Ci fu anche un notaio camerte come testimone della sentenza di morte del sommo poeta Dante Alighieri. Il 27 gennaio 1302, sulla base di una legge ad personam, che consentiva di sottoporre a nuovo procedimento i priori dei due ultimi anni già assolti in precedente giudizio, il podestà di Firenze Cante de’ Gabrielli da Gubbio emetteva una sentenza di condanna in contumacia nei confronti di Dante e di altri quattro cittadini di parte Bianca: Dante, non essendosi presentato, era stato con altri condannato a morte in contumacia, con sentenza emessa il 10 marzo 1302. Anche la città di Camerino ha inteso celebrare il Dantedì ricordando il legame col Padre della lingua italiana, alla cui sentenza di morte fu testimone un notaio di Camerino.

Nella lotta a Firenze tra Guelfi di parte bianca (per i quali teneva parte Dante) e Guelfi neri, ai primi di novembre del 1301 questi ultimi prendono con la forza il controllo della città. Subito mettono in moto la macchina giudiziaria, secondo uno schema di uso politico della giustizia. Per non essersi presentato a discolparsi, accusato di baratteria e lucri illeciti, per lui scatta la pena di morte sul rogo. I guelfi neri sono passati alla rappresaglia e alla vendetta. Dante non viene preso, ma da quel momento, fino alla morte nel 1321, non rivedrà più la sua patria. La sentenza viene pubblicamente letta dal notaio Bonora di Preci, assistito da due testimoni, Masio da Gubbio e Berardo da Camerino, appunto.

Come chiarisce l’avvocato e giornalista Giuseppe De Rosa: “Anche quest’ultimo viene definito notaio, con la specificazione che fosse notaio del podestà Cante de’ Gabrielli. La figura di Berardo ricorre più volte nel Libro del Chiodo, copia risalente alla seconda metà del Trecento, che contiene tutte le registrazioni dei bandi comminati a Firenze contro i ghibellini e i guelfi bianchi dichiarati colpevoli di ribellione al Comune e pertanto esclusi dalla vita politica cittadina”.

Uno studioso ha individuato la figura del notaio del processo a Dante con quella di Berardo I da Varano (1250-1260 circa – ante 1325), ma Pier Luigi Falaschi ha fatto notare l’inverosimiglianza di un dinasta di grande famiglia, già affermata nel governo di Camerino, che svolga la funzione di semplice notaio. “Raccogliere notizie sul Berardo notaio – continua l’avvocato De Rosa - diviene una ricerca tanto interessante quanto difficile”.

Non solo. Da unostudio in collaborazione con la sezione dell’Archivio di Stato di Camerino, in particolare nella mostra “Camerino, il cuore dell’Europa”, è stata esposta una preziosissima pergamena datata 1286 testimonianza delle relazioni fittissime a livello politico, commerciale ed economico tra Camerino e Firenze, nonché tra il padre della nota Beatrice, che era uncommerciante, e la città ducale: “In occasione della mostra promossa dall’Amministrazione comunale prima del Covid, nell’autunno de 2019 – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - con la direzione scientifica della professoressa Emanuela di Stefano, abbiamo esposto questa preziosissima testimonianza che conferma il legame di Dante con la nostra città. Uno spunto interessante che ci pone nell’ottica di voler approfondire questi studi, soprattutto quest’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte del sommo poeta”.

Dantedì pergamena Camerino un notaio camerte testimone della sentenza di morte
Il Festival si trasforma in aiuti per gli anziani. Sono stati raccolti mille euro e donati alla Casa di riposo, Casa Amica, i proventi della vendita dei calendari realizzati dal Camerino Festival, dopo il grande successo ottenuto. L’iniziativa di beneficienza è partita lo scorso mese di dicembre raccogliendo i momenti più belli dell’evento che è tornato a colorare i luoghi simbolo (Piazza Cavour, Rocca Borgesca, la Basilica di San Venanzio, Rocca d’Ajello) della città ducale con la sua musica, rendendo magiche le serate estive, in un calendario che ripercorre quei momenti con uno sguardo ai più anziani. I soldi della vendita dei calendari sono stati, infatti, donati, alla Casa di riposo i cui ospiti rappresentano la fascia più debole di fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito tutti nell’ultimo anno.Un segno di sostegno e solidarietà in questo periodo di grande difficoltà in cui è necessaria maggiore attenzione.

L’idea, nata in collaborazione tra Casa Amica, Comune di Camerino e la direzione artistica del Camerino Festival composta da Francesco Rosati della GMI di Camerino, Vincenzo Correnti di Adesso Musica e Daniele Massimi di Musicamdo Jazz rappresenta solo la prima di tante altre iniziative legate alla città ducale: “Si conferma un rapporto sempre più stretto tra il Festival, il Comune e le diverse realtà a esso legato – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – Sono contentissima di questa iniziativa di beneficienza che dimostra anche una grande sensibilità da parte della direzione artistica del Festival, necessaria in questo momento così complicato, soprattutto nei confronti dei più anziani. Ci stiamo già proiettando verso la stagioneestiva e stiamo lavorando per tornare a gustare un evento che lo scorso anno ci ha regalato tanteemozioni, sperando che l’emergenza sanitaria ci dia un po’ di respiro”. 

  

Basta un’idea creativa e gli sguardi dalla finestra di casa diventano ‘scatti’ di un viaggio che unisce virtualmente, in grado di alleviare da più ‘punti di vista’ il disagio delle ristrettezze dell’emergenza sanitaria.
Scatto dalla finestra#affacciati e scatta è l’iniziativa lanciata dalla Pro Camerino che dal suo profilo facebook , in queste giornate che ci fanno avvertire lontananza da tutto, invita a sentirsi più vicini viaggiando con l’immaginazione tra le campagne , tra i tetti delle case, tra le strade deserte della città. Affacciati a finestre e balconi in molti hanno già aderito allo slogan della pro loco. La scintilla iniziale si deve alla giovane  Margherita Santarelli, parte attiva dell’Ufficio Iat e della Pro Camerino:
“In questi giorni di inevitabile clausura tra le mura domestiche- spiega Margherita Santarelli - occupandomi di turismo sono rimasta attratta da diverse iniziative intraprese in questo senso anche nella Regione Marche e ho pensato che l'idea avrebbe potuto ben adattarsi anche alla nostra bellissima città e al nostro territorio. Trovato appoggio nel direttivo della Pro Camerino, si è deciso di lanciare questa semplice proposta che ci dà l'opportunita di viaggiare insieme. Non potendo farlo fisicamente, lo facciamo mentalmente, con la forza delle immagini e dell’immaginazione, aprendo semplicemente la finestra. Abbiamo la fortuna di essere circondati da un territorio meraviglioso e - continua Margherita- credo che uno sguardo al mondo che sta lì fuori, anche in un momento così difficile, possa aiutarci e regalarci un momento di leggerezza. E’ un piccolo gesto che serve anche a tenere viva l’attenzione su un bellissimo territorio e a tenere acceso il motore di un volano turistico. Nel visitare la nostra pagina facebook che piano piano si sta riempiendo di immagini, anche chi non conosce la nostra realtà può incuriosirsi e decidere in futuro di venirci a trovare”.
foto Sartori
In poco più di una giornata dall'avvio, tantissimi gli scatti arrivati alla Pro Camerino e inseriti nella raccolta d’immagini che via via si sta allargando di ora in ora. Ad inaugurare lo spazio con le prime fotografie, non a caso è stata Giovanna Sartori, assessore al turismo del comune di Camerino che vi ha subito aderito con entusiasmo.
  “Un’idea molto carina - dice Giovanna Sartori-. L' ho immediatamente condivisa con gli amici della Pro Loco partecipando con quello che è possibile scorgere dalla finestra della mia casa. Ho pensato che nei mesi difficili che la nostra collettività sta attraversando, anche questo potesse essere un piccolo segnale di ritorno alla normalità. E la divulgazione di queste immagini attraverso i social ci dà la possibilità di utilizzare un canale incisivo di promozione turistica. La bellezza degli scenari naturali che si aprono dalle nostre finestre e che caratterizzano questo territorio - conclude - non potrà che trasmettere suggestioni anche a chi vive lontano da qui.  Immagini che, una volta rientrata l'emergenza del Covid-19,  avranno svolto anche la funzione di un suggestivo biglietto d’invito a visitare la nostra città e le nostre zone”.
Carla Campetella
FOTO GIOVANNA ANTONACCI



All'Istituto Comprensivo Betti di Camerino, arriva il grande batterista Christian Meyer 
Nasce una collaborazione tra i comuni di Fabriano e Camerino grazie alla musica. Alla base c'è la sensibilità di un grande musicista  che per il suo progetto ha voluto scegliere i bambini della scuola della città ducale, unita all'iniziativa dell'ammnistrazione comunale di Fabriano che se ne è fatta promotrice contattando direttamente l'assessorato alla cultura camerte. Già da tempo il noto batterista di Elio e Le storie Tese sta portando nelle scuole delle lezioni di avvicinamento alla musica. Lo farà a Fabriano ma anche a Camerino, dove il giorno 28 novembre sarà  ospite della Scuola Salvo D'Acquisto dell'Istituto Betti.
"Una grande occasione che abbiamo accolto con estrema gioia e positività-  dichiara l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori -  L'iniziativa ci è stata proposta dall'amministrazione comunale di Fabriano e dall'assessore alla cultura Ilaria Venanzoni e dunque siamo pronti ad ospitare in città  Christian  Meyer, nome molto noto  nel panorama musicale italiano per essere batterista  della band di Elio e le Storie Tese ma che ha alle spalle anni e anni di musica e una fama di livello internazionale. Verrà a Camerino nell'ambito di questo progetto che il comune di Fabriano ha portato avanti e che consiste in una sorta di  laboratorio musicale nelle scuole che Meyer terrà all'Istituto Comprensivo Ugo Betti il giorno 28 di novembre con i nostri alunni. Lo stesso preside Maurizio Cavallaro - prosegue l'assessore Sartori-  ha  colto con grande favore edentusiasmo questo stimolante progetto, mettendosi subito a disposizione. Credo che sia un evento significativo dal punto di vista culturale pedagogico e che oltretutto va a sancire una bella collaborazione con il comune di Fabriano, città vicina  al territorio di Camerino. Ci auguriamo che questo sodalizio che abbiamo stretto con piacere con il sindaco di Fabriano e con l'assessore alla cultura possa rinsaldarsi sempre più. Non posso che esprimere gratitudine a Christian Meyer  per la sua infinita disponibilità e per la sua voglia di portare un  contributo  nei territori martoriati dal terremoto".
cc
La tradizione delle fisarmoniche e le canzoni più belle del teatro musicale  protagoniste di "Armonicamente" a Camerino. L'evento andrà in scena all’Auditorium Benedetto XIII, venerdì 13 settembre alle ore 21  Sul palco la Compagnia della Rancia e l’Associazione Culturale Gervasio Marcosignori per una serata ad ingresso libero inserita nel progetto Marche In Vita, lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma. L'elegante bianco e nero dei tasti delle fisarmoniche si accende di luci e colori e accompagna i brani più celebri del repertorio del teatro musicale da La Piccola Bottega degli Orrori a Pinocchio, passando per Tutti insieme appassionatamente, Hello, Dolly!, Jesus Christ Superstar, Cabaret e A Chorus Line, iniziando dall’intramontabile Grease. 
Un evento di sicuro impatto emotivo e che tra l'altro farà da bellissima cornice alla presentazione della nuova stagione teatrale della città. Ad illustrarne nel dettaglio programma e contenuti artistici, saranno l'assessore alla Cultura  Giovanna Sartori e il direttore di AMAT Gilberto Santini. Un cartellone che, a quel che si dice, sarà in grado di emozionare e divertire. Annunciati cinque spettacoli in abbonamento e, due rappresentazioni fuori cartellone. 
cc da comunicato


La piazza Dario Conti del Sottocorte Village, teatro questo sabato 7 settembre di un suggestivo mix tra arte, poesia, musica e danza. L'occasione si deve alla presentazione del libro "Rumore- Il silenzio del terremoto nei Monti Sibillini" del fotografo Gianfranco Mancini. Sarà lo stesso autore a illustrarne il contenuto, racconto di un viaggio che, nell'arco di tre anni, lo ha portato a centrare l'obiettivo sulle zone colpite dal sisma. La lettura di brani e poesie farà da cornice all'evento con inizio alle ore 18.00,  accompagnata dalla musica degli allievi dell'Istituto musicale Nelio Biondi. Tema di fondo, il rapporto tra uomo e natura per una presa di coscienza e per alimentare azioni consapevoli; un tema che sarà ulteriormente sviluppato dal geologo prof. Gilberto Pambianchi, direttore del Sistema Museale di Unicam.
Un gustoso rinfresco e l'aperitivo argentino preparato da tutti i locali, introdurranno ai cadenzati passi " Nell'abbraccio del tango" con l'Accademia marchigiana Pasion Tango e le suggestive musiche del Jazz Tango Trio Tangofonici. L'evento è realizzato in sinergia con il comune di Camerino.
" Non è un caso la presenza all'iniziativa del Maestro Vincenzo Correnti e dei suoi allievi - sottolinea l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori- proprio a simboleggiare la gratitudine e vicinanza che il fotografo Mancini ha dimostrato, non solo alla città di Camerino, ma anche alla stessa importante realtà musicale della nostra Scuola della Musica gravemente lesionata. Un simbolo forte della nostra realtà successiva al sisma, è lo  stesso luogo del Sottocorte village, divenuto il nuovo punto per ritrovarci, in attesa di riconquistare il prima possibile l'amato centro storico.  Quindi, nel sostenere fortemente l'iniziativa, come amministrazione comunale abbiamo inteso esprimere il nostro sentito grazie per il segno tangibile di una prossimità dimostrata. Crediamo sarà poi molto suggestiva la chiusura di serata con lo spettacolo di tango argentino e- conclude Giovanna Sartori-  approfittiamo fin d'ora, per esprimere il nostro ringraziamento a tutti i commercianti, aperti per l'occasione fino a tardi ".
cc
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