Disposta la chiusura fino al termine dei lavori della strada provinciale 13-VII che collega la località di Rocchetta, nel territorio di San Severino Marche, a quella di Rambona, nel Comune di Pollenza. L’intervento, come indicato nell’Ordinanza della Provincia di Macerata, fa seguito a una specifica richiesta dell’Anas e riguarda il ripristino e la messa in sicurezza del ponte sul fiume Potenza sito al km 0+485. L’impresa appaltatrice, la Edilizia Castellini di Perugia, ha provveduto all’apposizione della specifica segnaletica di cantiere con preavvisi e deviazioni fin dall’intersezione con la Sp. 361 “Septempedana”.

I residenti sulla sponda destra del fiume Potenza, o nei pressi della chiesa di San Raffaele Arcangelo, per raggiungere San Severino Marche una volta arrivati nei pressi del ponte ora chiuso possono prendere la strada comunale di Rocchetta che conduce a San Giuseppe di Tolentino oppure tornare indietro proseguendo per Rambona – Passo Treia.


Marco Morosini

Impianto per il trattamento dei rifiuti edili in località Rocchetta. La provincia decide di andare avanti con l’iter. Si attendeva di sapere se il progetto presentato dalla Sima snc sarebbe o meno stato sottoposto al procedimento di Via, valutazione di impatto ambientale. Un’autorizzazione senza la quale non sarebbe possibile costruire l’impianto. E la risposta è arrivata pochi giorni fa: l’esito è stato positivo.

Ora dunque la procedura prevede la possibilità da parte di cittadini ed enti di presentare osservazioni e valutazioni.

L’Arpam e l’Asur hanno dato pareri positivi con alcune prescrizioni per la salvaguardia e tutela dell’aria e delle acque del Potenza, nonché alcuni accorgimenti per ridurre al minimo l’inquinamento acustico.

L’unico ad aver dato parere negativo è stato il Comune di San Severino. 

Da parte loro i cittadini di Rocchetta chiedono che il parere del Comune venga trasformato, in consiglio comunale, in un atto di indirizzo e che si riveda il piano di zonizzazione acustica della frazione. Quest’ultimo è ritenuto inadeguato poiché consentirebbe, in un’area a vocazione agricola, la realizzazione di un impianto come quello che la Sima ha in animo di costruire, definito insalubre. 
g.g.

Domani torna a riunirsi il Consiglio comunale di San Severino. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della seduta convocata per le ore 20,30 nell’ex sala udienze del Giudice di Pace a palazzo Governatori, in via Cesare Battisti, figurano le comunicazioni del sindaco Rosa Piermattei e due interrogazioni: una sulle modalità di gestione, tutela e valorizzazione della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, presentata dal consigliere Francesco Borioni, e l'altra sul progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento inerti in località Rocchetta, presentata da Massimo Panicari e Gabriela Lampa. 

L’Assise settempedana sarà inoltre chiamata ad approvare le variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 e ad esprimersi sull’alienazione di una piccola proprietà sita all’interno del lotto di proprietà della ditta Nova Immobiliare Srl. Il Consiglio, infine, si esprimerà sulla sostituzione di alcuni componenti le Commissioni consiliari e su di una mozione del Movimento 5 Stelle avente ad oggetto le azioni per il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti in città.

"Osservando i cassonetti che si trovano lungo le strade per la raccolta di umido, pannolini e vetro o semplicemente aprendoli per conferire i propri rifiuti - scrivono i grillini - molto spesso si riscontra una pessima gestione da parte del cittadino, che o per ignoranza o per noncuranza, deposita il materiale sbagliato generando senza dubbio inefficienze e peggioramento della percentuale complessiva di riciclo dei materiali. Allo stesso tempo, entrando negli esercizi commerciali della città (bar, ristoranti, negozi) o negli spazi pubblici quali strade, stazione, giardini, dove viene smaltita una parte significativa dei rifiuti, non esiste quasi mai la possibilità di conferire il rifiuto in maniera separata. Si genera in questo modo una percentuale a nostro avviso ingiustificata di immondizia indifferenziata, che si somma alla quantità già oggi purtroppo destinata alle discariche". Pertanto si chiede all'amministrazione di organizzare, ogni anno, una settimana dedicata alla sensibilizzazione e alla spiegazione ai cittadini della modalità di cnferimento dei rifiuti; di obbligare gli esercizi commerciali a consentire nei propri locali il conferimento differenziato dei rifiuti; a intercettare regolarmente i casi anomali e a installare negli spazi pubblici dei cestini che consentano di conferire i rifiuti in maniera separata e utilizzare l’area dei cestini per trasmettere semplici messaggi volti alla finalità della separazione e all’importanza del rispetto dell’ambiente.

g.g.

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