Non si arresta il ponte di solidarietà del gruppo sammarinese "Un Sorriso per Norcia.. e non solo" a favore delle situazioni di disagio. La macchina solidale ha raggiunto questa mattina la Casa di Riposo e il Centro rieducativo MIlle Colori di Camerino. Per continuare a testimoniare vicinanza e amicizia attraverso azioni concrete, il cui fine è quello di alleviare le difficoltà delle popolazioni terremotate sulle quali si è abbattuta una nuova emergenza, già dall'autunno dello scorso anno, i volontari del gruppo sammarinese avevano messo in campo una raccolta fondi  per donare un dispositivo per la depurazione dell’acqua potabile, utile per la  Casa di Riposo gestita dalla Fondazione Casa Amica., aggiungendovi in breve l'ulteriore iniziativa volta a dotare di una Lavagna Interattiva multimediale il  Centro Mille Colori di Camerino. La consegna è avvenuta questa mattina alla presenza della vicesindaco Lucia Jajani e dell'educatrice d'infanzia Paola Gerini, la quale ha svolto un ruolo determinante affinchè i due gesti solidali arrivassero a destinazione. "Finalmente è andato in porto quello che era il nostro 'progetto Natale'- afferma Paola Gerini-. Tutto ha avuto inizio dalla chiamata di Mirkare Manzi, capogruppo di " Un sorriso per Norcia .. e non solo" il quale mi ha chiesto cosa potesse servire. Contattata la vicesindaco di Camerino siamo venuti a conoscenza delle necessità della Casa di riposo rivolte proprio al depuratore per l'acqua. Subito ci siamo attivati ma, visto che i fondi raccolti erano davvero tanti, la cifra ci ha consentito di acquistare anche una meravigliosa Lavagna Interattiva da donare al Centro Millecolori. Il progetto Natale in realtà era già pronto per i primi di gennaio- continua Paola Gerini- purtroppo siamo stati fermati dalle restrizioni del covid e abbiamo dovuto trasformarlo in 'progetto primavera". Oggi finalmente si è concretizzato e abbiamo potuto riempirci della gioia dei ragazzi del Millecolori nel vedere questo strumento che renderà più agevole lo svolgimento delle loro attività educative. Nonostante avessimo tutte le certificazioni del caso, comprese le green card, per una maggiore sicurezza e per allontanare ogni rischio per gli ospiti della Casa di riposo  abbiamo preferito non entrare nella struttura. Vedere chi riceve, sapere la gioia che provano per questo dono che servirà per uno scopo, è la parte più bella di tutta l'iniziativa". 
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Felice Mirkare Manzi, fondatore del gruppo solidale sammarinese: "Per noi è fondamentale che tutto ciò che è stato donato arrivi a destinazione. Non conta per noi il numero dei progetti che si intendono portare avant; anche fossero pochi, l'importante è che raggiungano l'obiettivo. Credo che anche quello di oggi sia un ulteriore passo per garantire a chi ci dà fiducia e a chi raggiunge il nostro gruppo con una donazione, che il risultato c'è stato. Il doppio risultato è l'essere riusciti a mettere insieme degli strumenti per arrecare utilità e garantire un'evoluzione nei percorsi delle persone". 

Un segnale di speranza e di positività sottolineato dalla vicesindaco Lucia Jajani: "Una bellissima collaborazione quella che è nata con Paola Gerini  e che ha già condotto a dei segni tangibili. Nel momento in cui c'è la possibilità di donare, lei è sempre in prima linea, offrendo il suo supporto e  verificando quali siano le esigenze sul territorio. E dopo il riassortimento delle attrezzature per la piccola area sportiva di "Sotto le piante" questa volta abbiamo in primo luogo pensato agli anziani. Contattato il presidente della Fondazione Casa Amica Sante Elisei sono venuta a conoscenza della necessità del depuratore e subito è stata assecondata; dopodichè la volontà dei donatori che ringrazio con tutto il cuore, è andata oltre. È così che è stato possibile raggiungere  anche il Centro Millecolori, con la donazione di uno strumento multimediale  che consentirà a questi ragazzi ospiti della struttura di lavorare in maniera sempre più produttiva e in un'ottica di crescita. Siamo davvero grati a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Mi auguro  che questa collaborazione così positiva, continui a dare i suoi frutti nel tempo". 
C.C. 



Lunedì 13 luglio riapriranno a Camerino il Centro diurno Alzheimer e Centro Socio Educativo Riabilitativo per diversamente abili “Millecolori”.
Mai interrotta e proseguita in maniera costante attraverso monitoraggio e contatto a distanza in collaborazione con le famiglie, la ripresa delle attività delle due strutture sociosanitarie avviene in condizioni di massima sicurezza, al termine di un faticoso e complesso percorso organizzativo. Data la particolarità del lavoro che viene svolto all’interno dei due Centri e del profilo fragile degli ospiti, molto macchinosa si è rivelata tutta la procedura di adeguamento, in osservanza delle limitazioni e delle rigorose misure richieste per la riattivazione in sicurezza, tanto che ad oggi in Regione, poche sono le strutture simili ad essere ripartite.

“In attuazione della delibera regionale 600 che ha definito le modalità per la riapertura delle attività dei Centri, prevedendo la possibilità di uno svolgimento in presenza laddove si possano garantire delle condizioni abbastanza articolate, ovvero il mantenimento di un’assistenza a distanza – spiega il coordinatore dell’ATS Valerio Valeriani- la UOSeS (Unità Operativa Sociale e Sanitaria) ha approvato i piani di riapertura di entrambi i centri di Camerino. Tutti gli ospiti e tutti gli operatori sono stati sottoposti a tampone: un’operazione questa che ha richiesto tre giornate piene e la preziosa collaborazione del Distretto e dell’Usca (unità speciale di continuità assistenziale) ai quali va il nostro ringraziamento. La procedura non è stato semplicissima – continua Valeriani-; alcune delle persone infatti presentano una disabilità grave e pensavamo che fosse pressoché impossibile sottoporli a tampone e che inevitabilmente qualcuno non avrebbe potuto rientrare nelle strutture. In realtà, tutti gli ospiti, sia gli utenti del Centro Alzheimer sia le persone disabili, hanno effettuato il tampone, compresi naturalmente gli operatori delle strutture.
Si riparte dunque il 13 luglio e le modalità sono per forza di cose molto diverse rispetto al passato. I gruppi sono molto più piccoli: 5 utenti al giorno su un totale di 19, potranno essere presenti nel Centro Alzheimer tuttavia, per favorire una presenza e una risposta a tutti, le aperture del centro diurno sono state ampliate anche al sabato. Altri 4 utenti dello stesso centro, continueranno invece con un servizio domiciliare- prosegue il dottor Valeriani-.
Rientreranno viceversa tutti i 16 utenti del Centro Socio educativo Riabilitativo “Millecolori”. Il loro ingresso avverrà nel numero di 8 al giorno e, anche in questo caso, sono stati ampliati gli orari, in maniera tale da garantire un servizio a tutti gli ospiti. Per entrambe le strutture è previsto il triage in accesso e in uscita, la misurazione della temperatura, la presenza di dispositivi di protezione, il servizio di trasporti con la sanificazione dei mezzi, degli ambienti e dei laboratori dopo ogni trasporto, ogni utilizzo e ogni attività svolta”. La ripresa delle attività nelle due strutture ha dunque richiesto del tempo, sia a causa della complessità delle normative e delle procedure, sia in considerazione della particolare fragilità degli ospiti. “Seppure l’allarme pandemico si sia allentato conclude Valeriani- non possiamo assolutamente abbassare la guardia: si tratta di un’utenza fragile alla quale si debbono garantire condizioni di massima sicurezza”.
c.c.

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