinazione - continua il consigliere- ritroviamo nelle nostre peculiari attività commerciali e produttiveche, soprattutto oggi, possono presentarsi con una valida offerta a chi avrà voglia di venire a vedere il nostro territorio. Tra l’altro- aggiunge Alberto Pepe- la cena di gala, organizzata dall’ente promotore di Tipicità, vedrà come chef il presidente dell’associazione Corsa alla Spada Giuseppe Corridoni il quale si esibirà nella preparazione dei vincisgrassi. Coadiuvato dal personale dell’agriturismo Le Cortine, che insieme a tante attività del settore tanto hanno dato nell’emergenza in termini di ricettività e collaborazione con il comune, Giuseppe Corridoni sfornerà il piatto tipico per eccellenza delle nostre zone.  Felici di questa presenza - anche perché, è da questa straordinaria  capacità di reagire che trae forza l’amministrazione comunale. Di fronte al dramma - conclude Pepe- i nostri cittadini stanno dimostrando una  incredibile energia e questo, è motivo di vanto”.    

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Firmato a Camerino nella sede del rettorato dell’ateneo, l’accordo di collaborazione tra Unicam e Shoevalley per l’istituzione di un centro di eccellenza legato al settore calzaturiero marchigiano.Ad illustrare i dettagli dell’accordo sono stati il prorettore vicario di Unicam prof.  Claudio Pettinari, il consulente di marketing Walter Jr. Cassetta e Ubaldo Malvestiti di Shoevalley.

“La firma di questo accordo quadro mi dà un’emozione forte- ha esordito il prorettore Pettinari- Una settimana dopo il sisma Ubaldo Malvestiti ha espresso il suo desiderio di fare qualcosa di significativo per la vallata del Chienti e per l’università di Camerino.  Subito siamo entrati in contatto e mi ha presentato il progetto Shoevalley, che si può definire unico al mondo. E’ una progettualità  sulla quale Unicam conta molto anche per gli effetti  positivi sulla nostra valle e il territorio tutto.

Shoevalley - ha spiegato Pettinari -dovrebbe svilupparsi in due fasi integrate o distinte, anche se a noi piacerebbe vederle strettamente integrate. La prima fase prevede la creazione di un monoprodotto, la Premium sneakers, scarpa confezionata con materiali e tecnologie innovative. Saranno persone del territorio a realizzarla in maniera liberale, mettendo a disposizione un po’ del loro tempo, un po’ del loro materiale, un po’ dei loro soldi. La calzatura senza marchio, prodotta esclusivamente per Unicam, verrà poi donata all’università di Camerino che, grazie ad essa, attiverà, a sua volta una raccolta di crowfunding.  La Sneaker Premium in vendita solo sul web ( www.shoevalley.it), attraverso l’iniziativa di crowfunding potrà essere acquistata e indossata da chi vorrà sostenere Unicam e la ricostruzione. La donazione sarà a vantaggio completo di Unicam che ne usufruirà per risolvere le sue problematiche derivanti dal sisma.

Di assoluto rilievo però - ha aggiunto il prorettore- la second fase del progetto nella quale ci siamo immediatamente tuffati e che è quella di creare la Shoevalley che non potrebbe esistere senza un Centro di Ricerca e Sviluppo per il settore della calzatura. E in questo- ha sottolineato-  l’università di Camerino con le sue 5 scuole può dare un importante contributo; la Scuola di Giurisprudenza può occuparsi di marketing, la Scuola di Architettura e Design fornire competenze sul design e sull’ecodesign, la Scuola di Biologia e Medicina Veterinaria offrire informazioni su fibre e su biomateriali, quella di Scienze e Tecnologie un contributo per la progettazione di nuove tecnologie per la calzatura e la Scuola di Scienze del Farmaco può dare un apporto nel settore della meccanica. Fin da subito dunque, le persone che in questa terra lavorano nel settore della calzatura saranno a fianco dei nostri ricercatori i quali , a loro volta, potranno dare un senso alle loro ricerche mettendo mano direttamente al prodotto calzaturiero”. 

conferenza Shoevalley

E’ stato poi il consulente di marketing Walter Jr. Cassetta a illustrare nel dettaglio il progetto Shoevalley.

“Due le fasi del progetto partendo dal crowfunding e dalla raccolta di risorse economiche finalizzate al sostegno per la ricostruzione dell’ateneo e allo sviluppo del centro di ricerca, attraverso il monoprodotto che diventa in un certo senso il simbolo dell’expertise della Shoevalley, eccellenza  già esistente  nel territorio e veicolo per raccontare il progetto Shoevalley nella sua interezza. Da un lato dunque, la finalità economica, dall’altro il veicolo di comunicazione. Del resto è proprio nel dna del crowfunding la caratteristica di aiutare già prima che un progetto prenda forma e nel contempèo aiutare a raccogliere risorse. La peculiarità del progetto è che viene fatto attraverso le persone; coloro che vi parteciperanno tra lavoratori, imprenditori e non, attraverso il loro lavoro, fornendo materie prime o investendo denaro, contribuiranno alla realizzazione del proramma. L’idea di una progettualità concentrata sulle persone serve a riportare l’attenzione sul territorio e sulle persone, l’uno e le altre, spesso divisi da interessi particolari, per prendere consapevolezza che solo attraverso ricerca e innovazione è possibile creare valore diffuso per le persone. Valore diffuso per chi opera nel settore della filiera e per tutti gli attori, con l’obiettivo finale di un lavoro sempre più qualificato.  .

La seconda fase è la creazione di un Centro permanente di Ricerca e Sviluppo; Shoevalley infatti- ha spiegato Cassetta- prende le mosse dalla Silicon valley. Gli imprenditori americani che arrivano ad acquistare scarpe nel nostro teritorio ci identificano come la Shoevalley, perché simo unici nel creare un certo tipo di calzatura (soprattutto la sneaker di fascia alta Premium) e prodotti di moda pensati nella maniera più trasversale. Senza atenei e centri di ricerca di assoluto valore mondiale- ha proseguito il consulente-  la silicon Valley  non sarebbe il posto dove si crea il prodotto economico più alto al mondo, per cui, non può esistere una Shoevalley senza un centro di ricerca che, a livello applicato, possa essere il riflesso di tutte le tecnologie che si possono sviluppare, nelll’innovare il prodotto calzatura. L’obiettivo è dunque quello di realizzare qualcosa che non c’è, nell’interesse di tutti, attraverso la creazione di  un motore  capace di generare valore in maniera diffusa.   Shoevalley può aiutare le aziende a sviluppare tecnologia, know how, formare le menti che a loro volta porteranno valore dentro le aziende. Un valore vero, soprattutto per le generazioni future

“Uno dei motivi che mi ha spinto verso Unicam- ha affermato Ubaldo Malvestiti- è stata la visita alla Conceria del Chienti dove ho scoperto un laboratorio di analisi dei materiali dell’università di Camerino. La presenza di un laboratorio universitario all’interno di un’azienda mi ha fatto capire la sinergia dell’ateneo con il territorio e il suo creare valore, controllo e qualità, ovvero le condizioni per quell’azienda di poter eccellere nel proprio campo. E’ lì che mi è balenato l’aggancio con l’Università  di Camerino- ha concluso Malvestiti-; è stato il metodo dell’ateneo che mi ha attratto, suggerendomi un contatto. Avere un laboratorio di materiali all’interno di un’azienda e sapere quale risultato avranno quei materiali nel tempo, credo sia un’importante innovazione”.  

firma Shoe

 

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