Notizie di cronaca nelle Marche
Può finalmente partire la ricostruzione post sisma a Frontignano, importante località turistica e stazione invernale nel comune di Ussita. La prima fase degli studi di approfondimento sulle faglie note che interessano alcuni centri urbani nel cratere del sisma 2016, e che fino a questo momento avevano bloccato la possibilità di presentare i progetti di ricostruzione e riparazione degli immobili danneggiati, ha infatti consentito di escludere l’esistenza di una faglia attiva e capace, e dunque pericolosa, nel nucleo abitato.

Nello stesso tempo, questa prima fase di analisi ha permesso al gruppo di lavoro di escludere la presenza di ogni fattore di rischio legato alle faglie per la zona urbana di Macerata.

Gli studi di approfondimento sulle faglie erano stati affidati il 5 ottobre scorso dal Commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, all’INGV, guidato da Carlo Doglioni, con una forte accelerazione dei tempi ed un’ampia revisione delle procedure rispetto a quanto era stato ipotizzato nel 2019 con l’Ordinanza 83. La prima parte di questo lavoro, realizzato insieme alle Università del territorio, si è conclusa oggi con la presentazione dei risultati ai sindaci dei dodici Comuni interessati, nel pieno rispetto dei tempi previsti. 

Lo scopo degli studi è quello di verificare la reale pericolosità di queste faglie e determinare le corrette fasce di attenzione, ovvero le distanze minime che debbono avere le nuove costruzioni da queste fratture del terreno, pericolose perché possono riattivarsi con un sisma, e che possono essere significativamente ridotte accertandone le singole specificità
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Il giorno dell’Epifania i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno arrestato un ventunenne tunisino trovato in possesso di un involucro contenente cinquanta grammi di eroina ed alcune dosi di hashish, oltre a risultare poi responsabile della violazione delle norme in materia di immigrazione.

I fatti risalgono al primo pomeriggio del 6 gennaio quando il giovane è stato individuato in località Fontespina e, realizzata la presenza dei carabinieri, ha tentato invano di scappare. Quindi ha perso il controllo della bicicletta sulla quale viaggiava ed è scivolato. Una volta raggiunto dai militari ha provato inutilmente di disfarsi di un involucro che è risultato contenere il significativo quantitativo di stupefacente, immediatamente recuperato insieme ad alcune dosi di hashish che teneva invece nascoste nelle scarpe.

Il giovane è stato così arrestato. Inoltre successivi accertamenti hanno consentito di verificare che il ventunenne, clandestino e senza fissa dimora, era già stato respinto mediante accompagnamento coattivo alla frontiera lo scorso 6 febbraio in forza di un  provvedimento della Questura di Trapani.

f.u.



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Si può pensare di risparmiare quando si parla di servizi di soccorso?
È ciò che si chiede il CONAPO prosegueno la battaglia in merito alle criticità operative della sede di Visso.

Dopo il sollecito avanzato all’ufficio del Capo del Corpo lo scorso 5 gennaio, la segreteria provinciale del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si rivolge ora ai sindaci della provincia di Macerata chiedendo loro un tempestivo supporto politico ai loro esponenti del Ministero degli Interni affinché si attivino per risolvere i problemi legati alla sede dela paese dell'entroterra.

“Non si può ridurre il soccorso a logiche aziendali dove si deve produrre un tangibile fatturato per poterne consolidare la validità - scrivono in una nota - . Investire risorse nella Sicurezza e nel Soccorso producono un bene difficilmente tangibile benchè immenso, che si manifesta attraverso il mantenere incolume la vita delle persone.
Solamente chi ha avuto salva la vita o un bene da un pronto intervento dei Vigili del Fuoco può comprenderne sino in fondo l’importanza”.

Entra nel merito della questione il sindacato, facendo riferimento alle difficolt attraversate dopo il sisma: "Per quanto preventivabile che a distanza di 5 anni dal terremoto si vogliano applicare significative riduzioni di spesa in un’ottica di risparmio strettamente legata all’emergenza sisma, non si può accettare che lo stesso Dipartimento VVF non abbia previsto una diversa modalità di gestione delle risorse e del personale per garantire comunque una doverosa forza operativa del distaccamento di Visso". 

    Non usano mezzi termini i dirigenti sindacali del CONAPO per manifestare il loro malcontento e la loro preoccupazione.

Ieri si è anche tenuto un incontro con il Comandante provinciale che dopo l’intervento del CONAPO, ha manifestato anch’esso "l’intenzione di richiedere ufficialmente ulteriori risorse al Capo del Corpo nella speranza di ristabilire quanto prima un corretto apparato operativo".

   Diverse sono le proposte avanzate dal sindacato: "Prevedere ulteriori risorse per il richiamo di personale in straordinario come avvenuto sino ad oggi,a prescindere da quale fondo vengano attinte; prevedere un immediato trasferimento dei vigili del fuoco residenti nella provincia di Macerata, ma attualmente dislocati presso altri comandi d’italia; prevedere, per le prossime assegnazioni degli allievi vigili del fuoco che stanno effettuato il corso di   formazione, un numero maggiore di unità da dislocare presso il comando di Macerata. 

   Bypassando le dinamiche legate ai colori politici, come fanno i Vigili del Fuoco quando portano il soccorso, il CONAPO - conclude - ha auspicato da parte di tutti i Sindaci un’azione sinergica che manifesti interesse per la sicurezza di tutti i cittadini".

  L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte in uscita il prossimo 14 gennaio.

GS
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A dimostrazione che nei piccoli borghi l’elevata qualità di vita rende più longevi, nel Comune di Penna San Giovanni si festeggia un’altra centenaria, è la signora Maria Montecchiarini, ospite della Casa si Riposo “Burocchi”.

La signora Maria, è madre di tre figli e ben 5 nipoti e una pronipote. Forte e determinata si è conquistata il simpatico appellativi di “maresciallo” per il suo carattere deciso che continua a mantenere anche nella casa di riposo. Nella sua vita ha affrontato momenti difficili, come nel suo lavoro sui campi, ma ha sempre superato ogni ostacolo con caparbietà.

Il 12 gennaio quindi grande giorno di festa per Maria e tutta la sua famiglia.

Agli auguri si aggiungono anche il sindaco di Penna San Giovanni, Stefano Burocchi che ha voluto omaggiare la combattiva centenaria con una sensazionale torta, così come tutti gli altri ospiti della Casa di Riposo, il personale della struttura aderente alle Cooperative Sociali Medihospes, Pars e Cascina insieme alla coordinatrice Silvia Impagnatiello.
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Screening anti-covid: numeri positivi da Ussita. Su più di 70 tamponi analizzati nessun cittadino è risultato positivo. La sindaca Silvia Bernardini ha commentato: “Fortunatamente anche oggi, perché così si era chiusa anche la giornata del 30 dicembre, su 76 esaminati non abbiamo avuto alcun positivo. Questo ci rassicura e ci rincuora, visto l’aumentare dei casi che avevamo avuto e visto che pensavamo di avere un focolaio. In questo momento non abbiamo programmato altre giornate di screening, stiamo cercando di capire se quel focolaio che comunque c'era stato è si è chiuso con quelle 6 persone. Sicuramente ne faremo altre perché abbiamo visto che in questa maniera possiamo rassicurare i cittadini che comunque sono abbastanza in pensiero, soprattutto in un paese dove la popolazione è perlopiù anziana. Come abbiamo visto, fare queste giornate serve perché ci da la possibilità di monitorare, programmare e organizzarci”.

Red.
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Con un post Facebook, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha comunicato come siano state effettuate quasi 1500 vaccinazioni nella giornata del 5 gennaio, raddoppiando il numero dei vaccinati giornalieri rispetto ai primi giorni. “Il sistema sta andando a regime” ha affermato il Presidente.

Come procede la campagna di vaccinazioni e quella di screening di massa? Ne ha parlato l'Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: “ Tutto sta andando positivamente: abbiamo organizzato la struttura per riuscire a vaccinare 2000 persone al giorno ed entro domenica esauriremo. Il Trend è buono perché riusciamo a somministrare i vaccini che ci vengono consegnati settimanalmente”.

La Regione ha fatto un appello durante la Conferenza Stato-Regioni: sarebbe opportuno, secondo i vertici regionali, richiamare il personale sanitario in quiescenza. L’Assessore ha confermato: “Dobbiamo vaccinare un milione di marchigiani su un milione e mezzo di popolazione per raggiungere l’immunità di gregge: abbiamo assoluto bisogno di riorganizzare la macchina e di avere più personale. Per questo abbiamo chiesto al Governo di autorizzarci ad assumere il personale medico e gli infermieri che sono stati collocati in quiescenza con la quota 100, ai quali l'ordinamento in questo momento preclude ogni attività lavorativa. Oltre a questo abbiamo chiesto al Governo di aumentare le dosi per le Marche, in modo tale che si possa giungere immediatamente alla somministrazione ai cittadini, a cominciare dalle persone che hanno più di 80 anni per poi passare a quelle che sono impegnate nei servizi pubblici essenziali, come la scuola o il trasporto pubblico”.

red.
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Prende il via anche a Fabriano l’operazione di screening di massa per contrastare la diffusione del Covid-19. Nei giorni tra l’11 e il 13 gennaio, dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, al PalaGuerrieri, i cittadini che lo vorranno (lo screening è volontario) potranno sottoporsi gratuitamente al tampone rapido. Un'operazione raccomandata dalle istituzioni per contrastare il diffondersi dell’epidemia.

Saranno interessati tutti i residenti e i non residenti che soggiornano, per motivi di lavoro o di studio, nei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Genga, Serra San Quirico, Mergo. I minorenni dovranno essere accompagnati. Non potranno fare il tampone le persone con sintomi che indichino un’infezione da Covid-19; persone attualmente in malattia, in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi o attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario, persone che hanno già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare, quelle che eseguono regolarmente il test per motivi professionali, i minori sotto i 6 anni e i soggetti ricoverati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private. È consigliato prenotarsi per evitare inutili attese o assembramenti. Sarà possibile farlo a partire dal 7 gennaio attraverso la piattaforma informatica il cui collegamento sarà disponibile in tutti i siti istituzionali dei Comuni coinvolti. Chi non ha accesso a internet, potrà scegliere la prenotazione telefonica, chiamando il numero 0732 709112 dal 7 gennaio al 13 gennaio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Ogni persona, il giorno del test, dovrà portare con sé il tesserino del codice fiscale (tessera sanitaria) e un documento d'identità. È consigliabile arrivare all'appuntamento con il modulo di richiesta del test dell'Asur già compilato. Il modulo è disponibile nel sito istituzionale del comune fabrianese.

Red.
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Si rafforza la collaborazione tra il Comune di Macerata e il Comando provinciale dei Carabinieri per il potenziamento degli strumenti tecnologici per la sicurezza.

Durante un incontro nella sede dei Carabinieri con il Comandante Provinciale Nicola Candido, il Tenente Massimiliano d'Antonio e il Comandante della Polizia Locale, Danilo Doria, il Comune ha consegnato e installato nella centrale operativa dei Carabinieri di Macerata il sistema “Police Street” per la rilevazione in OCR delle targhe delle auto. Un dispositivo che consentirà ai Carabinieri l’accesso ai dati della videosorveglianza disponibili nella centrale operativa della Polizia Locale, in maniera più diretta e immediata, per rendere ancor più veloci ed efficaci le operazioni di controllo

L’assessore alla Sicurezza del Comune di Macerata, Paolo Renna, ha commentato: “Con questa iniziativa, il Comune rafforza ulteriormente la sinergia con le Forze dell'ordine per la tutela e la sicurezza dei cittadini. Proseguendo sul percorso intrapreso, è questa la strada maestra per raggiungere, il livello di sicurezza che la città di Macerata merita. Dobbiamo collaborare tutti insieme per far tornare la città come era: un'isola felice”.

Il Comandante provinciale dei Carabinieri Nicola Candido: “Questo sistema facilita chi lavora per la sicurezza della città. Unito all'attività principale di collaborazione tra Forze dell'Ordine e Polizia locale, dà un contributo importante in questo settore”.

Il commento del Comandante della Polizia Locale maceratese, Danilo Doria: “La fornitura del sistema ‘Police Street’ per il dialogo tra centrali operative è fondamentale per il lavoro in rete delle Forze di Polizia territoriali.”

L’obiettivo è di ampliare la rete dei Comuni connessi al sistema di videosorveglianza fino a coprire l’ambito provinciale e regionale.

Red.
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Al termine di un Natale intimo, come è stato anche a San Severino, arrivano le prime buone notizie dalla casa di riposo.
"Nei prossimi giorni - annuncia il sindaco, Rosa Piermattei - , possiamo dire molto presto, gli ospiti che erano stati trasferiti all'hospice dell'ospedale per via dei contagi da Covid potranno rientrare nella sede della casa di riposo. 
Questo dimostra che accanto all'attenzione che dobbiamo sempre avere per evitare i contagi, dobbiamo essere ottimisti perchè prima o poi le buone notizie arrivano".

Intanto il primo cittadino approfitta per fare il punto della situazione contagi, richiamando sempre all'attenzione: "Ad oggi abbiamo 30 positivi - prosegue - , quindi siamo leggermente risaliti, e abbiamo 25 cittadini in isolamento fiduciario. Chiedo di fare massima attenzione perchè il problema più grande è che questo virus oggi lo prendiamo all'interno delle nostre famiglie. Presto avremo anche noi i tamponi rapidi, nella speranza che poi si inizi con i vaccini, come ci è stato annunciato.
Dopo il personale medico e le Rsa toccherà alla popolazione. Lo stiamo aspettando con molta ansia - ammette - perchè credo che sia l'unico modo per poterne uscire, altrimenti ci ritroveremo a vivere questa situazione per mesi e mesi. Siamo paurosi - dice - , iniziamo ad avere paura di un nemico che non riusciamo a controllare, ma l'ottimiso ci deve essere sempre - conclude - dopo questo Natale che ci ha ricordato il valore della libertà e della salute". 

GS
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Annullata la bolletta della luce da circa 17mila euro che era stata recapitata ad un terremotato di Pieve Torina. Per il tramite del Sen, Servizio Energetico nazionale, scusandosi dell'increscioso episodio, Enel ha infatti chiarito che si è trattato di un errore di sistema, assicurando all'utente che verrà inviata nuova fattura recante l'esatto importo della bolletta.  Risolta dunque positivamente la questione dei conteggi 'esorbitanti' riferiti ai consumi di energia elettrica di un'abitazione danneggiata dal sisma e al periodo di 4 anni decorrenti dal sisma dell'ottobre 2016. Sollevato a mezzo stampa, quello che si è rivelato un clamoroso errore, ha comunque messo in allerta i tanti cittadini che in questi giorni stanno ricevendo fatturazioni. Una vicenda sulla quale da subito si è attivato anche il comitato La Terra Trema Noi No. Oltre al destinatario della maxibolletta, soddisfatto del lieto fine è lo stesso presidente Diego Camillozzi, tornato a sottolineare ai microfoni di RadioC1inBlu che, a tutela delle popolazioni terremotate, il comitato sta mantenendo alta l'attenzione, onde scongiurare possibili disguidi o incongruenze nonchè l'applicazione delle previste agevolazioni.  L'invito è a segnalare eventuali errori a La terra trema noi inviando una mail. "Le anomalie riscontrate - spiega Camillozzi- verranno segnalate ai gestori dei servizi e ad ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti). Chiederemo quindi un eventuale ricalcolo e riemissione di fatturazioni incongruenti". 
c.c.
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