Sgarbi in visita notturna alla pinacoteca rapito dai nuovi colori

Giovedì, 04 Agosto 2016 16:27 | Letto 1903 volte   Clicca per ascolare il testo Sgarbi in visita notturna alla pinacoteca rapito dai nuovi colori   Visita notturna alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” di San Severino Marche per un ospite illustre, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che della città è stato anche sindaco in passato. Sgarbi è arrivato verso le tre di notte ed è rimasto nella prestigiosa raccolta d’arte comunale per quasi due ore. A colpirlo ed affascinarlo alcune delle opere in essa custodite, come la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta da molti il capolavoro dell’artista perugino per lo splendore dei colori e la ricchezza del paesaggio ma anche i nuovi colori della pinacoteca. E gli è piaciuto anche tutto il riallestimento curato dall’architetto settempedano Luca Maria Cristini. Ma i colori, in particolare, hanno colpito l’occhio attento di Sgarbi che avrebbe espresso il desiderio di riproporli per la mostra a lui dedicata dal titolo “Oltre il limite” che è in corso di svolgimento a Castellabate, in provincia di Salerno. Alla richiesta di aprire le porte della pinacoteca civica settempedana, nonostante l’insolita ora, non si è sottratto il sindaco, Rosa Piermattei, che ha un ottimo rapporto con il Vittorio nazionale e che ha avuto modo di conoscere e incontrare a più riprese in un’intensa due giorni settempedana vissuta dallo stesso Sgarbi in occasione della mostra “Dal Cielo alla Terra, Severino e altri eroi”. Del tour notturno del critico hanno fatto parte anche gli ideatori di quest’ultima, Walter Scotucci e Gianluca Bonifazi, il pittore padovano Massimo Pizzano e Alberto Rastelletti, titolare e chef di un noto ristorante settempedano. Super blindato il blitz seguito da vicino dagli addetti alla sicurezza di Sgarbi e dall’istituto di vigilanza che si occupa del sistema d’allarme della struttura.     Rapito dai colori della pinacoteca Sgarbi ha trascorso molto tempo davanti ad alcune delle opere più preziose come l’affresco con Storie di S. Giovanni evangelista dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, il polittico di Vittore Crivelli e quello dell’Alunno oltre alle opere di Allegretto Nuzi, Lorenzo d’Alessandro, Paolo Veneziano, Bernardino di Mariotto. Di recente la raccolta è stata interessata da una serie di lavori che hanno portato al riallestimento del nucleo originario, dove sono conservate opere dal 1300 al 1500, e all’allestimento di quattro nuove sale, dove sono state trasferite opere del 1600-1700 e dove è stata sistemata anche un’aula multimediale. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’architetto settempedano Luca Maria Cristini che, insieme al dottor Alessandro Marchi, funzionario responsabile di zona per la Soprintendenza ai Beni Artistici e Architettonici e al Patrimonio delle Marche, ha anche curato l’allestimento scientifico delle collezioni. A dare il via all’idea dell’ampliamento del percorso di visita è stata la mostra “Meraviglia del Barocco nelle Marche” tenutasi dal luglio 2010 al gennaio 2011 e che fu promossa proprio da Vittorio Sgarbi.

 

Visita notturna alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” di San Severino Marche

per un ospite illustre, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che della città è stato anche

sindaco in passato. Sgarbi è arrivato verso le tre di notte ed è rimasto nella prestigiosa

raccolta d’arte comunale per quasi due ore. A colpirlo ed affascinarlo alcune delle

opere in essa custodite, come la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta

da molti il capolavoro dell’artista perugino per lo splendore dei colori e la ricchezza

del paesaggio ma anche i nuovi colori della pinacoteca. E gli è piaciuto anche tutto il

riallestimento curato dall’architetto settempedano Luca Maria Cristini. Ma i colori, in

particolare, hanno colpito l’occhio attento di Sgarbi che avrebbe espresso il desiderio

di riproporli per la mostra a lui dedicata dal titolo “Oltre il limite” che è in corso di

svolgimento a Castellabate, in provincia di Salerno. Alla richiesta di aprire le porte

della pinacoteca civica settempedana, nonostante l’insolita ora, non si è sottratto il

sindaco, Rosa Piermattei, che ha un ottimo rapporto con il Vittorio nazionale e che ha

avuto modo di conoscere e incontrare a più riprese in un’intensa due giorni

settempedana vissuta dallo stesso Sgarbi in occasione della mostra “Dal Cielo alla

Terra, Severino e altri eroi”. Del tour notturno del critico hanno fatto parte anche gli

ideatori di quest’ultima, Walter Scotucci e Gianluca Bonifazi, il pittore padovano

Massimo Pizzano e Alberto Rastelletti, titolare e chef di un noto ristorante

settempedano. Super blindato il blitz seguito da vicino dagli addetti alla sicurezza di

Sgarbi e dall’istituto di vigilanza che si occupa del sistema d’allarme della struttura.

 

 

Sgarbi

Rapito dai colori della pinacoteca Sgarbi ha trascorso molto tempo davanti ad alcune

delle opere più preziose come l’affresco con Storie di S. Giovanni evangelista dei

fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, il polittico di Vittore Crivelli e quello

dell’Alunno oltre alle opere di Allegretto Nuzi, Lorenzo d’Alessandro, Paolo

Veneziano, Bernardino di Mariotto. Di recente la raccolta è stata interessata da una

serie di lavori che hanno portato al riallestimento del nucleo originario, dove sono

conservate opere dal 1300 al 1500, e all’allestimento di quattro nuove sale, dove sono

state trasferite opere del 1600-1700 e dove è stata sistemata anche un’aula

multimediale. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’architetto

settempedano Luca Maria Cristini che, insieme al dottor Alessandro Marchi,

funzionario responsabile di zona per la Soprintendenza ai Beni Artistici e

Architettonici e al Patrimonio delle Marche, ha anche curato l’allestimento scientifico

delle collezioni. A dare il via all’idea dell’ampliamento del percorso di visita è stata

la mostra “Meraviglia del Barocco nelle Marche” tenutasi dal luglio 2010 al gennaio

2011 e che fu promossa proprio da Vittorio Sgarbi.

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