Giovane settempedana ambasciatrice in Albania

Martedì, 20 Ottobre 2015 02:00 | Letto 741 volte   Clicca per ascolare il testo Giovane settempedana ambasciatrice in Albania Ha fatto ritorno nella sua San Severino Marche la giovane Lucia Palmioli, capo animatrice coinvolta nel progetto “Operazione Argo: giovani e territori oltreconfine” promosso dalla onlus Lumbelumbe. Lucia è arrivata seconda, in rappresentanza dellArgocomitato settempedano, subito dietro ad un collega di Sarnano che per impegni di studio ha però preferito lasciare a lei la possibilità di vivere un intenso scambio culturale con i giovani di Skutari, città a nord dellAlbania. Ospite dellassociazione “Acli Ipsia Ne Shqiperi”, Lucia ha potuto testimoniare, come ambasciatore, lesperienza fatta in questi mesi negli otto Comuni del Maceratese coinvolti nel bando di concorso “La Vela di Argo” cui ha aderito anche San Severino per il tramite dellassessore alle Politiche Giovanili, Simone Vitturini. “Per un week end sono stata ospite - racconta Lucia Palmioli - del centro culturale giovanile e ostello “Arka” di Skutari nato da un accordo di collaborazione tra Acli-Ipsia associazione e “Nxitja e Biznesit Social Agency”, unagenzia per la promozione di imprenditoria sociale in Albania. Si tratta di una struttura finanziata dal programma regionale del Fondo europeo di sviluppo. Esso funziona come centro culturale e sociale giovanile ed è dedicato ai giovani che qui possono promuovere, organizzare ed ospitare, unampia varietà di attività quali discussioni letterarie, introduzione di gruppi musicali e artisti emergenti, conferenze. Da Skutari sono poi partita per le Alpi albanesi, esattamente alla scoperta della valle del Kelmend e dei suoi villaggi fino a Vermosh, ultimo centro abitato a confine con il Montenegro. Ho conosciuto tradizioni locali e assaggiato alcuni prodotti tipici, sono stata ospite di una guesthouse di Lepushe, un villaggio appartenente alla valle del Kelmend, dove mi sono intrattenuta in compagnia dei cooperanti del Volontariato Internazionale per lo sviluppo e del Cesvi, la fondazione onlus per la cooperazione e lo sviluppo che opera a sud dellAlbania. Tornata a Skutari ho potuto conoscere anche un meraviglioso progetto di fattoria eco-sociale partorito dalla organizzazione non governativa albanese “The door- Albania”, fondata nel 1996 e che ha sede a Shkoder. Ma il momento culminante del mio viaggio, che ne era anche il vero obiettivo – spiega Lucia – è stato lincontro con i giovani animatori albanesi ai quali ho raccontato il lavoro svolto dagli otto Comuni coinvolti nel nostro progetto “Operazione Argo”. Ho presentato sinteticamente una a una le nostre realtà associandole ai rispettivi “Argo-animatori capo” e ciò è stato anche il pretesto per sottolineare limportanza di questo tipo di progetti di politiche giovanili in territori poco animati e nei quali spesso le opportunità per i giovani non sono valorizzate. Per me questa esperienza – conclude Lucia - è stata motivo di grande arricchimento e sono stata contenta di aver rappresentato San Severino Marche, la mia città che ho sentito sempre vicina e attenta agli obiettivi di questa mia particolare missione”.

Ha fatto ritorno nella sua San Severino Marche la giovane Lucia Palmioli, capo animatrice coinvolta nel progetto “Operazione Argo: giovani e territori oltreconfine” promosso dalla onlus Lumbelumbe. Lucia è arrivata seconda, in rappresentanza dell'Argocomitato settempedano, subito dietro ad un collega di Sarnano che per impegni di studio ha però preferito lasciare a lei la possibilità di vivere un intenso scambio culturale con i giovani di Skutari, città a nord dell'Albania. Ospite dell'associazione “Acli Ipsia Ne Shqiperi”, Lucia ha potuto testimoniare, come ambasciatore, l'esperienza fatta in questi mesi negli otto Comuni del Maceratese coinvolti nel bando di concorso “La Vela di Argo” cui ha aderito anche San Severino per il tramite dell'assessore alle Politiche Giovanili, Simone Vitturini.

Per un week end sono stata ospite - racconta Lucia Palmioli - del centro culturale giovanile e ostello “Arka” di Skutari nato da un accordo di collaborazione tra Acli-Ipsia associazione e “Nxitja e Biznesit Social Agency”, un'agenzia per la promozione di imprenditoria sociale in Albania. Si tratta di una struttura finanziata dal programma regionale del Fondo europeo di sviluppo. Esso funziona come centro culturale e sociale giovanile ed è dedicato ai giovani che qui possono promuovere, organizzare ed ospitare, un'ampia varietà di attività quali discussioni letterarie, introduzione di gruppi musicali e artisti emergenti, conferenze. Da Skutari sono poi partita per le Alpi albanesi, esattamente alla scoperta della valle del Kelmend e dei suoi villaggi fino a Vermosh, ultimo centro abitato a confine con il Montenegro. Ho conosciuto tradizioni locali e assaggiato alcuni prodotti tipici, sono stata ospite di una guesthouse di Lepushe, un villaggio appartenente alla valle del Kelmend, dove mi sono intrattenuta in compagnia dei cooperanti del Volontariato Internazionale per lo sviluppo e del Cesvi, la fondazione onlus per la cooperazione e lo sviluppo che opera a sud dell'Albania. Tornata a Skutari ho potuto conoscere anche un meraviglioso progetto di fattoria eco-sociale partorito dalla organizzazione non governativa albanese “The door- Albania”, fondata nel 1996 e che ha sede a Shkoder. Ma il momento culminante del mio viaggio, che ne era anche il vero obiettivo – spiega Lucia – è stato l'incontro con i giovani animatori albanesi ai quali ho raccontato il lavoro svolto dagli otto Comuni coinvolti nel nostro progetto “Operazione Argo”. Ho presentato sinteticamente una a una le nostre realtà associandole ai rispettivi “Argo-animatori capo” e ciò è stato anche il pretesto per sottolineare l'importanza di questo tipo di progetti di politiche giovanili in territori poco animati e nei quali spesso le opportunità per i giovani non sono valorizzate. Per me questa esperienza – conclude Lucia - è stata motivo di grande arricchimento e sono stata contenta di aver rappresentato San Severino Marche, la mia città che ho sentito sempre vicina e attenta agli obiettivi di questa mia particolare missione”.

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