Musicultura: ai giurati l’ardua sentenza

Giovedì, 13 Febbraio 2014 01:00 | Letto 1769 volte   Clicca per ascolare il testo Musicultura: ai giurati l’ardua sentenza Si chiude il sipario sul primo atto della XXV Edizione di  Musicultura che ha visto in questi mesi sfidarsi sul palcoscenico del Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata i  46 artisti in gara, tra band e solisti, provenienti da tutta Italia, scelti su  oltre  mille canzoni. Esibizioni live  valide per le selezioni dei sedici finalisti,  i cui brani saranno inseriti nel cd compilation di Musicultura e mandati in onda su Radio 1 RAI  per essere sottoposti ai voti del grande pubblico e del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto dai più grandi nomi della musica italiana.Dopo le raffinate canzoni  di Fabio Concato e la bellissima voce di  Pilar, A rendere speciale questultimo intenso week end di Audizioni live la splendida  voce di Tosca che ha emozionato il pubblico di Musicultura  dolcissime e suadenti note hanno accarezzato e scaldato il cuori dei tanti presenti. Una grande artista, incantevole per sensibilità e bravura che ha saputo dire difficili no nella sua carriera  e che ha rifiutato di vendersi al miglior offerente. Il risultato è una bravura rara, un talento che con voce meravigliosa si esprime libero e gioioso “Dopo che ho abbandonato la musica pop ho ricominciato a studiare ad appassionarmi alla bellezza della musica.- ha raccontato Tosca - mi sono riappassionata alla musica francese alla musica brasiliana e ora sto portando avanti un percorso sulla musica portoghese, un fado che si basa sulla poesia di Fernando Pessoa sulla musica di un popolo:  “uma musica du povo”” questo il titolo del meraviglioso fado con cui Tosca ha aperto la sua esibizione  che ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico presente.Tra canzoni romane, napoletane in omaggio a Roberto Murolo e un canto yiddish che ha coinvolto tutto il pubblico con la sua ritmicità, Tosca si è esibita con rara maestria. “È bellissimo essere qui, stare dietro alle quinte con i ragazzi è stata uniniezione di speranza e di bellezza che fa bene al cuore”, ha detto lartista, ringraziando Musicultura per averla nuovamente invitata a partecipare.Due i vincitori del premio un certain regard per la migliore esibizione: il napoletano Toto Toralbo che, con campanelle, mandolino e tammorra, ha portato in campo “Voce ‘e Fujenti”, “Insonnia napoletana” e “Na strana canzone”. Unesibizione intensa ed emozionante, in cui lui e i musicisti hanno indossato delle maschere napoletane rosse e nere, e sempre di maschere parla Toto nei suoi brani: “Noi cantautori dovremmo essere meno costruiti per arrivare meglio al cuore della gente”.Seconda vincitrice del week end del premio per la migliore esibizione la cantautrice romana Claudia Delli Ficorelli, in arte CoreAcore ha incantato giuria e pubblico e  si è aggiudicata il premio “un certain regard” per la migliore esibizione.CoreAcore nasce con lidea di proporre la canzone  romana in una forma del tutto inedita e non tradizionale. Rivisitati con lutilizzo di strumenti propri della musica rock coadiuvati spesso dalluso dellelettronica, i brani della tradizione romana si riscoprono ancora attuali ed affascinanti.CoreAcore si esibita in dialetto romanesco, con "Lamore è nincidente", "La Cortellata" e "I pini di Roma".La parola va ora ai giurati per designare i magnifici 16 di Musicultura che si esibiranno il prossimo 22 marzo al Teatro Persiani di Recanati, a far da padrino ai giovani finalisti Gaetano Curreri.  Chi vedremo nella rosa dei finalisti? Alla giuria lardua sentenza.  

Si chiude il sipario sul primo atto della XXV Edizione di  Musicultura che ha visto in questi mesi sfidarsi sul palcoscenico del Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata i  46 artisti in gara, tra band e solisti, provenienti da tutta Italia, scelti su  oltre  mille canzoni. Esibizioni live  valide per le selezioni dei sedici finalisti,  i cui brani saranno inseriti nel cd compilation di Musicultura e mandati in onda su Radio 1 RAI  per essere sottoposti ai voti del grande pubblico e del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto dai più grandi nomi della musica italiana.Dopo le raffinate canzoni  di Fabio Concato e la bellissima voce di  Pilar, A rendere speciale quest'ultimo intenso week end di Audizioni live la splendida  voce di Tosca che ha emozionato il pubblico di Musicultura  dolcissime e suadenti note hanno accarezzato e scaldato il cuori dei tanti presenti. Una grande artista, incantevole per sensibilità e bravura che ha saputo dire difficili no nella sua carriera  e che ha rifiutato di vendersi al miglior offerente. Il risultato è una bravura rara, un talento che con voce meravigliosa si esprime libero e gioioso “Dopo che ho abbandonato la musica pop ho ricominciato a studiare ad appassionarmi alla bellezza della musica.- ha raccontato Tosca - mi sono riappassionata alla musica francese alla musica brasiliana e ora sto portando avanti un percorso sulla musica portoghese, un fado che si basa sulla poesia di Fernando Pessoa sulla musica di un popolo:  “uma musica du povo”” questo il titolo del meraviglioso fado con cui Tosca ha aperto la sua esibizione  che ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico presente.Tra canzoni romane, napoletane in omaggio a Roberto Murolo e un canto yiddish che ha coinvolto tutto il pubblico con la sua ritmicità, Tosca si è esibita con rara maestria. “È bellissimo essere qui, stare dietro alle quinte con i ragazzi è stata un'iniezione di speranza e di bellezza che fa bene al cuore”, ha detto l'artista, ringraziando Musicultura per averla nuovamente invitata a partecipare.Due i vincitori del premio un certain regard per la migliore esibizione: il napoletano Toto Toralbo che, con campanelle, mandolino e tammorra, ha portato in campo “Voce ‘e Fujenti”, “Insonnia napoletana” e “Na strana canzone”. Un'esibizione intensa ed emozionante, in cui lui e i musicisti hanno indossato delle maschere napoletane rosse e nere, e sempre di maschere parla Toto nei suoi brani: “Noi cantautori dovremmo essere meno costruiti per arrivare meglio al cuore della gente”.Seconda vincitrice del week end del premio per la migliore esibizione la cantautrice romana Claudia Delli Ficorelli, in arte CoreAcore ha incantato giuria e pubblico e  si è aggiudicata il premio “un certain regard” per la migliore esibizione.CoreAcore nasce con l'idea di proporre la canzone  romana in una forma del tutto inedita e non tradizionale. Rivisitati con l'utilizzo di strumenti propri della musica rock coadiuvati spesso dall'uso dell'elettronica, i brani della tradizione romana si riscoprono ancora attuali ed affascinanti.CoreAcore si esibita in dialetto romanesco, con "L'amore è n'incidente", "La Cortellata" e "I pini di Roma".La parola va ora ai giurati per designare i magnifici 16 di Musicultura che si esibiranno il prossimo 22 marzo al Teatro Persiani di Recanati, a far da padrino ai giovani finalisti Gaetano Curreri.  Chi vedremo nella rosa dei finalisti? Alla giuria l'ardua sentenza.

 

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