Festa della montagna a Santa Maria Maddalena

Venerdì, 21 Luglio 2017 00:20 | Letto 2636 volte   Clicca per ascolare il testo Festa della montagna a Santa Maria Maddalena Il terremoto ha diviso e spaccato gli Appennini. La montagna ferita e abbandonata ha visto nel secolo scorso scappare gli abitanti che hanno preferito la pianura e trovare occupazione nella grandi industrie. Il sisma di agosto e ottobre del 2016 ha dato lultimo colpo mortale. Santa Maria Maddalena, una chiesa simbolo per la montagna e punto d’incontro di 4 comuni: Caldarola, Cessapalombo,Pievebovigliana ( oggi Valfornace ) e Fiastra dal 2007,annualmente,nel mese di luglio si ritrova per la Festa della Montagna, in occasione della ricorrenza di Santa Maria Maddalena che cade il 22 luglio. La tradizione vuole che venga offerto il pane benedetto e domenica 23 luglio sarà celebrata solo la festa religiosa. Alle 10.30 si svolgerà la tradizionale processione e la benedizione dei luoghi che hanno visto i nostri avi lavorare e coltivare quelle terre aride. Alle ore 11.00 la Santa Messa presieduta da Mons. Eraldo Pittori, parroco di san Maroto. Come detto, gli eventi sismici hanno scoraggiato le amministrazioni, dopo 10 edizioni consecutive, la festa civile non si svolgerà. Non sono mancate alcune polemiche, ma gli amministratori hanno scelto la strada della priorità negli impegni quotidiani e non disperdere le energie. A tal proposito pubblichiamo di seguito il commento di Valentino Lampa, un cittadino residente a Caldarola nella frazione di Pievefavera, dove gran parte degli abitanti ogni anno prendono parte alla festa e alcuni di loro amano anche fermarsi a dormire in tenda durante la notte. Che la festa civile non si debba svolgere e semplicemente fuori luogo. La festa  civile non e altro che mangiare in compagnia. Per millenni ognuno si e portato il proprio cibo da condividere e perche questanno non si puo fare? Non tutti sanno, fortunatamente che nelle vicinanze della chiesa sorge unarea archeologica, forse unarea votiva dedicata a qualche culto, antichissima. La tradizione vuol che le genti che lavoravano alla raccolta del grano, ad una certa ora sospendevano il lavoro, partecipavano alla funzione religiosa e poi pranzavano tutti insieme. Una tradizione millenaria che deve continuare...     Per gli appassionati alcuni cenni storici. La Chiesa di Santa Maria Maddalena, si trova a quota 1120 metri allinterno del Parco dei Monti Sibillini. Una chiesa isolata, che sorge alle pendici del Monte Fiegni. stile romanico, della seconda metà del 1300 costruita in pietra. ( sotto nella foto linterno della Chiesa )   All’interno si possono ammirare frammenti di affreschi che raffigurano la Maddalena, il Crocifisso e gli angeli. La figura di santa Maria Maddalena è una delle più amate e controverse del Vangelo. Accanto alla Madonna, rappresenta la figura femminile per eccellenza che si distingue al fianco di Gesù Cristo.   La maggior parte dei cristiani identifica santa Maria Maddalena con una donna di cui si parla nel Vangelo di Luca: una peccatrice che entrò nel luogo dove il Cristo stava pranzando con altri uomini e predicando. Ella senza parlare prese degli unguenti profumati, lavò i piedi del Nazzareno con le sue lacrime e poi li profumò. Mentre tutti incitavano Gesù ad allontanare quella donna, proprio perché notoriamente era una peccatrice, lui replicò che ogni peccato le era stato perdonato, perché aveva molto amato. 

Il terremoto ha diviso e spaccato gli Appennini.

La montagna ferita e abbandonata ha visto nel secolo scorso "scappare" gli abitanti che hanno preferito la pianura e trovare occupazione nella grandi industrie.

Il sisma di agosto e ottobre del 2016 ha dato l'ultimo colpo mortale.

Santa Maria Maddalena, una chiesa simbolo per la montagna e punto d’incontro di 4 comuni: Caldarola, Cessapalombo,Pievebovigliana ( oggi Valfornace ) e Fiastra dal 2007,annualmente,nel mese di luglio si ritrova per la Festa della Montagna, in occasione della ricorrenza di Santa Maria Maddalena che cade il 22 luglio.

La tradizione vuole che venga offerto il pane benedetto e domenica 23 luglio sarà celebrata solo la festa religiosa. Alle 10.30 si svolgerà la tradizionale processione e la benedizione dei luoghi che hanno visto i nostri avi lavorare e coltivare quelle terre aride.

Alle ore 11.00 la Santa Messa presieduta da Mons. Eraldo Pittori, parroco di san Maroto.

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Come detto, gli eventi sismici hanno scoraggiato le amministrazioni, dopo 10 edizioni consecutive,

la festa civile non si svolgerà. Non sono mancate alcune polemiche, ma gli amministratori hanno scelto la strada della priorità negli impegni quotidiani e non disperdere le energie.

A tal proposito pubblichiamo di seguito il commento di Valentino Lampa, un cittadino residente a Caldarola nella frazione di Pievefavera, dove gran parte degli abitanti ogni anno prendono parte alla festa e alcuni di loro amano anche fermarsi a dormire in tenda durante la notte.

"Che la festa civile non si debba svolgere e' semplicemente fuori luogo. La festa  civile non e' altro che mangiare in compagnia. Per millenni ognuno si e' portato il proprio cibo da condividere e perche' quest'anno non si puo' fare? Non tutti sanno, fortunatamente che nelle vicinanze della chiesa sorge un'area archeologica, forse un'area votiva dedicata a qualche culto, antichissima. La tradizione vuol che le genti che 
lavoravano alla raccolta del grano, ad una certa ora sospendevano il lavoro, partecipavano alla funzione religiosa e poi pranzavano tutti insieme. Una tradizione millenaria che deve continuare..."  

 

Per gli appassionati alcuni cenni storici.

La Chiesa di Santa Maria Maddalena, si trova a quota 1120 metri all'interno del Parco dei Monti Sibillini.

Una chiesa isolata, che sorge alle pendici del Monte Fiegni. stile romanico, della seconda metà del 1300 costruita in pietra.

( sotto nella foto l'interno della Chiesa )

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All’interno si possono ammirare frammenti di affreschi che raffigurano la Maddalena, il Crocifisso e gli angeli.

La figura di santa Maria Maddalena è una delle più amate e controverse del Vangelo.

Accanto alla Madonna, rappresenta la figura femminile per eccellenza che si distingue al fianco di Gesù Cristo.

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La maggior parte dei cristiani identifica santa Maria Maddalena con una donna di cui si parla nel Vangelo di Luca: una peccatrice che entrò nel luogo dove il Cristo stava pranzando con altri uomini e predicando. Ella senza parlare prese degli unguenti profumati, lavò i piedi del Nazzareno con le sue lacrime e poi li profumò. Mentre tutti incitavano Gesù ad allontanare quella donna, proprio perché notoriamente era una peccatrice, lui replicò che ogni peccato le era stato perdonato, perché aveva molto amato. 

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