Emanuele Tacconi, Padre Bartolomeo Sorge, David Sassoli, Don Antonio Sciortino, Gianni Bottalico, Renzo Ulivieri. Tra volti nuovi e graditi ritorni, il Circolo Aldo Moro si prepara a debuttare con la quarta stagione dei tanto apprezzati “Incontri d'autunno”.
Analisi, dibattiti e momenti di riflessione che, anche quest'anno, non trascurano argomenti di interesse, attuali e stringenti, all'insegna di grandi nomi: le eccellenze in Italia che, con la loro testimonianza diretta, provano a riproporre idee e valori.
Sei incontri, da venerdì 7 novembre e ogni venerdì fino al 12 dicembre, tra hotel Claudiani e Domus San Giuliano, con l'obiettivo di sempre: “informare, formare, offrire spazi e tempi di dialogo, cercare insieme il bene comune, guardando alla dimensione globale dei problemi che attanagliano il nostro Paese”. Ci credono gli organizzatori, forti del successo incassato nelle passate edizioni, e auspicano, per bocca di Piergiorgio Gualtieri, presidente del Circolo Aldo Moro, che anche il percorso autunnale 2014 non deluda le aspettative.
Le serate messe in piedi, con inizio alle 21, sono tutte di grande spessore.
Si spazia dai temi di politica internazionale ed europea, con Tacconi e Sassoli il 7 e 21 novembre al Claudiani, per arrivare a quella italiana. Di quest'ultima si affrontano quattro aspetti: l'impegno politico dei cristiani 'Sorge( 14 novembre, Domus San Giuliano), la famiglia 'Scior(ino, 28 novembre, Domus San Giuliano), la riforma dello Stato sociale 'Botta(ico, 5 dicembre, hotel Claudiani) e lo sport 'Ulivi(ri, 12 dicembre, hotel Claudiani).
“La realtà - afferma Angelo Sciapichetti, consigliere regionale del Pd - è fatta di nodi da sciogliere, senza divisioni. In questo momento, in cui non si sa da dove cominciare per avviare la ripresa tanto la tela è sfilacciata, abbiamo bisogno come non mai di quella unità che richiede uno sforzo maggiore e una straordinaria cultura dell'incontro, perché proprio dall'incontro nascono i processi condivisi che si snodano nel tempo e costruiscono il futuro.
Nessuna invasione di campo nella politica - specifica - ma occasioni da non perdere per poter tornare a dire che la politica, oggi tanto denigrata, rappresenta 'una vocazione altissima ed una delle forme più preziose di carità', come riaffermato da Papa Francesco”.